domenica 28 febbraio 2016

Cirò- Il liceo Scientifico ''Ilio Adorisio'' di Cirò, con l'ausilio del corpo docente, ha organizzato una pausa didattica svoltasi dal 7 al 13 febbraio, dopo la fine del primo quadrimestre.



Cirò- Il liceo Scientifico ''Ilio Adorisio'' di Cirò, con l'ausilio del corpo docente, ha organizzato una pausa didattica svoltasi dal 7 al 13 febbraio, dopo la fine del primo quadrimestre. Sono state diverse le iniziative formative che hanno dato la possibilità agli alunni di sviluppare la loro vena creativa con argomenti scientifici e letterari. Una settimana in cui i ragazzi non hanno affrontato le normali lezioni ma nuove attività al fine di coinvolgerli in attività educative messe in atto dai rappresentanti d'Istituto, Vincenzo Arcuri e Marco Stasi: dal miglioramento dei rapporti all'interno della scuola, da classe a classe con ore interamente dedicate a discussioni su temi d'attualità, fino alla possibilità di aumentare le conoscenze su diverse tematiche con documentari e filmati attinenti al contesto.
Tante le discipline coinvolte, compresa la lingua straniera migliorata con giochi, rendendo cosi maggiormente piacevole lo studio dell'inglese e giochi d'ingegno andando a sviluppare la logica abbracciando tutte le materie scientifiche. Parte integrante del programma sono stati gli esperimenti in laboratorio coordinati dall'assistente Giuseppe Aiello. Ogni ora è stata accompagnata da attività alternative alle lezioni curriculari dai docenti impegnati nelle rispettive discipline. Una settimana impegnativa ma allo stesso educativa che ha permesso agli studenti di affrontare al meglio l'inizio del secondo quadrimestre.

Cirò- Ratti liberi di circolare in via Pugliese



Cirò- Ratti liberi di circolare in via Pugliese presso largo Arenacchio, dove in una settimana , ben due ratti sono entrati presso una abitazione a piano terra, esasperati i cittadini del luogo, chiedono una rapida ed efficace deratizzazione . Ieri pomeriggio lungo la provinciale due ratti circolavano lungo il ciglio della strada indisturbati, e dopo aver percorso la solita via Scezzare, si sono immessi sul corso   entrando nelle abitazioni che sono ubicati a pian terreno.  Succede troppo frequentemente che tale area sia invasa da ratti, già in passato si sono registrati episodi simili, dove ratti e serpenti sono entrati nelle abitazioni creando scompiglio e paura. Purtroppo via Scezzare è vicina ad un’area degradata, dove è difficile  anche intervenire  visto l’area impervia, mentre proprio sotto le abitazioni esiste un ponte dove sono ubicate parte delle condotte fognarie che scendono da via Scezzare,  e da dove probabilmente fuoriescono i ratti. Specie ora che sta per arrivare la primavera, quando la proliferazione dei ratti aumenta , occorre intervenire con la derattizzazione per impedire che questi fuoriescono dalle loro tane , invadono  le strade e quello che è più grave, riescono ad entrare anche nelle abitazioni. È un problema estremamente serio se i ratti entrano nelle abitazioni. Ogni problema con i ratti all’interno della casa deve essere trattato con urgenza. I ratti pongono un rischio significativo per la salute dell’uomo e degli animali domestici, le malattie comuni trasmesse da loro comprendono: salmonella, malattia di Weil, E. coli e tubercolosi, e  trasmettono anche pulci, acari, zecche e possono provocare acute reazioni allergiche. I ratti lasciano una scia di odore simile all’ammoniaca che risulta particolarmente forte negli spazi chiusi. E poiché i loro denti  crescono in continuazione, mordono legno, plastica per tenerli puliti, e  possono perfino provocare incendi rosicchiando i cavi elettrici. Per impedire l’ingresso dei topi nelle abitazioni, oggi esistono i repellenti ad ultrasuoni che emettono un suono fastidioso per i ratti ma che non possono essere uditi dall’uomo. Questi possono aiutare in primo luogo ad impedire l’ingresso dei ratti in casa, ma non  nel caso di infestazioni esistenti, perché i ratti possono adattarsi rapidamente agli ultrasuoni.

Cirò- Il Comune di Cirò, che a dicembre ha assunto la gestione diretta del servizio idrico, ha aderito all’Autorità idrica della Calabria, la AiC



Cirò- Il Comune di Cirò, che a dicembre ha assunto la gestione diretta del servizio idrico, ha aderito all’Autorità idrica della Calabria, la AiC, l’organismo unico regionale che andrà ad assumere le competenze dei cinque ambiti territoriali nei quali è finora  strutturata la gestione del servizio idrico. L’adesione è stata perfezionata nel consiglio comunale di giovedì. L’assemblea dopo il voto sull’adesione, ha detto si all’unanimità anche al il relativo disciplinare. L’assemblea ha accolto anche la proposta di adesione al Patto dei sindaci che ha come comune capofila il centro catanzarese di Cerva, che promette iniziative e progetti ecostenibili e di tutela ambientali per il risparmio energetico. Maggioranza e minoranza hanno vistato poi il  regolamento di polizia mortuaria e l’istituzione di tariffe e rimborsi per le operazioni cimiteriali. E di seguito il regolamento per l’uso per pascolo dei terreni comunali discussa dall’assessore Francesco De Fine.  In attesa che la Regione definisca quale sarà ente che gestirà il servizio idrico integrato a livello regionale, Cirò continuerà a gestire direttamente il servizio idrico dopo averlo rilevato, nei primi di dicembre, dalla Soakro che, sulla via del fallimento, era già da tempo totalmente inadempiente, al punto che il Comune di Cirò l’ha citata per 400 mila euro per la mancata gestione del depuratore. Inoltre il sindaco, fa sapere che la società di distribuzione ha imputato al Comune una spesa annua di 190 mila euro il che – ha affermato - costituisce una pretesa assurda in quanto verrebbe a costare due euro a metri cubi.  In futuro  dice il primo cittadino sarebbe meglio una autonomia idrica con  la possibilità di dissetare il paese con dei pozzi da aprire sul torrente S. Venere.  E ancora  dice il sindaco:”  400 mila euro di fondi regionali destinati a Cirò a coprire diversi interventi - tra cui il completamento del restauro del bastione cannone e le 4 porte -  sono trattenuti dalla Regione come “riscatto” per il mancato pagamento della fornitura idrica tra il 2002 e il 2005; periodo immediatamente successivo alla dichiarazione di dissesto dell’ente”.  Per superare l’impasse, Caruso ha ipotizzato la possibilità di ricorrere alle royalty per compensare il debito, regolarmente inserito tra i residui passivi. Sono questi i problemi che l’amministrazione dovrà  sciogliere prossimamente.

Cirò- Al palasport di Rossano, si e' svolta una gara interregionale di ballo, pieno di gruppi proveniente da tutte le regioni calabresi dove ancora una volta le bravissime ballerine cirotane della Crazy&Fuego Dance di Ciro', si sono aggiudicate altri 6 primi posti



Cirò- Al palasport di Rossano, si e' svolta una gara interregionale di ballo, pieno di gruppi  proveniente da tutte le regioni calabresi  dove ancora una volta le bravissime ballerine cirotane della Crazy&Fuego Dance di Ciro',  si sono aggiudicate  altri 6 primi posti mostrando il loro talento e la loro preparazione tecnica. I gruppi partecipanti erano cosi' composti : nella categoria under 6 le piu' piccoline della scuola hanno portato in gara due show dance, sebbene al loro primo esordio hanno mostrato la loro bravura aggiudicandosi due primi posti. Fanno parte del gruppo : Elisabeth Cariati, Giusy Funaro, Tanya Scalise, Alessia Scalise , Mariafiorenza Iannini, Iris Esposito, Roslyn Ferraro, Giulia Strumbo, Mariachiara Vozzo . Della categoria under 11 facevano parte : Enza farao, Marika Paletta, Alessia Maiorano. Ed infine  nella categoria under 15: Martina Virardi, ludovica Virardi, Chiara Cidone, Giusy Stricagnolo , Luisa Papainni . “La danza è disciplina, lavoro, insegnamento, comunicazione, scrivono in una nota  i maestri Giovanna, Francesca , Roberto e Antonella della Crazy &Fuego Dance. La danza, come la vita, proseguono- è ricca di fantasia, piena di armonia e ha un linguaggio universale, è un sogno di gioia, che si realizza ogni giorno, imparando passo a passo il difficile mestiere di un danzatore. La danza fa parte della nostra vita." E’ davvero speciale la crescita culturale e artistica di questi giovani allievi che, grazie agli insegnamenti dei loro insegnanti,  mostrano già molto talento tanto da essere primi alla gara interregionale di ballo.

Cirò- All’illustre figlio di Cirò Luigi Lilio, Francesco Vizza, Dirigente di Ricerca - ICCOM-CNR-sezione di Firenze, dedicherà Giovedi 3 Marzo alle ore 21.00 una conferenza dal titolo "I dieci giorni scomparsi dalla nostra vita: Luigi Lilio riformatore del Calendario Gregoriano" presso la Biblioteca delle Oblate, a Firenze.



Cirò- All’illustre figlio di Cirò Luigi Lilio,  Francesco Vizza, Dirigente di Ricerca - ICCOM-CNR-sezione di Firenze, dedicherà Giovedi 3 Marzo alle ore 21.00 una  conferenza dal titolo "I dieci giorni scomparsi dalla nostra vita: Luigi Lilio riformatore del Calendario Gregoriano" presso la Biblioteca delle Oblate, a  Firenze. Modererà il convegno Gianna Reginato  ICCOM-CNR-sezione di Firenze, a cui  parteciperanno anche Domenico Madera e Massimo Ierimonti con la ". Lettura bolla Inter Gravissimas”.
Luigi Lilio, scrive in una nota il ricercatore Vizza- era un medico astronomo e matematico del XVI secolo, la cui figura personale non ha quasi lasciato traccia. Eppure la riforma del calendario, che non porta il suo nome ma quello del papa Gregorio XIII che l’ha promulgata nel 1582, segna un momento fondamentale nella storia del computo del tempo civile e del computo della Pasqua. Il calendario di Lilio, rimasto invariato, è quello che ancora adoperiamo dopo circa mezzo millennio. Nel corso dei secoli la discordanza tra le date del calendario giuliano, in vigore dal 46 a.C., e l’equinozio di primavera impone la necessità di correggere le regole del computo adottato per regolare il tempo. Ne soffre in particolare la Chiesa Cattolica che già dal Concilio di Nicea del 325 aveva legato al novilunio e all’equinozio di primavera il suo mistero fondamentale: la Resurrezione di Cristo. Nel XVI secolo-prosegue Francesco Vizza- appare ormai improcrastinabile la riformulazione del calendario, ma è un compito arduo da svolgere poiché mancano le leggi dei modelli planetari, i metodi della fisica e gli strumenti della matematica che vedranno la luce pochi anni dopo grazie a Keplero, Galileo e Newton. Lilio, conclude il cirotano Vizza-  non ha a disposizione queste conoscenze ma, basandosi su dati astronomici ancora approssimati, contenuti in vecchie tavole compilative, riesce ad elaborare un calendario così preciso da sfidare i secoli. Mediante i suoi calcoli, la data della Pasqua e l’equinozio di primavera saranno sincronizzati per altri 4,5 miliardi di anni. E’ sempre interessante  scoprire qualche tassello degli studi e della vita di Lilio rimasto nell’oblio fino a qualche anno fa, finchè due studiosi di Lilio di Cirò: il prof. Egidio Mezzi ed il prof. Francesco Vizza accesero una luce sulla sua esistenza, grazie al loro ultimo libro, dove i due autori svelano gran parte della storia e degli studi di Luigi Lilio.

lunedì 22 febbraio 2016

Cirò- “Prevenire il disagio sociale attraverso lo sport e la cultura”



Cirò- “Prevenire il disagio sociale attraverso lo sport e la cultura” ne è convinto l’amministrazione Caruso che proprio in questi giorni ha dato l’ok al   Progetto preliminare per la ristrutturazione del campo sportivo "Ottavio Malena", in zona Sant’Elia. L'Amministrazione Comunale guidato dal sindaco Mario Caruso, ha aderito al bando Coni: 870 mila euro per la realizzazione di un nuovo impianto di illuminazione e del manto erboso sintetico, per migliorare gli spogliatoi, sistemare gli spalti e la copertura della tribuna. Inoltre saranno  impegnati 60 mila euro di residui Royalties per la riqualificazione per il  Campo di calcetto che si trova dietro la chiesa della Madonna di Pompei. A darne notizia è il vicesindaco Francesco Paletta:” Prevenire il disagio sociale attraverso lo sport e la cultura, l'esecutivo Caruso – dichiara Paletta – continua a rinnovare il suo impegno, nella convinzione che siano questi gli strumenti più utili ad arginare fenomeni di devianza giovanile. Riconosciamo nello sport un ruolo fondamentale, precisa il vice sindaco-. È per questo che, tra le altre cose, già dal 2008, abbiamo fortemente voluto che la squadra di calcio si iscrivesse al campionato. Infine dichiara Paletta- Il finanziamento richiesto di 870 mila euro è a fondo perduto. Si tratta di fondi extra-bilancio che non richiederanno il ricorso ai proventi royalties”. Dunque Cirò avrà non solo il campo sportivo riqualificato ma anche il nuovo campo di calcetto per la gioia dei tanti giovani.

Cirò- Il più famoso critico enoico italiano Luca Maroni incorona il Lumare Igt Calabria di Tenuta Iuzzolini



Cirò- Il più famoso critico enoico italiano Luca Maroni incorona il Lumare Igt Calabria di Tenuta Iuzzolini, per  il terzo anno consecutivo “il miglior rosato d’Italia”. Presso Roma, Luca Maroni, nella sua autorevole guida “ Annuario dei Migliori Vini d’Italia 2016”,  premia per il terzo anno consecutivo il Lumare Igt Calabria di Tenuta Iuzzolini, blend di gaglioppo e cabernet sauvignon affinato in barrique di rovere francese, attribuendogli ben 95 punti e consacrandolo quale il miglior vino rosato d’Italia. Il più famoso critico enoico italiano, nella sua dettagliata recensione, parla di un vino rosato con “fantastici  livelli di armonia gustativa e freschezza olfattiva, di piacevolezza irresistibile”, ed ancora  lo definisce come “un fuoriclasse assoluto, un vino favoloso”, concludendo addirittura con “chapeau”.  Il premio è stato consegnato dallo stesso Luca Maroni nelle mani del winemaker ed amministratore dell’azienda, Pasquale Iuzzolini, nella splendida cornice del Salone delle Fontane in Roma, davanti ad una platea qualificata dalla presenza di numerosi giornalisti, professionisti del settore e rappresentanti istituzionali. La manifestazione è poi proseguita con una degustazione dei vini classificati come i migliori d’Italia , nelle rispettive categorie. L’ennesimo premio  ai vini cirotani come segno tangibile di una terra unica.

Cirò- L’amministrazione comunale guidato da Mario Caruso, ha approvato i criteri per indire prossimamente un bando finalizzato all’eliminazione dell’amianto dai tetti.



Cirò- L’amministrazione comunale guidato da Mario Caruso, ha approvato i criteri per indire prossimamente un bando finalizzato all’eliminazione dell’amianto dai tetti. “ Tutelare l’ambiente e garantire la sicurezza per la salute individuando la presenza di amianto sui tetti, mediante un primo censimento. Sollecitare, attraverso un contributo pubblico, la sostituzione dello stesso con materiale non cancerogeno”. A darne notizia è il vicesindaco Francesco Paletta, il quale informa che, per la realizzazione di questo progetto, l’Amministrazione Comunale prevede un contributo pari al 60% sul totale della spesa fino ad un massimo di 2mila euro. La somma messa a disposizione dal Comune – precisa – è di 50mila euro. Un primo censimento – prosegue il vicesindaco – verrà effettuato proprio in base alle richieste che ci auguriamo perverranno numerose in seguito alla pubblicazione del bando. Successivamente – conclude Paletta – verranno selezionati gli interventi da effettuare in base alla natura del fabbricato, alla quantità e alle condizioni dell’amianto, alla vicinanza o meno a luoghi di interesse quali scuole, chiese o altri spazi pubblici molto frequentati. . Con l’entrata in vigore della legge 257/92  non si possono più produrre materiali contenenti Amianto, ed in Italia la commercializzazione è proibita dal 1994. Oggi per poterle sostituirle, occorre un piano di smantellamento da presentare all’ASL di appartenenza e soprattutto l’impresa esecutrice dei lavori deve indicare la sede della discarica in quanto questa, deve essere autorizzata per lo smaltimento speciale. La pericolosità è dovuto al fatto che respirandone  la polvere, questa giunge nei polmoni dove permane per tutta la vita, determinando malattie letali. Perciò, una volta tolte le pericolose lastre dai tetti, andrebbero come per legge incapsulate e ricoperte da pellicola di protezione per impedire il diffondersi delle sue  polveri pericolose, naturalmente ad opera di esperti del settore. Ancora purtroppo molti tetti sono ricoperte con eternit, specie il centro storico, dove alle antiche tegole, si sono preferite in passato, le pericolose lastre, ma che oggi, rilevato la gravità, ognuno cerca di sbarazzarsene come può, facendo nascere molte discariche molto più pericolose, visto che sono ridotti in pezzi, da dove è più facile che la micidiale polvere si possa diffondere ancora di più. Anche per questo il comune  ha inteso andare incontro alle famiglie, ed evitare quindi che vengano abbandonate dietro la prima curva.

Cirò- Adesione al patto dei sindaci promosso dalla Commissione Europea



Cirò- Adesione al patto dei sindaci promosso dalla Commissione Europea, adesione all’autorità idrica della Calabria e approvazione del disciplinare del servizio idrico integrato, regolamento per l’uso dei terreni pascolivi di proprietà del Comune, modifiche ed integrazioni al piano del traffico nel centro storico. Sono, questi, i principali punti all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale convocato per giovedì 25 febbraio alle ore 17.  
Durante il consiglio si discuterà anche dell’adesione all’associazione temporanea di scopo (ATS) tra comuni per le comunità intelligenti, e dell’eventuale approvazione del regolamento della polizia mortuaria ed istituzione delle tariffe e rimborsi relative ad operazioni cimiteriali.

lunedì 15 febbraio 2016

Cirò- Dopo lo scempio perpetrato ai danni dell’agricoltura, prima con i 79 alberi d’ulivi tagliati e poi il taglio delle 350 vite, la filosofa cirotana Maria Francesca Carnea che vive a Roma, scende in campo



Cirò- Dopo lo scempio perpetrato ai danni dell’agricoltura, prima con i 79 alberi d’ulivi tagliati e poi il taglio  delle 350 vite, la filosofa cirotana Maria Francesca Carnea che vive a Roma, scende in campo ed una nota scrive:”  C’era una volta, e continua ad esserci oggi, in una delle terre più belle nell’opera del Creato, Cirò e dintorni, terre di Calabria, una presenza: i rats vattelappesca.
E mentre si prova a educare alla legalità, a costruire la buona cultura nel rispetto della natura, cercando di favorire l’economia, anche con il riscatto dell’agricoltura, di una terra, la nostra, quanto mai in ginocchio, ecco che arrivano esseri privi di qualsiasi scrupolo ad oltraggiare la vita, la natura nella sua ricca fecondità, e questo nei nostri giorni così moderni, così all’avanguardia, al punto da credere, o farlo intendere, che si è onnipotenti, a dispetto dell’opera del Creato e delle persone oneste. Come si fa a concepire la morte, come si fa a vivere sereni portando dentro l’esistenza della propria vita l’oltraggio, la prepotenza, l’omicidio plurimo, ragionato, realizzato? Non è abbastanza quanto quotidianamente vediamo? Persone sofferenti, gente che migra nella speranza di un futuro che sia di luce e non di tenebre, quando non ci lascia la vita nei mari o sotto le armi delle guerre, come anche costringere a non parlare, a non ribellarsi per paure di ritorsioni di cui molte volte si è silenti portatori. E di quale specie, genere immondo, stiamo parlando? Gli acari, i ratti, capaci solo di stare nei letamai che abitano, e di cui ne rendono il senso, la puzza e la sostanza. Esseri spregevoli, così vigliacchi da prendersela con 79 piante di Ulivo che, nelle feconde terre di Santa Venere in Cirò, indifesi, hanno subito una mattanza, l’angoscia della pena capitale, sancita dai simil isis nostrani. Non c’è limite alla viltà, alla crudeltà: ogni pianta, come ogni essere umano, è sostanza in vita. E, definita la pena capitale, si è proceduto. L’accusa? Vattelappesca!!! La riproduzione dell’ignoranza brulica, ostenta arroganza, conta di intimidire, far paura, operando al buio, e con chi non si può difendere. Toccano gli onesti che non si piegano e, ancora una volta, assistiamo all’insulso fare della prepotenza! Certo non si può chiedere onore, né rispetto a gente che non ha cognizione dell’onore e del rispetto, questi sì elementi presenti - in alcune categorie - del vissuto del passato. Siamo nel tempo del relativismo, ma i valori della vita, il rispetto della sua sacralità e dignità, non potranno, per natura, mai essere relativi, né l’arroganza intollerabile dell’ignoranza può intimidire l’agire della Legge nel dare luce a quanto accaduto. Settantanove alberi di Ulivo tagliati, stroncati dalla vita sono un grido di dolore che necessita di presa di coscienza, di avere giusta risposta, a testimonianza del fatto che siamo, nella maggior parte, cittadini liberi e portatori sani di valori, di civiltà, di amicizia, di rispetto. Indignarsi all’ingiusto è doveroso, è atto primo di ogni essere umano. Svegliati Terra Mia, alzati dal sopruso dei rats vattelappesca, leva la voce dell’onesta gente, la maggioranza, che ti abita: la dignità non avverte paura! Fai in modo che lo splendore dell’opera del Creato in cui si rispecchia Cirò e la terra di Calabria, non permanga nel c’era una volta, mentre attende una svolta, né persista dolente nell’insulto alla libera esistenza, piuttosto si levi al richiamo della verità, della giustizia”.

Cirò- Una delle antiche sorgenti di Cirò: la fontana dei canali sita in via Canale, è tornata ad essere fruibile



Cirò- Una delle antiche sorgenti di Cirò: la fontana dei canali sita in via Canale, è tornata ad essere fruibile e decorosa grazie ad un intervento di riqualificazione e pulizia.  
Il vicesindaco Francesco Paletta, ringrazia Calabria Verde che, in collaborazione con il Corpo Forestale dello Stato, si è occupata dei lavori di pulitura straordinaria. L’intervento era stato sollecitato dall’Amministrazione Comunale. La ristrutturazione della sorgente era stato uno dei primi interventi del primo mandato dell’Esecutivo di Mario Caruso. 
Gli operai, nei giorni scorsi, hanno stappato i fori dell’acqua sorgiva e hanno anche provveduto a ripulire il piazzale, i luoghi e le vasche riqualificando l’intera zona. Un’area importante e frequentata all’ingresso del piccolo borgo, e nella quale sono ubicati anche gli uffici del Giudice di pace e la caserma dello stesso Corpo Forestale. Sarebbe opportuno  che i cittadini collaborassero a mantenerla pulita, a non buttare detersivi e oggetti nella vasca e tenere pulita l’intera area.

Cirò- Tagliato vigneto nella zona doc del Ciro’ nella valle di San Martino



Cirò- Tagliato vigneto nella zona doc del Ciro’ nella valle di San Martino ad un giovane avvocato di Cirò che vive a Cirò Marina. Sono stati tagliati 350 piante di vite, il fatto è accaduto nei giorni scorsi, ma il proprietario  se ne accorto solo sabato mattina. E’ accaduto a distanza di solo pochi giorni dall’altro danneggiamento riguardante il taglio di 79 ulivi sempre nelle campagne cirotane, episodi questi  criminali e delinquenziali  che stanno  stravolgendo il paesaggio,  danneggiando le aziende dei loro  proprietari. Ritorsione, vendetta o  intimidazione  sono le domande alle quale al momento, gli investigatori non sono riusciti a trovare una risposta nelle dichiarazioni raccolte; l’estraneità di tutti i soggetti coinvolti in questa triste vicenda con ambienti criminali, rendono del tutto incomprensibili per ora le motivazioni che hanno potuto spingere qualcuno a compiere in questa azione  tanto grave quanto vile. Il proprietario ha presentato regolare denuncia di danneggiamento ai carabinieri della Stazione di Cirò diretta dal maresciallo Diego Annibale, che sta indagando anche sul recente taglio di ulivi. Si continua a deturpare l’agricoltura in un ambiente dove di agricoltura si vive, dove dovrà nascere la nuova Enoteca regionale. Ma la cosa più grave è che  per le colpe degli uomini  pagano sempre vigneti e uliveti, vigliaccamente il più delle volte  gli autori o l’autore di queste mattanze restano impuniti. E’ difficili  risalire agli autori visto che il più delle volte queste azioni avvengono di notte con la complicità del buio. Sarebbe opportuno che tali   individui, a seguito di qualsiasi offesa recante,   affrontassero  le persone in questione, di petto, e la smettessero una volta per tutte tagliare uliveti e vigneti intortemente, deturpando paesaggi offendendo l’agricoltura, la stessa che probabilmente li ha sfamati. In proposito è scesa in campo anche la filosofa cirotana dalla lontana Roma, che a queste recenti notizie scrive:” E mentre si prova a educare alla legalità, a costruire la buona cultura nel rispetto della natura, cercando di favorire l’economia, anche con il riscatto dell’agricoltura, di una terra, la nostra, quanto mai in ginocchio, ecco che arrivano esseri privi di qualsiasi scrupolo ad oltraggiare la vita, la natura nella sua ricca fecondità, e questo nei nostri giorni così moderni, così all’avanguardia, al punto da credere, o farlo intendere, che si è onnipotenti, a dispetto dell’opera del Creato e delle persone oneste. Svegliati Terra Mia,  leva la voce dell’onesta gente, la maggioranza, che ti abita: la dignità non avverte paura! Fai in modo che lo splendore dell’opera del Creato in cui si rispecchia Cirò e la terra di Calabria, non permanga nel c’era una volta, mentre attende una svolta, né persista dolente nell’insulto alla libera esistenza, piuttosto si levi al richiamo della verità, della giustizia”.

Cirò- Il Cirò ritorna a vincere con il nuovo allenatore Lettieri




Cirò- Il Cirò ritorna a vincere con il nuovo allenatore Lettieri

CIRO’           4
REAL BOTRO 2


CIRO’ :  Bruno 6, Tisci 6,5, Scigliano 65, Leto Russo 6,5, Bartolo 6,5, Vulcano 6,5, Cortese 6 (19’ s.t. Basile 7,5), Iencarelli  6,5 (33’ s.t. Zumpano 7), Camposano  6,5 (31’ s.t. Leto); Affatato 6,5, Calabretta 6,5.  In panchina: Varano, Caruso, De Franco, Potestio.  Allenatore  Lettieri  6,5

REAL BOTRO: Mercurio 5, Maida M.  5,5, Borelli 6, Ranieri  6, Gibari 5,5., Maida G. 6, Fodero 6,5 , Palombo 6,5,  Grandinetti  5,5 (21’ s.t. Guarneri 6); Fallone 6, Mannolo 5 (6’ s.t. Altilia 6). In panchina;   Capellupo e Mirarchi. Allenatore  Elia 6

ARBITRO: Avolio di Rossano 7

MARCATORI: 11’ Palumbo, 25’ s.t. Fodero (rigore)( (B ),  13’ Camposano,  43’ Calabretta, 27’ s.t Camposano.,  45’ s.t. Zumpano( C ).


NOTE:Ammoniti: Borelli, Fallone, Palombo,  Tisci, Bartolo, 
Angoli: 3-4


CIRO’  I cirotani ritrovano l’equilibrio con il nuovo allenatore che dopo un primo tempo  in cui erano sotto di un gol grazie  a Palombo all’11 del pt, risalivano  recuperando campo e punteggio,  già al 13°, Camposano   intrappola in rete  il portiere Mercurio. Trova spazio di rimonta anche al  43’ approfitta degli spazi in difesa del Real Botro anche Calabretta che al 43’,   beffa la difesa del Real Botro. Ma grazie ad  un rigore concesso, permette al Real Botro di ristabilire la parità al 25’ del s.t. Al  Cirò bastano però solo due minuti  per  riportarsi in vantaggio sempre con Camposano. Ed entrato in scena da appena dieci minuti  il fuoriclasse  Zumpano, firma il 4 a 2 ed il Cirò ritorna a vincere.

mercoledì 10 febbraio 2016

Cirò- Sulla crisi dell’aeroporto di Crotone è intervenuto anche il sindaco di Cirò Mario Caruso



Cirò- Sulla crisi dell’aeroporto di Crotone è intervenuto anche il sindaco di Cirò Mario Caruso, il quale in una nota scrive:” È giunto il momento di realizzare una società unica che gestisca gli scali calabresi e che veda la Regione Calabria impegnata in prima linea, in una azione di governo di questo settore. L'obiettivo deve essere rafforzare le singole società aeroportuali attraverso un unico piano di investimento. Il Parlamento, dal canto suo, intervenga sulle imposte nelle aree già colpite dalla crisi e fortemente disagiate per assenza di infrastrutture”. D’altra parte il primo cittadino aveva già destinato 80 mila euro dalle Royalties come contributo al sostentamento dell’aeroporto crotonese. Adesso- prosegue Caruso- “ il Governo faccia la sua parte. Il territorio, già fortemente carente di strade e ferrovie, non può essere continuamente mortificato. A pagarne le spese saranno i cittadini e delle imprese. Oltre alla negazione della mobilità si danneggerà il turismo e andranno persi centinaia posti di lavoro”. È quanto ha dichiarato  il sindaco Mario Caruso commentando la decisione della compagnia aerea Ryanair di cancellare tutti i voli anche dall’Aeroporto Sant’Anna di Crotone a partire dal prossimo mese di ottobre, a causa - questa la denuncia della compagnia irlandese - dell’aumento delle tariffe stabilito dal Governo.

Cirò- Tagliati settantanove piante di ulivi nelle fertili terre di Santa Venere di Cirò



Cirò- Tagliati settantanove  piante di ulivi nelle fertili terre di Santa Venere di Cirò, nei giorni scorsi, ad un anziano imprenditore agricolo di Cruroli Torretta; ad effettuare lo scempio probabilmente di notte, ignoti armati di motosega.  Un fatto criminale che ha stravolto il paesaggio, e danneggiato l’azienda del neo possessore, infatti lo aveva acquistato due anni fa da un autotrasportatore in pensione di Cirò. Ritorsione, vendetta o  intimidazione  Sono le domande alle quale al momento, gli investigatori non sono riusciti a trovare una risposta nelle dichiarazioni raccolte; l’estraneità di tutti i soggetti coinvolti in questa triste vicenda con ambienti criminali, rendono del tutto incomprensibili per ora le motivazioni che hanno potuto spingere qualcuno a compiere in questa azione  tanto grave quanto vile. Il proprietario ha presentato regolare denuncia di danneggiamento ai carabinieri della Stazione di Cirò diretta dal maresciallo Diego Annibale. Se si pensa che  in Puglia c’è chi lotta per non far tagliare gli ulivi secolari pur  malati, qui invece  tagliano con leggerezza e criminalità, alberi sani in piena produzione, fonte di vita e di provvidenza,  di storia e di cultura, la stessa che si è persa con questo gesto.

venerdì 5 febbraio 2016

Cirò- Vietata la vendita di bombolette spray, uova, agrumi e schiume varie ai minori di 18 anni tra il 4 e il 9 febbraio, e divieto di abbandonare rifiuti- è quanto ha deciso l’amministrazione comunale di Cirò che nei giorni scorsi ha emanato due ordinanze a firma del Sindaco Mario Caruso



Cirò- Vietata la vendita di bombolette spray, uova, agrumi e schiume varie ai minori di 18 anni tra il 4 e il 9 febbraio, e divieto di abbandonare rifiuti- è quanto ha deciso  l’amministrazione comunale di Cirò che nei giorni scorsi ha emanato due ordinanze a firma del  Sindaco Mario Caruso. Per entrambe le ordinanze  prevedono sanzioni per i trasgressori di 500 euro.
 Dunque  tutela del decoro urbano e della pubblica incolumità in occasione del Carnevale 2016; Tutela del territorio, divieto di abbandonare rifiuti in luoghi non idonei alla raccolta e in tempi in contrasto con il calendario di conferimento. Negli ultimi anni, si legge in una nota del sindaco- in questo particolare periodo, si sono verificati deplorevoli episodi ed atti di vandalismo, soprattutto da parte di minori, che con uova, farina, agrumi, bombolette spray hanno provocato molestie, danni alla collettività e al patrimonio pubblico. Per questo motivo, non solo si vieta la vendita, ma anche l’uso improprio di questi prodotti in luogo pubblico. In caso di violazione da parte degli esercenti sarà applicata una sanzione (da un minimo di 25 euro fino ad un massimo di 500) e anche l’eventuale sospensione dell’attività commerciale per sette giorni. In particolare, in caso di violazione commessa da un minore, la multa sarà di pari entità e ne risponderanno i genitori. Anche per i rifiuti, a chiunque sporchi luoghi pubblici, abbandonando sacchetti di immondizia, sarà applicata la sanzione di 500 euro. Vita dura per i trasgressori, già nei giorni scorsi sono state fatte le prime multe a cittadini, che hanno abbandonati i rifiuti sul ciglio di alcune strade periferiche, grazie alle tracce rinvenute all’interno dei sacchetti ritrovati da parte della polizia municipale.

Cirò- Anche quest’anno l’associazione Oratorio San Domenico Savio ha ricordato san Giovanni Bosco protettore dei giovani




Cirò- Anche quest’anno l’associazione Oratorio San Domenico Savio ha ricordato san Giovanni Bosco protettore dei giovani; Fede speranza e carità sono stati le riflessioni dei tre giorni di preghiera prendendo spunto dal sogno dei dieci diamanti.  La mattina dell'11 di settembre del 1881, Don Bosco narra ai suoi salesiani riuniti a San Benigno per gli esercizi spirituali, un sogno fatto durante la notte. Dalle memorie biografiche del santo-scrive in una nota la presidente dell’associazione Rosetta Bossio- "... mentre dormivo la mente si trova in una gran sala splendidamente ornata. Mi sembrava di passeggiare con i Direttori delle nostre case, quando apparve tra di noi un uomo di aspetto così maestoso, che non potevamo reggerne la vista... Un ricco manto gli copriva la persona.Una fascia si riannodava sul davanti. Sulla fascia stava scritto a caratteri luminosi: Società Salesiana, anno 1881: quale deve essere.Dieci diamanti di grossezza e splendore straordinario erano quelli che ci impedivano di fermare lo sguardo."Il cineforum sulla vita del santo ha visto la partecipazione di bambini e adulti questo ha permesso anche di riflettere sul sogno dei 10 diamanti: fede, speranza, carità, lavoro, temperanza, obbedienza, povertà, premio, castità e digiuno e inoltre sulle pienezza della vita e sull’importanza di crescere come diceva don Bosco onesti cittadini e bravi cristiani.

martedì 2 febbraio 2016

Ciro': Il Cirò calcio batte Papanice per tre reti a 1



Ciro': Il Cirò calcio batte  Papanice per tre reti a 1

CIRO’ 3
PAPANICE 1

CIRO’: Varano 7, Tisci 6,5, Caruso 7, LetoRusso 6,5, Bartolo 6,5, Vulcano 6,5, Pirito 7(32° st De Franco), Iencarelli 6,5, Campisano 6,5, Affatato 7, Calabretta 6,5(45° Potestio). In panchina: Renda, Ceravolo, Perri. Allenatore Falbo 7. 

PAPANICE: Cristaldi 6,5, De Vona P. 6, Villaverde 6(30°st Laratta), Virelli 6,5, De Vona S. 6,5,  De Paola 6,5, Liperoti 6,5, Schipani 6,5, Riga 6(13° st Aiello), Covelli 6, Russo 6(30°st provenzano). In panchina: Marino, Mollica,  De Tursi,   Comau. Allenatore Villaverde 6.

ARBITRO:  Russo da Cosenza 6
Marcatori: 45° pt Caruso( C ), 25° st Villaverde ( P. autorete),  35° st Liperoti ( P ), 42° st Affatato ( C )
Note: Espulsi: 12° st  De Vona(P). Ammoniti: Virelli, Schipani, Covelli, Liperoti  (P).Angoli:  2/4


CIRO’: Ritorna dopo tre giornate  squalificato il capitano Affatato il quale non ha tardato  a farsi notare quando su punizione portava a tre le reti per il Cirò. Una partita giocata  con tante occasioni perse per il Papanice il cui gioco è prevalso soprattutto fino a metà del primo tempo, ma già dopo il 2 a 1  il Cirò ha dominato il gioco fino alla fine. Dunque torna il successo del Cirò che batte il Papanice finito in 10 per l’espulsione di De Vona . Ma a regalare la vittoria del Cirò  già al pt ci ha pensato  al 25’ Villaverde con un autorete nel disperato tentativo di fermare la furia di Pirito, e poi infine  il fuoriclasse Affatato ha messo la ciliegina sulla torta.

Cirò- Le campagne cirotane si vestono di primavera anche durante i giorni della Merla



Cirò- Le campagne cirotane si vestono di primavera anche durante i giorni della Merla, ci sono specie botaniche che di solito fioriscono  in primavera, ma che a sorpresa hanno fatto già capolino.  Tra queste il Crisantemo dei campi(i zuzzuli di San Cataldo), l’Anemone Hortensis, le margherite, ma la sorpresa più grande è la fioritura della spina gialla(Ulex Europaeus) che di solito fiorisce sempre un po’ prima di Pasqua, infatti un antico detto  cirotano dice:”Spina juruta Pasqua venuta”(Spina fiorita Pasqua arrivata), c’è solo un problema per Pasqua ci vuole ancora due mesi. Manca solo la fioritura del Papavero, il quale di solito annuncia l’arrivo dell’Estate, e la rivoluzione in natura è arrivata. Del resto è proprio di questi giorni la notizia secondo cui a gennaio è caduta  la stessa quantità di pioggia che di solito  cade nel mese di agosto.  Questo fa presagire  l’avanzare della desertificazione  che diventa sempre più possibile, e a farne le spese saranno proprio le specie  autoctone abituate invece  ad avere pioggia e temperature rigide almeno durante l’inverno . 
Le piante fioriscono prima ma poi non hanno il tempo di impollinarsi, ai primi freddi sono destinati a morire, non ci sono  insetti a sufficienza, e quindi si verifica un grande stress per le piante destinate così a sprecare tante risorse per niente. Se a questo poi si aggiunge la grande moria degli ultimi anni delle Api , la situazione diventa davvero grave. Per questo bisogna tutelare sempre più la natura e rispettare l’ambiente già malato di suo, ultimamente devastato e violentato anche  da quei cittadini che alla differenziata preferiscono buttare i loro sacchetti di rifiuti  lungo il ciglio delle strade vergognosamente.