venerdì 31 gennaio 2014

Cirò- Si è tenuto a Cirò presso la sala Conferenze Palazzo S. Elia la presentazione del libro "Irrispettabili - il consenso sociale alle mafie



Cirò- Si è tenuto a  Cirò presso  la  sala Conferenze Palazzo S. Elia
la presentazione del libro "Irrispettabili - il consenso sociale alle mafie" Il libro edito da Rubbettino, un importante convegno  voluto dalla Consulta Provinciale degli Studenti di Crotone, in collaborazione con l’Istituto Omnicomprensivo “Ilio Adorisio” di Cirò, che vuole rendere chiaro da quale parte intende stare la scuola crotonese, dove gli Studenti intendono giocare un ruolo di cittadinanza attiva ed europea. E’intervenuto il  Domenico Airoma, Procuratore della Repubblica di Cosenza, autore di un libro  sul fenomeno mafioso. All’incontro,  insieme al referente provinciale irresponsabile di Libera, Antonino Tata, è intervenuto il Presidente della Provincia Stano Zurlo, il quale ha sottolineato l’importanza ha detto:”di creare degli anticorpi al consenso  nelle scuole per scardinare una dittatura che condanna il territorio al sottosviluppo”. Al tavolo del convegno anche  il Dirigente Scolastico Giudice Bombina dell’Istituto omnicomprensivo; Roberto Spanò Presidente Consulta Provinciale degli Studenti di Crotone; Satanislao Zurlo Presidente Provincia di Crotone ;Umberto Pio Antonio Campini  Commissario Comune di Cirò il quale ha parlato della prossima visita a Cirò di don Luigi Ciotti, ; Luigi Dell’Aquila Responsabile Eurodesk CNA Crotone. A presentare il convegno
Luciano Tassone vice Presidente Consulta Provinciale degli Studenti di Crotone.  La criminalità mafioso, ha osservato Aroma- “non potrà essere sconfitta dall’opera di repressione delle forze dell’ordine, ma occorre cambiare la  mentalità diffusa nella gente comune  che ritiene accettabile ciò che non lo è affatto e rispettabile persone irrispettabili”. Non chiedo che le persone normali invece debbano per forza essere degli eroi- ha sottolineato ancora il procuratore- ma  almeno  non dare il proprio consenso  tacito o complice costituisce la forza delle organizzazioni mafiose che diventando persino modelli e punti di riferimento  possono perpetuare così il potere per dominare il territorio”.  Infine  la consulta studentesca ha deciso che  due pullman partiranno da Crotone a Petilia carichi di studenti per ricordare Lea Garofano, e che i liceali proporranno di introdurre nella rappresentazione che porterà in scena nella giornata della legalità, parti dedicate a Lea Garofolo  ed al piccolo Dodò, segni questi tangibili di una società che vuole cambiare.

Cirò- I sindacati, Cgil, Cisl e Uil, hanno incontrato nei giorni scorsi la commissione prefettizia



Cirò-  I sindacati, Cgil, Cisl e Uil, hanno incontrato nei giorni scorsi la commissione prefettizia del comune di Cirò,  spinti dalle numerose lamentele dei cittadini che in questi giorni si sono recati in massa alla casa municipale per chiedere  misure che possano andare incontro a chi è senza lavoro, alle famiglie disagiate e monoreddito, pensionati e disoccupati, pur nel rispetto della normativa nazionale che impone, purtroppo la copertura del 100% del servizio di raccolta rifiuti a carico dei cittadini. Oltre ai sindacati all’appuntamento sono arrivati anche tanti pensionati i quali hanno espresso ai commissari Campini, Pensabene e D’Andrea le loro grosse difficoltà  nel dove far fronte al pagamento di bollette che da un minimo di  200 € sono andate ben tanti oltre gli 800. Come il caso di una famiglia con sei figli che a cui è stato recapitato una tares da salasso. Hanno partecipato alla riunione Alfonso Gentile, per la Cisl, Giuseppe Dell’Aquila per la Cigl e Gianni Notaro per la Uil,dove  i tre commissari hanno convenuto di valutare con gli uffici comunali alcun proposte avanzate dai sindacalisti; la Uil ha sollecitato l’introduzione di forme perequative, quali l’erogazione di servizi sociali  a favore di soggetti e famiglie in difficoltà economica.La Cigl, ha  posto l’accento sulla possibilità, nella determinazione delle tariffe Tares 2014, di incidere sul parte  variabile del tributo abbassando l’attuale aliquota. Alla fine si è costituita una commissione che verrà aggiornata fra una settimana per  costituire un tavolo tecnico permanente con la istituzione di una consulta tra sindacati e associazioni di categoria, i quali hanno tutti un denominatore comune: quello di fare leva sull’aumento del servizio di raccolta differenziata nel paese per poter ottenere una riduzione dei costi del servizio, a tal riguardo i commissari hanno ricordato di aver già indetto un bando per l’affidamento del servizio.

martedì 28 gennaio 2014

Cirò- Gli ex amministratori del comune di Cirò Caruso-Paletta replicano all’articolo sulla Tares apparso sul Quotidiano lo scorso 23 gennaio



Cirò- Gli ex amministratori del comune di Cirò Caruso-Paletta replicano all’articolo sulla Tares apparso  lo scorso 23 gennaio, ed in particolare alle affermazione fatte in proposito da parte dell’ufficio finanziario, ritenendo opportuno scrivono-  fare delle precisazioni per meglio approfondire la problematica Tares. “Ci siamo limitati, si legge sulla nota- a dettare le linee guida sul regolamento Tares e sui criteri per il calcolo del tributo  applicando il disposto legislativo  decreto-legge 31 agosto 2013, n. 102, che prevede a differenza della vecchia Tarsu, la copertura del 100% dei costi di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani a carico delle famiglie per quote fisse e variabili”. Inoltre proseguono -avevamo deciso di rinviare la discussione sulle modalità di calcolo del tributo Tares con l’approvazione in consiglio del bilancio, nel frattempo, prorogata a novembre 2013, in attesa di un nuovo intervento legislativo,  e di avviare per il 2014 la raccolta differenziata porta a porta per ridurre i costi e l’entità del tributo. Ma siccome precisano Caruso e Paletta- Come tutti ricordiamo, il 15 Ottobre 2013, il consiglio Comunale è stato sciolto per presunto condizionamento, e nessuno dei consiglieri ha potuto più intervenire sulla vicenda rifiuti – Tares. Purtroppo oggi, proseguono ancora gli ex amministratori- ” a seguito della notifica del ruolo Tarsu, molti cittadini si recano al comune per chiedere delucidazioni alla commissione prefettizia e ai responsabili dei settori e, piuttosto di ricevere lumi sulla natura della norma o assicurazioni su eventuali possibilità di riduzione o dilazione del tributo, ascoltano la solita poesia dello scarica barile, tipica della pubblica amministrazione Italiana. Le colpe non si scaricano su chi non ha avuto la possibilità di deliberare il bilancio in Consiglio Comunale”. E ancora scrivono Caruso e Paletta –“E’ opportuno precisare che le tariffe Tarsu sono state approvate con deliberazione Commissariale n. 10 del 28/11/2013 e il regolamento con delibera Commissariale n. 9 del 28/11/2013 in sede di approvazione del bilancio, tra l’altro, modificato, rispetto alla stesura originaria a seguito dell’accertamento di maggiori entrate e della contezza dei dati certi dei trasferimenti provenienti dallo stato centrale.
 Del resto, prima del termine ultimo per l’approvazione del bilancio, lo Stato centrale accortosi della situazione delicata in cui si trovavano i Comuni nel determinare tariffe e districarsi in norme e leggine, per evitare ulteriore confusione quasi fuori tempo massimo ha emanato una nuova legge la N. 124 del 28 ottobre 2013, pubblicata nella G.U. n. 254 del 29 ottobre 2013 - Suppl. Ord. n. 73 - Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 102, recante disposizioni urgenti in materia di IMU, di altra fiscalità immobiliare, di sostegno alle politiche abitative e di finanza locale, nonché di cassa integrazione guadagni e di trattamenti pensionistici, prevedendo  all’art. 5 la  facoltà ai Comuni di non applicare il regime TARES e di confermare per il solo 2013 la modalità di tassazione della vecchia Tarsu, restando comunque  fermo l’obbligo per l’Ente di coprire il 100% dei costi relativi al servizio di spazzamento, raccolta e smaltimento dei rifiuti oltre che la quota di 0,30 Euro al mq da versare direttamente allo Stato centrale. Non solo ma è lo stesso articolo 5 che ha previsto che il Consiglio Comunale ( non la Giunta) ha la possibilità di introdurre “ ulteriori riduzioni ed esenzioni, diverse da quelle previste dai commi da 15 a 18 dell'articolo 14 del decreto-legge n. 201 del 2011(che tengano conto altresì della capacità contributiva della famiglia, anche attraverso l'applicazione dell'indicatore della situazione economica equivalente (ISEE), nonchè introduzione di esenzioni per i quantitativi di rifiuti avviati all'autocompostaggio, come definito dall'articolo 183, comma 1, lettera e), del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive modificazioni).Purtroppo proseguono ancora- “Tale legge è entrata in vigore il 29 ottobre 2013, ( dopo lo scioglimento) pertanto, poteva essere applicata in sede di approvazione del bilancio. Noi amministratori momentaneamente disciolti, conclude la nota- abbiamo sempre applicato la legge e tutelato i cittadini da oneri eccessivi, tanto da esentare i cirotani dal pagamento della mini IMU, chiediamo compatibilmente con le esigenze di bilancio, che si utilizzino risorse predestinate al comune in materia ambientale, per ridurre il tributo e siano concesse agevolazioni alle famiglie con reddito minimo, ai pensionati monoreddito, e agli invalidi, e per il futuro, come più volte, evidenziato ai responsabili di settore, e concordato in sede di riunione dei capigruppo prima dello scioglimento, chiediamo di rivedere il Bando per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani di recente pubblicato, alla luce della nuova normativa, investendo nuove risorse per aumentare la raccolta differenziata e ridurre il nuovo tributo del 2014 Trise”.

Cirò- Si è conclusa la manifestazione promossa dall’associazione oratorio san Domenico Savio dal titolo “TU con NOI” microazioni partecipate



Cirò- Si è conclusa la manifestazione promossa dall’associazione oratorio san Domenico Savio dal titolo “TU con NOI” microazioni partecipate del CSV Aurora Crotone a cui ha partecipato  la vicepresidente del CSV Lucia Sacco. L’associazione è riuscita, grazie all’impegno costante di giovani, adulti e bambini a  rendere più accessibile il mondo del volontariato, offrendo una gamma di opportunità di impegno nel sociale a tutti gli interessati.
L’iniziativa ha visto l’attivazione, presso la sede dell’associazione, di laboratori attraverso i quali i partecipanti hanno vissuto esperienze di gruppo con aiuto reciproco migliorando le capacità relazionali, creando un importante punto di partenza per lo sviluppo di ulteriori iniziative volte a stimolare la partecipazione attiva nella vita sociale e ad ampliare gli orizzonti culturali e geografici di Cirò. 
La manifestazione ha visto la partecipazione dei giovani che hanno preso parte al progetto, del parroco Don Giovanni Napolitano, delle suore del collegio Sant’Antonio, di Maria Teresa Russo vicepresidente della Misericordia e di tutti i soci e genitori dei ragazzi.  è stata molto positiva sono state messe in evidenza i lavori svolti dai ragazzi  e una tavola rotonda ha aperto il dialogo sul volontariato e sull’esperienza vissuta dai ragazzi stessi. Inoltre la proiezione di un dvd ha messo in risalto i momenti più importanti e costruttivi del progetto. La serata si è conclusa con una  grande tavolata di  piatti tipici  per un percorso della gastronomia locale molto apprezzata dai presenti. La presidente dell’ass. Oratorio San Domenico Savio Rosetta Bossio ha ringraziato il CSV e tutti i partecipanti per la promozione del progetto che ha dato ottimi risultati e  ha permesso di crescere insieme, uniti per rendersi utili agli altri.
La presenza della vicepresidente del CSV aurora di Crotone Lucia Sacco, si legge in una nota-









Cirò- “Rimettere al centro del dibattito politico, nel crotonese



Cirò- “Rimettere al centro del dibattito politico, nel crotonese, il tema del lavoro e la difesa di Disoccupati ed Inoccupati”. E’ quanto sostiene il vice Segretario del Partito Democratico della Provincia di Crotone Giuseppe Dell’Aquila di Cirò.
"Con il protrarsi della crisi e le forti difficoltà presenti nel mercato del lavoro il Paese ha bisogno di vedere finalmente quelle riforme, quei provvedimenti indispensabili a segnare un cambio di passo affinché il 2014 sia l'anno della riscossa. La nostra, prosegue-  è una terra povera, ma soprattutto con difficili prospettive di sviluppo, specie a causa di un tessuto imprenditoriale particolarmente debole che non potrebbe trainare la crescita. Lo spaccato della Calabria che emerge dal Check-up Mezzogiorno pubblicato da Confindustria e Studi e Ricerche per il Mezzogiorno, è drammatico. La Calabriasostiene Dell’Aquila- è la regione italiana con il più elevato tasso di disoccupazione, il crotonese in particolare è la provincia che risente più drammaticamente di tutto ciò, risultando inoltre sempre più isolato e privo di un attenzione necessaria ed accurata. La Politica non può stare a guardare, bisogna agire in fretta. I cittadini ci chiedono di uscire «da rituali e generiche citazioni» a proposito del rilancio del Crotonese. Bisogna reinventare un modello di sviluppo del Crotonese, coinvolgere centri studi che ci dimostrino qual è la strada migliore per sfruttare turismo “mare e monti”, i porti che affacciano sul mediterraneo (terra di conquista), e quanto di buono l’agricoltura è ancora in grado di offrirci”.Conclude Dell’Aquila. “Avverto sia arrivato il tempo di un rinnovato metodo di valutazione di ciò che sia possibile intraprendere per creare sviluppo e lavoro, il crotonese delle fabbriche (purtroppo) non esiste più. Tocca a noi, tocca alla Politica, dimostrare che una via d’uscita esiste. Non possiamo più trascurare un “argomento scomodo e difficile” perché troppo impegnativo, lasciando che il nostro territorio riviva quel dramma dell’emigrazione che incarna in toto il fallimento della Politica e della sua classe dirigente”.

Cirò- Si terrà a Cirò il 29 Gennaio presso la sala Conferenze Palazzo S. Elia alle ore 16.00 la presentazione del libro "Irrispettabili - il consenso sociale alle mafie"



Cirò- Si terrà a  Cirò il 29 Gennaio presso  la  sala Conferenze Palazzo S. Elia alle ore 16.00
la presentazione del libro "Irrispettabili - il consenso sociale alle mafie" voluto dalla Consulta Provinciale degli Studenti di Crotone, in collaborazione con l’Istituto Omnicomprensivo “Ilio Adorisio” di Cirò, che vuole rendere chiaro da quale parte intende stare la scuola crotonese, dove gli Studenti intendono giocare un ruolo di cittadinanza attiva ed europea.
La Ndrangheta ci penalizza più della Spending Review, che blocca lo sviluppo del Sud più dei tagli di risorse, si legge nella nota-  impedisce di risolvere il paradosso di essere titolari di civiltà e cultura da millenni e non si è capaci di mettere a valore questi beni. La criminalità organizzata rappresenta un ostacolo alla crescita civile ed economica della Calabria che, nonostante si sia iffusa anche al nord, è proprio nel Mezzogiorno d’Italia che fa i danni più devastanti, disintegrando i sogni e le aspirazioni di tanti giovani che vogliono realizzare le proprie aspettative nella loro terra.
Il libro edito da Rubbettino e scritto da Alfredo Mantovano, magistrato ed ex sottosegretario di Stato all'Interno, e Domenico Airoma, magistrato, Procuratore della Repubblica aggiunto al tribunale di Cosenza, già sostituto procuratore della Direzione Distrettuale Antimafia a Napoli, ripercorre le vicende relative ai boss e ai latitanti del Gargano, e le rivoluzioni civili promosse dai giovani che hanno contribuito tra il 2010 e il 2011 alla cattura di due fra i trenta latitanti più pericolosi d'Italia. Nel volume viene altresì riportata l'esperienza della Consulta Provinciale degli Studenti di Foggia che si mobilitarono per mettere in piedi il "Vertice sulla Legalità" a Monte Sant'Angelo. Gli studenti, si legge nel libro, scelsero «Non un luogo qualunque, ma il luogo di nascita e il punto di riferimento logistico dei due principali latitanti della mafia garganica allora attivamente ricercati dalle forze di polizia. Una scelta coraggiosa: con minore rischio, quei giovani... avrebbero potuto darsi appuntamento in un'altra località della provincia di Foggia o dello stesso territorio garganico; ma non ci sarebbe stato in modo così chiaro il segnale della sfida civile lanciata». La Consulta degli Studenti di Crotone intende porre al centro dell'attenzione delle Istituzioni, l'Istruzione come volano della crescita della società crotonese, che va ricordata per le tante positività che esprime e non per situazioni negative che la comunità scolastica ha sempre ostacolato. Interverranno il Dirigente Scolastico Giudice Bombina, che porterà i saluti dell’Istituto omnicomprensivo; Roberto Spanò Presidente Consulta Provinciale degli Studenti di Crotone; Satanislao Zurlo Presidente Provincia di Crotone ;Umberto Pio Antonio Campini  Commissario Comune di Cirò; Luigi Dell’Aquila Responsabile Eurodesk CNA Crotone. A presentare il convegno
Luciano Tassone vice Presidente Consulta Provinciale degli Studenti di Crotone; Relazionerà
Domenico Airoma Procuratore della Repubblica aggiunto al Tribunale di Cosenza
Coordinerà i lavori Antonio Tata Presidente Libera Crotone.

Cirò- Con Amici 13 di Maria De Filippi: i Carboidrati



Cirò- Amici 13 di Maria De Filippi: i Carboidrati, il gruppo musicale di Cirò,  entrano al posto dei Simons. Angelo D'Aiello eliminato. Sabato 25 gennaio, Amici13, si è concluso con l’inizio dell’esame dei Simons. La band capitanata da Leonardo Cristoni ha dovuto lasciare la scuola battuta in una sfida immediata dai Carboidrati. I Carboidrati sono un gruppo folk rock formato da Giuseppe Giardino alla batteria, Leonardo Carluccio alle tastiere, Pietro Sculco alla chitarra, Antonio Sessa al basso e voce, Pasquale Sculco alla chitarra solista e prima voce. Nati artisticamente nel 2006, la band inizia con piccoli concerti locali nella zona del crotonese. Il 2010 si è rivelato un anno ricco di successi: 1° posto categoria gruppi al Sanremo Music Awards, 1° posto al Festival Show, duettando con Maurizio Vandelli, 3° posto e premio della critica al memorial Livia Grisafi Mattii, premio Energheia Taormina. Nel 2011, approdano alle semifinali di Castrocaro e son ospiti alla prima edizione del Cirò Meeting Festival con Iskra Menarini, ospiti alla finale del memorial Livia Grisafi Mattii, dove alcuni brani sono stati realizzati con il maestro Michele Pecora. Nel 2012, sono trionfatori assoluti e premio della critica a Manfredonia per il festival “Unavoceperilsud” con presidente di giuria, Mogol. Dunque una band giovane ma già matura per cavalcare le onde del successo e di altri confini, portando d’ovunque alto il nome di Cirò.

domenica 26 gennaio 2014

Cirò- Proseguono gli scontri sulla Tares,



Cirò- Proseguono gli scontri sulla Tares, i cittadini si ribellano a questa forzatura in un periodo di intensa crisi, visto che il tributo intacca gravemente  la stabilità economica soprattutto delle famiglie numerose. Anche la  CGIL di Cirò scende in campo, che ha incontrato ieri i Commissari prefettizi, i quali sono stati  invitati per il bene della cittadinanza  a rivedere la Tares”. Presenti all’incontro una delegazione di iscritti all’organizzazione sindacale, il responsabile della Camera del Lavoro di Cirò Giuseppe Dell’Aquila ed il Segretario provinciale dello SPI CGIL Nicodemo Iacovino. Il colloquio, durato più di un’ora, con il dott. Umberto Campini, ha visto al centro della discussione vari temi posti dall’organizzazione sindacale. Dai servizi sociali, all’assistenza agli anziani, all’aumento delle tariffe, fino ad arrivare alla tassa che sta mettendo in ginocchio le famiglie cirotane, appuntola Tares. Questo ha avuto un riscontro molto positivo e disponibile da parte del dott. Campini che, accogliendo la proposta del Patronato CGIL di Cirò, giorno 29 Gennaio, convocherà CGIL CISL e UIL per trovare, insieme, una soluzione che possa vedere ridurre tale tariffa ed andare incontro alle esigenze dei cittadini che chiedono una diminuzione della tassa.“Nel pieno della più grave crisi economica italiana, che ha tagliato il lavoro e i proventi di tante famiglie, è necessario avviare tutte le misure possibili per contenere al massimo i livelli di tariffazione e consentire alle persone di non diventare evasore”-è quanto hanno ribadito, a gran voce, Dell’Aquila e Iacovino durante l’incontro. Inoltre, durante l’incontro con i commissari- si è discusso anche del progetto che la CGIL sta per intraprendere a Cirò in termini di assistenza agli anziani e volontariato attraverso l’AUSER: una associazione di volontariato e di promozione sociale, impegnata nel favorire l'invecchiamento attivo degli anziani e a far crescere il ruolo dei senior nella società. Un progetto ambizioso,si legge in una nota della CGIL- che non opera semplicemente per gli anziani, ma con gli anziani, per renderli protagonisti della soddisfazione dei loro bisogni. La popolazione attende con fervore il prossimo 29 gennaio per avere una soluzione a questo grande problema economico per colpa della Tares.

Cirò- Una Tares da salasso attende le famiglie cirotane,



Cirò- Una Tares da  salasso attende le famiglie cirotane, una tassa che provocherà ancor di più povertà e difficoltà per sopravvivere, specie le famiglie monoreddito, pensionati, e i molti disoccupati presenti, che in questi giorni, in segno di protesta, si sono recati  al comune per chiedere lumi in merito. Dall’ufficio finanziario, il dottore Natalino Figoli fa sapere  che il ruolo della Tares era stato già approvato dall’ex amministrazione  per coprire  il costo  di 388 mila euro come prevede il piano finanziario. L’unica soluzione per pagare di meno è la raccolta differenziata, prosegue l’esperto  consulente- solo così si potranno ridurre i costi che incidono sulla parte variabile del tributo: 98 mila euro costo smaltimento alla Regione Calabria; e 250 mila euro costo appalto per la ditta, raccolta e il conferimento. Infatti  più si alza la percentuale di raccolta  differenziata, minore saranno i costi che incidono sulla parte variabile.  Intanto  è stato deliberato dalla Giunta Municipale, la numero 103 l’ adozione delle linee guida del regolamento Tares - adozione  tariffe tares; il nuovo tributo che  dovrà consentire la copertura integrale dei costi così costituito:” Costi di trattamento e smaltimento rifiuti urbani indifferenziati Euro 98.000,00  (vi rientra il Tributo Provinciale di Smaltimento); Costi di raccolta e trasporto rifiuti urbani indifferenziati Euro 250.000,00; Costi di ammortamento 15.000,00 per un Totale generale Costi di Euro 388.000,00 relativi al servizio di gestione dei rifiuti urbani e dei rifiuti assimilati avviati allo smaltimento nel rispetto del principio comunitario "chi inquina paga". Si legge sulla delibera che - la tariffa deve essere applicata a tutti gli immobili che insistono,interamente o prevalentemente, nel territorio del comune di Cirò. Inoltre è specificato che-  oltre alle tariffe determinate, verrà applicata una maggiorazione nella misura di euro 0,30 per ogni metro quadrato imponibile, che verrà versata direttamente allo Stato. Il decreto D.P.R. n. 158/99 riguardante il nuovo tributo, fissa dei coefficienti, individuati in diversa misura a
seconda che la popolazione del Comune superi o meno i 5.000 abitanti, con un ulteriore
differenziazione per area geografica (Nord, Centro e Sud); L' importo di quota fissa da attribuire ad ogni singola utenza domestica, prosegue il documento-  è quantificato in relazione a specifici coefficienti di adattamento Ka, quantificato  nello 0,28 per mq. Ad esempio, nel caso di  n. 4 componenti(utenza domestica)per una abitazione di 150mq,  si parte da un importo di  376,10 euro(parte variabile), a cui vanno aggiunti: una quota  Fissa: di 0,28 per 150mq per un importo  di 42 euro; e 0,30 quota una tantum Stato per 150mq, che mi da un importo di 45 euro, per un totale di Tares   di 463,10, che la famiglia di quattro persone: padre madre e due figli, dovranno pagare, contro la vecchia Tarsu di 276 euro dell’anno precedente. Come si può notare  la stessa famiglia va a pagare ben  187,10 euro in più per avere lo stesso servizio dell’anno scorso. Quindi, in base a questi calcoli,  una famiglia di quattro persone  che vive in una casa di 150 mq andrà a spendere circa 463 euro, mentre una famiglia di sei persone dovrà sborsare una quota di  circa 600 euro, altro che  tariffa ridotta per le famiglie numerose, è previsto un vero salasso, costi che le famiglie cirotane, monoreddito, pensionati con questa crisi, difficilmente potranno pagare, nell’indifferenza di politici locali e nazionali.

Cirò- I Liceali in visita al palazzo Quirinale.



Cirò- I Liceali in visita al palazzo Quirinale. Grande contentezza ieri mattina è stata manifestata dal personale scolastico del Liceo Scientifico “Ilio Adorisio” alla notizia che il Segretariato Generale della Presidenza della Repubblica  ha direttamente fornito al dirigente scolastico   Bombina Carmela Giudice sulla visita al Palazzo Quirinale delle scolaresche dell’Omnicomprensivo intitolato a Luigi Lilio. La nota a firma di Antonio Guarnieri, Consigliere Responsabile dell’Area, ha informato la scuola “che la visita potrà essere effettuata martedì 18 febbraio, alle ore 10:00, con ingresso dalla Porta Principale, per un massimo di cinquanta partecipanti”. La deputazione parlamentare del crotonese -  gli onorevoli Dorina Bianchi, Nicodemo Oliverio e Nico Stumpo – accompagnerà gli studenti in visita al palazzo del colle Quirinale, che  già residenza estiva del Papa (fino al 1870) e poi  residenza dei Savoia, dalla proclamazione della Repubblica, avvenuta dopo il 2 giugno 1946, è divenuta definitivamente la sede del Capo dello Stato. Nicodemo Oliverio, deputato cirotano, ha garantito agli studenti dell’Omnicomprensivo  pure la visita al Palazzo di Montecitorio,  alla Camera, che, come noto, insieme al Senato della Repubblica, costituisce il Parlamento italiano. Il Dirigente scolastico Giudice, dopo aver dato notizia alla Commissione straordinaria del Comune di Cirò e al Presidente del Consiglio d’Istituto Anna Esposito, ha  indetto una riunione operativa con il suo staff per dettagliare la organizzazione dell’evento, che ha una forte valenza formativa, quando complessivamente educa alle Istituzioni, quando invita a rispettarle e ad avvicinarsi ad esse nel ruolo di  essenzialità  per la democrazia.

domenica 19 gennaio 2014

Cirò- La commissione straordinaria ha deliberato il progetto preliminare riguardante i lavori di consolidamento e messa in sicurezza del rione via A. De Gasperi" per un importo di Euro 3 milioni



Cirò- La commissione straordinaria ha deliberato il progetto preliminare redatto dal responsabile dell'Ufficio Tecnico comunale, architetto Luigi Critelli,  riguardante i lavori di consolidamento e messa in sicurezza del rione via A. De Gasperi"  per un importo di Euro 3.000.000,00, così suddivisi: Importo dei lavori  2.050.000,00 ; Importo degli oneri per la sicurezza 41.000,00;  lncentivo di cui al Dgts 163/2006 art. 92 - 41.820,00;  competenze tecniche 205.000,00;
Collaudo Tecnico -Amministrativo  15.000,00; Relazione Geologica (incluse indagini e prove) 45.000,00; IVA sui lavori 460.020,00; IVA sulle competenze tecniche 58.300,00 ; Spese per pubblicità ed Oneri S.U.A. 31.365,00; Imprevisti  52.495,00; per un totale di somme a disposizione di 909.000,00. In proposito, la Regione Calabria - Dipartimento Lavori Pubblici -, al fine di ottimizzare la programmazione degli interventi, aveva inteso  costituire una banca dati informatizzata di progetti relativi ad opere di difesa del suolo; e considerato che a tal fine era stato emanato un avviso pubblico lo scorso  13 Gennaio, con il quale si invitavano le Amministrazioni interessate a trasmettere entro il 20 gennaio i progetti già disponibili preliminari, definitivi o esecutivi - corredati dal relativo provvedimento di approvazione e della scheda tecnica sintetica allegata al suddetto avviso, diretto a finanziare progetti concernenti interventi di opere a difesa del suolo,visto che il comune di Cirò con precedente atto della G.C. n. 83/2010 aveva approvato un Master Plan con inserito anche l'intervento del Rione A. De Gasperi; tale master plan era stato vistato anche dall'Autorità di Bacino Regionale. Un progetto questo  che tutta la popolazione di via De Gasperi attende ormai da anni, specialmente le dieci famiglie che non vivono più nelle loro abitazioni rese pericolose da una enorme frana che attende di essere  bonificata.

mercoledì 15 gennaio 2014

Cirò- Disagi al Liceo scientifico per la mancanza di acqua,



Cirò- Disagi al Liceo scientifico per la mancanza di acqua, i servizi igienici  restano chiusi e gli alunni non entrano a scuola per protesta. Il direttore amministrativo Luigi Ruggiero dopo aver constatato la mancanza di acqua, dandone la notizia al Dirigente e sentiti gli Uffici comunali competenti, che, con la diligenza e professionalità di sempre, scrive in una nota Ruggiero-  non mi rassicurarono su quando e se il servizio idrico sarebbe rientrato nella normalità, ho pregato l’assistente amministrativo Giuseppe Lamazza  di “bloccare” i pullmann,  che dalla Marina salivano a Cirò. Lo stesso Ruggiero si era precipitato nella casa municipale per informarsi personalmente del disagio arrecato al Liceo. Diversamente gli studenti non avrebbero potuto usare i servizi igienici e nelle prime ore della giornata scolastica ed  il Liceo sarebbe stato impraticabile.  I guasti del servizio idrico, comunque, sono stati riparati e  intorno alle ore 10:00 l’acqua era presente nei tubi e nella cisterna del Liceo”. 

giovedì 9 gennaio 2014

Cirò- “Cirò dice non al Liceo aggregato al Gangale”



Cirò- “Cirò dice non al Liceo aggregato al Gangale” è il grido lanciato ieri dai liceali nel corso di. una gremita Assemblea tenutasi nei locali del Liceo Scientifico, cui hanno partecipato il Presidente del Consiglio di Istituto (Commissario straordinario) Anna Esposito, i  docenti delle scuole di Cirò (Infanzia, primaria, secondaria di 1 grado e Liceo Scientifico), il personale Ausiliario-Tecnico-Amministrativo, Giuseppe Dell’Aquila in rappresentanza della CGIL, il parroco Don Giovanni Napolitano, il Dr. Antonio Mancuso in rappresentanza di Italia Nostra, Gino Dell’Aquila in rappresentanza dell’Associazione culturale Euterpe , gli studenti del quarto e quinto anno del Liceo e numerosi genitori – ha unanimemente espresso,   a voce forte e chiara,  il proprio voto contrario alla proposta della Conferenza dei capigruppo provinciali di dimensionare le scuole di Cirò e di Cirò Marina smantellando l’Istituto Omnicomprensivo “Luigi Lilio” e favorendo una nuova Autonomia a Cirò Marina con l’accorpamento del Liceo Scientifico “Ilio Adorisio” all’IIS Gangale.  “Non riusciamo a spiegarci – esordisce  Bombina Carmela Giudice, dirigente scolastica del “Lilio” – come si possa smembrare un Istituto Omnicomprensivo che ha prodotto risultati educativo-didattici di eccellenza, determinati dal  protagonismo della gente sempre perseguito quale scelta di inclusione e di aggregazione, quale sostanziale strumento e mission  di contaminazione positiva tra comunità scolastica e comunità civico-sociale “.  L’Omnicomprensivo Luigi Lilio – continua  il dirigente scolastico Giudice - ha i numeri per mantenere l’Autonomia scolastica ed è infelice la proposta della Provincia di smantellare tale proficua dimensione specie in considerazione della lettera e)  – criteri e parametri – degli indirizzi regionali per la programmazione della rete scolastica,  che invita le province a considerare ai fini del dimensionamento ottimale le problematiche dei  “…   Comuni ad alta intensità criminale” tenendo in conto la programmazione  da parte delle singole Istituzioni scolastiche “di specifiche azioni educative volte al recupero della dispersione scolastica ed alla definizione di percorsi di legalità effettuati … negli anni scolastici immediatamente precedenti”. La professoressa Filomena Caruso, nel ricordare all’Assemblea di essere stata delegata dal Dirigente scolastico a rappresentare la Scuola nella riunione del 27 dicembre presso la Provincia di Crotone, che si concluse con il respingimento della proposta Capocasale di accorpamento del Liceo al Gangale, dice : “Ci si sta accanendo politicamente contro Cirò, oggi governata da una Commissione straordinaria, che vive il problema come atto dovuto, pure diligente, ma senza  la passione dell’appartenenza. Il Liceo Scientifico di Cirò intitolato a Ilio Adorisio ha ottenuto considerevoli attestazioni di merito, come, non ultimo quello afferente al Comenius, che a giorni si concluderà in Lapponia con la premiazione di una rappresentanza della Scuola e come la scelta di Intercultura di indirizzare una ragazzina russa alla nostra eccellente offerta formativa. Accorpare il Liceo al Gangale vuol dire determinare in uno o due anni un Istituto superiore sottodimensionato”.  Conclude la docente collaboratrice del Dirigente scolastico chiarendo che “ la proposta di accorpare il Comprensivo Casopero a Cirò è veramente una presa in giro, che non regge ed è destinata a cadere ed essere rivisitata subito dopo la sua approvazione,  perché la Casopero con i suoi 539 alunni ha il doppio degli alunni delle scuole del 1° ciclo di Cirò. E poi i politici provinciali, ma pure i dirigenti scolastici, si sono chiesti come e con quante unità di personale amministrativo e ausiliario funzionerebbero le loro Autonomie? Con l’accorpamento delle scuole secondarie di 2° grado (IIS Gangale e Liceo) si perderebbero 4 assistenti amministrativi e con la fusione  delle scuole del primo (IC Casopero e Cirò) si perderebbero 5 collaboratori scolastici e 3 assistenti amministrativi. Ma queste sono storie che interessano poco a certi nostri politici. La proposta di dimensionamento che la nostra scuola rivolge alla Provincia di Crotone, non può essere, per la drammaticità della situazione,  che quella che vede le scuole di Crucoli con circa 320 alunni aggregarsi all’Omnicomprensivo ed ai suoi 606 alunni”. Gino Dell’Aquila intervenendo a nome dei molti cirotani che aderiscono alla sua Associazione, esordisce dicendo “Condivido la proposta della Scuola formulata dalla prof.ssa Caruso e presento la disponibilità mia personale e dell’Associazione per tutte le iniziative  che nel prosieguo saranno intraprese. Una sinergia di intenti ed operativa tra Commissione straordinaria del Comune e Scuola, ritengo sia comunque funzionale e può essere risolutiva del problema, per cui una rappresentanza della scuola dovrebbe non oltre domani incontrare la Gestione commissariale  per una determinazione comune”. Anna Esposito, in funzione di presidente del Consiglio di Istituto ritiene che “Il Liceo Scientifico di Cirò, che da tempo è  riferimento scolastico di eccellenza dell’intero comprensorio  e che rappresenta la buona immagine di una Cirò che vuole sempre di più progredire nella certezza del diritto, è un presidio democratico imprescindibile, specie nella situazione di oggi in cui il Comune è gestito da una Commissione straordinaria”. Le fa eco il dinamico Parroco Don Giovanni Napolitano, che offre la propria disponibilità a tutte le azioni ed iniziative di diritto e le decisioni che la Scuola e la Commissione Straordinaria in comune assumeranno “per restituire alla Cirò illustre di “Noi che chiamati fummo greci, ma greci più grandi” il ruolo, che svolge insieme ad altre poche realtà locali, di capoluogo culturale  della Provincia di Crotone e di Calabria”. La Scuola e tutta Cirò si muove e si muove bene, non escludendo però nel prosieguo azioni di diritto ma più incisive e, forse, che saranno meglio ascoltate.

Cirò- Niente o quasi rimane della strada comunale che attraversa la località “Comunello-Santopolicchio”



Cirò- Niente o quasi rimane della strada comunale che attraversa la  località “Comunello-Santopolicchio”, spazzata via dalle ultime abbondanti piogge, interrompendo l’intera via di comunicazione che porta ai vigneti ed uliveti di queste zone. Sono molte le famiglie che vivono di sola agricoltura e che l’interruzione della strada, specie in questo periodo in cui iniziano i lavori invernali ai vigneti, sta causando  un ritardo nella preparazione delle colture per il prossimo anno, poiché ancora sono irraggiungibili. Già gli agricoltori sono sul piede di guerra ed intendono chiedere al comune che la strada venga ripristinata al più presto per impedire un ulteriore ritardo ai lavori che avrebbero dovuti già essere svolti come l’aratura delle vigne, la potatura degli uliveti ed il taglio dei sarmenti delle vite. Un disastro annunciato dicono alcuni agricoltori, visto che in passato, nonostante più volte segnalato, non è stato preso in considerazione la cementazione di questo tratto, proprio per impedire che le forti piogge avrebbero trasformato la già precaria strada in un letto di ciotolami, fango e frane, come in realtà è successo. Praticamente il corso di un piccolo ruscello satellite della strada, invadendola, è divenuta un unico letto impraticabile. Intanto il tratto di strada interrotta, per la furia delle acque  ne ha trasformato completamente la zona, ed è ritornata com’era circa cinquant’anni fa quando esisteva una piccola mulattiera che percorreva ai lati del ruscello sempre abbondante di acqua. Gli agricoltori sperano che la commissione straordinaria prenda in considerazione la loro disperazione facendo ripristinare la viabilità  di questa strada importante, che porta a molti vigneti e uliveti, economia vitale per molte famiglie monoreddito che vive di sola agricoltura.

Cirò- “Mantenere nel comune di Cirò tutti gli organi scolastici presenti sul territorio comunale



Cirò- “Mantenere nel comune di Cirò tutti gli organi scolastici presenti sul territorio comunale, compresa la dirigenza scolastica dell’Istituto Omnicomprensivo, articolata con le classi di scuola  dell’infanzia, primaria, secondaria di primo grado e del Liceo Scientifico, con un numero di alunni  di 607 a cui vanno aggiunti alunni delle scuole paritarie presenti nel territorio di questo comune non inseriti nel calcolo.”E’ questa l’informativa trasmessa al presidente della Provincia di Crotone a riguardo del Dimensionamento scolastico, da parte della commissione straordinaria del comune di Cirò. E’ di palese evidenza che questa amministrazione straordinaria, prosegue la nota- avverte l’esigenza di poter disporre sul territorio comunale di tutte quelle strutture e figure, prima tra tutte quelle del dirigente scolastico, in grado di supportare con continuità l’azione di rafforzamento dei valori della legalità e di recupero delle devianze giovanili che costituiscono presupposto imprescindibile per affrontare con determinazione e nel modo migliore l’azione di contrasto ai fenomeni di illegalità. E ancora la commissione straordinaria scrive- Invero, non può essere sottaciuta la circostanza che il comune di Cirò ha subito di recente lo scioglimento degli organi elettivi proprio a causa di infiltrazioni della criminalità  organizzata.  Inoltre, si legge ancora- se verrebbe sciolto l’omnicomprensivo, si priverebbe la scrivente commissione straordinaria di una struttura e di un interlocutore sul territorio comunale necessari per predisporre e realizzare iniziative, rivolte alle giovani generazioni, sul tema della legalità e per arginare, con azioni concrete e mirate, il fenomeno della devianza giovanile, in un territorio dove, come noto, è presente una criminalità pervasiva e agguerrita.

Cirò- Un incendio nel sottotetto delle case popolari in via Sant’Elia scatena tanta paura



Cirò- Un incendio nel sottotetto delle case popolari in via Sant’Elia scatena tanta paura tra i suoi occupanti che presi dal panico si riversano tutti in strada in attesa dei vigili del fuoco. E’ successo ieri sera  verso le 19.30 quando un caminetto di una abitazione delle case Aterp di Sant’Elia va a fuoco ed in poco tempo l’incendio si sviluppa nei sottotetti delle altre abitazioni circostanti. Il fumo acre  irrespirabile si è diffuso in poco tempo in tutto il quartiere, per fortuna sono arrivati i vigili del fuoco  che hanno spento l’incendio anche se il danno era stato già fatto, parte dei pannelli coimbentati sono andato bruciati ed il muro presenta delle crepe. Per la sicurezza provvisoriamente, le famiglie sono state evacuate, sono potuto rientrare solo dopo il lavoro di spegnimento da parte dei vigili avvenuto in tarda serata. A coordinare i lavori sul posto sono intervenuti tempestivamente i carabinieri di Cirò. Purtroppo non è la prima volta che il tetto delle abitazioni Aterp in via Sant’Elia  si incendia, per lo stesso problema un anno fa si è incendiato nuovamente e qualche anno prima, la furia del vento aveva divelto tutta la copertura del tetto di questo immobile. Oggi con la luce del sole si conteranno i danni che l’incendio ha arrecato alle abitazioni.

Cirò- E’ nato il Comitato di lotta del Liceo che ieri mattina si è incontrato con la Commissione straordinaria di Cirò



Cirò- E’ nato  il Comitato di lotta del Liceo che ieri mattina si è incontrato con la Commissione straordinaria di Cirò per difendere l’Autonomia dell’Istituto Omnicomprensivo.Il Comitato di Lotta in difesa del Liceo “Ilio Adorisio”, costituito dal Dirigente scolastico Bombina Carmela Giudice, Filomena Caruso, Don Giovanni Napolitano, Gino Dell’Aquila, Perlita Brasacchio, Elisabetta De Mare, Maria Lettieri, Vittoria Nicastri, la Consulta scolastica , hanno  incontrato nella Sala consiliare del Comune di Cirò la Commissione straordinaria, che,   da ottobre 2013,   sta gestendo l’amministrazione attiva del civico consesso cirotano sciolto per mafia. Era presente la Commissione straordinaria al completo: il suo Presidente Umberto Campini, in rappresentanza del Ministero dell’Interno; Massimiliano Pensabene, dell’Ufficio Territoriale del Governo di Reggio Calabria; Francesco D’Alessio, dell’Ufficio Territoriale del Governo di Matera. Erano inoltre presenti altri rappresentanti del mondo della Scuola (docenti ed ATA) , genitori e studenti.   La Dirigente scolastica, nel prendere atto della disponibilità della Commissione straordinaria anche per quanto afferente al dimensionamento scolastico, riferisce che “la riunione di oggi segue i numerosi incontri tenuti dalla Scuola con docenti, genitori, studenti, Associazioni culturali ed altre Autorità, tutte tenute per la ricerca della migliore soluzione al problema del dimensionamento scolastico, che, così come proposto, poco chiaramente esplicita il perché dell’accorpamento del Luigi Lilio, che ambisce a livelli di eccellenza, con il Gangale, che presenta un numero di alunni inferiori a quello del Liceo.” All’intervento della Dirigente, è seguito quello di Luigi Ruggiero, direttore dell’Omnicomprensivo, che ha ricordato che pur abitando nella Marina, difende il mantenimento dell’Autonomia scolastica dell’Omnicomprensivo di Cirò, per difendere quanto di proficuamente prodotto dai liceali, dal team docente e dai dirigenti scolastici fin qui succedutisi alla guida del Comprensivo, a partire dal compianto Gabriele Vincenzo, e non per altri motivi, malevolmente, fatti passare per personalistici. Gli interventi di Filomena Caruso, che meglio ha chiarito i termini della situazione che nello smembrare l’Omnicomprensivo,  che ha tanto ben operato, mortifica la dignità politico-culturale di Cirò; del giovane vice segretario provinciale del PD, Giuseppe Dell’Aquila; del sempre presente e vicino ai problemi sociali Don Giovanni Napolitano; del segretario cittadino del PD, Franco Marino  e di Gigino Dell’Aquila, presidente di Euterpe, hanno quindi consentito alla Commissione Straordinaria di fare il punto della situazione per gli ulteriori interventi istituzionali da implementare presso la Presidenza della Provincia di Crotone e di organizzare alla Commissione di lotta in difesa del Liceo di organizzare una nutrita partecipazione al Consiglio provinciale, convocato per  l’indomani nel primo pomeriggio.

Cirò – “Una proposta sul dimensionamento da parte dell’ex sindaco Mario Caruso



Cirò – “Una proposta sul dimensionamento da parte dell’ex sindaco Mario Caruso inoltrata all’Ass.re Regionale alla P.I. Mario Caligiuri; all’Ass.re Provinciale alla P.I. Giovanni Capocasale; e alla Commissione Straordinaria del Comune di Cirò. Si legge sulla lettera aperta di Caruso- Ho appreso, con amarezza, dagli organi di stampa, che tra gli ultimi atti che la Provincia di Crotone si presta a legiferare prima della sua definitiva abrogazione, vi è lo smembramento dell’Istituto Omnicomprensivo di Cirò, nato a seguito di una legge confusa e successivamente dichiarata illegittima dalla Corte Costituzionale con sentenza 147/2012. Mi chiedo, se sia opportuno, alla luce della sentenza della Corte Cost. del 2012, parlare ancora in termini di ridimensionamento, piuttosto che di efficienza didattica e di spopolamento scolastico. L’Istituto Omnicomprensivo di Cirò è stato istituito su proposta dell’Amministrazione Comunale da me guidata congiuntamente al deliberato dell’allora consiglio di istituto del circolo didattico di Cirò, guidato dal compianto prof. Vincenzo Gabriele. Si è voluto, con quell’atto, poi approvato nel piano Provinciale e Regionale sino all’annualità 2015/2016, istituzionalizzare una realtà scolastica di pregio, con una storia didattica millenaria, che in mezzo secolo aveva sfornato nel Liceo ora, Ilio Adorisio, generazioni di uomini capaci e stimati che, in parte, avevano governato negli anni, il destino di quel territorio sempre e perennemente contradditorio, ma con una grossa speranza di riscatto e di rivincita culturale.
Negli anni a seguire nessuno ha osato smontare quel dato, poiché coerente e virtuoso, tanto da riconoscere quella istituzione un modello di scuola vincente nel comprensorio. A quel modello di scuola si è pensato anche a S. Severina e Strongoli , così come in tante altre realtà Calabresi che raggruppano centinaia di istituti di scuola primaria e secondaria di 1° e 2° grado. Per quale motivo si vuole smembrare Cirò e non le altre realtà regionali e provinciali in cui si è scelti l’autonomia seppur  ibrida dell’omnicomprensivo? Per quale motivo nonostante la conferenza Stato - Regioni non sia ancora riuscita a superare l’incostituzionalità della legge n. 111/2011, si è deciso di porre fine a questa esperienza positiva?
Alla luce di quanto sopra esposto, prosegue Caruso- credo che la Commissione Straordinaria e il Consiglio Provinciale possano deliberare l’immediata sospensione delle decisioni eventualmente adottate sul dimensionamento scolastico per il 2013-2014, in ragione della richiamata sentenza della Corte Costituzionale  che ha bocciato legge n.111/11, comma 4, che istituiva gli Istituti comprensivi di almeno 1000 alunni e la conseguente cancellazione delle direzioni didattiche e scuole medie, onde evitare di gestire situazioni complesse, da un lato, con la costituzione di mega istituti, dall’altro lato, di decretare la perdita di lavoro di unità di personale, in un’operazione non voluta dalle famiglie.
La Corte costituzionale ha accolto il ricorso di alcune Regioni (Toscana, Emilia-Romagna Liguria, Umbria, Sicilia, Puglia e Basilicata) definendo la materia del dimensionamento scolastico di competenza esclusiva delle Regioni, a cui spetta decidere se fare o no gli Istituti comprensivi e/o Omnicomprensivi e stabilirne i tetti numerici degli studenti, mentre allo Stato, compete solamente l’assegnazione del personale, in particolare la titolarità sui dirigenti scolastici. Pertanto i parametri per costituire i comprensivi ritornano quelli della normativa precedente e cioè minimo 500 studenti e massimo 900 per istituzione scolastica di pianura, con la deroga a 400 per quelli di montagna e in aree degradate a rischio. Sarebbe paradossale che la Regione e gli Enti locali interessati proseguissero come se niente fosse.
Ora che la Consulta ha abrogato il comma 4 della Legge 111, nessun Ente locale è obbligato o giustificato a procedere con la creazione di istituti scolastici di quella portata. Pertanto, tutti i Comuni dovranno rivedere le loro delibere e sospendere  il dimensionamento scolastico per studiare eventualmente istituti nuovi come gli omnicomprensivi con un respiro più ampio ed a misura del nostro territorio. Sono sicuro, conclude Caruso-  “che la Commissione Straordinaria sappia cogliere questa opportunità, cosi come, conoscendo la sensibilità dell’on. Prof. Mario Caligiuri, la Regione Calabria sappia costruire un modello vincente di scuola che non sia solo di facciata, ma privilegi l’autonomia e l’efficienza didattica, in realtà locali, come Cirò, fortemente danneggiati da una immagine volutamente distorta”.