lunedì 25 marzo 2013

Cirò- Sei cuccioli di circa 15-20 giorni di razza meticci salvati dai carabinieri



Cirò- Sei cuccioli di circa 15-20 giorni di razza meticci, quattro femmine di colore marrone e due maschi  di colore nero, sono stati abbandonati in un sacchetto da frumento, chiuso, presso un cassonetto dei rifiuti:  li hanno trovati i carabinieri della stazione di Cirò coordinati dal maresciallo Annibale, mentre perlustravano l’area per contrastare il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti tossici  ed inquinanti. I cuccioli, in precarie condizioni, sarebbero morti per asfissia oltre che per fame, i carabinieri li hanno portati presso il canile di Rocca di Neto, dove riceveranno le  cure necessarie. Non si sa chi abbia abbandonato i piccoli animali, certo non è stato un bel gesto civile che gli fa onore, se i carabinieri non l’avessero trovati in tempo, sarebbero certamente morti, sarebbe bastato chiedere a sei bambini di poterli adottare anziché buttarli via tra i rifiuti.

Cuccioli di pochi mesi, poche settimane e addirittura pochi giorni, abbandonati nei cassonetti o sul ciglio di una strada: sono sempre più numerosi quelli che arrivano presso i canili. E' il triste fenomeno che ormai si verifica  non solo durante l’estate , ma come in questo caso anche durante l’anno. Dunque sei cuccioli  talmente piccoli da non essere ancora svezzati sono stati salvati dai carabinieri, un bel gesto nel  giorno delle Palme.

Cirò- Il Partito Democratico Circolo di Cirò , scrive al sindaco Mario Caruso sulla prossima chiusura dell’Ufficio del Giudice di Pace di Cirò per chiedere un incontro al fine di esaminare la questione.



Cirò- Il Partito Democratico  Circolo di Cirò , scrive al sindaco Mario Caruso sulla prossima chiusura   dell’Ufficio del Giudice di Pace di Cirò per  chiedere  un incontro al fine di esaminare la questione.      
Scrive in una nota il PD- considerato che è stato pubblicato sul Bollettino del Ministero la lista ufficiale degli Uffici del Giudice di Pace destinati ad essere cancellati, i quali rientra anche dell’ufficio del G.d.P. di Cirò, e che pertanto, dal 28. febbraio, è iniziata la corsa per scongiurarne la chiusura, che si concluderà nel termine ultimo del 29.aprile. Inoltre prosegue- Considerato, altresì, che le norme in questione, consentono la possibilità per gli Enti locali, interessati, (anche riuniti in consorzio) di fare richiesta al Ministero della Giustizia, di mantenere i predetti Uffici, previa assunzione delle spese di funzionamento, nello spirito di collaborazione sempre dimostrato dal Partito Democratico e nel solo interesse della Ns. comunità e di quelle alla nostra limitrofe e pure loro interessate dal problema,
chiede che il Sig. Sindaco voglia fissare un incontro al fine di esaminare la questione, discuterne e prospettare le opportune soluzioni, tenendo presente che il termine ultimo per l’eventuale richiesta e quello appunto del 29 aprile prossimo.

Cirò- Magnifica rappresentazione storica in abiti d’epoca della tavola della Biccherna di Siena dove è rappresentato la scena della commissione del calendario mentre Antonio Lilio spiega il nuovo calendario al Papa Gregorio 13° del 1582.



Cirò- Magnifica rappresentazione storica in abiti d’epoca della tavola della Biccherna di Siena dove è rappresentato la scena   della commissione del calendario  mentre Antonio Lilio spiega il nuovo calendario al Papa Gregorio 13° del 1582.  Un corteo di figuranti in occasione della prima giornata   regionale dedicata a Lilio, ha sfilato per la via principale di Cirò fino ad arrivare nella centralissima Piazza Pugliese, nel cuore del centro storico, dove è stata inscenata la rappresentazione storica. Momenti di emozione hanno sottolineato la storia che si ripete dopo 500 anni, alle nuove generazioni affinché tutti conoscono l’opera  grande dei fratelli Lilio, che con la loro riforma hanno scandito il tempo in tutto il mondo.
 “Fate conoscere ai vostri figli la figura di Lilio e della sua riforma, affinché domani, dovunque voi siate potete dire con orgoglio- io sono  di Cirò, la città di Lilio- è quanto ha affermato il sindaco Mario Caruso al termine della rappresentazione.  A mettere su questa importante rappresentazione:
Cataldino Fiore (Vincenzo di Lauro di Tropea);
Francesco Florielli (Cristoforo Clavio);
Giuseppe Caligiuri (Padre Chacòn);
Giuseppe Potestio (Leonardo Abel);
Fabio Pugliese (Serafino Olivier);
Giuseppe Rizzo (Ignazio Danti);
Francesco Mussuto (Cardinale Sirleto di Stilo)  presidente della commissione dal 1576;
Giuseppe Vasamì Tommaso Giglio primo presidente
Giuseppe Blefari l’astrologo giudiziario Giovanni Carlo  Ottavio Lauro, che tentò di appropriarsi del lavoro di Lilio;

Raffaele Dell’Aquila (Antonio Lilio)
Principi Carafa: Rita Viola e Gianluca Tommasiello
Guardie svizzere: Nicodemo Potestio e Francesco Bossio.
I tamburini - Giuseppe Trifino, Marco Babila e Mario Morrone della Banda “Città di Cirò” -
Il Parroco Don Giovanni Napolitano ha messo a disposizione la Chiesa e fornito  gli arredi per la scenografia in piazza. I costumi sono del sarto Orlando Cimino di Girifalco che ha anche vestito i panni di Gregorio XIII. All’allestimento,  hanno concorso con il Comune: la Pro Loco “Lilio”, il gruppo Scout, la Prociv che ha curato il servizio d’ordine con  la Misericordia di Cirò, Scala Coeli e Cirò Marina. Voce narrante, Testo, Scenografia e regia: Margherita Esposito.
Aiuto regia: Rossella Afflitto. A fine serata due concerti: Banda musicale di Cirò, ed il gruppo musicale”Per Bacco”.

Cirò- La cultura si è fermata a Cirò presso la nuova sede del centro diurno per adolescenti dedicata a mons. Alessandro Vitetti,



Cirò- La cultura si è fermata a Cirò presso la nuova sede del centro diurno per adolescenti dedicata a mons. Alessandro Vitetti, uomo umile ricco di santità, un bene confiscato alla criminalità organizzata, dove un pubblico attento  ha seguito il  convegno dedicato alla prima giornata del calendario Liliano, patrocinato dalla regione Calabria , dalla Provincia di Crotone e dalla Società astronomica italiana. “Istituire a Cirò La Specola di Lilio  come osservatore astronomico permanente e chiedere il gemellaggio con la Specola del Vaticano e con tutti gli altri centri presenti nel mondo”, è questa  l’idea lanciata dallo  professore Pietro De Leo, ordinario di storia medievale dell’UNICAL, mentre il sindaco Mario Caruso, ha riferito sull’intenzione del professore  Antonino Zichichi, di voler  proporre all’Onu l’istituzione della Giornata mondiale del Calendario il 21 marzo di ogni anno. Tra le verità  inedite portate alla luce, l’ultimo studio del ricercatore del CNR di Firenze Francesco Vizza sulla sussistenza di due manoscritti, uno di Luigi e uno di Antonio Lilio, che porta ad affermare che sicuramente  Antonio Lilio era coautore del lavoro iniziato dal fratello Luigi sullo studio del calendario perfetto.”Lo dicono  i rari documenti storici rinvenuti presso  la biblioteca Vaticana”, riferisce il ricercatore Vizza, purtroppo entrambi i manoscritti  sono andati persi, e per questo che alla fine morto il Papa, Antonio ed il Sirleto, rimasto ancora in vita  l’unico membro della commissione del calendario Clavio, toccò a lui spiegare la riforma del calendario nel “Romani Calendari a Gregorio 13°”, questo portò in inganno tanti altri autori che lo vedevano come autore della riforma al posto di Lilio. Dunque Antonio Lilio svolse un ruolo da protagonista nella riforma, prosegue Vizza, l’apporto che egli ha dato alla riforma del calendario fu fondamentale. “Questa è la città  del calendario liliano- ha proseguito il sindaco,  dove uomini illustri hanno vissuto e camminato tra le viuzze dell’antico borgo, oggi viene celebrato non solo Lilio, ma  la giornata della memoria delle vittime della mafia, ed il fatto che noi oggi ci troviamo qui, in una struttura confiscata alla criminalità, che noi abbiamo dato alla curia come centro diurno per ragazzi, ci rende orgogliosi . E’ giunto il momento, precisa il sindaco  di dare ai fratelli Lilio, che hanno cambiato la storia del tempo,  il giusto riconoscimento, divenendo  attrattori culturali e di sviluppo di questo territorio che verranno proiettati in tutto il mondo. Presente al convegno anche il responsabile dell’ufficio cultura della diocesi di Crotone Don Francesco  Spadola: è motivo di orgoglio- ha detto,” appoggeremo insieme a S.E. il vescovo di Crotone la volontà di far conoscere Lilio, la cultura è fondamentale per il rilancio del turismo. Non facciamo Mausolei vuoti -riempiamoli di giovani che possono continuare a diffondere la figura di Lilio nel mondo”. “ Sosterremo anche noi la proposta di Zichichi sulla giornata mondiale del calendario, ha detto nel suo intervento l’assessore regionale Mario Caligiuri,  la riscoperta di Lilio è una azione intelligente di questa amministrazione, di marketing basato sulla cultura sull’economia e sul turismo culturale, anche le scuole dovranno fare la loro parte. Abbiamo bisogno di bussole di riferimento- ha concluso Caligiuri- di un senso di limite e del tempo che Lilio con la sua riforma ci ha dato”. Nel corso del convegno è stato presentato  il busto di Lilio creato dallo scultore Giuseppe Capuano, per dire fine alle tante icone errate di Lilio che lo raffigurano come un uomo del 700 con sciarpa e capelli lunghi tipici del periodo illuminista. L’artista ha detto di aver compiuto notevoli studi antropologici su abiti e figure del 500 e non solo, con riferimento  alla conosciuta figura del fratello Antonio Lilio, dal cui studio è nato un nuovo ritratto di Luigi Lilio, busto che sarà collocato all’interno del museo astronomico di Lilio, le cui sembianze sembrano essere marcate e tipiche come quelle dei cirotani. “Ricostruire una memoria storica collettiva capace di offrire rinnovata dignità e bellezza intellettuale a una nuova e credibile storia della calabria del futuro” lo ha detto IgnazioFilice  cultore di studi liliali. Altro convenuto ad apportare il suo contributo è stato quello del cultore di storia  medievale Eugenio De Rose. Alla fine sono state lette alcune poesie dei ragazzi dedicate a Lilio dalla professoressa Dina De Marco.

domenica 17 marzo 2013

Cirò- È tutto pronto per la I giornata regionale del Calendario in memoria di Aloysius Lilius per giovedĺ 21 marzo tra Identità, storia e cultura, dalla mattina a sera



Cirò- È tutto pronto per la I giornata regionale del Calendario in memoria di Aloysius Lilius per giovedĺ 21 marzo  tra Identità, storia e cultura, dalla mattina a sera a partire dal convegno scientifico, alla rappresentazione teatrale della tavola Biccherna in abiti d’epoca, dal concerto in memoria di Lilio ai canti popolari. L’evento, patrocinato dalla Regione Calabria, Provincia di Crotone e dalla Società astronomica italiana. Dopo i saluti del sindaco Mario Caruso alle ore 10.30, si proseguirà con gli interventi del Presidente della Provincia di Crotone Stanislao Zurlo, del Presidente della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti, dell’assessore regionale alla cultura Mario Caligiuri e S.E Mons. Domenico Graziani Arcivescovo di Crotone e Santa Severina. Seguiranno poi gli interventi del prof. Pietro De Leo, già ordinario di storia medioevale Unical e presidente dell'istituto internazionale di epistemologia "la Magna Grecia" con una lezione dal titolo “Luigi Lilio: da Cirò alla torre dei venti”; del prof. Massimo Mazzoni del dipartimento di fisica e astronomia università di Firenze, in rappresentanza della società astronomica italiana  :“troppe lancette per l’orologio celeste”; del prof. Romano Gatto del dipartimento di matematica e informatica università della basilicata su “Luigi Lilio, Cristoforo Clavio e la riforma del calendario”; del dr. Eugenio De Rose cultore di storia medioevale interverrà su :“hanno parlato di lui”; del dr. ignazio filice cultore di studi liliani su “I fratelli Lilio: un caso di damnatio memoriae”. alle 12.50 è prevista la conclusione della prima parte dei lavori affidata al prof. Francesco Vizza dell’iccom-consiglio nazionale delle ricerche Firenze che interverrà su “il libro scomparso di Antonio Lilio”. L’evento dedicato ad Aloisius Lilius continuerà nel pomeriggio a partire dalle ore 16.30 per le vie principali del paese e si concluderà in piazza  Stefano Pugliese con la rappresentazione della Tavola della Biccherna. Il momento organizzato di concerto con tutte le associazioni presenterà 16 personaggi: dal  Papa Gregorio XIII a due guardie svizzere, dal cardinale Sirleto a quattro  nobili del ‘500, da frate Clavius ai principi Ruffo di Calabria ad Antonio Lilio che consegnerà il calendario a Papa Gregorio XIII.  Alle ore 19, in Piazza della Repubblica, si terrà un concerto del Corpo Bandistico Città di Cirò, diretto dal maestro d’orchestra Prof. Vincenzo Salituri. La giornata si chiuderà in Piazza Stefano Pugliese, a partire dalle 21 con un concerto di canti popolari dei Sabatum Quartet. Modererà il convegno la giornalista Rai Anna La Rosa. Sarà consegnato un attestato di partecipazione alle classi di ogni ordine e grado che parteciperanno allo straordinario evento.

Cirò La Pro-Loco Luigi Lilio e il Gruppo Scout ASCI Cirò 1- Luigi Lilio rinnovano l’antica tradizione del "Focareddu e San Giuseppe"



Cirò La Pro-Loco Luigi Lilio e il Gruppo Scout ASCI Cirò 1- Luigi Lilio rinnovano l’antica tradizione del "Focareddu e San Giuseppe" attraverso una manifestazione  mercoledì 20 Marzo  alle ore 20  in Via Dante Alighieri (davanti “Il bello delle donne”). L’iniziativa, scrive in una nota la presidente della Pro-Loco Rosaria Frustillo-  vuole proporre e valorizzare l’importanza di una delle tradizioni della cultura popolare cirotana più importante quale appunto “i Focareddi”.
 “U focareddu”, prosegue-  ha come scopo quello di bruciare oggetti e vecchie erbacce per lasciarsi alle spalle l’inverno e accogliere con gioia la nuova stagione. Le associazioni proveranno a far rivivere questi momenti della nostra tradizione cercando di trasmetterne la loro importanza alle future generazioni e la Pro Loco Luigi Lilio premierà il miglior fuoco rionale 2013.
Nel rispetto della tradizione, la serata sarà allietata da musica di Gianfranco Graziani, allegria e da tanti piatti tipici della nostra tradizione gastronomica e conterà sulla sinergia e collaborazione dei diversi soggetti organizzatori. Nella tradizione popolare, era uso preparare in segno di devozione e ringraziamento, un pranzo, detto "U cummitu", in onore di San Giuseppe. Il cummito consiste nel fatto che la famiglia che aveva ricevuto qualche grazia particolare, invitava cinque persone povere: un vecchio (San Giuseppe), un altro (San Gioacchino), un giovinetto (Bambin Gesu') e due donne (la Vergine Maria e Sant'Anna). Gli invitati al "commitu" venivano serviti a piedi nudi dai membri della famiglia che offriva il pranzo, preparato con piatti a base di cinque legumi, maccheroni casarecci, pesce, baccalà, broccoli, asparagi e fritture miste. Finito il banchetto,  e salutati gli invitati, che si titolavano di santi, ad ognuno di loro veniva offerto un pane fatto in casa, "u paniceddu e' San Giuseppe". L’usanza di accendere il fuoco la vigilia di San Giuseppe nei rioni del centro storico, risale alla fine del 800, quando specie i contadini, per ringraziare e raccomandarsi al Santo, dovevano donargli qualcosa ;ma non avendo nulla da offrigli , ognuno portava dalla campagna un po’ di legna  e frasche , che veniva  accumulata davanti la chiesa omonima  per essere bruciata , la sera del 18 Marzo tra canti balli e intrattenimento gastronomico. I tradizionali Focareddi di San Giuseppe, diretti discendenti d’antichi falò, hanno origini perdute nella notte dei tempi  che ogni  anno, nell’equinozio di primavera, rievocano la leggenda propiziatoria dell’arrivo della Primavera, che quest’anno coincide con la prima festa regionale del calendario Liliano.

Cirò- E’ uscita la 23° edizione del giornalino dell’Oratorio San Domenico Savio , tra gli argomenti trattati-“ Le Congiuntiviti” argomento trattatato dall’oculista Leopoldo De Martino



Cirò- E’ uscita la 23° edizione del giornalino dell’Oratorio San Domenico Savio , tra gli argomenti trattati-“ Le Congiuntiviti” argomento trattatato dall’oculista  Leopoldo De Martino, lo specialista inoltre ha dato anche qualche   consiglio sui farmaci, e sulle sostanze ad azione decongestionante (vasocostrittori) e antistaminica che riducono la reazione infiammatoria dell’occhio (e quindi prurito, il gonfiore, il bruciore, la lacrimazione) conseguente a stimoli infettivi, tossici e allergici che trovano impiego sia nelle forme infiammatorie che in quelle allergiche. Come pure nelle congiuntiviti e nelle irritazioni da inquinanti atmosferici o da sostanze tossiche in ambiente domestico, accanto ai presidi più adeguati, prescritti dal medico, trovano indicazioni i colliri a base di antistaminici e de-congestionanti nei casi di gravità lieve-moderata. Questi ultimi, riducendo gli effetti sintomatici allergici ed infiammatori, scatenati dalla lesione chimica, permettono un pronto recupero dell’occhio e della congiuntiva in particolare. Ma non solo medicina nel giornalino come la storia di   Padre Pancrazio, e le attività sportive  dei Giocatori, lo spettacolo dei Pueri Cantores, e la festa di San Giovanni Bosco il Santo dei giovani. Ma anche cultura e tradizioni, come la riscoperta da parte dei giovani della  Pubblicazione scientifica sul ritrovamento di una cavalletta gigante rara, e l’incontro tra giovani allievi provenienti dallIPSIA di Crotone sezione Manutenzione Meccanico, i quali hanno fatto tappa nella città di Lilio visitando il museo nazionale di astronomia e matematica dedicato a Luigi Lilio riformatore del calendario gregoriano. E non poteva mancare nel giornalino la gastronomia tipica come la zucca, attraverso le nozioni scritte da Francesca Vasamì, la quale scrive- La zucca ha una lunga storia, non c’è antico popolo che non l’abbia conosciuta, dagli Egizi ai Romani. Portata nel continente europeo da Cristoforo Colombo fu considerata di poco valore. Ma noi a Cirò la usiamo tantissimo in cucina, con il peperoncino e i fagioli ma anche frittelle e come zuppa, o con le tagliatelle e le salsicce, una vera prelibatezza.

Festa della donna: il flash mob nella scuola primaria “s.elia” tempo pieno –



Festa della donna: il flash mob nella scuola primaria “s.elia” tempo pieno – ciro’- L’ora x per ricordare la violenza alle donne e l’educazione al rispetto delle persone è scattata nel pomeriggio dell’8 Marzo, alle ore 15,00, anche nella Scuola Primaria “ S.Elia”- tempo Pieno- dell’Istituto Omnicomprensivo di Cirò.
Tutte le alunne, dalla prima alla quinta classe, insieme alle maestre del plesso e ad altre figure appartenenti alla scuola di ballo “ SHADOW DANCE “ hanno aderito alla campagna ONE BILLION RISING lanciata, in tutto il mondo, da EVE ENSLER e hanno eseguito il ballo collettivo “BREAK THE CHAIN,” contro la violenza sulle donne, presentato anche sul palco dell’Ariston di Sanremo in occasione di S.Valentino.
L’idea delle insegnanti è stata quella di richiamare, attraverso la danza, una maggiore sensibilizzazione ed attenzione, da parte di tutti gli alunni, già sin da piccoli ,alle problematiche del rispetto di tutti gli esseri umani e della donna in particolare.
Al ballo sono seguiti osservazioni, riflessioni,  considerazioni personali e disegni tematici.
Alla fine, ogni bambino ha offerto a una propria compagna un rametto di mimosa come simbolo di gentilezza, amicizia e rispetto. Questi invece i bambini che hanno partecipato all’evento:” Alunne che hanno partecipato alla manifestazione dell’8 Marzo
Classe 1^A
Anastasia Baffa -  Virginia Berardi -Assunta Funaro -  Elena Lettieri - Maria Lerose -  Ilaria Malena - Francesca  Pirito
Classe 2^ A
Maria Rita Dell’Aquila – Katia De Pasquale – Anna  Laura Giorno –Fatima  Grisafi – Anna Maiurano – Clarissa Mazziotti – Maria Vittoria Stasi.
Classe 3^ A
Martina Amodeo – Naomi Blefari – Rita Dell’Aquila – Malvina Kamenova – Vittoria Vasamì
Classe 4^ A
 Aurora Annibale -Vittoria Ceravolo-Miriana De Pasquale -Rita Ierimonti- Vittoria Paletta- Alessia Stasi - Lucia Stasi -Ludovica Virardi –- Alessia Zumpano –
Classe 5^ A
Vanessa Capalbo – Vanessa Funaro – Vittoria Funaro – Mariafrancesca Giardino – Martina Lerose – Maria Santoro – Isabella Sicilia – Deborah Vasamì – Morena Zumpano-“

L’iniziativa ha visto il consenso della Dirigente Scolastica dott. Giudice Bombina che ha apprezzato con entusiasmo quanto proposto e realizzato.

Cirò. Parte ormai ufficialmente l’iter dei progetti PISL dei quali Cirò è protagonista



Cirò. Parte ormai ufficialmente l’iter dei progetti PISL dei quali Cirò è protagonista, da capofila ed insieme ad altri comuni del crotonese: “Riqualificazione e fruibilità a 360° del borgo, valorizzazione dei turismi culturale e identitario, attraverso la promozione della figura universale di Lilio e del terroir”. Sono tre quelli che interessano la Città del Vino: uno, complessivamente di 900 mila euro, finanziato nel settore delle attività produttive, proposto insieme alla Provincia di Crotone e che interesserà la struttura dell’ex Giara, destinata ad ospitare la sede del Pankro; il secondo, in tema di sistema turistico locale, che riguarda soltanto Cirò e che prevede l’acquisizione e la ristrutturazione della Casa di Aloysius Lilius per 200 mila euro; ed un terzo, nel quale Cirò è ancora comune capofila denominato “I borghi d’eccellenza/di Bisanzio” proposto e strutturato insieme a Caccuri, Belvedere Spinello e Umbriatico, per un importo totale di un milione e 200 mila euro. La parte che interesserà Cirò è di 500 mila euro. Ad esprimere grande soddisfazione è il Sindaco Mario Caruso  mercoledì scorso presso l’Aula Magna del Liceo Ginnasio Pitagora  di Crotone ha partecipato alla cerimonia solenne di sottoscrizione dell’accordo di programmazione negoziata tra la Regione Calabria, rappresentata dall’Assessore al Bilancio e alla Programmazione Comunitaria Giacomo MANCINI e la Provincia di Crotone alla presenza del Presidente Stanislao ZURLO. Il nostro obiettivo – dice il sindaco – è quello di terminare i lavori prima della scadenza dei termini, fissata al mese di luglio del 2015. Ci impegneremo affinché tutto sia realizzato nel migliore dei modi. Questa – conclude Caruso – è per noi un’opportunità unica di rilancio strategico della Città e dell’economia, attraverso un investimento notevole sul patrimonio identitario della nostra comunità. In questa fase ci si sta occupando  dei progetti preliminari ed esecutivi. Entro il prossimo giugno 2013 si provvederà con le procedure d’appalto e dopo 40 giorni potranno iniziare i lavori. Il progetto “Borghi di Bisanzio” cui Cirò è comune capofila interessa i centri storici attraversati dalle dominazioni storiche dei bizantini. Al suo interno è prevista una più ampia riqualificazione di piazze e parcheggi per migliorare l’accesso al centro storico. E’ previsto, quindi, l’abbattimento dell’ex carcere mandamentale (attualmente dietro il Palazzo comunale); un’area verde in vico Carmine nei presi dell'antica omonima Chiesa e l’abbattimento di un rudere per migliorare, anche qui, l’accesso alla chiesa nativa di S. Nicodemo. Nel secondo PISL, nell’ambito delle attività produttive, realizzato con la Provincia di Crotone, sarà interessata principalmente la struttura dell’ex Giara destinata ad ospitare la sede del PAN.KRO. E’ prevista la realizzazione di una catena per l’imbottigliamento a servizio delle aziende vitivinicole, un'area per il mosto concentrato, alcuni laboratori che serviranno per le ricerche autoctone dei vitigni e anche altri a servizio delle aziende vitivinicole. – Il terzo progetto ammesso, ovvero quello turistico locale, riguarda esclusivamente il comune di Cirò. 200 mila euro per l’acquisto e la ristrutturazione della casa nativa del matematico e astrofisico cirotano Luigi Lilio, inventore del Calendario Gregoriano, di cui il 21 marzo Cirò festeggerà la prima giornata regionale dedicata a Lilio.

Cirò- Docenti, genitori, e la nuova dirigente professoressa Giudice, hanno incontrato l'altro ieri presso la scuola media Sant’Elia, il sindaco Mario Caruso ed il vice sindaco Francesco Paletta per discutere dei tanti problemi strutturali riguardante l’immobile,



Cirò- Docenti, genitori, e  la nuova dirigente professoressa Giudice, hanno incontrato ieri presso la scuola media Sant’Elia, il sindaco Mario Caruso ed il vice sindaco Francesco Paletta per discutere dei tanti problemi strutturali riguardante l’immobile, dall’impianto di riscaldamento alle fatiscente  finestre, al tetto dal quale quando piove entra  acqua piovana, ai problemi di rete elettrica che non supporta il laboratorio informatico. Una situazione che specie in questi giorni piovosi ed umidi è diventata molto grave tanto che alcuni genitori, hanno lasciato a casa i propri figli per impedire che si ammalino. Sulla questione è intervenuto il sindaco il quale ha ribadito che sono stati scorporati 40 mila euro dai fondi Royalties per essere destinati  a riparare il tetto, per quanto riguarda la caldaia ha detto, questa era nata per supportare il vecchio edificio e non per la parte aggiunta qualche anno fa, e quindi non avrebbe la potenza necessaria per riscaldare tutto l’immobile, per cui in ogni caso ogni anno destiniamo 40 mila euro di gasolio. Comunque nei giorni che verranno, prosegue il sindaco, -manderemo un tecnico per ripristinare i termosifoni non funzionanti,  potenziare la caldaia già esistente, e sigillare le finestre. Lo stesso verrà fatto per la linea elettrica a cui dobbiamo aggiungere la trifase, sottolineando che, l’energia delle nostre scuole è energia pulita derivante dagli impianti fotovoltaici. Per quanto concerne la sicurezza, ha detto il sindaco, visto che la struttura è stata presa di mira dai vandali in più riprese, hanno appena vinto il bando per installare la video sorveglianza, che sarà quindi presto installata, per scongiurare futuri atti vandalici. Si spera dunque che la struttura sia bonificata al più presto, non è possibile lasciare i bambini al freddo  in un ambiente umido specie in questo periodo delicato di sviluppo, e come ha detto una mamma nel suo intervento:” non voglio che i miei figli crescono con i reumatismi”.

domenica 3 marzo 2013

Consiglio Comunale



Cirò-  Approvati dalla sola maggioranza il progetto preliminare del Psa,  che dovrà stabilire le nuove strategie fondati sull’agroalimentare ed il centro storico per quanto riguarda Cirò, illustrati in aula dal responsabile dell’Ufficio tecnico comunale, l’architetto Luigi Critelli. Altra novità invece  interessa l’edificazione della zona costiera che secondo quanto ha riferito il sindaco Mario Caruso:” l’edificazione sulla lunga fascia costiera  sarà possibile solo nei terreni sopraferrovia, che in gran parte sono comunali o detenuti da quattro grossi proprietari terrieri;mentre l’area sotto ferrovia, il divieto di edificazione è previsto nel nuovo Qtr in esame nel consiglio regionale che fissa l’inedificabilità non più a 300 m. dalla battigia ma, prosegue il sindaco- dalla linea Sid che separa l’area demaniale marina dai terreni comunali o privati, quindi alla fine risulterà molto più ampia”. Non sono invece previsti aree edificabili nel centro urbano ed in proposito ha detto Critelli che:”il centro urbano  è ormai  saturo e il grave dissesto idrogeologico vieta ogni espansione, inoltre, aggiunge- solo in zona Granturco sarà previsto  la realizzazione di un porto canale per barche a vela, e la creazione delle  “strade del vino” utilizzando le vie interpoderali e la tutela dei vigneti del Ciro’ ma con  vincoli di inedificabilità”.  Si continuerà invece la riscossione diretta dei tributi, punto approvato all’unanimità,che, secondo Caruso – ha permesso ai cittadini di rientrare dai debiti, e che il nuovo regolamento prevede un allungamento dei termini di rateizzazione. Inoltre il consiglio  ha approvato la concessione alla cooperativa Terre Joniche,  dei terreni confiscati, che si aggiungeranno ai 120 ottenuti a Isola nel quadro del “progetto Restituito” firmato da Cirò e Isola; in particolare  il sindaco si è detto disposto ad accettare la richiesta della cooperativa  di farsi  carico delle spese di registrazione. A tal proposito il sindaco Caruso ha comunicato che “Cirò ha completato, unico Comune tra quelli beneficiari dei beni,  i lavori finanziati con i fondi Pon Sicurezza;  il 21 marzo sarà inaugurato il centro diurno di Corso Lilio, immobile sequestrato alla mafia,  mentre è alle battute finali il Centro studi liliano in  un palazzo del rione S. Elia, altro immobile sequestrato, mentre  l’altro immobile di via S. Leonardo, in attesa dei fondi, è stato già assegnato alla Misericordia inoltre. Rimane ancora da  recuperati prosegue il sindaco- altri due appartamenti in via Sant’Elia, e  quello di Via Casopero che diventerà invece  sede dell’archivio storico”. Infine vincoli di Ecocompatibilità ed  riperimetrazione  dell’area Sic delle Dune e della Ginestra bianca della Marinella, spostata più a  nord e ampliata da 48 a 70 ettari, coerentemente con gli studi dell’Unical e della Provincia, e che,conclude Caruso-  con  la partecipazione di Cirò al bando europeo Life consentirà interventi di valorizzazione e protezione dell’area protetta.

Cirò- Terreni confiscati alle organizzazioni criminali da affidare alla cooperativa Terre Ioniche – Libera Terra in consiglio comunale.



Cirò- Terreni confiscati alle organizzazioni criminali da affidare  alla cooperativa Terre Ioniche – Libera Terra in consiglio comunale. Intanto sono due le aree individuate: dalla zona mare a quella dei vigneti, la prima  in località 191, l’altra a Santa Venere. “Andiamo avanti nella direzione della legalità- ha dichiarato in una nota il sindaco Mario Caruso-. È nostro dovere di amministratori ricercare, offrire e condividere il maggior numero di occasioni  di crescita per il nostro territorio, dobbiamo farlo dando sempre segnali forti e concreti, senza retorica”. Sarà questo uno dei  sette  punti  all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale convocato per mercoledì 27 alle ore 18. La cooperativa sociale Terre Ioniche – Libera Terra, frutto della collaborazione tra istituzioni, costituitasi da qualche mese ha sede legale ad Isola Capo Rizzuto, ambisce , si legge in una nota- a diventare punto di riferimento per il territorio nel campo delle produzioni biologiche di qualità e nello sviluppo del turismo sociale, auspicando che nel corso degli anni emergano e si consolidino le condizioni per la creazione di nuovi posti di lavoro; Dopo un percorso di selezione e formazione, Terre Ioniche ha deciso di mettersi in gioco ed investire in questa impresa: avviare produzioni biologiche sui 100 ettari di terreni confiscati alla 'ndrangheta nei comuni di Cirò e Isola di Capo Rizzuto. Tra gli altri punti all’ordine del giorno che l’assise civica cirotana sarà chiamata a discutere, anche il progetto preliminare del Piano Strutturale Associato (PSA) tra i Comuni di Cirò – Cirò Marina e Melissa. Si proseguirà con la riscossione diretta delle entrate tributarie, con approvazione del regolamento riscossione coattiva e i Progetti Integrati Sviluppo Locale (PISL) “Borghi di Bisanzio” con l’approvazione dello schema di accordo di programmazione negoziata, con delega al Sindaco di Cirò quale comune capofila, per la sottoscrizione dell’accordo. L’assise procederà poi alla discussione del punto relativo ai PISL Sistemi Turistici Locali “Madre Natura Padre Cultura”, con l’approvazione dello schema di accordo di programmazione negoziata con delega al Presidente della Provincia di Crotone e, i PISL Sistemi produttivi locali dei Distretti agroalimentari e dei Distretti rurali “Pankro”.

Cirò-“Ha vinto l’antipolitica” questo le dichiarazioni del vice sindaco Francesco Paletta



Cirò-“Ha vinto l’antipolitica” questo  le dichiarazioni del vice sindaco Francesco Paletta nel fare il suo resoconto all’indomani dei risultati elettorali, in virtù dell’attuale situazione di  ingovernabilità, ma soprattutto prosegue- Monti è stato  ridimensionato per scelte impopolari e coraggiose. I cittadini sono stufi prosegue Paletta-  non si riesce ad avere più alcuna risposta rispetto alle tante questioni aperte e agli innumerevoli disagi vissuti soprattutto nel mezzogiorno d’Italia. Dispiace che non sia stato compreso fino in fondo e, quindi, ridimensionato – dice Paletta – il ruolo avuto in quest’ultimo anno dal Presidente del Consiglio Mario Monti. Sul suo esecutivo infatti, comunque la si voglia vedere, è pesata l’assunzione di scelte necessarie ad evitare il tracollo nazionale, tanto indilazionabili quanto purtroppo impopolari e mai realizzate nel ventennio precedente. È stato, Monti, il catalizzatore – continua il Vice Sindaco – di una serie di scelte obbligate e delle quali ha beneficiato il Paese nel suo complesso. Il prezzo pagato è stato quindi più caro per chi si è assunta la responsabilità di sostenere quelle gravose quanto inevitabili politiche nazionali di risanamento. Per quanto riguarda i risultati a livello locale – conclude Paletta – in particolar modo quello emerso nella nostra comunità cirotana, esso è la conseguenza della bassa affluenza alla urne determinata da più fattori, tra i quali anche il particolare momento che tutta la comunità cirotana sta vivendo in questi ultimi mesi. A Cirò, stando ai dati ufficiali, su 2.524 elettori, i votanti sono stati 1.258. Il PD si è attestato primo con 380 voti al Senato e 298 alla Camera. Come secondo partito, è risultato il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo con 247 voti alla Camera e 203 al Senato.

Cirò- Si chiama “Amministrazione Aperta” lo spazio dedicato alla trasparenza e all’efficienza e contiene tutte le informazione sull’operato del comune attraverso un semplice click sul sito del comune, lo rende noto il sindaco Mario Caruso



Cirò- Si chiama “Amministrazione Aperta” lo spazio dedicato alla trasparenza e all’efficienza e contiene  tutte le informazione sull’operato del comune attraverso un semplice  click  sul sito  del comune, lo rende noto il sindaco Mario Caruso. Si tratta dice “di un  servizio on line, in continuo aggiornamento, curato dall’ufficio finanziario guidato dal resposanbile Dott.Natalino Figoli; un servizio che poche, se non rare, altre pubbliche amministrazioni mettono a dispozione dell’utenz”. “Concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi ed ausili finanziari alle imprese e attribuzione dei corrispettivi e dei compensi a persone, professionisti, imprese ed enti privati, le spese telefoniche ed elettriche del mese, quali fornitori sono stati saldati, come i mandati di pagamento on line,dalle prestazione di servizi alle indennità di carica, dagli appalti al contributo per fitti di fabbricati, dai canoni di locazione all’acquisto di beni, dagli incarichi professionali alle prestazioni occasionali, dal’IRAP agli stipendi ed oneri al personale” queste e tante altre voci sono a disposizione di tutti. Insomma sono alcune delle informazioni che è possibile reperire eseguendo delle semplici operazioni  collegandosi al sito del comune aprendo il logo  “Amministrazione aperta”. Dunque Stop alle telefonate, alle richieste via fax, posta e mail. Basta accedere al sito. Si risparmiano tempo, carta e soldi. Il servizio risponde all’art.18 della legge 7 agosto 2012, n.134 (Misure urgenti per la crescita del Paese) che dispone che la concessione delle sovvenzioni, contributi, sussidi ed ausili finanziari alle imprese e l'attribuzione dei corrispettivi e dei compensi a persone, professionisti, imprese ed enti privati e comunque di vantaggi economici di qualunque genere ad enti pubblici e privati, siano soggetti alla pubblicità sulla rete internet.

UN PREMIO PER REALIZZARE IL LOGO DELLA COOPERATIVA SOCIALE " TERRE IONICHE" CHE GESTIRA' I TERRENI CONFISCATI DI CIRO' E DI ISOLA DI CAPO RIZZUTO



UN PREMIO PER REALIZZARE IL LOGO DELLA COOPERATIVA SOCIALE " TERRE IONICHE" CHE GESTIRA' I TERRENI CONFISCATI DI CIRO' E DI ISOLA DI CAPO RIZZUTO

Presentazione e obiettivi generali del Premio
L'obiettivo del Premio è quello di tenere viva la memoria di Pio La Torre e tramandare alle nuove generazioni la storia di un uomo che si è battuto fino a perdere la vita per la lotta alle mafie.
Un altro importante fronte di impegno fu la sua battaglia contro la costruzione della base missilistica NATO a Comiso che, secondo La Torre, rappresentava una minaccia per la pace nel Mar Mediterraneo e per la stessa Sicilia; per questo raccolse un milione di firme in calce ad una petizione al Governo. Ma le sue iniziative erano rivolte anche alla lotta contro la speculazione edilizia. Allo scopo di incoraggiare la riflessione su Pio La Torre e in particolare sul suo ruolo di uomo politico che utilizzò gli strumenti legislativi per portare avanti la lotta contro
la mafia, per la quarta edizione del Premio si propone ai partecipanti di elaborare una proposta per il riutilizzo sociale delle aziende confiscate alle mafie. Il Premio si rivolge a giovani di età compresa fra i 11 e i 21 anni, a cui chiediamo di riflettere sul proprio territorio per elaborare un'idea imprenditoriale con finalità sociale che possa trasformare il patrimonio appartenuto ai boss mafiosi. In particolare saranno dati ai ragazzi dei suggerimenti in merito a tre tipologie aziendali e i partecipanti potranno scegliere su quali focalizzare la propria attenzione e sviluppare la propria idea.

Nell'ambito delle attività di Libera, è indetto per la quarta annualità il Premio Pio La Torre. Il Premio si rivolge ai giovani di un'età compresa tra i 11 e i 21 anni.

Oggetto
Oggetto del Premio è l'ideazione di un'attività imprenditoriale con finalità sociali, che
possa sfruttare il patrimonio appartenuto alle mafie.
I tre settori merceologici in cui potranno elaborare i piani imprenditoriali sono:
* ristorazione
* commercio
* edilizia

Partecipanti
Possono partecipare al Premio i giovani di un'età compresa fra i 11 e i 21 anni. Si precisa che i partecipanti potranno lavorare individualmente o collettivamente, e che non sussistono vincoli circa la provenienza (scuole, centri di aggregazione, associazioni giovanili, associazioni studentesche, singoli cittadini, etc.).

Gli elaborati
Gli elaborati dovranno essere "piani di impresa" della lunghezza massima di 10.000
battute. Gli scritti potranno essere corredati da immagini (disegni, fotografie, etc.).
Gli elaborati saranno suddivisi in due categorie:
* 11 - 15 anni
* 16 - 21 anni

Sezione speciale
Oggetto della sezione speciale del Premio Pio La Torre è l'ideazione e la realizzazione grafica di un logo/logotipo che rappresenti "Terre Joniche", la cooperativa Libera Terra nata per gestire a fini produttivi e sociali terreni e beni confiscati alla criminalità organizzata tra Cirò e Isola di Capo Rizzuto (KR). 
Il logo selezionato dalla giuria all'interno della sezione speciale rappresenterà la nuova cooperativa e troverà diffusione nel web e nei prodotti grafici (manifesti, flyer, ecc.) legati alle attività di "Terre Joniche".
Possono partecipare per la sezione speciale i giovani di un'età compresa fra i 11 e i 21 anni.

Modalità di invio
Gli elaborati dovranno pervenire esclusivamente in formato digitale alla mail:
premiopiolatorre@libera.it

Termine ultimo di ricezione
Gli elaborati dovranno pervenire entro il 15 aprile 2013.

Selezione dei lavori
Gli elaborati saranno valutati da una giuria di esperti che selezionerà i primi elaborati per ciascuna delle tre categorie. 

Vincitori e premi
I primi saranno individuati e assegnati, a scelta della giuria, tra le seguenti possibilità: un soggiorno nell'agriturismo dedicato a Pio La Torre, (bene confiscato alla mafia) in provincia di Palermo (Corleone; una selezione di libri sui temi mafia e antimafia; una selezione di prodotti Libera Terra I vincitori saranno decisi dal giudizio insindacabile della giuria. Tutti i partecipanti riceveranno un riconoscimento per la loro adesione.

Giornata conclusiva e premiazione
La giornata conclusiva del Premio si svolgerà entro il mese di giugno 2013. Sarà allestita una mostra con tutti i lavori pervenuti e si tratterà di un momento aperto ai partecipanti e alle loro famiglie.

Per ulteriori informazioni:
LIBERA. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie
Via IV novembre 98 - 00187 Roma
Tel. 06-69770325

Cirò- “Salvaguardia del patrimonio immateriale, una vetrina che metterà in mostra tutte le bellezze e le peculiarità delle tradizioni di Cirò attraverso il progetto dell’Unione delle Pro Loco dal titolo “Lezioni di Territorio



Cirò- “Salvaguardia del patrimonio immateriale, una vetrina che metterà in mostra tutte  le bellezze e le peculiarità  delle tradizioni di Cirò attraverso il  progetto dell’Unione delle Pro Loco dal titoloLezioni di Territorio - turismo sociale per l’integrazione culturale e ambientale degli immigrati” questa è stata la presentazione  del nuovo progetto ideato dell’Unione Nazionale Pro Loco d’Italia, associazione accreditata presso l’Unesco grazie ai risultati ottenuti sul campo con i numerosi progetti svolti in questi anni nell’ambito della salvaguardia e della tutela del patrimonio culturale immateriale italiano. A presentarlo ad una sala gremita  di associazioni e cittadini  il presidente della Pro-loco Cirò Rosaria Frustillo, il presidente regionale UNPLI Demo Martino e due rappresentanti dell’UNPLI nazionale, Luca Caroselli e Federico Ascani. Lo staff tecnico del progetto è rimasto nella città del vino e di Lilio dal 28 al  primo marzo, per portare avanti azioni di salvaguardia del patrimonio culturale locale e per raccogliere le testimonianze degli immigrati di prima e seconda generazione sul livello di integrazione all’interno della comunità. Tra le personalità intervistate dallo staff il fabbro Giuseppe Blefari e l’artista che detiene i saperi antichi di Cirò Salvatore Cariati. Il comune di Cirò, unico per la Calabria, è stato scelto come tappa laboratorio del progetto assieme ad altre 9 località di altrettante regioni italiane, selezionate in base alla presenza delle comunità di immigrati e al valore del patrimonio culturale immateriale locale. Alla presentazione è intervenuto il Presidente UNPLI Provincia di Crotone, Domenico Brizzi, e il presidente della Pro-Loco di Strongoli Bruno, il vice sindaco Paletta e l’assessore Romano. E’ un progetto questo hanno spiegato i responsabili, per sensibilizzare il territorio a tutelare e raccogliere tutte le tradizioni custoditi dagli anziani  creando così un archivio culturale e fotografico che alla fine  verranno depositato nella biblioteca nazionale dell’Unpli a disposizione delle università  e del turismo culturale che vorrà conoscere le bellezze tipiche cirotane. Alla fine del progetto inoltre sarà pubblicato un libro con tutte le schede di ogni paese interpellato con tutte le sue interviste e peculiarità, una sorta di grande vetrina turistica. Alla fine della serata una degustazione di prodotti multietnici  ha salutato i numerosi ospiti intervenuti.

Cirò- E’ stato pubblicato il 3º lotto del bando dei lavori di ricostruzione di Piazza Mabilia, 136 mila euro è l’importo complessivo delle spese.



Cirò- E’ stato pubblicato il 3º lotto del bando dei lavori di ricostruzione di Piazza Mavilia,  136 mila euro è l’importo complessivo  delle spese. Dalla pavimentazione artistica  in lastra di pietra lavica che richiamerà costellazioni ed equinozi all'impermeabilizzazione, dal parapetto di protezione all'impianto illuminazione e l'arredo urbano. Saranno questi gli ultimi interventi di ultimazione di completamento. La presentazione dell’offerta deve essere mandata entro e non oltre 25 marzo. “Finalmente siamo arrivati ai lavori finali, ci auguriamo – dice il sindaco Mario Caruso – di poter finire tutto entro giugno così da inaugurare e consegnare alla cittadinanza una grande e nuova piazza. Anche qui – prosegue il sindaco – abbiamo voluto ricordare la figura di Luigi Lilio perché riteniamo che oltre ad essere un personaggio storico importante della storia, che ha rivoluzionato il modo di misurare il tempo, sia ormai un marcatore identitario di Cirò Città del Vino e di Lilio. I lavori consisteranno nella pavimentazione in lastre di pietra reggina con strisce in pietra lavica. Qui, si richiamerà ancora una volta la figura del matematico Aloisius Lilius inventore del tempo, sul quale l'amministrazione comunale ha investito tanto. Il pavimento, infatti sarà impreziosito con la raffigurazione delle costellazioni e degli equinozi: al centro ci sarà il sole e, intorno tutte le costellazioni, da Ariete a Gemelli, da Toro a Orione, da Pesci a Pegaso, da Leone a Vergine, da Cigno a Ercole, da Lira a Aquila. E ancora, conclude Caruso, il nuovo belvedere Mavilia avrà anche un’idonea impermealizzazione con lo scopo di evitare infiltrazioni sui sottostanti locali; un impianto di illuminazione dell’intera piazza realizzato con i pali in ghisa completi di 3 diffusori per ogni palo; un parapetto di protezione costituiti da colonne in pietra sagomate e, infine, l’arredo urbano costituito da panchine in legno e contenitori per piante di essenze autoctone. Dunque se tutto va bene  il belvedere ritornerà più bello di prima ai cittadini entro questa estate.