venerdì 27 gennaio 2012

L’ex sindaco Carlo Colucci del PD, dopo anni di militanza nel partito, lascia il PD e fonda un movimento civico dal nome:”Cirò Risorgimento”


Cirò- L’ex sindaco Carlo Colucci  del PD, dopo anni di militanza nel partito, lascia il PD e fonda un movimento civico dal nome:”Cirò Risorgimento” con cui  concorrerà alle prossime elezioni comunali, collocandosi per ora, in consiglio comunale come gruppo misto. Il consigliere di minoranza Colucci ha comunicato la sua decisione anche al sindaco Mario Caruso attraverso un comunicato. “Non ho aderito a nessun partito politico-ha detto l’ex sindaco Colucci, ma voglio ricominciare proprio dal mio paese con idee nuove e con le persone giuste”. Dunque il PD perde un grande politico che negli anni ha ricoperto importanti incarichi locali e provinciali, e ora a quanto pare  si prepara a scalare nuovi impegni politici. Grande personaggio di spicco  nella Margherita prima e nel PD dopo, ora lascia tutto e ricomincia  daccapo con una nuova linfa per scalare la vetta alle prossime amministrative.

martedì 24 gennaio 2012

Open school day domenica 5 e 12 febbraio 2012, dalle ore 9:00 alle ore 12:30 al Liceo Scientifico “Ilio Adorisio” di Cirò, l’istituto resterà aperto per accogliere genitori e studenti .


Cirò- Open school day domenica 5 e 12 febbraio 2012, dalle ore 9:00 alle ore 12:30 al Liceo Scientifico “Ilio Adorisio” di Cirò; l’istituto resterà aperto per accogliere genitori e studenti del comprensorio ciromarinese, che vorranno conoscere l’offerta formativa del “loro” Liceo per un orientamento responsabile da cui possa conseguire una iscrizione “superiore” motivata e “utilizzabile” della educazione-istruzione delle future generazioni. Ad accogliere genitori e studenti, che si spera saranno numerosi come nella prima esperienza della open school day realizzata a gennaio 2011 dal Liceo Scientifico, ci saranno i docenti responsabili dell’Orientamento in entrata Angela Costa, Clara Mazzitello e Rosa Rita Vizza; il dirigente scolastico prof. Gabriele Vincenzo, che con tutto il suo team  sta mantenendo alti i livelli di qualificazione dell’Istituto; gli Assistenti tecnici Giuseppe Aiello e Michele Sirianni, responsabili dei laboratori del Liceo; il personale ausiliario e di segreteria coordinato per l’occasione da Peppe Lamazza e Carmela Gangale.  Ai genitori degli studenti durante lo svolgimento del “day”  di apertura domenicale della Scuola sarà consegnato lo specimen del POF del Liceo Scientifico e sarà donato il libro che Luigi Rizzo, già dirigente dell’Istituto, scrisse su Ilio Adorisio, ingegnere, ordinario di economia matematica alla “Sapienza” di Roma, in occasione della intitolazione del presidio scolastico all’illustre pensatore cirotano. Le due giornate domenicali di svolgimento del progetto open school day registreranno pure la presenza del Commissario straordinario dell’Istituto Anna Esposito, che, insieme al Dirigente scolastico e ai docenti, sta diligentemente collaborando per una eccellenza scolastica, che “acchiappi” la più elevata percentuale di  scolarità territoriale e soprattutto eviti il rischio fuorviante della dispersione scolastica . “ Dai responsabili dell’Ambito territoriale scolastico di Crotone – dice Gabriele Vincenzo, dirigente scolastico dell’Omnicomprensivo di Cirò - siamo stati autorizzati  ad “orientare” le iscrizioni verso l’opzione “scienze applicate”, come noto il percorso liceale senza lo studio del  latino, che viene sostituito dall'informatica” “L’opzione scienze applicate – ricorda il dirigente scolastico - guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze, le abilità e le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica, privilegiando la didattica laboratoriale. “In scienze applicate – continua il prof. Vincenzo -  un alto numero di ore è dedicato a biologia, chimica e scienze della terra. L’opzione fornisce allo studente competenze particolarmente avanzate negli studi afferenti alla cultura scientifico-tecnologica, con particolare riferimento alle scienze matematiche, fisiche, chimiche, biologiche, della terra, all'informatica e alle loro applicazioni.  È previsto l'insegnamento, in lingua inglese, di una disciplina non linguistica (CLIL), compresa nell'area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti “.

Cerimonia d’intitolazione dell’Avis di Cirò a Damiano Russo


Cirò- Cerimonia d’intitolazione dell’Avis di Cirò a Damiano Russo. A  lui è dedicato il 1° Convegno per la sensibilizzazione alla donazione in ricordo di Damiano Russo dal titolo "Il senso del donare" organizzato dall'Avis Comunale di Cirò, in collaborazione con l'Avis Provinciale, il CSV Aurora e il Comune di Cirò. Il convegno si terrà giorno 5 Febbraio 2012 alle ore 17.30 nella sala consiglio del comune di Cirò e prevederà, alla fine del dibattito, la cerimonia di intitolazione della sezione comunale Avis al giovane attore di origine cirotana, Damiano Russo, prematuramente scomparso lo scorso Ottobre a Roma, il cui corpo riposa nella cappella di famiglia a Cirò. A comunicarlo il presidente Avis Cirò Francesca Paone. Interverranno il sindaco Mario Caruso, il parroco don Giovanni Napolitano ed i genitori dell’attore Damiano:Rosamaria e Girolamo Russo. Interverranno al dibattito Giuseppe Perpiglia  presidente centro servizi volontariato Aurora di Crotone; Franco Rizzuti presidente provinciale Avis Crotone. Relazioneranno il convegno la professoressa Ines Maroni presidente AIDO di Crotone e il dottore Walter Geremicca, primario SIT di Crotone. A moderare il convegno sarà la vice presidente Avis di Cirò Rosaria Frustillo. E’ un traguardo importante quella ottenuta dall’Avis di Cirò i quali soci in poco tempo hanno portato la locale sezione all’attenzione nazionale, per la loro numerosa partecipazione, attivazione e per essere stati i primi in Italia  ad intitolare una sede Avis all’attore Damiano Russo che per prima ha dato esempio donando i suoi organi.

Soppressione dell’ufficio di Giudice di Pace: Il Sindaco Caruso e il Consiglio Comunale esprimono il loro dissenso


Cirò- Soppressione dell’ufficio di Giudice di Pace: Il Sindaco Caruso e il Consiglio Comunale esprimono il loro dissenso. La soppressione di oltre 640 uffici dei Giudici di Pace in tutta Italia coinvolge migliaia di comuni e milioni di cittadini che, di punto in bianco si ritroverebbero a dover raggiungere, i capoluoghi di provincia per una causa davanti al Giudice di Pace. La decisione è contenuta nello Schema di Decreto Legislativo recante: “Revisione delle circoscrizioni giudiziarie – Uffici dei giudici di pace, a norma dell’articolo 1, comma 2, della legge 14 settembre 2011, n. 148”, approvato dal Consiglio dei Ministri nella seduta del 16 dicembre 2011.
Lo scorso 11 gennaio, sono stati pubblicati i testi dello Schema di Decreto Legge, l'elenco degli uffici soppressi, tra cui anche quello di Cirò  che coinvolge una vasta area di popolazione residente nella provincia di Crotone .
Con deliberazione del Consiglio Comunale n. 32 del 29.12.2011, tutte le forze politiche hanno manifestato il loro dissenso e protesta per una decisione che viene considerata assurda.
In un territorio ad elevata concentrazione delinquenziale, privo di dei servizi essenziali, carente di infrastrutture per i trasporti con un numero di abitanti considerevole, tale scelta risulterebbe penalizzante e  imprevidente.
L’aumento di carico giudiziario presso gli uffici del Giudice di Pace di Crotone poterà ritardi e aggravio di spese per gli utenti in un territorio dove diventa sempre più difficile sopravvivere.
Così come la possibilità lasciata ai Comuni di assorbire tutti costi per il mantenimento degli uffici,viene ritenuta inattuabile, poiché i Comuni considerate le scarse capacità economiche, ormai ridotte al limite della sopravvivenza, non sono in grado di assorbire questo ulteriore sacrificio.
 
L'unica reale speranza di evitare la soppressione dell'ufficio del Giudice di Pace di Cirò, è che il Governo riveda la decisione applicando con più precisione e maggiore chiarezza i criteri di valutazione espressi nella stessa Relazione illustrativa dello Schema di Decreto.
Secondo i calcoli, infatti, presso l'Ufficio del Giudice di pace di Cirò, pendono 2691 cause civili, a cui si aggiungono 1000 nuovi procedimenti civili, 1200 sentenze civili depositate, 100 decreti ingiuntivi emessi, 90 cause penali pendenti.
Va inoltre aggiunto che la struttura di Cirò nuova e funzionale è di proprietà del Comune realizzata con finanziamento del Ministero della Giustizia, ragion per cui l'interesse a tenerlo in funzione dovrebbe essere maggiore.
«Faremo un’istanza al Ministro della Giustizia e al Governo per far sì che dal territorio non sparisca un presidio di legalità così importante» ha dichiarato Il sindaco Caruso, ma alla nostra protesta deve aggiungersi la protesta dei cittadini e delle istituzioni di Cirò Marina, Crucoli, Umbriatico, e degli operatori di settore avvocati ecc… .
Il Governo dovrà rivedere la normativa sulla mediazione civile attribuendo agli uffici di Giudice di Pace ampia competenza per ridistribuire sui territori presidi di legalità che consentono ai cittadini di ottenere giustizia in tempi brevi e con costi sostenibili.

martedì 17 gennaio 2012

L’Associazione per i Diritti degli Anziani- ADA, presieduta dalla presidente Giuseppina Carmela Murano, apre circolo a Cirò.


Cirò- L’Associazione per i Diritti degli Anziani- ADA, presieduta dalla presidente Giuseppina Carmela Murano,  apre circolo a Cirò. All’inaugurazione    sono stati presentati i nuovi progetti che l’associazione intende portare avanti tra questi un convegno sul tema :” Mangiare bene  per vivere meglio ed allungare la vita con i prodotti  tipici locali a chilometro zero;  e ancora creare un connubio culturale tra gli anziani e i giovani all’insegna della continuità tramandando ciò che si sta perdendo come le antiche tradizioni; altro progetto sarà quello di rivalutare e  valorizzare gli antichi mestieri”. La progettista dell’associazione, è la professoressa Carmela Certonà, mentre il capo volontario del personale è Agata Malena che si occuperà invece della formazione e promozione del volontariato:” se l’anziano non può recarsi da noi per essere aiutato andremo noi da lui, ha detto Malena nel suo intervento di inaugurazione”. “Abbiamo scelto di essere presenti anche a Cirò, ha detto la presidente- per un motivo socio culturale, per i suoi uomini illustri, tra cui Luigi Lilio che tanto ha dato a Cirò, e noi nel nostro piccolo vorremmo offrire tanti servizi sociali rivolti agli anziani e alle famiglie  a rischio, il nostro ruolo è quello di far conoscere la cultura dell’anziano, testimoni della ricchezza culturale di un popolo”. Tra  le consulenze gratuite che l’associazione offre:”  domande per ottenere contributi, per eliminare le barriere architettoniche, consulenza fiscale per usufruire delle agevolazioni previsti per i portatori di handicap , compilazione modello 730, riduzione del canone telecom per gli ultra settantacinquenni, presentazione domande per il riconoscimento dello stato di invalidità”. Naturalmente assicura la presidente i suddetti servizi  verranno garantiti anche a domicilio nel caso gli anziani o le persone disabili o non autosufficienti non potranno recarsi presso la nostra nuova sede che si trova  in corso Lilio a Cirò.

lunedì 16 gennaio 2012

scomparsa l’ultima maestra del ricamo : “Masta Ierardi”, si chiamava Maria Ierardi, aveva 88 anni


Cirò – E’ scomparsa l’ultima maestra del ricamo la “Masta Ierardi”, si chiamava Maria Ierardi, aveva 88 anni e fu una delle prime ricamatrici di corredi di Cirò. Negli anni quaranta  faceva scuola di ricamo alle fanciulle  per insegnare loro l’arte del ricamo e del corredo, la dote che ogni donna in procinto di sposarsi  doveva portare. Era l’ultima ricamatrice  che tanto ha dato  alla moda del ricamo a Cirò, con le sue opere che creava dalla fantasia, corredi oggi sparsi per il mondo, soprattutto durante il forte periodo migratorio quando ognuno portava con sé parte del suo corredo,  o veniva spedito con grosse casse chiamate bauli pieni di corredi per le ragazze in procinto di sposarsi. Oggi i suoi ricami rimangono delle vere opere d’arte create con ago e filo sparse qua e la, realizzate dalla grande mastra Ierardi e il  suo nobile mestiere oggi purtroppo quasi scomparso,  tramandato  alle sue discepole di anno in anno, ma chissà  se  ancora oggi, qualcuno delle sue discepole  riesce più a tramandarle . Con la scomparsa della  “Masta Ierardi” una piccola fetta della cultura cirotana è venuta a mancare.

Voragini sotto l’asfalto della profondità di oltre cinquanta centimetri, accade in via Paradiso


Cirò-  Voragini sotto l’asfalto della profondità di oltre cinquanta centimetri,  accade in via Paradiso dove ultimamente si stanno aprendo diverse fenditure lungo la strada che costeggia alcune abitazioni. Gli abitanti del posto sono preoccupati, le voragini sono troppo vicine alle loro case, e quando piove, terriccio e il fango,  entrano nei piani terra di alcune abitazioni occludendo la rete fognaria, è quanto  riferisce alquanto infastidito, uno dei proprietari di queste abitazioni. Ogni qual volta piove, prosegue il racconto:”abbiamo il terrore che l’intera parete che ci separa dalla strada in questione cede  allagando le nostre abitazioni, per non parlare poi della rete fognaria, sempre  ostruita per le incessanti detriti che riescono ad entrare nella rete quando piove; noi abitanti del luogo, vorremmo che anche questa zona venisse quanto prima  consolidata, visto che l’ufficio tecnico ha già  provveduto a fare un sopralluogo”. Tutta l’area che scende dalla zona Paradiso verso sud-est  sta subendo ultimamente diversi smottamenti del terreno, essendo questo colpito da forte dissesto idrogeologico che sta mettendo in pericolo non solo l’area Paradiso, ma anche alcune abitazioni in via Corrado Alvaro , dove a pochi centinaia di metri, il costone ha ceduto facendo distaccare una grossa frana che ha messo a rischio la stabilità delle abitazioni stesse. Per questo occorre un intervento prioritario prima che si verifica un altro caso come quello successo in via De Gasperi ,dove il dissesto ha danneggiato decine di abitazioni e dove i cittadini stanno ancora aspettando di ritornare nelle proprie abitazioni.

mercoledì 11 gennaio 2012

Solidarietà al Sindaco Girasole in una nota il sindaco di Cirò Mario Caruso


Cirò- “Esprimo a nome mio personale e dell'Amministrazione Comunale tutta, sentimento di solidarietà al Sindaco Girasole e all'aministrazione Comunale di Isola di Capo Rizzato, scrive in una nota il sindaco di Cirò Mario Caruso”. Il continuo attacco alle istituzioni locali, prosegue il primo cittadino:” richiede un intervento urgente da parte degli organi di governo centrale a tutela degli amministratori e della democrazia in un contesto storico particolarmente difficile; Al sindaco Girasole rinnovo il sentimento di vicinanza consapevole che il suo saper amministrare la cosa pubblica sia la giusta risposta a chi tenta di portare questi territori nel buio dell'isolamento democratico”.

Il coro dei “PUERI CANTORES è la una nuova formazione grazie alla crescita culturale dell’associazione “Oratorio San Domenico Savio”.


Cirò- Il  coro dei “PUERI CANTORES è la una nuova formazione grazie alla crescita culturale dell’associazione “Oratorio San Domenico Savio”. L’associazione oratorio San Domenico Savio ha presentato, durante le festività nella Chiesa Santa Maria de Plateis gremita da un pubblico attento e interessato,  il primo  concerto dei Pueri Cantores; una nuova attività formativa e costruttiva che ha lo scopo di far maturare i bambini sia come singoli che come squadra. Il nome è stato scelto in onore di San Domenico Savio proclamato da papa Pio XII nel 1956, “celeste patrono e modello dei Pueri Cantores”. Il coro ha un unico obiettivo: evangelizzare con la musica. La loro formazione evidenzia ancora una volta l’evoluzione dell’associazione Oratorio San Domenico Savio, rappresentata dalla presidente  Rosetta Bossio, tutti i componenti lavorano in sinergia come una squadra non per vincere ma per costruire passo dopo passo quello che è diventato nel corso degli anni il motto dell’associazione: Formare e Inviare per continuare a costruire nuove realtà e fare rete con altre associazioni culturali presenti nel territorio, tra queste, ricordiamo la collaborazione con il liceo musicale G. Verdi di Cirò Marina che ha portato alla nascita dell’orchestra giovanile San Domenico Savio diretta dalla prof.ssa Angela Vulcano. In una nota  la responsabile Rosetta Bossio- ringrazia don Giovanni Napolitano per la cura, la dedizione che dà ai bambini del coro, il sindaco  Mario Caruso e l’amministrazione comunale sempre vicini alle esigenze richieste, ai bambini del coro e alle loro famiglie. A presentare la magica serata la bravissima  Maria Chiara Paletta, questi invece i brani eseguiti dal coro:astro del ciel.  “bianco natale”. noel. jingle bells. “a natale puoi.  verde e rosso l’agrifoglio. ninna nanna di pace. happy christmas. buon natale in allegria”. Questi invece i  componenti del coro: Capalbo Vanessa, Cortese Filomena, Funaro Rosetta, Giardino Maria Francesca, Le Rose Martina, Lettieri Rossella, Morelli Anna, Sicilia Isabella, Sollai Maria,  Stasi Aurora, Stasi Aurora, Stasi Lucia, Vasamì Debora,Vasamì Francesca, Zumpano Morena insieme ai responsabili Critelli Francesca, Dell’Aquila Francesco, Malena Fiorenza, Salerno Giulia. Tutti giovanissimi con un grande talento :“cantare con il cuore”.  L’associazione fa sapere inoltre che durante l’anno in corso potenzierà le attività e darà inizio a una nuova formazione giovanile.

giovedì 5 gennaio 2012

Al Lilius Cafè di Cirò Marina per comunicare di Cultura,


Cirò Marina- Al Lilius Cafè di Cirò Marina per comunicare di Cultura, dove  Martedì 3 gennaio ha organizzato, in una cornice di pubblico interessato, la sua prima uscita culturale con la presentazione del Libro “Lo specchio della matrona”di Angelina Brasacchio, docente di storia e filosofia in pensione, nota negli ambienti letterari del Crotonese non solo per la sua fervente attività socio-politica, ma anche per aver già dato alle stampe “Volevano cambiare il mondo…passando dal ‘68” e “Il figlio della vipera”, nel suo romanzo, presentato in maniera magistrale da Assunta Madera, racconta dell’archeologo Musacchio “in uno stile narrativo che assume spesso un tono affabulatorio”, che tout cort la colloca “nella condizione di chi allestisce una scena teatrale”. Il Caffè letterario intitolato a Luigi Lilio “vuole essere un ambiente in cui degustando originali aperitivi, si può sfogliare un libro e discutere e comunicare di cultura”. Una cultura – dice uno dei giovani Ruggiero, titolare del Cafè – che non è solo erudizione ma è “soprattutto il colere latino,  il coltivare l’animo, una coltivazione che poi diventa culto, cura verso gli Dei, che a Dio arriva con il dialogo”.  La presentazione del libro “lo specchio della matrona” di Angelina Brasacchio è l’avvio della “degustazione”   culturale del Lilius Cafè e nella voglia di fare cultura va calata e  letta l’iniziativa di oggi, che continuerà soprattutto con quanti – e sono molti tra Cirò, Cirò Marina, Crucoli, Melissa, Strongoli, nella provincia di Crotone -  condividono la mission di una cultura che privilegia il territorio, che valorizza e promuove uomini e cose della propria realtà. “ “Al Lilius Cafè – dice Gabriele, il più giovane dei Ruggiero – ci si incontrerà ancora, per continuare, per ritornare ad esserci, per fare sistema, per essere rete.” La numerosa e autorevole partecipazione alla presentazione del libro di Angelina Brasacchio – erano presenti Roberto Siciliani, sindaco di Cirò Marina; Antonio Sicilia, sindaco di Crucoli; Michele Sirianni e Sasà Greco, amministratori comunali di Strongoli; i Dirigenti scolastici Gabriele Vincenzo e Giuseppe Barberio; docenti del Liceo Scientifico di Cirò, della scuola media Lilio e della scuola elementare S.Elia; scrittori e poeti e numerosi uomini e donne di cultura – hanno apprezzato la introduzione, quasi prolusione, di Assunta Madera  che così ha “acchiappato” e convinto l’attenta platea. “II personaggio principale è Luigi Musacchio, un illustre archeologo, un uomo arrivato, di successo, uno stimato professore universitario la cui carriera è stata un'ascesa continua, dal fanciullo randagio che giocava per le vie del paese prendendo lucertole ed uccelli, di strada ne ha fatta tanta, grazie al riscatto sociale fornitogli dalla scuola, e tutto comincia con un evento spiacevole ed apparentemente negativo, proprio per sfuggire alla vendetta di un marito geloso, invischiato in oscure implicazioni mafiose. …. Strongoli diventa terapeutico per il professor Musacchio, incatenato ai suoi ricordi. il ritorno forzato per motivi di lavoro nel suo paese natale, diventa un viaggio introspettivo nelle pieghe dell'anima, una vera e propria cura che pian piano lo libererà dai suoi incubi, farà fuoriuscire la sua essenza strongolese e lui stesso si stupirà, nonostante la lunga lontananza, fortemente voluta,di quanto Strongoli gli sia rimasto dentro; alla fine l'algido professore cede, aiutato da Margareth , la moglie straniera , al peso dei ricordi, si libera dai fantasmi del passato, anche lo spettro di Annina, la donna che lo ha perseguitato per anni, evapora, si dissolve e Musacchio ritrova l'amore per la sua terra, una terra  che appare cristallizzata, ibernata, dove i cambiamenti, soprattutto quelli positivi, avvengono con difficoltà e lentezza, una terra continuamente violata e depredata dai tombaroli, spesso abbandonata dallo stato, povera di mezzi e di cultura, dove abbondano delinquenza ed illegalità diffusa; a volte quello dell'autrice diventa un grido di dolore per l'amaro destino della sua regione, come quando fa riferimento all'incuria, al degrado, al mancato sviluppo, allo scempio delle coste violate dal cemento e dalle tombe , dai tesori dell'archeologia violati dai tombaroli “.

E’ una notte speciale, quella della befana,


E’ una notte  speciale, quella della befana, cosi' dicono gli anziani, quando parlano della vigilia della Befana. Strani riti, antiche credenze, modi di fare, legende e quant'altro appartengono a questa particolare notte. Anche la cena della vigilia della Befana ha lo stesso riserbo che si è avuto per la vigilia di Natale, consumando almeno nove pietanze, ed evitando la carne, percio' anche per questo giorno la cena è stata tutto a base di pesce. A mezzanotte poi, sempre secondo la legenda, i muri  diventano di ricotta e dai rubinetti scorre olio, ma guai a chi riesce a vedere cio', perche' secondo i racconti degli anziani, verrebbe tramutato in statua di pietra. Attorno al focolaio, ancora c'e' chi appende le proprie calze, e chi lascia le proprie scarpe, con la speranza, di trovarle ricche di regali. E' una notte speciale anche per gli antichi riti, come quello sull' "Affascino" e di quello contro il" malocchio", infatti, pare che solo durante la notte di Natale  ed in  quella della Befana in particolare, si possono tramandare questi riti, in particolar modo dalle nonne alle mamme, e alle figlie. Di tutto cio', oggi rimane ben poco, se non fosse per i racconti, degli anziani, preziosi "contenitori" del passato. E  ancora raccontano gli anziani, di un'altra legenda, pare infatti, che Dio, abbia riservato agli animali, un solo giorno per parlare, e cio' si verifica proprio durante la notte del 5 Gennaio; proprio per questo, molti allevatori, la sera prima della befana, danno cibo in abbondanza ai propri animali, per evitare che questi, durante tale notte, bestemmiano i propri padroni, in caso sono rimasti a digiuno,  augurandogli ogni male. Per fortuna e' solo una legenda, anche se, sicuramente, tutti gli animali, hanno mangiato a sazieta': non si sa mai.

L’Associazione “Cirò Europea” ha presentato un incontro in materia di Programmi Comunitari e Creazione d’Impresa.


Cirò  –In una sala consiliare gremita l’Associazione “Cirò Europea” ha presentato ieri un incontro  in materia di Programmi Comunitari e Creazione d’Impresa. “Presentare all’Europa progetti di qualità, idee che possono nascere in questo territorio, accompagnati e assistiti da professionisti del settore, dove la  competizione territoriale rimane un elemento forte dell’Europa, ma il nostro territorio    può competere con tutti  per cultura prodotti enogastronomici, archeologia, solo così si potrà  avere uno sviluppo compatibile per il territorio-questa la ricetta emersa dall’incontro”. L’iniziativa, organizzata congiuntamente e di concerto con le Associazioni “Università Futura” e “Trecentosessanta”, con il Patrocinio della Provincia di Crotone e del Comune di Cirò, ha avuto lo scopo principale di diffondere e sostenere la Cultura Europea e Imprenditoriale tra i Giovani. E’ intervenuto  Luigi Antonio Dell’Aquila, Membro Comitato Scientifico-Istituzionale – Agenzia Umbria Ricerche (AUR)& Esperto in Programmi, Progetti e Finanziamenti Europei:“dobbiamo presentare all’Europa progetti di qualità, -la competizione territoriale è un elemento forte dell’Europa, il nostro territorio    può competere con tutti  per cultura prodotti enogastronomici, archeologia”. Le idee vanno però accompagnate ed assistite per trovare uno sviluppo compatibile per il territorio –ha detto nel suo intervento Luigi Napoli esperto in finanza e progettazione”. Per il presidente di Trecentosessanta Raffaele Patera invece:”dobbiamo puntare sui giovani, recepire le informazioni che ci sono sul territorio per poi diffonderle ed assistere le idee migliori”. Per il presidente Giuseppe Siciliani:” Dobbiamo inventarci  un modello nuovo di  microimpresa,  un nuovo seme che spero germogli anche a Cirò”. “Dobbiamo orientare gli studenti in tutto il loro percorso ha detto Antonio De Tursi dell’Università Futura- e recepire le opportunità  che ci sono sul territorio”. “ Se non c’è coesione tra i cittadini non si riesce a fare il salto di qualità- ha detto nel suo intervento l’ingegnere Vincenzo Scarpelli”. Per Andrea Doria invece “In un territorio dimenticato da Dio e dagli uomini, i politici dovrebbero imparare di più a stare in mezzo alla gente, ecco perché solo attraverso l’associazionismo, che è il cuore pulsante della società,  potrà far nascere progetti e sviluppo”. Dobbiamo rimotivare i giovani ed i disoccupati affinché si interessano di più al territorio e alla società con progetti specifici   per non lasciarli soli- anche i giovani di Cirò hanno diritto di auto realizzarsi- ha detto Salvatore Lombardo della provincia di Crotone”. Un territorio non può attendere trenta anni che si faccia la SS106, nel frattempo dovremmo potenziare invece le infrastrutture già esistenti come aeroporto e porto, ha detto l’ass Lentini rispondendo a Siciliani che voleva maggior attenzione invece sull’aeroporto. L’Europa è nata nel crotonese prima di Pitagora, prosegue Lentini -quando qui c’erano le migliori scuole filosofiche. Solo attraverso la cultura si può modificare un territorio, e se la Calabria vincerà questa crisi, allora si salverà anche tutta l’Europa”. A presentare l’incontro la pittrice  Giorno .

In una Chiesa gremita, nonostante la serata fredda , si è esibito per il 5° Concerto di Natale 2011 , quest’anno per l’occasione dedicato ai festeggiamenti dei 150 anni dell’Unità d’Italia, il Corpo Bandistico Città di Cirò con i suoi 50 componenti e diretto magistralmente dal Prof. Vincenzo Salituri.

Cirò- In una Chiesa gremita, nonostante la serata fredda , si è esibito per  il 5° Concerto di Natale 2011 , quest’anno per l’occasione dedicato ai festeggiamenti dei 150 anni dell’Unità d’Italia,  il Corpo Bandistico Città di Cirò con i suoi 50  componenti e diretto magistralmente dal Prof. Vincenzo Salituri.  Presentatore della serata l’artista Gino Iannini. Tra le presenze  i rappresentanti di tutte le Associazioni di Cirò , con la Confraternita della Misericordia che ha curato il servizio d’ordine e gli  Scout, accompagnati dai capi Pino Caligiuri e Vincenzo Critelli. In programma l’esecuzione di 9 brani,  tra i quali quelli eseguiti in occasione del  Concorso Nazionale di Fiuggi lo scorso Ottobre organizzato in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia dal Ministero per i beni e le attività culturali, dove la banda aveva conquistato un meritato 4° posto :  The secondWaltz ;   1861 , I figli della libertà ;   il Canto degli Italiani ; What a wonderful world ; Gonna fly now ; BrevisHistoria ;Oh Happy day ; Sherwood ; No War.  

Emozionante è stata alla fine l’esibizione dell’Inno di Mameli   con il pubblico tutto in piedi , accompagnato dal canto degli  Scout posizionati sull’altare .L’esibizione è stata impeccabile con un pubblico attento e composto che con la presenza , sempre più numerosa di anno in anno , ha voluto  gratificare i ragazzi del lavoro svolto nonché dell’impegno che gli stessi mettono a  disposizione per migliorare sempre di più e ambire a  nuovi ed ambiziosi traguardi. A metà concerto è intervenuto il Presidente dell’Ass.ne Euterpe Corpo Bandistico Città di Cirò  il Dottore  Luigi Dell’Aquila che dopo aver messo in risalto l’importanza dell’associazionismo e la vivacità con cui lo stesso si sta muovendo a vantaggio della società  cirotana favorendo  la  crescita socio-culturale, ha voluto esprimere  la piena condanna, così come avevano fatto nei giorni scorsi tutte le associazioni convocate per l’occasione su iniziativa del parroco Don Giovanni Napolitano,   per l’atto criminoso consumatosi ai danni del Centro Servizi   danneggiando in modo serio un bene comune utilizzato da tutta la  collettività di Cirò.  A fine serate sono stati consegnati targhe ricordo  e di riconoscimento a presentatore, al parroco per la disponibilità, alla prof.ssa Bruno Mariangela per  la collaborazione, al Maestro V.zoSalituri , tra gli artefici  di questa meravigliosa avventura musicale, per la professionalità che sta dimostrando nella preparazione del Corpo Bandistico ed infine ai ragazzi musicisti per aver ottenuto, inoltre gli organizzatori hanno ringraziato l’Amm.ne Comunale che con un deliberato ha riconosciuto la Banda d’ interesse Comunale,  il riconoscimento da parte del  Ministero per i Beni Culturali  “ Banda Di Interesse Nazionale  “ , attestato consegnato nel corso della serata al Maestro   Salituri da parte dell’artista locale Salvatore Cariati, ultimo maestro cestaio e musico di chitarra battente, nonchè grande collezionista delle antiche tradizioni e dell'arte contadina. E’ intervenuto inoltre il Dirigente scolastico il Prof. Gabriele Vincenzo  che ha voluto, con la sua costante presenza , mettere in risalto  la  bravura e la crescita sul piano musicale raggiunta  dai ragazzi della Banda evidenziando la  professionalità  del Maestro Salituri. 

Emergenza dissesto idrogeologico a Cirò,


Cirò –Emergenza dissesto idrogeologico a Cirò, se ne è parlato all’ultimo consiglio comunale dove l’ex sindaco Colucci della minoranza, ha proposto di abbattere gli immobili pericolosi anche se condonate, se serve a salvare il paese. Intanto in  una delle zone più colpite dal dissesto in  via De Gasperi, la  ditta vincitrice dell’appalta inerenti i primi lavori di consolidamento,  farà in più anche il costone che avvolge punta vecchia. Situazione pericolosa anche  in via Petrarca, dove  le case  ubicate sotto il costone Cozzo Leone, non hanno una strada di fuga in caso di cedimento del costone, ha detto il sindaco-  tutto è occupato da canili e orticelli abusivi- in particolare il sindaco Mario Caruso ha ricordato che non bisogna  deturpare l'ambiente ed il territorio, lasciamo che questi spazi diventino pubblici soprattutto in caso di emergenza". Il consigliere di minoranza ed ex sindaco Carlo Colucci ha sottolineato invece che durante la frana che ha messo in pericolo circa dieci abitazioni per i forti temporali del primo febbrario scorso, :“questa amministrazione non ha  indetto alcun consiglio comunale straordinario, non è stato deliberato un solo atto in proposito, Cirò rischia l'isolamento, il paese sta letteralmente scivolando a valle, la protezione civile poco ha fatto se ancora  gli abitanti non vivono più sogni tranquilli, al primo temporale  tutti cadono in depressione. Ma è anche vero, prosegue Colucci-  che poco è stato fatto contro l'abusivismo: quì a Cirò l'abusivismo è grave, la non raccolta delle acque piovane, fa si che quando piove le strade diventano fiumi, e diventa ancora di più pericoloso, quando ad impedire che l'acqua scorre nel suo letto naturale ci sia qualche immobile costruito abusivamente. E allora per mettere in sicurezza il paese vanno anche abbattute quelle case abusive che sono pericolose, anche se sono state condonate”. “Quì la Protezione Civile prosegue Colucci è assente perchè non ha ancora creato una mappa per vedere quale sono le aree sicure da quelle insicure, come pure la Provincia, sono anni che non spende una "lira" per le nostre strade, per questo a Regione e Provincia devono giungere una delibera forte che va in questa direzione: Cirò non può più attendere, oggi l'amministrazione comuale non può più fare miracoli".

La Misericordia di Ciro' con i suoi volontari ed insieme alle elementari del piccolo borgo cirotano è riuscita ad organizzare la manifestazione di fine anno, promossa dal dirigente scolastico dell' “ Istituto Comprensivo Luigi Lilio” Vincenzo Gabriele, dal Segretario Luigi Ruggiero e dal Parroco don Giovanni Napolitano.

Cirò- Anche quest'anno la Misericordia di Ciro' con i suoi volontari ed insieme alle elementari del piccolo borgo cirotano è riuscita ad organizzare la manifestazione di fine anno, promossa dal dirigente scolastico dell' “ Istituto Comprensivo Luigi Lilio” Vincenzo Gabriele, dal Segretario Luigi Ruggiero e dal Parroco don Giovanni Napolitano.  All 'iniziativa: l' “Albero della Speranza”, scrive in una nota il governatore Antonio Russo-“ va tutto il riconoscimento per aver contribuito positivamente alla riuscita di un vero e proprio miracolo d'impegno sociale”. Infatti alcuni volontari della Misericordia di Ciro', prosegue la nota- “ insieme agli alunni, hanno allestito un vero e proprio laboratorio del riciclo con lo scopo di addobbare un albero con materiali da riciclo. I bambini sono stati i veri protagonisti dell'iniziativa, che con i propri lavori hanno decorato l'albero, hanno espresso tenerezza, pace ed amore, segno invincibile di speranza per il nuovo anno ed un futuro migliore.  L'allestimento dell'albero di Natale con materiali riciclati, è stato un nuovo modo di intendere il Natale, e le finalità di questa iniziativa- scrive Russo-  sono anche quelle di proporre ai piccoli una visione sistemica dell'ambiente che li circonda, offrendo loro una educazione ambientale attraverso il concetto delle “tre R”:riciclo, riuso, raccolgo”. Dunque si è chiuso il 3° anno di lavoro per la Misericordia di Ciro' e come sempre, conclude la nota del Governatore:” con tanti progetti, iniziative e collaborazioni che porteremo avanti naturalmente anche nel 2012, attraverso un piano di iniziative sociali che abbiano come base la fede, la speranza e la carità, con l'aiuto fattivo di tutti poiché abbiamo sempre bisogno di forze nuove per costruire insieme una nuova società civile più consapevole e più impegnata nel sociale per il bene comune”.

“Trasparenza nella cosa pubblica,


Cirò- “Trasparenza nella cosa pubblica,  il metodo per prevenire reazioni illegali”in riferimento ai recenti fatti delittuosi, condannati da tutti per il danneggiamento di un bene pubblico, scrive  Giuseppe Siciliani di FLI:”  hanno scatenato, da parte delle autorità intervenute a dare la propria solidarietà ai cittadini di Cirò, una  serie di dissertazioni sulla legalità ideale che finisce per lasciare il mondo com’è, poiché non apportano nessun contributo alla crescita della legalità e della giustizia nella società e ciò vale soprattutto nei nostri piccoli paesi oramai divorati dalla crisi economica. Mentre altri hanno voluto trovare, nei toni della prossima campagna elettorale per il rinnovo dell’amministrazione di Cirò, la responsabilità di aver creato un clima di dissenso che può aver istigato i criminali nell’insano gesto distruttivo del Centro Servizi di Cirò”. Tali affermazioni che probabilmente traggono spunto da uno strano concetto di Governo ove tutto è possibile ed il dissenso e la critica sono atti malevoli e da condannare, a me sembrano, prosegue la nota dell’onorevole Giuseppe Siciliani:” far parte di regimi totalitari oramai condannati dalla storia. Oggi al contrario, se ci sono responsabilità, esse vanno ricercate nel compito dei governanti a governare la cosa pubblica nella trasparenza amministrativa, mentre resta alle opposizioni il compito di vigilare”.  I governanti conclude Siciliani:”devono fare le scelte giuste e utilizzare gli strumenti legali per determinare le attribuzione del lavoro e dei beni pubblici onde evitare di suscitare reazioni che in base alla propria cultura possono diventare atti criminosi. Un  punto rilevante  per Siciliani- sono i requisiti che deve avere  un buon leader: Innanzitutto deve saper ascoltare, secondo è saper esporre e difendere il proprio punto di vista, chiarendo le proprie ragioni in modo che gli altri possano esaminarle”.