lunedì 25 giugno 2018

Cirò- “Il vincitore dei demoni- San Nicodemo da Cirò” - Tra storia, musica , sapori ed atmosfere medievali, la vita, romanzata, del Santo cirotano. Al via la rappresentazione che si terrà in Piazza Pugliese, 1 luglio 2018, ore 20,30.


Cirò- “Il vincitore dei demoni-  San Nicodemo da Cirò” - Tra storia, musica , sapori ed atmosfere medievali, la vita, romanzata,  del  Santo cirotano. Al via la rappresentazione  che si terrà in  Piazza Pugliese, 1 luglio 2018, ore 20,30.  Nel corso della serata sarà aperta la Locanda medievale a cura dell'associazione Giovanni Paolo II. L'iniziativa è organizzata dal comitato per il club per l'Unesco di Cirò Marina, con il patrocinio dell'amministrazione comunale, e  la partecipazione della compagnia La Torre di Melissa e dell'Oratorio San Domenico Savio di Cirò, in collaborazione con l'associazione Caritas e la scuola di ballo Ypsicron di Cirò. La rappresentazione  apre il programma estivo a Ciro.  E’ la prima volta che dopo l’iniziativa dei fiocchi rossi ,cerca di valorizzare e far scoprire questa bellissima figura storica che appartiene a cirò che gli ha dato la nascita e a Mammola dove morì. I Preparativi sono già iniziati proprio in  occasione della ricorrenza  già nel mese di Maggio, dedicato alla nascita di San Nicodemo,  avvenuto il 12 maggio  del 900 nell’antica Ypskron odierna Cirò, non lontano dalle saline del Neto, come attesta Apollinare Agresta,  abbate Generale  dell’Ordine di San Basilio  Magno nel 1677, dove Cirò si appresta  a festeggiare il prossimo primo luglio, attraverso una manifestazione teatrale, la vita e le tradizioni legate al Santo cirotano, morto nel 990 il 25 marzo  a Mammola. Si tratta di una rappresentazione in costume, basata su una libera interpretazione della vita di San Nicodemo. E’ il Santo Protettore di Cirò, dove già all’età di cinque  anni il padre lo aveva  affidato  all’ erudito  sacerdote  cirotano Galatone sua prima guida spirituale con cui mantenne  fino all’età della pubertà, una importante  corrispondenza epistolare, prima di essere affidato più tardi,  al maestro da lui scelto Fantino il Giovane, che fu anche maestro di Nilo da Rossano. Visse a Cirò   tra la zona Portello, dove oggi al posto della sua  casa natale si trova la chiesa omonima, e la zona Coppa Mordace, dove   spesso accompagnava nei campi, i genitori, il padre Theofano e Panta Dima, cognome tutt’ora diffuso nel cirotano. Proprio in questa zona esiste ancora oggi, tramandato da secoli da generazioni in generazioni, i suoi luoghi di culto come la grotta e la fontana a lui dedicati.  “Per quanto fedele ai testi originali, scrive la regista e autore  della rappresentazione teatrale in costume Margherita Esposito- propone una versione romanzata che offre un parallelismo con i giorni di oggi sul tema dell’ accoglienza, difesa dei deboli e diritto dei popoli. Valori che appunto il nostro Santo, dal carattere carismatico e forte fu antesignano nel X secolo.  L’ obiettivo della manifestazione prosegue l’Esposito-  è divulgare e valorizzare la figura, dal punto di vista culturale,  di san Nicodemo che, per quanto sia nato a Cirò,  anche nella sua comunità è, ancora poco conosciuto. Il progetto ha coinvolto i ragazzi del paese in un percorso di integrazione e culturale volti ad avvicinarli all’arte teatrale”. Il lavoro in prosa si completa con il ballo affidato alla scuola Ypsicron della maestra Francesca Lettieri.  C’è voluta una intensa ricerca culturale e religiosa  per arrivare  ad un ottimo  testo, regia, scenografia, e ricerca musicale, tutte realizzate  da Margherita Esposito. Per i costumi hanno prestato la loro opera le sarte Lina Tassone e Maria Rosa Fiore ed ha  concorso anche  l’Oratorio san Domenico Savio. Dunque una intera comunità si appresta a festeggiare  il Santo DOC cirotano che nei secoli ha lasciato tracce indelebile disseminate in tutta l’area, dalla sua casa natia  in zona Portello, fino alla zona Coppa Mordace dove ha fatto il miracolo del vino e dell’acqua. Intanto cresce l’attenzione sul percorso naturalistico e paesaggistico che porta ai luoghi di San Nicodemo in zona Coppa-Mordace di Cirò.

domenica 24 giugno 2018

Cirò- Alla presenza del sindaco Francesco Paletta, del parroco don Matteo Giacobbe e della Dirigente Scolastica Rita Anania, venerdì otto giugno è stato inaugurato il nuovo campetto sportivo in località Chiesa della Madonna di Pompei, appena restaurato, già dedicato al giovane Giuseppe Fazi



Cirò- Alla presenza del sindaco Francesco Paletta, del parroco don Matteo Giacobbe e della Dirigente Scolastica Rita Anania,  venerdì otto giugno è stato inaugurato il nuovo campetto sportivo in località Chiesa della  Madonna di Pompei, appena restaurato, già dedicato al giovane Giuseppe Fazio scomparso prematuramente a soli quattordici anni, a seguito di un incidente agricolo in zona Cappellieri nel 2004. “Lo sport sia lo strumento di educazione al rispetto delle regole ed alla legalità per tutti quei ragazzi che potranno fruire di questa struttura. L’aggregazione e il rispetto sono fondamentali soprattutto nei nostri territori abbandonati e degradati”, è quanto ha dichiarato il primo cittadino. Paletta , dopo il taglio del nastro- ha colto l’occasione per ringraziare la Dirigente dell’Istituto Omnicomprensivo Lilio Rita Anania, la Pro Loco, le associazioni Misericordia, Giovanni Paolo II, la federazione calcio Cirò e il suo presidente Antonio Lettieri ed il parroco don Matteo Giacobbe che ha benedetto la struttura sportiva. Consegnando la struttura ai tantissimi giovani presenti, il Primo Cittadino, li ha esortati ad avere cura dei beni pubblici perché ciò che l’Amministrazione riesce a realizzare con non pochi sacrifici - ha detto - appartiene ad ognuno di voi e va preservato e tutelato.
 Dopo la benedizione è seguito un intrattenimento musicale realizzato dai ragazzi dell’Istituto Omnicomprensivo Luigi Lilio,  la partita di calcetto con la Federazione Calcio Cirò, ed infine  un aperitivo di buon augurio. Intanto proprio per questa struttura il comune aveva avviato nei giorni scorsi una manifestazione di interesse per garantire il decoro urbano, la fruizione e la manutenzione di un’opera pubblica luogo di aggregazione e socializzazione per i giovani. L’affidatario si legge in una nota-dovrà occuparsi della manutenzione del fondo, della custodia, pulizia e piccola manutenzione dell’impianto sportivo, dello spogliatoio e dell’area antistante il campo di calcetto – parco giochi anch’esso appena ripristinato. Inoltre dovrà gestire gli impianti di metano, acqua ed energia elettrica. Il Comune, si legge sul bando- potrà usare la struttura per iniziative sportive, culturali ed istituzionali oltre che per l’utilizzo da parte delle scuole per le pratiche di attività sportive, ricreative e sociali. L’importo a base di gara – si legge nell’avviso – è di 15 mila euro (iva esclusa) per 3 anni gara che è scaduta lo scorso 14 maggio.
 Sarà aggiudicata dall’offerta con il minor prezzo. Naturalmente l’affidamento partirà dal 1° luglio e sarà valido fino al 30 giugno 2021.  Dunque c’è grande attesa per questa importante inaugurazione che  consegnerà tutta l’area sportiva e del parco giochi adiacente, ai tanti giovani e alle famiglie cirotane. Il campetto e l’area attrezzata precisa Paletta-verranno presto affidati ad una ditta che si occuperà della manutenzione e l’area diventerà un polmone verde della Città.

Cirò- La minoranza chiede lumi sull’acquisto del castello di Cirò


Cirò- La minoranza chiede lumi sull’acquisto del castello di Cirò da parte dell’amministrazione guidata dal sindaco Francesco Paletta. Si legge in una nota del gruppo consiliare “Un’altra Cirò”  formata dai consiglieri Carlo Colucci, Francesco Marino, Maria Aloe
Giuseppe Dell’Aquila- Presentata interrogazione per conoscere i termini e le valutazioni inerenti l’acquisto dell’antico maniero. I consiglieri comunali eletti e facente parte del gruppo consiliare “Un’altra Cirò”, prosegue la nota-  facendosi carico delle richieste di cittadini contribuenti residenti nel nostro Comune, hanno protocollato nei giorni scorsi la richiesta di informazioni per conoscere i termini e le valutazioni inerenti l’acquisto del Castello.
E’ la seconda volta in un anno, in un Paese che, per come raccontato da Amministrazione e relativa società di Comunicazione, sembra essere isola felice ed efficiente, i Consiglieri di minoranza si chiedono come mai tutto questo “silenzio sull’operazione Castello” sin dall’inizio poco trasparente.
Operazione iniziata, lo ricordiamo, a ridosso delle Amministrative scorse ed ancora in corso con poca chiarezza e ci auguriamo senza retroscena alcuno. Questo il contenuto della  richiesta e protocollato  dal gruppo consiliare di minoranza “Un’Altra Cirò”:” I sottoscritti Colucci Carlo, Dell’Aquila Giuseppe, Aloe Maria e Marino Francesco, nella qualità di Consiglieri Comunale del Comune di Cirò, premesso che a tutt’oggi, non vi è stata alcuna risposta all’interrogazione a risposta scritta, presentata circa un anno fa, con la quale, considerato che con determinazione del Responsabile dell’Ufficio Finanziario, n° 164 del 31.07.2017, si era provveduto a liquidare ai proprietari del Castello una somma pari ad € 30.000,00 a titolo di acconto sulla maggiore somma dovuta, impegnate sul cap. 4280 imp. 6812016 – entrata risorse Royalties rispettivamente per le annualità 2013 e 2014, si chiedeva di poter conoscere se il suddetto capitolo ed il suddetto impegno erano effettivamente capienti, nonché, di poter conoscere l’importo delle spese legali effettivamente sostenute per l’emissione del D.I. n° 318/2006 del 10.10.2006 e per il relativo giudizio di opposizione, proposto dai proprietari del maniero.Nonché, di poter conoscere se i proprietari del Castello avevano o meno delle pendenze nei confronti dell’Ente comunale per tributi e/o altro e se questi avevano mai pagato i tributi ed in che misura, relativi al Castello ed eventualmente, se di tali debiti e delle spese legali sostenute dal Comune, così come degli interessi maturati in dieci anni, sulla somma ingiunta, si era tenuto conto, oppure no, nella transazione ed in quest’ultimo caso, i sottoscritti consiglieri, chiedevano, al Sig. Sindaco, di voler fornire adeguata motivazione”.
E ancora- I sottoscritti consiglieri, nel riproporre i suddetti interrogativi, chiedono, inoltre, di essere messi al corrente, in modo formale e per iscritto, in risposta alla presente interrogazione, se nel frattempo, sono state liquidate altre somme ai proprietari del castello ed in caso positivo di poter conoscere l’ammontare delle stesse, nonché, di poter conoscere i motivi per i quali, non si è ancora provveduto a perfezionare la vendita in questione e le eventuali problematiche, che hanno impedito il suddetto perfezionamento. Ricordiamo che recentemente  da parte del ex  ministero dei Beni Culturali erano  stati stanziati due milioni di euro per il finanziamento del progetto di restauro e valorizzazione del Castello di Cirò, finanziamento  contenuto del decreto firmato lo scorso 12 gennaio 2018, dall’ex Ministro dei beni, delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini.