mercoledì 26 febbraio 2014

Cirò- “Egidio non è morto ma è in mezzo a noi, la sua morte fisica deve essere un manifesto di prudenza per tutti i giovani”




Cirò- “Egidio non è morto ma è in mezzo a noi, la sua morte fisica  deve essere un manifesto di prudenza per tutti i giovani”, è stato questo il messaggio coraggioso scritto da Giovanni Aloisio padre del ragazzo scomparso affidato alla lettura al parroco Don Giovanni Napolitano durante l’omelia che è stata concelebrata da don Pino Giorno ed dal parroco di Cariati Don Mosè. Un’intera comunità paralizzata dal dolore per il funerale del giovane diciannovenne Egidio Aloisio, migliaia di persone sono arrivate ieri pomeriggio provenienti da tutto il comprensorio da Crotone a Cariati, dove il ragazzo studiava, quest’anno si sarebbe diplomato  all’alberghiero di Cariati, presente con una delegazione di docenti e studenti con striscioni dedicati al compagno e amico Egidio, dove su un pannello era scritto accanto alla sua foto:”Con te il cielo è sempre più blu”.Una chiesa gremita ha accolto il feretro   di Egidio, un ragazzo d’oro, pianto da tutta la comunità. Anche la commissione straordinaria, rappresentato dal commissario Massimiliano Pensabene  dopo aver proclamato il lutto cittadino, ha voluto essere presente con la fascia tricolore ad onorare questo figlio della comunità, che per un drammatico evento si legge sull’ordinanza- ha lasciato profondamente colpito la comunità di Cirò”. “Sono stanco di celebrare funerali di giovani”, ha detto don Giovanni Napolitano nell’omelia,- basta con queste vite sprecate, sono stanco di dover ascoltare grida strazianti di mamme e di papà che piangono il proprio figlio, amate e rispettate le vostre vite, Egidio era amante della vita e della bellezza, oggi, prosegue, tutti voi giovani dovete promettere sulla tomba di Egidio di non sprecare  la vita, non dovete sciuparla, vivete la vostra vita nella bellezza, prendete la vita in mano, siate protagonisti della bellezza, non sciupatela siate orgogliosi della vostra vita- fate questa promessa ad Egidio. Questo il segnale che dovrà uscire fuori oggi, ha concluso il parroco”. Sono state tante le manifestazioni di cordoglio espresse alla famiglia, segno tangibile  della vicinanza della comunità ad un ragazzo buono e gentile amico di tutti, volato in cielo prematuramente, come solo gli angeli sanno fare, come i palloncini bianchi volati in cielo al suo passare.

martedì 25 febbraio 2014

Cirò- Tutta la comunità si è stretta attorno al dolore che ha colpito la famiglia Aloisio/Berardi per la tragica scomparsa del diciannovenne Egidio Aloisio.



Cirò- Tutta la comunità si è stretta attorno al dolore che ha colpito la famiglia Aloisio/Berardi per la tragica scomparsa del diciannovenne Egidio Aloisio. La salma è giunta nel suo paese proveniente dall’ospedale di Rossano nel tardi pomeriggio di ieri accolta dalla sua famiglia, dai parenti, dagli amici e da tutta la  cittadinanza presso la sua abitazione posta nel rione San Menna, nel cuore del centro storico.  Sul volto delle persone tanta disperazione, tanta angoscia e tristezza per quel ragazzo modello, gentile ed educato che non c’è più. Il tragico destino a voluto che la sua vita cessasse di esistere a solo diciannove anni, che volasse in cielo come solo gli angeli sanno fare. I funerali si svolgeranno oggi pomeriggio  presso la chiesa centrale Santa Maria de Plateis in piazza Pugliese alle ore 15 e saranno officiati dal parroco don Giovanni Napolitano.

Cirò- Sotto chock e amareggiato per la perdita del suo caro amico Egidio Aloisio, Pietro Morelli dal letto dell’ospedale di Corigliano



Cirò- Sotto chock e amareggiato per la perdita del suo caro amico Egidio Aloisio, Pietro Morelli dal letto dell’ospedale di Corigliano in cui è ricoverato per una ferita alla testa e alla schiena, raggiunto telefonicamente prova a raccontare quei minuti fatali. Il viaggio per il locale dove lui e gli amici non sono mai arrivati:” è stato un attimo, un lampo improvviso,  ricordo solo che stavamo attraversando la rotatoria di Rossano, era  di poco passata la mezzanotte, quando all’improvviso la macchina urtando il guard rail si è capovolta. Io ero seduto  dietro, non ci ho capito nulla e mi sono ritrovato in ospedale”. E ancora-“Eravamo partiti con tanta gioia da Cirò Marina verso le 22 e trenta, continua il racconto affannoso di Pietro, avevamo già cenato,  era nostra intenzione trascorrere un sabato sera  in discoteca, ma purtroppo non ci siamo mai arrivati, non riesco ancora a capacitarmi  di aver perso un mio caro amico, mi fa stare tanto male sapere che anche gli altri tre compagni stanno male in particolare uno dei gemelli”.
Stanco e visibilmente provato per l’accaduto, ma soprattutto scioccato per la perdita del suo caro amico, lasciamo il giovane Pietro all’affetto dei suoi familiari .

Cirò- Si chiamava Egidio Aloisio il giovane di diciannove anni che avrebbe compiuto venti anni il prossimo19 aprile deceduto in seguito ad un incidente stradale sabato notte presso Rossano Calabro



Cirò- Si chiamava Egidio Aloisio il giovane di diciannove anni che avrebbe compiuto venti anni il prossimo19 aprile deceduto in seguito ad un incidente stradale sabato notte presso  Rossano Calabro, in prossimità della nuova rotonda  sulla SS106 in località  Frasso. La notizia in poco tempo ha fatto il giro del paese, la sua morte ha lasciato nella popolazione molto sconforto e sgomento per la sua grave perdita. Era figlio unico, lascia il papà Giovanni un giovane imprenditore agricolo, la madre Annarita e la sorella Giusy di sedici anni, e la sua bellissima ragazza di sempre Ines da quando frequentavano le scuole medie, un amore nato tra i banchi di scuola. Era un ragazzo solare sempre in compagnia di amici gli stessi con cui era solito uscire il sabato sera: Egidio, Andrea, Pietro, Stefano. Quest’anno si sarebbe diplomato presso l’Alberghiero di Cariati.  La macchina su cui viaggiava il ragazzo deceduto, una Fiat Idea di colore blu scuro, era l’auto della madre dei due gemelli Andrea e  ed Egidio Golino, suoi cugini, che si trovavano con lui insieme ad altri due ragazzi: Pietro Morelli. di diciannove anni e Stefano Renda di diciotto anni  che se la sono cavata con qualche escoriazione. Dei due  gemelli, due simpatici ragazzi, Andrea frequenta l’Istituto Nautico di Crotone e l’altro Egidio il Biochimico di Cariati, la stessa cittadina dove studiava il cugino Egidio, mentre Stefano frequenta l’Istituto Gangale di Cirò Marina, mentre Pietro lavora nell’impresa edile di famiglia. La dinamica dell’incidente non è ancora chiara ma due dei  ragazzi sarebbero stati sbalzati fuori dall’ auto in seguito all’urto. I passanti che a quell’ora transitavano si sono trovati davanti ad una scena raccapricciante: vetri su tutta la carreggiata e due ragazzi stesi sull’ asfalto. Proprio le condizioni di questi due giovani, all’arrivo dell’ambulanza, sono apparsi particolarmente gravi. Dunque dei cinque ragazzi, quattro sono in ospedale,(tra Cosenza, Corigliano e Rossano) uno di questi  è gravissimo, per lui si è dovuto procedere all’amputazione di un piede. Pare che  i cinque ragazzi erano appena arrivati a Rossano, provenivano da Cirò Marina, stavano per raggiungere il solito locale del sabato sera, ma non ci sono mai arrivati,infatti giunti alla nuova rotatoria di contrada Frasso, l’auto sarebbe sbandata per cause  ancora da accertare e andava  a finire contro il guard rail. L'impatto è stato violentissimo. Chiamati  i primi soccorsi, è giunta immediatamente l'ambulanza, ma i sanitari non hanno potuto fare altro che constatare il decesso di uno dei ragazzi, mentre gli altri quattro venivano trasportati in ospedale. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri, che stanno indagando sulle cause dell'incidente, e la Polizia Stradale. Dunque cinque ragazzi per bene,  dove la voglia di trascorrere qualche ora di divertimento è stata fatale per uno di loro, andando ad incrementare e ricordare l’ultimo nefasto incidente di qualche anno fa quando durante la notte di capodanno tre giovani ragazzi perdevano la vita in un altro brutto incidente. I funerali si svolgeranno domani 25 febbraio.

domenica 23 febbraio 2014

Cirò- Che fine ha fatto la giornata del calendario Liliano





Cirò- Che fine ha fatto la giornata del calendario Liliano, festeggiamenti in prossimità del prossimo 21 marzo, purtroppo ad oggi nessuna programmazione, ne regionale ne locale è in atto, eppure  nel 2012 la Regione Calabria aveva istituito, grazie all’ex amministrazione ed al ricercatore Francesco Vizza, la “Giornata del Calendario in memoria di Luigi Lilio”, che veniva fissata appunto per il 21 marzo di ogni anno. Anno scorso ci furono grandi festeggiamenti  per la I giornata regionale del Calendario in memoria di Aloysius Lilius tra Identità, storia e cultura, come un  convegno scientifico, una rappresentazione teatrale della tavola Biccherna in abiti d’epoca, un  concerto in memoria di Lilio di canti popolari. Eventi allora patrocinato dalla Regione Calabria, Provincia di Crotone e dalla Società astronomica italiana. Ci fu pure una grande kermesse di politici, scienziati e uomini di cultura tra cui il grande biografo di Lilio Francesco Vizza del CNR di Firenze, l’assessore regionale alla cultura Mario Caligiuri, S.E Mons. Domenico Graziani Arcivescovo di Crotone e Santa Severina. il prof. Massimo Mazzoni del dipartimento di fisica e astronomia università di Firenze, in rappresentanza della società astronomica , il prof. Eugenio De Rose cultore di storia dell’Università della Calabria. Erano presenti  anche molte associazioni locali. Oggi invece la cultura  si tinge di nero facendo ripiombare nell’oblio la grande figura dell’astronomo Luigi Lilio, padre del calendario gregoriano, che fu per 500 anni dimenticato, una bruttura che continua malgrado gli sforzi ottenuti negli ultimi anni

giovedì 20 febbraio 2014

Cirò- “Verrò nella patria di Lilio a Cirò per ricordare il riformatore del calendario” ha detto il ministro della Pubblica Istruzione, l’on. Carrozza



Cirò-  “Verrò nella patria di Lilio a Cirò per ricordare il riformatore del calendario” ha detto  il ministro della Pubblica Istruzione, l’on. Carrozza dopo aver incontrato i cinquanta allievi  dell’omnicomprensivo di Cirò. Dal  Quirinale  a Palazzo Montecitorio è stata l’interessante esperienza vissuta dagli studenti dell’Istituto Omnicomprensivo di Cirò insieme a Ciceroni d’eccellenza: Nicodemo Oliverio e Nico Stumpo. Martedì mattina, una rappresentanza di cinquanta studenti di Cirò, reclutata tra i ragazzi del quinto Liceo “Ilio Adorisio” e  quelli della terza secondaria “S.Elia”, accompagnati da Perlita Brasacchio, Angela Costa, Michele Sirianni e Franco Carluccio, entrando nella “Casa degli italiani” dalla via del Quirinale, attraverso Porta Giardini, sono stati accolti da profumi diversi, sicuramente proveniente dalla ricca specie arboree del luogo. 
Nel Palazzo del Presidente della Repubblica, gli attenti visitatori cirotani, apprezzati dal “cicerone” del Quirinale per interesse e compostezza, sono passati per il  Salone dei Corazzieri, la Cappella Paolina, la Sala delle Stagioni,la Prima Sala di Rappresentanza, la Sala delle Virtù e il bellissimo arazzo, opera di Jean e Guillaume Dermoyen, che  rappresenta Mercurio che pietrifica Aglauro; le Sale del Diluvio, delle Logge, dei Bussolati, del Balcone; la Sala Gialla, d’Ercole e degli Scrigni, fino alla parte sud del complesso architettonica, la Manica Lunga e gli Appartamenti Imperiali. Accompagnati da esperte “docenze” gli studenti si sono state pure accompagnati alla mostra “La memoria ritrovata. Tesori recuperati dall’Arma dei Carabinieri”, che dal 23 gennaio al 16 marzo 2014 espone oltre cento capolavori che coprono più di due millenni della storia d'Italia, recuperati dai Carabinieri del Comando Tutela Patrimonio Culturale provenienti da scavi clandestini e furti vari. Nel primo pomeriggio, davanti alla Camera dei Deputati, gli onorevoli Nicodemo Oliverio e Nico Stumpo, nonostante gli impegni istituzionali e politici delle ultime ore, attendevano gli studenti di Cirò, che subito si immergevano, pure qui apprezzati modelli comportamentali, nelle bellezze del Palazzo di Montecitorio, sede della Camera dei Deputati sin dall’Unità d’Italia. Alessia e Luciano e  Antonella e Martina e Francesca e Margherita e tutti ed ognuno si sono lasciati condurre dall’enorme scalinata che conduce al corridoio dei busti fino a raggiungere le sale di rappresentanza, agli uffici del Presidente e del Segretario Generale  e al  “salone della lupa”, così chiamato per la presenza al suo interno della Lupa Capitolina, una meravigliosa scultura in bronzo risalente al III secolo a.C.. Gli studenti della Cirò “primus locus diocesis Umbriaticensis”, con i rappresentanti istituzionali della provincia di Crotone, hanno trovato di notevole interesse anche l’enorme patrimonio artistico presente in alcune sale, come i dipinti del XVI secolo, le stampe e reperti archeologici. Di eccellenza l’incontro con il ministro della Pubblica Istruzione, l’on. Carrozza, che soffermandosi significativamente con i ragazzi ha dichiarato “Verrò quanto prima a Cirò, perché in tale direzione sono stato incoraggiato da Oliverio; verrò nella patria di Lilio, per ricordare il riformatore del calendario e il vostro luogo, che è di voi greci, ma greci più grandi”.

Cirò- Rinvenute numerose discariche abusive



Cirò- Rinvenute numerose discariche abusive di materiali altamente tossico come le eternit  in tutto il cirotano. La polizia ambientale della federcaccia sezione distaccata di Ciro’ Marina  organizzazione di volontariato nel espletamento delle  funzione di controllo del territorio per i reati in materia ambientale nei giorni scorsi hanno scoperto in diversi zona del territorio cirotano e zone limitrofi ( localita Pennuto, Santa Venere, Carrocella nel comune di Ciro’, in localita Capo Serra nel comune di Crucoli, in localita Fatago’ nel comune di Ciro’ Marina delle diverse  discariche abusive di materiale altamente tossico (lastre eternit), dove i volontari Rosario Legnetti, Nino Leonetti, Francesco Lettieri nel corso di un servizio di P.G., teso alla prevenzione e alla repressione di reati in materia ambientale,  sotto il coordinamento del tenente Gino Baffa, hanno proceduto a dar comunicazione della notizia di reato alla Procura della Repubblica del tribunale di Crotone e a porre sottosequestro giudiziario le diverse aree interessate e dare comunicazione alle diverse forze del ordine per continuare  e rinforzare i controlli  sul territorio .

martedì 18 febbraio 2014

Cirò- Trovata morta una lepre selvatica soffocata da un cappio fatto da lacci di acciaio



Cirò- Trovata morta una lepre selvatica soffocata da un cappio fatto da lacci di acciaio, opera di qualche bracconiere senza scrupoli nelle campagne di Cirò, dove le lepri erano state da poco liberate. A fare il macabro rinvenimento  la polizia ambientale della federcaccia sezione distaccata di Ciro’ Marina  organizzazione di volontariato nel espletamento delle   funzione di controllo del territorio per i reati in materia ambientale e custodia del patrimonio faunistico. Questi  nei giorni scorsi appunto,  hanno scoperto delle diverse trappole (lacci d’ acciaio) messi da bracconieri o persone senza scrupolo per la cattura di diversi specie di mammiferi selvatici. In una di queste trappole rinvenute, è stato trovato un esemplare maschio di lepre europea del peso di circa 4 kg in località Frandino dai  i volontari : Rosario Leonetti , Nino leonetti, Francesco Lettieri,  sotto il coordinamento del tenente Enzo Cardona e del tenente Gino Baffa, i quali hanno proceduto a dar comunicazione della notizia di reato alla procura della repubblica del tribunale di Crotone e a dare comunicazione alle diverse forze dell’ ordine per continuare  e rinforzare i controlli  sul territorio del cirotano. L’esemplare  selvatico è stato donato in beneficenza.

Cirò- Si è tenuto sabato 15 febbraio, alle ore 9,30 presso lo stadio "Ottavio Malena" di Cirò in località Sant' Elia, il 2° Memorial dedicato al preside scomparso "Prof. Gabriele Vincenzo".



Cirò- Si è tenuto  sabato 15 febbraio, alle ore 9,30 presso lo stadio "Ottavio Malena" di Cirò in località Sant' Elia, il 2° Memorial dedicato al preside scomparso  "Prof. Gabriele Vincenzo". Si è disputata una partita amichevole di calcio tra docenti, alunni e personale ATA del Liceo Scientifico Ilio Adorisio di Cirò in memoria ed in onore del preside Vincenzo, scomparso prematuramente il 27 gennaio 2013. Il professore Vincenzo, uomo di grande umanità oltre che di cultura, si era fortemente impegnato per ottenere l'unificazione della Scuola  dell'Infanzia, Primaria, Secondaria di Primo Grado e Liceo Scientifico in un unico Istituto Omnicomprensivo; era un pater familias ed un faro illuminante per i suoi studenti, una figura di riferimento di grande spessore morale, amato e rispettato. E' sempre vivo il dolore per la sua perdita,  ma il suo ricordo resterà incancellabile in tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo e di lavorare con lui. A ricordarlo in questa giornata anche tutta  la comunità cirotana.

venerdì 14 febbraio 2014

Cirò- Si chiama “L’anima dei ricordi”(Natanedizioni) è un libro scritto da Margherita Astorino Stranges



Cirò- Si chiama  “L’anima dei ricordi”(Natanedizioni) è un libro scritto da Margherita Astorino Stranges, e nel quale, l’autrice  ripercorre, sul filo dei ricordi, l’infanzia e giovinezza trascorsa nel suo paese natìo, Cirò. Margherita Astorino Stranges, artista di origine cirotana, trapiantata a Benevento,  nasce come pittrice. Nella sua pittura esprime  “la volontà di creare una realtà poetica attraverso la rappresentazione di un'esperienza fenomenica vivace, e di far rivivere l'intero ciclo delle emozioni e delle conoscenze esistenziali fondendo in un'unica immagine il vero e l'inverosimile il che spesso è la stessa cosa per l'artista che è sovrano nel metterli in vita con le proprie opere”. Si avvicina alla scrittura con “L’anima dei ricordi”, scrive in una nota la docente Filomena Zungri di Cirò, una delle poche che ha avuto la fortuna di leggere  il libro in anteprima. Un libro prosegue- che rievoca cose perdute: un angolo di strada, un volto senza età, un gioco innocente che allietava giorni di un tempo che non c’è più, e che ricrea un coacervo di emozioni brulicanti di vita: personaggi, situazioni, luoghi, gesti e quant’altro. Tutto sussurra,  conclude- riportandoci in un mondo fantastico e al tempo stesso vero e più che mai reale. 
La memoria di ciò che eravamo ci conduce a meglio comprendere ciò che siamo, con semplicità ed una spolverata di delicata nostalgia. La scrittrice nasce a Cirò dove rimane fino al 1968 quando si trasferisce a Benevento col marito Mario Stranges –  che in questa città ha esercitato la sua attività di magistrato per oltre quarant’anni. Qui l’Astorino continua l’attività d’insegnante introducendo sempre nel suo lavoro metodologie sperimentali, tralasciando gli schemi tradizionali e lasciandosi guidare da uno spirito personale e innovativo per i tempi, convinta che l’apprendimento non debba attraversare solo le vie curriculari. I dirigenti scolastici, riconoscendone ed apprezzandone le qualità, le affidano organizzazioni di mostre culturali, redazioni di giornali scolastici, di ricerche storico-geografiche e culturali del territorio, in collaborazione con la memoria del luogo: gli anziani. Propone e porta avanti un progetto teatrale educativo che permette ai ragazzi nuove forme di comunicazione e di apprendimento oltre che di espressività.Temporaneamente esonerata dall’insegnamento redige con successo coreografie, sceneggiature e regie di spettacoli delle scolaresche del plesso. Nel 1979 si propone assieme ad altre patronesse, sotto la presidenza della moglie del prefetto Fasano, di riorganizzare la sezione femminile della C.R.I. di Benevento in quel periodo inattiva. Tale sezione mostrò la sua piena efficienza in occasione di un tragico evento: il terremoto che colpì l’Irpinia ed il Sannio nel novembre ‘80. Per la dedizione e l’impegno profusi sul territorio, le fu proposta la candidatura alle elezioni provinciali della C.R.I. Eletta con larga maggioranza di voti, sotto la presidenza di Sandra Mastella, per tre mandati ha rivestito le cariche di consigliera provinciale e tesoriera della sezione per oltre vent’anni, svolgendo nel contempo numerose attività benefiche programmate dalla sezione. Nel maggio 1999 la Presidente generale della C.R.I., Mariapia Garavaglia, le conferisce il diploma di benemerenza con medaglia d’oro di 1^ classe per l’apprezzata opera prestata e la generosa dedizione all’Associazione. Intanto frequenta salotti culturali locali, occasione d’incontro con artisti di fama nazionale tra cui il pittore italo-carioca Mario Ferrante. Quest’ultimo ne apprezza le doti pittoriche innate e la sprona a coltivare la predisposizione per l’arte ereditata dal nonno Francesco Astorino. Frequenta, così, la sua scuola per un paio d’anni perfezionando la tecnica; poi si affida al suo istinto, al suo estro, ai suoi sentimenti, agli stati d’animo. Oggi le sue mostre riscuotono l’apprezzamento sia del pubblico che della critica. Recentemente la sua maturazione artistica l’ha portata a forme espressive concettuali, a volte ispirate al surrealismo.

domenica 9 febbraio 2014

Cirò- La cultura del medioevo è stato l’interessante viaggio d’istruzione per cinquanta allievi dell’IPSIA del settore Meccanico-Termico di Crotone



Cirò- La cultura del medioevo  è stato l’interessante viaggio d’istruzione per cinquanta allievi dell’IPSIA del settore Meccanico-Termico di Crotone, dove giovedì scorso hanno fatto tappa nell’antico borgo medievale di Cirò. Non poteva essere diversamente visto che a Cirò la cultura si respira attraverso il palazzo dei musei che ospita personaggi internazionali come Luigi Lilio, Gian Teseo Casoppero, Giano Lacinio Terapo, il poeta Luigi Siciliani grande amico di Pascoli e D’Annunzio. Ma anche il museo della civiltà contadina dove le scolaresche hanno potuto ammirare vari oggetti tra cui   ruote dentate e meccanismi manovrate a mano che  rappresentano  la tecnologia di una civiltà che non c’è più. Tra storia e cultura gli allievi si sono soffermati anche presso il museo archeologico dove hanno potuto ammirare gli oggetti esposti di varie civiltà greche che si sono susseguiti a Cirò dall’antica Chone  alla medievale Ypskron.   ha fatto anche da cicerone.  L’Ipsia di Crotone, il dirigente Scolastico Meringolo, i docenti e gli alunni ringraziano la commissione straordinaria  per l’ospitalità ricevuta.
E ancora tra le escursione fatte non poteva mancare l’antico bastione Cannone, appena terminato, un’opera questa tra le più importanti visto che è uno dei cinque manufatti più antichi d’Italia, molto apprezzato dai giovani scolari. I cinquanta allievi sono stati accompagnati da tre docenti dell’IPSIA:Liguori-Giacobino e De Fine quest’ultimo


















Cirò- Ritrovata la donna scomparsa lo scorso 31 gennaio da Cirò in Sicilia-



Cirò- Ritrovata la donna scomparsa lo scorso 31 gennaio da Cirò in Sicilia-“ Nadia Bonacci, la 42 enne scomparsa: si è allontanata  spontaneamente” ha  riferito il capitano Fabio Falco che ha condotto le indagini conclusosi con il suo ritrovamento. “Sta bene ed è felice e per ora vuole rimanere in Sicilia” è quanto avrebbe riferito agli uomini dell’arma contattata dai carabinieri. E’ stato un lavoro di squadra che ha permesso ai miei uomini- ha detto il capitano-  di localizzarla in breve tempo scongiurando così varie teorie nefaste che stavano per  alimentare la sua scomparsa. Per fortuna è viva e questo ci fa piacere,  ha concluso il capitano Falbo. La donna aveva fatto perdere le sue tracce abbandonando casa, il  marito preoccupato in questi giorni aveva contattato la trasmissione della Rai “Chi l’ha visto?” che proprio mercoledì scorso 5 febbraio si era occupata del caso.

martedì 4 febbraio 2014

Cirò- I cittadini che versano in situazioni di difficoltà economica, in possesso di determinati requisiti(ISEE) potranno presentare una documentata istanza di rateizzazione della Tares 2013,



Cirò- I cittadini che versano in situazioni di difficoltà economica, in possesso di determinati  requisiti(ISEE) potranno  presentare una documentata istanza di rateizzazione della Tares 2013, presso i competenti uffici comunali entro e non oltre il 25 febbraio. E’ quanto ha deciso la commissione straordinaria a seguito dell’ incontro tenutosi presso il palazzo Comunale lo scorso 29 gennaio con le organizzazioni sindacali e una delegazione di cittadini, la cui maggior parte oggi, per effetto della perdurante situazione di crisi che coinvolge da tempo l’intero territorio nazionale, ha ormai assunto i connotati di un pressante disagio e di malessere per fasce sempre più ampie di popolazione, spesso non più in grado di far fronte alle quotidiane esigenze di vita. Pertanto, si legge  in una nota diffusa dai commissari prefettizi del comune di Cirò- si è concordato, d’intesa con il Responsabile del servizio Tributi di questo Comune, di prevedere, nei confronti di coloro che si trovino in situazioni di precarietà economica, la possibilità di una rateizzazione degli importi del tributo relativi all’anno 2013, escludendo dal beneficio della rateazione la maggiorazione per i servizi indivisibili a favore dello Stato. A tal fine, prosegue-  il responsabile del servizio tributi, con propria determina ha fissato i criteri che danno luogo all’accoglimento della domanda di rateizzazione e cioè: Il contribuente che si trova in una situazione di obiettiva difficoltà di adempiere, previa istanza scritta da inoltrare in carta libera al funzionario responsabile d’ imposta, con allegata Certificazione ISEE del nucleo familiare riferita ai redditi 2012, previa verifica degli uffici preposti e il cui Reddito ISEE rientri nella soglia di povertà relativa calcolata sulla base dell’ampiezza della famiglia, definita dall’ISTAT per l’anno 2012 (DGR n. 39/9 del 26.09.2013), come riportato nella seguente tabella:

AMPIEZZA DELLA FAMIGLIA
COEFFICIENTI
SOGLIA POVERTÀ MENSILE ISTAT
SOGLIA DI POVERTÀ ANNUALE
SOGLIA DI POVERTÀ ISEE
1 COMPONENTE
0,60
594,53
7.134,36
7.134,00
2 COMPONENTI
1,00
990,88
11.890,56
7.573,00
3 COMPONENTI
1,33
1.317,87
15.814,44
7.752,00
4 COMPONENTI
1,63
1.615,13
19.381,56
7.878,00
5 COMPONENTI
1,90
1.882,67
22.592,04
7.927,00
6 COMPONENTI
2,16
2.140,30
25.683,60
8.026,00

Queste le tipologie dilazione:
fino a € 150,00 non si procede a rateazione (esclusa la maggiorazione statale);
da € 151,00 fino a € 300,00 fino a 2 rate mensili (esclusa la maggiorazione statale);
da € 301,00 fino a € 500,00 fino a 3 rate mensili (esclusa la maggiorazione statale);
da € 501,00 fino a € 10.000,00 fino a 4 rate mensili(esclusa la maggiorazione statale);
Queste invece le scadenze rate:
Dilazione 2 rate: 28 febbraio; 31 aprile 2014;
Dilazione 3 rate: 28 febbraio; 31 aprile; 30 giugno 2014;
Dilazione 4 rate: 28 febbraio; 31 aprile; 30 giugno; 31agosto 2014.
Altre disposizioni a riguardo: Inclusione nel pagamento della prima rata con scadenza 28 febbraio  della maggiorazione di € 0,30 al metro quadrato di esclusiva competenze dello Stato;
Definizione dell’accoglimento della domanda di dilazione cui i contribuente dovrà personalmente accertarsi recandosi presso l’Ufficio Tributi entro il 25 febbraio; .Il beneficio concesso della maggiore rateazione decade al mancato pagamento di 1 rata consecutiva;  La scadenza della seconda rata e delle successive sono fissate all'ultimo giorno del mese e che sono di pari importo salvo variazioni di lieve entità per semplicità di calcolo e arrotondamento;  Alla scadenza della rateazione il contribuente dovrà consegnare al funzionario responsabile dell’ufficio tributi, copia dei modelli di pagamento quietanzati onde poter permettere l'aggiornamento della banca dati e provvedere alla corretta compilazione del ruolo;  I mancati versamenti, anche non esibiti, entro il termine finale della rateazione saranno oggetto di sanzione e interessi per la differenza non versata.