giovedì 5 gennaio 2012

L’Associazione “Cirò Europea” ha presentato un incontro in materia di Programmi Comunitari e Creazione d’Impresa.


Cirò  –In una sala consiliare gremita l’Associazione “Cirò Europea” ha presentato ieri un incontro  in materia di Programmi Comunitari e Creazione d’Impresa. “Presentare all’Europa progetti di qualità, idee che possono nascere in questo territorio, accompagnati e assistiti da professionisti del settore, dove la  competizione territoriale rimane un elemento forte dell’Europa, ma il nostro territorio    può competere con tutti  per cultura prodotti enogastronomici, archeologia, solo così si potrà  avere uno sviluppo compatibile per il territorio-questa la ricetta emersa dall’incontro”. L’iniziativa, organizzata congiuntamente e di concerto con le Associazioni “Università Futura” e “Trecentosessanta”, con il Patrocinio della Provincia di Crotone e del Comune di Cirò, ha avuto lo scopo principale di diffondere e sostenere la Cultura Europea e Imprenditoriale tra i Giovani. E’ intervenuto  Luigi Antonio Dell’Aquila, Membro Comitato Scientifico-Istituzionale – Agenzia Umbria Ricerche (AUR)& Esperto in Programmi, Progetti e Finanziamenti Europei:“dobbiamo presentare all’Europa progetti di qualità, -la competizione territoriale è un elemento forte dell’Europa, il nostro territorio    può competere con tutti  per cultura prodotti enogastronomici, archeologia”. Le idee vanno però accompagnate ed assistite per trovare uno sviluppo compatibile per il territorio –ha detto nel suo intervento Luigi Napoli esperto in finanza e progettazione”. Per il presidente di Trecentosessanta Raffaele Patera invece:”dobbiamo puntare sui giovani, recepire le informazioni che ci sono sul territorio per poi diffonderle ed assistere le idee migliori”. Per il presidente Giuseppe Siciliani:” Dobbiamo inventarci  un modello nuovo di  microimpresa,  un nuovo seme che spero germogli anche a Cirò”. “Dobbiamo orientare gli studenti in tutto il loro percorso ha detto Antonio De Tursi dell’Università Futura- e recepire le opportunità  che ci sono sul territorio”. “ Se non c’è coesione tra i cittadini non si riesce a fare il salto di qualità- ha detto nel suo intervento l’ingegnere Vincenzo Scarpelli”. Per Andrea Doria invece “In un territorio dimenticato da Dio e dagli uomini, i politici dovrebbero imparare di più a stare in mezzo alla gente, ecco perché solo attraverso l’associazionismo, che è il cuore pulsante della società,  potrà far nascere progetti e sviluppo”. Dobbiamo rimotivare i giovani ed i disoccupati affinché si interessano di più al territorio e alla società con progetti specifici   per non lasciarli soli- anche i giovani di Cirò hanno diritto di auto realizzarsi- ha detto Salvatore Lombardo della provincia di Crotone”. Un territorio non può attendere trenta anni che si faccia la SS106, nel frattempo dovremmo potenziare invece le infrastrutture già esistenti come aeroporto e porto, ha detto l’ass Lentini rispondendo a Siciliani che voleva maggior attenzione invece sull’aeroporto. L’Europa è nata nel crotonese prima di Pitagora, prosegue Lentini -quando qui c’erano le migliori scuole filosofiche. Solo attraverso la cultura si può modificare un territorio, e se la Calabria vincerà questa crisi, allora si salverà anche tutta l’Europa”. A presentare l’incontro la pittrice  Giorno .