sabato 17 dicembre 2022

Cirò- Due nuove piante rare rinvenute nel crotonese, una a Cirò

 Cirò- Due nuove piante  rare rinvenute nel crotonese, una a Cirò:


la Orobanche pubescens d’Urv. inserita nelle Notule della  Flora vascolare autoctona Italiana N.14; ed una a Crotone: la  Solanum sisymbriifolium Lam.  inserita nella Notula della flora vascolare aliena italiana: N.14 dalla Società Botanica Italiana. Quest’ultima la Solanacea è stata rinvenuta  lungo la strada SS106, in loc. Passovecchio, nei pressi della cartiera (WGS84: 39.106411°N, 17.097683°E), su formazioni prative rude­rali, 7 m, lo scorso 28 Settembre 2021, dal botanico cirotano Giuseppe De Fine (Istituto Professionale Statale per l’Industria e l’Artigianato “Anna Maria Barlacchi”, Crotone, pianta determinata dal dott. Nicodemo Giuseppe Passalacqua (FI) dell’ Università della Calabria, Arcavacata di Rende. –Si tratta di Specie aliena naturalizzata nuova per la flora calabrese.          

                                                                     

 L’altra pianta: la Orobanche pubescens d’Urv. della Famiglia delle Orobanchaceae invece,

 è stata rinvenuta a Cirò, sempre dal botanico Giuseppe De Fine (Istituto Professionale Statale 
per l’Industria e l’Artigianato “Anna Maria Barlacchi”, Crotone, ed è stata inserita nelle
 Notule della  Flora vascolare autoctona  Italiana N.14 sempre dalla Società Botanica Italiana. 

La pianta è stata rinvenuta in località Favaro
(WGS84: 4360737°N, 675456.00°E),
 300 m a ovest della centrale del Parco Eolico, parassita su Trifolium repens, 361 m, 
lo scorso 26 Aprile 2022, determinata dai docenti Nicodemo Giuseppe Passalacqua
 e Giannantonio Domina (FI) Università della Calabria, Arcavacata di Rende, e Università di Palermo, 
Specie confermata per la flora della Calabria. Questa specie è stata segnalata da Domina e Peruzzi (2010) 
sulla base di un esemplare ospitato in FI raccolto da Fiori (8 luglio 1899) sui Monti di Paola (Cosenza).
 La flora cirotana è una flora  ricca di piante rare, già in passato sempre De Fine ha rinvenuto a Cirò
 altre piante  che la società botanica italiana ha pubblicato grazie anche al docente  Nicodemo Passalacqua 
dell’ Università della Calabria, Arcavacata di Rende, tra queste l’Astragalus boeticus, l’Acanthus spinosa, 
la Salvia hispanica.