lunedì 30 marzo 2015

Cirò- Vecchio Muro in pietra di contenimento, per la troppa pioggia sta per cedere, mettendo a serio rischio l’incolumità degli automobilisti.




Cirò- Vecchio Muro in pietra di contenimento, per la troppa pioggia sta per cedere, mettendo a serio rischio l’incolumità degli automobilisti. Non solo il muro sta crollando, ma anche parte del monte Sanguigno antistante la strada  provinciale Cirò-Umbriatico, già ridotta ad una sola corsia, in conseguenza di una frana caduta nei giorni scorsi. Se la collina dovesse franare, visto i numerosi smottamenti evidenti lungo il pendio, si porterebbe con se anche l’antico posto di guardia chiamato “Il Semaforo” e le famose “Stanze Matte” ubicate attorno ad esso, con gravi danni all’ambiente ed al paesaggio.  E’ una strada completamente dissestata da frane e smottamenti, la Provincia dovrebbe intervenire per garantire l’incolumità pubblica degli automobilisti. 
E’ una strada questa molto frequentata soprattutto dagli agricoltori per raggiungere vigneti, uliveti e i molti allevamenti di bestiami disseminati nell’area. Sarebbe un dramma per la popolazione non avere più l’accesso a tale provinciale per recarsi a lavoro, si trasformerebbe in un calo dell’economia delle famiglie, visto che la maggioranza delle famiglie cirotane vive esclusivamente di agricoltura ed allevamento. Non solo la prima curva   dopo l’abitato  della provinciale  è in condizione disastrose, ma anche il primo ponte dopo l’abitato in zona Coppa rischia seri cedimenti già visibili sull’asfalto, se gli enti preposti non intervengono al più presto. Pare che Cirò  ultimamente  non abbia molta fortuna con le strade:la provinciale Cirò-Vallo  è chiusa ed abbandonata da anni; la provinciale Cirò-Umbriatico è disseminata da frane e smottamenti; come pure la provinciale Cirò-Crucoli. Cosa aspettano gli enti preposti ad intervenire e dare dignità alla viabilità cirotana e soprattutto ai cirotani. Monte Sanguigno va protetto e tutelato, già caro ai greci per la generosa argilla rossa di cui è costituita, ingrediente importante per la produzione della ceramica, e per i numerosi forni disseminati dove venivano cotte le ceramiche, sarebbe un peccato perderne memoria.   con un nuovo muro di contenimento monte Sanguigno si tutelerà anche la provinciale dissestata, magari anche eliminando la curva creando così un rettilineo più sicuro.
Tutelando

martedì 24 marzo 2015

Cirò- In occasione della seconda giornata regionale dedicato al calendario Liliano il comune con la partecipazione di Margherita Esposito in qualità di regista ha presentato la rappresentazione storica in abiti d’epoca della tavola della Biccherna di Siena



Cirò- In occasione della seconda giornata regionale dedicato al calendario Liliano il comune  con la partecipazione di Margherita Esposito in qualità di regista ha presentato la rappresentazione storica in abiti d’epoca della tavola della Biccherna di Siena dove è rappresentato la scena   della commissione del calendario  mentre Antonio Lilio spiega il nuovo calendario al Papa Gregorio 13° del 1582.  Un corteo di figuranti in occasione della seconda giornata   regionale dedicata a Lilio, ha sfilato per la via principale di Cirò partendo da piazza Arenacchio fino ad arrivare nella centralissima chiesa  Santa Maria de Plateis in Piazza Pugliese, nel cuore del centro storico, dove è stata inscenata la rappresentazione storica.
Momenti di emozione hanno sottolineato la storia che si ripete dopo 500 anni, alle nuove generazioni affinché tutti conoscono l’opera  grande dei fratelli Lilio, che con la loro riforma hanno scandito il tempo in tutto il mondo. “Fate conoscere ai vostri figli la figura di Lilio e della sua riforma, affinché domani, dovunque voi siate potete dire con orgoglio- io sono  di Cirò, la città di Lilio- è quanto ha affermato il sindaco Mario Caruso al termine della rappresentazione. Alla fine della rappresentazione il sindaco Caruso ha detto che la Biccherna verrà riproposta in tutta la Calabria a partire dal castello di Corigliano, grazie all’interessamento del presidente del consiglio regionale Antonio Scalzo che ha garantito la parte economica.
Intanto il sindaco si sta prodigando affinché il  calendario, diventi appuntamento  nazionale. Intanto l’evento, il prossimo anno, potrebbe essere ospitato – così come proposto dal Presidente Antonio Scalzo – presso il Consiglio regionale, a Palazzo Campanella, a Reggio Calabria; e la tavola della Biccherna, la rappresentazione della riproduzione pittorica del momento in cui Antonio Lilio, fratello dell’astronomo Luigi, consegna a Papa Gregorio XIII i calcoli per la riforma del calendario, diventare itinerante ed essere ospitata, per esempio, già nel mese di giugno, presso il Castello Ducale di Corigliano.
Infine sempre in chiesa lo spettacolo(un monologo su Lilio)  dell’artista  Domenico Madera della compagnia teatrale “Le Onde” di Perugia, accompagnato dall’originale musica di Massimo Ierimonti, hanno allietato la chiesa gremita  lasciando tutti soddisfatti per la loro originalità e bravura.

domenica 22 marzo 2015

Cirò- Con tre giorni in anticipo oltre mille Gru(Grus grus ) provenienti dall’Africa dove svernano volano sopra il cielo di Cirò; gli anziani dicono:portano la primavera. Raggiungeranno la Finlandia dove si riprodurranno.



Cirò- Con tre giorni in anticipo oltre mille  Gru(Grus  grus ) provenienti dall’Africa dove svernano volano sopra il cielo di Cirò; gli anziani dicono:portano la primavera. Raggiungeranno la Finlandia  dove si riprodurranno. Cirò e Punta Alice rappresenta la rotta migratoria più importante dell’Europa, a sostenerlo l’ornitologo Mario Pucci che in questi giorni sta monitorando in collaborazione con l’Università della Calabria, l’entrata degli uccelli migratori  nel nostro territorio. Dal monitoraggio effettuato dagli esperti,  risultati  che una buona parte delle  Cicogne sono nate proprio in Finlandia, a dimostrazione che il cirotano è una rotta migratoria internazionale. Dunque ogni  anno nei giorni che precede  San Giuseppe passano sui cieli di Cirò le eleganti Gru. E’ un grande spettacolo osservare il loro volo mentre cantano annunciando la primavera. L’oasi cirotana dove  si riposano le Gru  prima di riprendere il mare per raggiungere i paesi dell’Est è  la località Frandina. La migrazione degli uccelli tra l'Africa e L'Europa, scrive in una nota Pucci- è già iniziata:  Rondini, Upupe, Culbiachi, Marzaiole, Mestoloni e tanti rapaci sono tutte specie che si possono osservare in località Punta Alice che entrano dal mare aperto. Questa mattina le rondini erano a centinaia, la primavera è davvero alle porte. Naturalmente sottolinea Mario Pucci-  le date di arrivo degli uccelli sono anticipate per i cambiamenti climatici.
 Dunque sopra il  cielo  cirotano uno spettacolo della natura ha catturato l’attenzione di quanti hanno osservato in volo  un folto stormo di Gru . Il grande rito della migrazione si rinnova, come ogni hanno in questo periodo, un eccezionale passo di Gru Cenerina (Grus  grus ) ha anticipato l’inizio della Primavera. Un uccello questo che stimola sempre un certo interesse nella popolazione, con la sua apertura alare di circa due metri e il caratteristico “richiamo” di contatto "gru gru gru"che annuncia il suo passaggio, stimolando vecchi ricordi nelle persone piu' anziane. Il flusso migratore che interessa questo uccello si mantiene costante nel tempo. Dalle zone di svernamento al centro Africa, compie una trasvolata di migliaia di chilometri per raggiungere la tundra, nel nord-est dell'Europa per la riproduzione. Alcuni detti popolari raccontano che questo uccello passava il 19 marzo nel giorno di S.
Giuseppe. Ma da un po’ di anni a questa parte, la migrazione viene anticipata di due settimane.
Evidentemente i cambiamenti climatici hanno inciso  molto sull'orologio biologico
degli uccelli migratori. Inoltre le Gru anticipano di un mese l'arrivo delle Cicogne,
portatrici di natalità, anche se proprio domenica sono state già avvistate. L’evento è stato registrato dall’ornitologo  Mario Pucci, che da anni appunto studia la migrazione degli uccelli nel crotonese, il quale ha detto:” Cirò resta una delle rotte migratorie più importanti del mediterraneo". 
 Proprio sullo stemma di Cirò c’è  dipinta  una Gru in vetta alle tre colline che protegge il popolo dall’invasore nemico, raffigurato da un serpente, afferrato tra gli  artigli della fiera Gru. Dopo tutto nella tradizione popolare la gru è simbolo di buona fortuna e di buona salute. Ma fino a quanto ancora possiamo vedere il passaggio di questi meravigliosi uccelli, se le nostre campagne stanno cambiando diventando inospitali ed avverse , modificando per sempre l’habitat e la biodiversità che ci circonda, forse dovremmo considerare l’area di Frandina località protetta per consentire che ogni anno questi meravigliosi uccelli  possano fermarsi prima di riprendere il loro lungo cammino.

Cirò- Troppa pioggia fa franare curva della provinciale Cirò- Umbriatico



Cirò- Troppa pioggia fa franare curva della provinciale Cirò- Umbriatico all’altezza del monte Sanguigno, appena fuori l’abitato. La strada ridotta ad una sola corsia  dove lo smottamento del terreno ha fatto scivolare fino a valle  nel sottostante dirupo l’altra corsia di ritorno verso Cirò. E’ una strada completamente dissestata da frane e smottamenti, la Provincia dovrebbe intervenire per garantire l’incolumità pubblica degli automobilisti. E’ una strada questa molto frequentata soprattutto dagli agricoltori per raggiungere vigneti, uliveti e i molti allevamenti di bestiami disseminati nell’area. Sarebbe un dramma per la popolazione non avere più l’accesso a tale provinciale per recarsi a lavoro, si trasformerebbe in un calo dell’economia delle famiglie, visto che la maggioranza delle famiglie cirotane vive esclusivamente di agricoltura ed allevamento. Non solo la prima curva   dopo l’abitato  della provinciale  è in condizione disastrose, ma anche il primo ponte dopo l’abitato in zona Coppa rischia seri cedimenti già visibili sull’asfalto, se gli enti preposti non intervengono al più presto. Pare che Cirò  ultimamente  non abbia molta fortuna con le strade:la provinciale Cirò-Vallo  è chiusa ed abbandonata da anni; la provinciale Cirò-Umbriatico è disseminata da frane e smottamenti; come pure la provinciale Cirò-Crucoli. Cosa aspettano gli enti preposti ad intervenire e dare dignità alla viabilità cirotana e soprattutto ai cirotani. 

Cirò- Luigi Lilio entri di diritto nelle scuole,



Cirò- Luigi Lilio entri di diritto nelle scuole, nelle pagine della storia e delle scienze, è quanto ha chiesto il primo cittadino Mario Caruso al presidente della Regione Mario Oliverio.  Lilio non appartiene solo a Cirò o alla sola provincia di Crotone. La memoria, scrive Caruso- il valore e l'importanza storica di ciò che ha rappresentato, nei secoli, l'intuizione di questo illustre medico, matematico e astronomo cirotano del '500 appartiene alla Calabria intera. Faccio, quindi, appello, prosegue Caruso- al Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio ed a tutto il Consiglio Regionale affinché si prodighino per far sì che la studio e la memoria di questo illustre concittadino, protagonista indiscusso di una di quelle pagine della storia che fu e che resta di portata epocale ed universale, possano entrare di diritto nelle nostre scuole. Per riappropriarci della nostra identità e del contributo della nostra terra alla grande Storia. E' quanto ha dichiarato il Sindaco Mario Caruso, nel Palazzo della Provincia di Crotone, nell’illustrare ufficialmente il programma della terza edizione della Giornata del Calendario, istituita con legge regionale nel 2012, promossa dall'Amministrazione Comunale e con il patrocinio della Regione Calabria, della stessa Provincia di Crotone, dalla Società Astronomica Italiana e dal Consiglio Nazionale delle Ricerche. Si terrà in tale occasione, nella chiesa madre de Plateis, sabato 21 marzo, Equinozio di Primavera, il convegno “Il medico, matematico ed astronomo Aloysius Lilius e la pasqua cristiana. 
Interverranno  il Sindaco Mario Caruso, il Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio, il deputato Nicodemo Oliverio e Mons. Domenico Graziani – Arcivescovo di Crotone e S.Severina. 
Seguiranno le relazioni del ricercatore Francesco Vizza su “Luigi Lilio: verità storiche e false insinuazioni”; Pietro Emilio Commodaro dell’Istituto Teologico Calabro S.PIO X su “Il cattolico Aloysius Lilius e la chiesa occidentale; Gaetano Zimbardo del Dipartimento di Fisica Università della Calabria con “Ma quanto è grande l’universo ?”. Concluderà la giornata l’apertura del museo dedicato a Giano Lacinio e r la rappresentazione teatrale della Biccherna di Siena in abiti d’epoca.

Presentazione del libro Giano Lacinio Alchimista Francescano del XVI secolo di Francesco Vizza



Presentazione del libro Giano Lacinio Alchimista Francescano del XVI secolo
di Francesco Vizza
Inaugurato anche il museo dedicato all’alchimia, ideato e diretto da Vizza e allestito dall’arch. Giuseppe Capoano.
Erano presenti nell’aula consiliare di Cirò il moderatore Lenin Montesanto, l’editore Domenico Laruffa, il sindaco di Cirò Mario Caruso e un folto ed interessato pubblico.

Nel Pantheon dei personaggi di Cirò, illustri nel mondo per cultura e scienza, entra nuova luce: quella su Giano LACINIO, alchimista francescano del ‘500.
Il teologo minorita e alchimista Giano Lacinio, riporta Vizza nel suo libro, nasce a Cirò tra il 1502 e il 1505. All’età di 10 anni entra come semplice oblate nel Convento dei Minori Conventuali di San Francesco d’Assisi di Cirò dove compie i primi studi di grammatica. All’età di 16 anni viene ammesso al noviziato e furono scelti per lui gli Studi più rinomati dell’Ordine. Dopo 9 anni di impegnativi studi di logica, filosofia, metafisica e teologia, all’età di 24 anni, fu ordinato sacerdote. In virtù delle sue particolari doti intellettuali, fu inviato nel Collegio Teologico del Convento del Santo di Padova, dove ottenne il dottorato in Sacra Teologia. In seguito Giano Lacinio fu avviato alla carriera di Reggente ed insegnò per altri 9 anni negli Studi di teologia. Diventa professore di teologia e Reggente del Collegio Teologico di Padova. 

Giano Lacinio è una figura importante nel panorama culturale del ‘500 poiché pubblica una raccolta di testi alchemici di personaggi come Petro Bono, Raimondo Lullo, Ràzi, Arnaldo da Villanova, Alberto Magno e Michele Scoto, che hanno fatto la storia dell’alchimia. L’opera dal titolo “Pretiosa Margarita Novella de Thesauro, Ac Praeciosissimo Phylosophorum Lapide, Artis, Huius Divine Typus et Methodus: Collectanea ex Arnaldo, Raymundo, Rhasi, Alberto et Michaele Scoto”, fu stampata a Venezia nel 1546.
La fortuna e l’importanza della sua opera, è testimoniata dalle varie edizioni stampate nell’arco di quattro secoli: nel 1546 e nel 1557 a Venezia; nel 1554 a Norimberga con il titolo “Preciosa Ac Nobilissima Artis Chymiae De Occultissimo Ac Praeciosissimo Philosophorum Lapiden” che è sostanzialmente diversa da quella stampata a Venezia; nel 1714 a Lipsia viene pubblicata da Wolfgang una traduzione in tedesco; nel 1894 a Londra, A. E. Whaite pubblica The New Pearl of Great Price a Treated Concerning the Treasure and Most Precious Stone of the Philosofers, che è una traduzione ed adattamento in lingua inglese dell’opera stampata a Venezia nel 1546. L’opera viene ristampata nel 1963. Altre edizioni che si richiamano all’opera di Lacinio sono poi stampate a Basilea nel 1572, a Mömpelgard nel 1602 e a Strasburgo nel 1600.
Lacinio riprende un tema caro agli alchimisti francescani medioevali secondo il quale l’arte alchemica si fonda su una profonda ispirazione divina. In questo contesto, la ricerca della Pietra Filosofale non è un mezzo per accumulare ricchezze, ma lo strumento per il rinnovamento dell’anima e per soccorrere i bisognosi. L’alchimia riproposta da Lacinio detta un progetto di redenzione universale, di elevazione spirituale nella quale i metalli diventano simboli di un perfezionamento dell’uomo attraverso la Fede. L’alchimista è prima di tutto uno “scienziato” che si distacca da posizioni acritiche e puramente magistiche, linea dominante del pensiero medioevale, per innalzarsi al rango di sperimentatore razionale.

La trasmutazione dei metalli vili in oro ottenuta per mezzo della Pietra Filosofale, descritta da Lacinio, è caratterizzata da un linguaggio simbolico che esprime in immagini le metamorfosi dei metalli che avvengono nell’alambicco, nel forno e nel crogiuolo. I metalli sono rappresentati in chiave antropomorfica ovvero sono come siamo noi. Istituisce un forte legame tra alchimia e religione destinato a perpetuarsi come elemento fondamentale della speculazione alchemica del Rinascimento ed oltre. Il suo linguaggio allegorico si basa sulla dialettica contrapposizione morte - resurrezione della materia, secondo la visione cristiana della redenzione dell’uomo. L’alchimista, che indaga i recessi più segreti della natura e che cerca la purificazione della materia deve compiere un processo di ascesa e di elevazione culturale e spirituale per potersi avvicinare alla rivelazione dei segreti.
Vizza nella sua opera scrive che il periodo di maggiore diffusione dell’arte o scienza alchimistica si colloca tra il IX e il XVI secolo d.C., anche se questa disciplina ha origini molte antiche ed era praticata molto prima dell’era cristiana. Tra i suoi cultori si possono annoverare imperatori, prelati, papi, parroci, orafi e tintori. Hanno fatto parte di questa cerchia anche personaggi di grande spessore culturale come Bacone, S. Tommaso d’Aquino e Isaac Newton e quasi tutti gli uomini di scienza del XIV-XVI secolo. Questa disciplina, oltre ad avere come obiettivo la trasmutazione dei metalli in oro si interessava a tutta la trasformazione della materia. L’aspetto farmaceutico era assai rilevante perché la ricerca della trasmutazione si accompagnava alla ricerca dell’elisir, il farmaco universale ai quali si attribuiva il potere di prolungare la vita. L’elisir poteva purificare non solo i metalli vili in oro ma anche l’uomo dalle impurità e dunque dalle malattie. Le radici teoriche della sperimentazione alchemica risalgono alla teoria dei quattro elementi (terra, fuoco, aria e acqua), alla teoria umorale, alla tradizione aristotelica e pseudo aristotelica.

Al termine della presentazione del libro sono state inaugurate due sale museali dedicate all’alchimia e all’alchimista Giano Lacinio di Cirò. Il museo è stato realizzato su idea, direzione e testi di Francesco Vizza e progettazione e allestimento museografico dell’architetto Giuseppe Capoano.

Cirò- Sono quattro i musei a Cirò, dopo quello archeologico, della civiltà contadina e di Luigi Lilio ora si aggiunge al corredo culturale cirotano anche il quarto museo dedicato all’alchimista cirotano del 500 Giano Lacinio, grazie al ricercatore del CNR di Firenze Francesco Vizza



Cirò- Sono quattro i musei a Cirò, dopo quello archeologico, della civiltà contadina e di Luigi Lilio ora si aggiunge al corredo culturale cirotano  anche il quarto museo dedicato all’alchimista cirotano del 500 Giano Lacinio, grazie al ricercatore del CNR di Firenze Francesco Vizza  che ha pubblicato “Alchimista francescano del ‘500, con traduzione dell’opera “La nuova perla preziosa”, quello che chiameremmo oggi un autentico best seller, stampato a Venezia nel 1546 e tradotto in tedesco e in inglese nel corso di cinque secoli, è disponibile finalmente anche in italiano grazie appunto  all’opera di Francesco Vizza, che ha ricostruito vita e opere del cirotano. Le due sale museali ricostruite nei minimi dettagli dallo stesso Vizza e dall’architetto Giuseppe Capoano, i quali hanno firmato una vera opera d’arte da oggi visitabile a tutti. Dunque da Luigi e Antonio Lilio a Ilio Adorisio, da San Nicodemo a Jano Teseo Casopero. Era cirotano anche frate Mascambrone, il capo dell’Inquisizione a Napoli. Il terzo appuntamento della tre giorni dedicata alla Giornata regionale del Calendario in memoria di Lilio, restituisce identità ad un altro figlio di questa terra. L’occasione è stata offerta dalla presentazione dell’opera di Vizza, alla quale hanno partecipato, nel pomeriggio di venerdì 20, l’editore Domenico Laruffa e il Sindaco Mario Caruso che sogna l’acquisizione del Castello da far diventare un centro di studi scientifici e matematici.   
L’originalità dell’alchimista Giano Lacinio, un vaso di memoria da custodire con cura. – Per l’alchimia i metalli vili e imperfetti sono naturalmente predisposti a diventare oro. La ricerca della pietra filosofale coincide con quella dell’elisir di lunga vita, che elimina invece l’impurezza del corpo. Lacinio confuta la tesi della Chiesa per la quale questa ricerca poteva ostacolare la fede in Cristo e si fa promotore della diffusione della conoscenza. Scrive “Nuova perla preziosa”, il trattato sulla pietra filosofale ricorrendo alla rappresentazione allegorica dei 7 metalli in chiave antropomorfa. L’oro è il re; i metalli vili, i servi. La dialettica è quella della morte e della resurrezione. L’arte alchemica si fonda su una profonda ispirazione divina. Per Lacinio, quindi, la ricerca della pietra filosofale non è un mezzo per accumulare ricchezze ma lo strumento per il rinnovamento dell’anima.  I nomi dei grandi alchimisti come Tommaso D’aquino, Ruggero Bacone ed Ermete Trismegisto, ampolle, alambicchi, tavole periodiche e forno alchemico. C’era anche l’architetto che ha curato l’allestimento delle due sale dedicate all’alchimia e, più approfonditamente, a Giano Lacinio, Giuseppe Capuano, autore, tra l’altro, del mezzo busto raffigurante Luigi Lilio, riformatore del Calendario Gregoriano. Lui, il Sindaco Caruso e Vizza hanno operato il taglio del nastro di questa nuova opportunità di approfondimento culturale destinata, principalmente alle nuove generazioni calabresi. Dunque oltre i  musei dell’agricoltura, di Lilio, del vino, Archeologico, da oggi , c’è anche quello dedicato a Giano Lacinio. Si sono registrati ben   7 mila visite in 5 anni, sono tantissime, se si calcola che la comunità di Cirò conta circa 3 mila abitanti.

lunedì 16 marzo 2015

Cirò- Grande rivincita di Cirò a livello nazionale: S.E. Papa Francesco ha ricevuto la visita del primo cittadino Mario Caruso , del parroco Don Giovanni Napolitano e della Banda musicale Euterpe.



Cirò- Grande rivincita di Cirò a livello nazionale: S.E. Papa Francesco  ha ricevuto la visita del primo cittadino  Mario Caruso , del parroco Don Giovanni Napolitano e della Banda musicale Euterpe. Papa Francesco dopo   aver ringraziato la parrocchia Santa Maria de Plateis ed  il parroco ha ringraziato il sindaco Caruso per gli speciali doni ricevuti: l’astrolabio in memoria di Lilio, lo “Sciannacheddo” d'argento simbolo dell'identità vitivinicola cirotana: il vino, e l'icona del Santo cirotano San Nicodemo. “Sono contento della vostra visita e della cultura che voi rappresentate dall’astronomo  Luigi Lilio che ha riformato il calendario nel 1582 al chimico del 500 Giano Lacinio, di cui ho ricevuto con piacere dono di due libri uno su Lilio e uno su Lacinio, del ricercatore Francesco Vizza. I libri sono stati   consegnate con dedica, dono  molto a apprezzato tantissimo, anche perché Lacinio era chimico come Bergoglio. Mi ha fatto piacere ascoltare il sindaco Caruso  sulla storia di Cirò e su questi grandi personaggi”. C’era anche Francesco Vizza all’udienza generale alla quale ha partecipato la comunità parrocchiale di Cirò, nella gremita Piazza San Pietro in Vaticano ed il Corpo Bandistico Città di Cirò con le musiche dirette dal Maestro Vincenzo Salituri.  
E alla fine- dopo aver ascoltato Caruso e Don Giovanni ha detto:”  Bravi bravi bravi, pregate per me”. Sono state, queste, le parole che sua Santità Papa Francesco ha rivolto ad un commosso sindaco di Cirò Mario Caruso e a don Giovanni Napolitano, parroco della chiesa Santa Maria di Plateis, i quali sono riusciti, dopo un periodo  di oblio, portare la città di Cirò al cospetto di SE. Papa Francesco, anche per ricordare al mondo intero la grandezza di Cirò per aver dato i natali  a tanti uomini di cultura tra cui Lilio e Lacinio, ma anche Casoppero e tanti altri geni, solo per questo la nostra comunità dovrebbe diventare la culla della cultura e con i suoi musei , il borgo antico, il castello, la storia, le  ataviche tradizioni, il vino,  diventare patrimonio dell’Unesco.

Cirò: “Primavera scientifica al Lilio” presso il Liceo in occasione di Luigi Lilio



Cirò- Con l’arrivo delle rondini di San Benedetto scoppia la “Primavera scientifica al Lilio”. Il Liceo Scientifico di Cirò intitolato al matematico Ilio Adorisio, in un ciclo di Seminari di fisica della durata di tre giorni, dal 19 al 21 marzo,  nell’ampio Auditorium del Liceo, vedrà avvicendarsi ricercatori e docenti del Dipartimento di Fisica dell’Università  della Calabria, che incanteranno studenti e docenti della provincia di Crotone sui più grandi temi della fisica e ci faranno viaggiare dall’infinitamente piccolo all’infinitamente grande proiettandoci verso  “Le particelle di luce” (prof. Francesco Plastina), nell’anno internazionale della luce e a cent’anni dai primi lavori di Augustin Jean Fresnel sulle onde luminose; “Le nuove frontiere della Fisica in Calabria”(prof. Pierfrancesco Riccardi) per fare il punto sui i più recenti temi di ricerca della Fisica in occasione del 450esimo anniversario della nascita di Galileo Galilei; “Ma quanto è grande l’Universo?” (prof.Gaetano Zimbardo),  uno dei temi più importanti della  cosmologia. I seminari di fisica voluti ed organizzati dalla Dirigente scolastica Angela Corso, si inseriscono nel più ampio progetto di partecipazione dell’istituto al Progetto Lauree Scientifiche, frutto della collaborazione tra il MIUR, la Conferenza Nazionale dei Presidi di Scienze e la Confindustria, che ha la finalità di incrementare il numero delle vocazioni nei corsi di laurea scientifici  Chimica, Fisica, Matematica e Scienza dei materiali. La primavera scientifica è inoltre inserita, in un clima di collaborazione fra istituzioni del territorio, nell’ambito delle giornate dedicate dal comune di Cirò, all’astronomo Luigi Lilio, illustre cirotano riformatore del calendario giuliano.

mercoledì 11 marzo 2015

Cirò- Ritorna la Commedia “Matrimonio con Patrimonio” .



Cirò- Dopo il grande successo dello scorso 8 febbraio la Commedia “Matrimonio con Patrimonio” diretta nella regia dalla professoressa Filomena Zungri di Cirò, nonché auttrice della commedia,  ritornerà sul palcoscenico del centro servizi in zona Cappella . Intanto fa sapere la docente che si è costituita  la nuova Compagnia Teatrale “Apollo Aleo”,  così denominata, in onore del Dio Apollo, di cui tanto si parla in questi giorni, poiché dopo novant’anni si tornerà ad ammirarne i famosi reperti nel Museo di prossima apertura a Cirò Marina. La Compagnia si legge in una nota-nasce con l’intento di divertire divertendosi, coinvolgendo il territorio ed esaltandone i pregi e le potenzialità. Reduce dal grande successo della Commedia “Matrimonio con Patrimonio” rappresentata l’8 febbraio scorso al Centro Servizi di Cirò, nell’ambito del Service Lions a Teatro, il gruppo di attori improvvisati e non, ha deciso di continuare ad esibirsi, in seguito alle numerose richieste ricevute. Presenziata dalla Professoressa Simona Caparra, la compagnia è composta altresì da Filomena Zungri, Giuseppe Sammarco, Michele Palmieri e Anna Maria Strumbo, Beatrice Murano, Gaetano Ierimonti, ma si avvale della collaborazione di altri partecipanti, che prenderanno parte alla prossima rappresentazione, prevista per il 19 aprile c.a. sempre al Centro Servizi, in Località Cappelle, a Cirò, sotto il patrocinio dello stesso Comune.

Ciro'- Ricco programma per la “Terza Giornata Regionale del Calendario” previsto per il 19-20-21 in memoria di Aloysius Lilius



Ciro'-  Ricco programma per la “Terza Giornata Regionale del Calendario” previsto per il 19-20-21  in memoria di Aloysius Lilius a Cirò, festa che precede l’incontro con S.E. Papa Francesco a Roma l’11 Marzo.  I festeggiamenti inizieranno il 19 Marzo  alle  ore 10.00 presso l’Auditorium Istituto Omnicomprensivo Cirò, Liceo Scientifico Ilio Adorisio, con un importante “Seminario di fisica” dal titolo  "Particelle di Luce"  a cui parteciperà  il professore Francesco Plastina del "dipartimento di Fisica Università della Calabria", che verrà accolto dalla dirigente scolastica Angela Corso.
Seguirà il  20 Marzo  ore 10.00 sempre presso l’Auditorium Istituto Omnicomprensivo Cirò Il seminario di fisica con "Le nuove frontiere della Fisica in Calabria a cui parteciperà  il
 professore. P. Riccardi del "dipartimento di Fisica Università della Calabria “.
I festeggiamenti proseguiranno poi alle ore 17.30 presso la sala Consiglio del PalazzoComunale  dove avverrà la presentazione del libro " Giano Lacinio Alchimista Francescano del Cinquecento" ~ Autore Francesco Vizza -Laruffa Editore.
Presenterà il libro l’autore professore Francesco Vizza (Dirigente di ricerca CNR Firenze);interverrà il professore  Paolo Capitanucci (Docente di Filosofia Istituto Teologico di Assisi); il dottore Domenico Laruffa (Laruffa Editore).
Si terrà invece alle ore 19.30 l’apertura Sale Museo Giano Lacinio Palazzo dei Musei  sito in Piazza della Repubblica.
Seguirà il 21 Marzo 2015 "Equinozio di primavera" Giornata Conclusiva ore 10.30 -Chiesa S. Maria De Plateis  con il  Convegno "Il Medico, Matematico ed Astronomo Aloysius Lilius e la
Pasqua Cristiana". Interverranno  Mario Caruso -Sindaco di Cirò; Mario Oliverio -Presidente Regione Calabria; Nicodemo Oliverio  Deputato del Parlamento; Mons. Domenico Graziani Arcivescovo di Crotone e S. Severina.
Relatori: Prof. Francesco Vizza ( Dirigente di ricerca CNR Firenze) che tratterà:
"Luigi Lilio. verità storiche e false insinuazioni";
 Prof. Pietro Emidio Commodaro " Il cattolico Aloysius Lilius e la Pasqua nella chiesa occidentale" Prof. G. Zimbardo (Dipartimento di Fisica Università della Calabria) " Ma quanto è Grande l'Universo ?" .
 Concluderà le tre giornate alle ore 18.00 in  Piazza della Legalità e della Libertà il Corteo Storico “La tavola della Biccherna” con la regia di Margherita Esposito con le musiche del maestro Vincenzo Salituri . Seguirà alle ore 21.00 sempre in  Piazza della Legalità e della Libertà Teatro all'aperto "LUNARIO" Regia di Domenico Madera -con Domenico Madera
Musiche dal vivo a cura di Massimo Ierimonti.
Finalmente la storia si riappropria di due grandi personaggi: Lilio e Lacinio, per secoli  nell’oblio dell’indifferenza, portati alla luce grazie allo studioso Francesco Vizza.

domenica 8 marzo 2015

Cirò- Dopo il grande successo dello scorso 8 febbraio la Commedia “Matrimonio con Patrimonio” diretta nella regia dalla professoressa Filomena Zungri di Cirò, nonché auttrice della commedia, ritornerà sul palcoscenico del centro servizi in zona Cappella



Cirò- Dopo il grande successo dello scorso 8 febbraio la Commedia “Matrimonio con Patrimonio” diretta nella regia dalla professoressa Filomena Zungri di Cirò, nonché auttrice della commedia,  ritornerà sul palcoscenico del centro servizi in zona Cappella . Intanto fa sapere la docente  che si è costituita  la nuova Compagnia Teatrale “Apollo Aleo”,  così denominata, in onore del Dio Apollo, di cui tanto si parla in questi giorni, poiché dopo novant’anni si tornerà ad ammirarne i famosi reperti nel Museo di prossima apertura a Cirò Marina. La Compagnia si legge in una nota-nasce con l’intento di divertire divertendosi, coinvolgendo il territorio ed esaltandone i pregi e le potenzialità. Reduce dal grande successo della Commedia “Matrimonio con Patrimonio” rappresentata l’8 febbraio scorso al Centro Servizi di Cirò, nell’ambito del Service Lions a Teatro, il gruppo di attori improvvisati e non, ha deciso di continuare ad esibirsi, in seguito alle numerose richieste ricevute. Presenziata dalla Professoressa Simona Caparra, la compagnia è composta altresì da Filomena Zungri, Giuseppe Sammarco, Michele Palmieri , Anna Maria Strumbo, Gaetano Ierimonte e Beatrice Murano, ma si avvale della collaborazione di altri partecipanti, che prenderanno parte alla prossima rappresentazione, prevista per il 19 aprile c.a. sempre al Centro Servizi, in Località Cappelle, a Cirò, sotto il patrocinio dello stesso Comune.

Cirò- L’associazione musicale e culturale di volontariato “Euterpe“ corpo bandistico citta’ di Ciro’ si esibirà in Piazza S. Pietro alla presenza di Sua Santità Papa Francesco l’11 marzo.




Cirò- L’associazione musicale e culturale di volontariato “Euterpe“ corpo  bandistico  citta’  di  Ciro’  si esibirà in Piazza S. Pietro alla presenza di Sua Santità  Papa Francesco l’11 marzo. A comunicarlo con orgoglio il presidente Luigi Dell’Aquila. L’idea è nata- scrive in una nota Dell’Aquila- in coincidenza  del 2° Anniversario dall’Elezione di Papa  Francesco con una lettera inviata dal sottoscritto nella qualità di Presidente dell’Ass. Euterpe  e del Corpo Bandistico Città di Cirò Direttamente    a sua Santita’ Francesco –Casa Santa Marta – Città del Vaticano in data sei gennaio  scorso con la quale   comunicava la disponibilità a partecipareAll’Udienza Generale  in occasione del 2° Anniversario, unitamente alla comunità parrocchiale guidata dal Parroco Don Giovanni Napolitano,nel corso della quale i ragazzi  avrebbero  reso omaggio a   Papa Francesco con l’esibizione  in sua presenza  per manifestare l’attenzione  verso la comunità cirotana. In conseguenza a ciò- prosegue la nota-  In data due febbraio perveniva comunicazione indirizzata al sottoscritto , da parte della Segreteria di Stato –Vaticano- I° Sez. Affari Generali, a firma di  “ Mons.  Peter B. Wells – Assessore “  nella quale si legge “  Sua Santità, a mio mezzo , desidera manifestarle cordiale gratitudine per il gesto e per i sentimenti di filiale venerazione che lo hanno suggerito e, mentre chiede di pregare per la sua persona e per il suo universale ministero di Successore dell’Apostolo Pietro, auspica ogni desiderato bene per lei e per quanti ella rappresenta e volentieri  Invia  la  sua   benedizione “.  Inoltre- invita il sottoscritto a rivolgersi direttamente o tramite il parroco, in merito all’istanza presentata,   alla Prefettura della Casa Pontificia, alla quale è stata inviata  a mezzo fax in data tredici febbraio , unitamente al Parroco richiesta di partecipazione Udienza dell’11 marzo  nonché la messa a disposizione di N° 150 biglietti   , dopo aver esteso l’invito a partecipare al Sindaco e all’Amm.ne Comunale che hanno aderito da subito all’iniziativa impegnandosi a farsi carico della spesa dei tre Autobus necessari per i partecipanti oltre i circa 50 ragazzi del Corpo Bandistico diretti e seguiti magistralmente dal Maestro Prof. Vincenzo Salituri , genitori, comunità parrocchiale e quanti altri avrebbero aderito successivamente. Parteciperanno inoltre come da nostra richiesta  altri 50 biglietti da aggiungere ai 150 già concessi per far fronte alla richiesta di tanti altri cirotani che si trovano in diverse località italiane che si aggregheranno alla comitiva direttamente a Roma il giorno dell’Udienza, unitamente al parlamentare cirotano  l’ On. Nicodemo Oliverio che ha dato la sua disponibilità a partecipare  all’evento.
Il programma prevede nella mattinata di Mercoledì  11 marzo  esibizione in Piazza S. Pietro del Corpo Bandistico alla presenza delle migliaia di partecipanti dalle ore 9,30 fino all’inizio dell’Udienza ; I ragazzi avranno il tempo per un’ Esibizione della durata di un brano musicale  alla presenza di sua Santità  Papa Francesco. Saluto e consegna al Papa  dell’Astrolabio per Aloysius  Lilius , dello sciannacheddo d’argento con incise due colombe simbolo di pace ed un’icona di San Nicodemo Abate  messe a disposizione dall’Amministrazione  Comunale di Cirò e realizzate dall’orafo di Cirò Marina  Mimmo Cozza. Al termine dell’Udienza i ragazzi del Corpo Bandistico  allieteranno  con i loro brani e  la loro musica i presenti in Piazza S. Pietro.
Una nota rilevante che caratterizza in modo sostanziale l’evento,  la richiesta da parte dei ragazzi musicisti della Banda oggi studenti Universitari in diverse città italiane che si aggregheranno per l’occasione ai compagni in partenza da Cirò per questa magnifica e straordinaria esperienza Romana, che servirà ad arricchire il già corposo Curriculum Vitae del Corpo Bandistico Città di Cirò.

martedì 3 marzo 2015

Cirò- L’Avis Comunale “Damiano Russo” di Cirò ha presentato la giornata della donazione



Cirò- L’Avis Comunale “Damiano Russo” di Cirò ha presentato la  giornata della donazione Domenica primo Marzo  dalle ore 8.00 alle 11.30 in Piazza Stefano Pugliese, a comunicarlo
il presidente Mariella Viola. All’evento sulla giornata della donazione del sangue, è stato presente  l’equipe medica che ha provveduto alla raccolta delle sacche utilizzando l’autoemoteca provinciale. L’iniziativa, si legge in una nota-  ha lo scopo di sensibilizzare la comunità cirotana a gesti di solidarietà, quale è la donazione del sangue, e diffondere il senso civico della disponibilità di sangue che è un patrimonio collettivo di solidarietà da cui ognuno di noi può attingere nei momenti di necessità. L’Avis di Cirò aveva invitato  tutti coloro i quali hanno avevano una età compresa tra i 18 e i 60 anni a partecipare a questa importante iniziativa. Gli organizzatori  hanno  ricordato che ad ogni donatore di sangue sono state  eseguite le analisi previste dalla legge 219/05, a tutela della salute, e verranno richiamati per ulteriori controlli se qualche esame dovesse risultare patologico. Dunque per una domenica, la Cirò solidale è scesa in piazza per questa importante iniziativa.

Cirò- Al centro servizio si è registrato una grande creatività, musica e arte, grazie alla comicità naturale degli artisti Gianni Savarese e il cabarettista Renato Converso.



Cirò- Al centro servizio si è registrato una  grande creatività,   musica e arte, grazie alla comicità naturale  degli artisti Gianni Savarese e il cabarettista  Renato Converso. Un altro grande successo si è registrato anche   domenica scorsa primo Marzo, quando  è ritornato  il teatro  in vernacolo  con la commedia “Servizio Completo. Due matrimoni… e nu mali i panza”. Ad allestirla si legge in una nota- è stata “ la compagnia melissese, La Torre, che in collaborazione con la  Pro Loco di Cirò Marina, e  il patrocinio del Comune di Cirò ha organizzato la Rassegna Sipario d’inverno, realizzata con l’interscambio tra  sei compagnie calabresi che aderiscono all’Unione Italiana Libero Teatro“. La rassegna è  proseguita  anche domenica ventotto con Antonio Grosso, che ha presentato : “Minchia signor tenente”. Inoltre, precisano gli organizzatori che:” La Rassegna teatrale, avrà anche la  nuova collaborazione suggellata sulla solidarietà con il club Lions di Cirò Marina , presieduto da Simona Caparra, per  valorizzare anche il Centro Servizi di Cirò il 14 marzo, quando verrà replicata la commedia “Matrimonio con patrimonio”, di Filomena Zungri, che ha registrato un notevole successo”.  Infine la Pro Loco di Cirò Marina, presieduta da Demo Martino e il gruppo la Torre diretto da Salvatore Filosa, con patrocinio del Comune di Cirò,  si sono assunti l’onere di garantire ai Lions il supporto organizzativo, e destinare il ricavato anche di questa serata a finalità sociali. La serata è stata  allietata da un buffet voluto dalle  tante case vinicole cirotane.