domenica 9 agosto 2020

“Sere d’Estate 2020” dal 9 Agosto al 21 Agosto con spettacoli ed eventi sia culturali che di intrattenimento, organizzato con uno sguardo particolare alla sicurezza, distanziamento sociale.


Cirò- L’amministrazione comunale guidata dal Sindaco Francesco Paletta ha programmato una serie di manifestazioni  dal titolo : “Sere d’Estate 2020” dal 9 Agosto al 21 Agosto con  spettacoli ed eventi sia culturali che di intrattenimento, organizzato con uno sguardo particolare alla sicurezza, distanziamento sociale, e profilassi anti-Covid.  Domenica 9 Agosto alle ore 21.30   si terrà la manifestazione: “Miss Magna Grecia” a cura  di Movida Eventi. Lunedì 10 agosto  sul terrazzo dei musei si terrà la manifestazione :”Notte di vini e di stelle con il concerto pianoforte del compositore Stefano Rende  e del violinista Gianfrancesco Federico con la conduzione  di Anna Aloi. Il 12 agosto si terrà una performance  dell’artista Valerio  Cosco organizzato dall’associazione le Quattro Porte. Giovedì 13 agosto si terrà il tanto atteso  memorial:”Tu sei qui” dedicato al cantante  Gino Colicchio. Venerdì 21 agosto  si terrà :”Cirò in scena”, con gli attori di Gomorra. Lo scenario sarà quello del suggestivo borgo storico di Cirò che ospiterà oltre agli spettacoli anche degli eventi con il vino in primo piano, non poteva essere diversamente Cirò rappresenta la Calabria dei Vini in tutto il mondo. Ai visitatori non resta che addentrarsi nei vicoli del Borgo antico alla scoperta del Castello di Cirò posto nella parte alta del vecchio borgo per ammirare lo straordinario  atrio che cela una meridiana  e una rosa dei venti;  della Casa natia  oggi Chiesetta di San Nicodemo nato nell’antica Ypsron nel 900 e morto a  Mammola nel 990,  di Palazzo Adorisio, posto nella parte meridionale del paese, in Via Lilio, l’antica via di S. Giuseppe, nel quartiere ebraico, che è uno dei tanti palazzi patrizi di Cirò. Degni di una visita anche palazzo Zito che ospita  il museo della civiltà contadina, quello di Luigi Lilio  medico, astronomo e matematico italiano che fu l’ideatore della riforma del calendario Gregoriano e quello dell’alchimista Giano Lacinio. Tutti i giorni sia il castello che i musei saranno aperti dalle 18.00  fino alle ore 22.00 mentre durante la settimana dalle 8,00 alle 13.00. Le visite di gruppo hanno necessità di essere prenotate. Inoltre, all'interno del castello è stata allestita l’esposizione “Arte al Castello, mostra internazionale” organizzata dalla associazione culturale Leonardo da Vinci.

sabato 8 agosto 2020

Cirò- Impegno spesa rifacimento segnali stradali, dossi ,per garantire la pubblica incolumità


Cirò- Una spesa di 7.517,15  Euro per la sicurezza stradale e dei pedoni, una priorità necessaria tanto che, il sindaco Francesco Paletta, a seguito anche dei tanti solleciti da parte dei cittadini  su alcuni rettilinee del centro urbano, dove auto e moto sfrecciano quotidianamente,  incuranti della presenza di ragazzini   che attraversano la strada o che giocano fuori le proprie abitazioni, ha indotto il sindaco  ha determinare un impegno spesa per l’esecuzione di lavori per rifacimento segnali, sostegni e dossi nel centro capoluogo di Cirò, al fine di garantire e salvaguardare la pubblica incolumità nel centro e perimetro urbano. Verranno istituzione due divieti di sosta per limitare la velocità dei veicoli, in attuazione al vigente regolamento in esecuzione al codice della strada. Queste le vie dove si intendono posizionare ed istallare sull'asse stradale i dossi ed istituire un divieto di sosta;  Via Madonna delle Grazie  individuazione e installazione di quattro dossi di cui una nei pressi della scuola Materna;  Via Acqua della Pietra  verranno installate due dossi; Via De Gaspari individuazione e installazione di due Dossi;  Viale Pugliese individuazione e installazione di  un Dosso; Via San Leonardo individuazione e installazione di due dossi  prima della fontana dei Canali;  Mentre i divieti di sosta  permanente saranno istituiti  in Via San Nicodemo da posizionare nelle vicinanza dello slargo/ piazzetta; Divieto di Sosta in Via San Leonardo lato destro carreggiata direzione Giudice di Pace. Inoltre sarà istituita apposita segnaletica orizzontale e verticale dove verranno eseguiti i lavori dei dossi e dei divieti. E ancora, fa sapere il sindaco- Considerata la necessita di procedere all'istallazione ed al rifacimento della segnaletica orizzontale nel nostro Comune, resa esecutiva dalla delibera del Consiglio del  23 luglio, determina  perciò di   impegnare la somma complessiva di Euro 7.517,15 per la messa in opera di dossi e segnaletica nel centro capoluogo di Cirò; di impegnare la spesa sul capitolo 800/2020, in relazione alla esigibilità delle obbligazioni, alla voce proventi al C.D.S­. Sono stati molti gli incidenti dovuti all’alta velocita  sulle strade in cui verranno impiantati i dossi, alcuni anche mortali, ben vengano dunque i dossi che salvaguarderanno l’incolumità pubblica.

giovedì 6 agosto 2020

Cirò- L’associazione culturale “Le Quattro porte” comunica l’annullamento dell’evento "Incontri divini nel borgo antico"


Cirò- L’associazione  culturale “Le Quattro porte” comunica l’annullamento dell’evento "Incontri divini nel borgo antico"  per evitare assembramenti,  un appuntamento che ogni anno portava migliaia di persone nell’antico  borgo. L'evento cirotano tanto atteso del 12 agosto: Incontri divini nel borgo antico, quest'anno ha scritto in una nota il presidente Pierluigi Murgi, purtroppo non si svolgerà a causa del Covid19. Era la più grande manifestazione calabrese legata al mondo del vino, dell'arte e della cultura che ha avuto molto successo negli anni passati. " È stata una scelta molto dolorosa ma alla fine inevitabile. Sarebbe stato molto complesso organizzare l'evento - ha annunciato l'associazione in un comunicato - e sarebbe stato ancora più difficile poter garantire a tutti, organizzatori e visitatori, la piena sicurezza". Una decisione più che responsabile nell'attuale contesto di rischio per la salute, per questo a malincuore, l'associazione da appuntamento al 2021, anticipando che sarà una doppia edizione ricca di tante sorprese proprio per superare il disagio di quest'anno. Lo scorso anno il premio “Quattroporte 2019” era stato consegnato a  due illustri esponenti del cirotano: – Dott. Saverio Liotti, nato a Cirò nel 1931 e laureato in medicina e chirurgia all’Università di Perugia, ha ricoperto la cattedra di Biologia e Zoologia generale presso l’Università di Perugia e Palermo. Esperto di patologia cromosomica umana e biologia dei tumori. Fin dai primi anni della sua carriera accademica è stato accolto in qualità di socio nell’Accademia Medico Chirurgica di Perugia, nella società italiana di biologia sperimentale e nell’unione zoologica italiana; – Il Maestro Giuseppe Campagna, compositore, direttore d’orchestra, di banda e di coro, nato a Cirò nel 1925 e vissuto a Crotone, dove si è spento nel gennaio del 2019.  Si spera che questo grande evento ritorna l’anno prossimo più forte di prima e soprattutto in assenza  del covid19.

Cirò- Giornata ecologica per liberare dai rifiuti la provinciale SP7 Cirò-Cirò Marina Grazie agli operatori della ditta RSU.


Cirò- Giornata ecologica per liberare dai rifiuti la provinciale SP7 Cirò-Cirò Marina  Grazie agli operatori della ditta RSU. “Manteniamopulitolambiente” è uno dei tanti obiettivi prefissati dall'Amministrazione, chiunque sarà sorpreso verrà punito, ha detto in una nota il sindaco Francesco Paletta. In proposito- prosegue il primo cittadino- Vi invitiamo a segnalare eventuali trasgressori se vogliamo  salvare l’ambiente, i contravventori saranno multati. E’ una cattiva abitudine  quella  per fortuna di pochi, che  abbandonano i rifiuti per strada, dietro la prima curva, nonostante in paese si faccia la differenziata, dove gli operatori del settore passano sotto casa a prelevarla quotidianamente. E’ una strada molto trafficata dove ogni giorno  i sacchetti di rifiuti abbandonati aumentano, nonostante più volte ripulita, l’indomani siamo ancora nella stessa situazione. Eppure in passato qualcuno è stato beccato in flagranza di reato, per cui ha dovuto pagare multe pesanti. Purtroppo questo non  demorde l’incivile di turno che continua  nella sua scellerata abitudine, di abbandonare i propri rifiuti per strada, come se la cosa non gli interessasse. Forse non sa che la tassa sui rifiuti la paga ugualmente anche se,  se ne libera scen dendo  da Cirò verso Cirò Marina. Ci vorrebbero delle telecamere almeno nei punti più nascosti dove è più frequente l’abbandono dei rifiuti. Dopo tutto l’abbandono dei  rifiuti è reato e può costare caro. Infatti, chi abbandona rifiuti in strada o ovunque lontano dalle zone predisposte alla raccolta dell’immondizia, rischia multe salate: Le sanzioni per i privati cittadini che abbandonano/depositano i rifiuti in strada e ovunque non sia espressamente consentito, vanno da un minimo di 300 euro ad un massimo di 3.000 euro, in relazione alla quantità/pericolosità dei rifiuti.  Il divieto di abbandono di rifiuti è contenuto nel Testo Unico sull’ambiente (D.lgs. 3 aprile 2006 numero 152) all’articolo 192 che si applica ad ogni genere di rifiuto, liquido o solido, abbandonato sul ciglio della strada o nel sottosuolo. Si spera che questa strada rimanga per lungo tempo priva di rifiuti urbani dopo questa giornata che ha impiegato operatori e volontari in favore dell’ambiente.

mercoledì 5 agosto 2020

Statua divelta: solo un incidente.


Cirò- Sembrava un atto di vandalico quello successo l’altro  ieri sera verso le ore 22.00 ai danni del  monumento dedicato al Generale Domenico Siciliani divelto sul marciapiede i cui marmi che sorreggevano il busto erano ridotti in pezzi. In realtà dopo che i carabinieri  avevano avviato le loro indagini, si è appreso in tarda mattinata che era successo solo un incidente non voluto dovuto probabilmente alla fragilità con cui i marmi erano stati fissati al suolo. Il padre del malcapitato che si era appoggiato al monumento provocandone la caduta,  si accollerà le spese  per il suo ripristino ha detto  il sindaco Francesco Paletta. La statua  si trovava in piazza della Repubblica dal 2018, in occasione delle manifestazioni per il centenario della fine della grande guerra (4 novembre 1918 – 4 novembre 2018), il generale di origini cirotane autore materiale del bollettino della vittoria che il 4 novembre del 1918, esattamente 100 anni fa, decretò la fine della I^ Guerra Mondiale, significa- aveva detto allora il sindaco Francesco Paletta -tramandare la memoria storica e promuovere la conoscenza per le future generazioni di un altro concittadino illustre che ha contribuito a scrivere la Storia. Già dopo pochi minuti dall’episodio, sui social si era scatenato da parte dei cittadini  una ferrea  condanna del vile gesto, che per fortuna si è rivelato il giorno dopo solo un incidente.   Sul posto erano  intervenuti il sindaco  il quale aveva fatto denuncia contro ignoti, naturalmente successivamente ritirata,  ed  e i carabinieri della stazione locale per le indagini giunte poi a buon fine. A smascherare l’incidente la visione delle due telecamere poste uno fuori l’ufficio postale e l’altra sull’immobile del comune, entrambe hanno la visuale su piazza della Repubblica dove era ubicata la statua  di Siciliani. Per fortuna tutto si è concluso nei modi migliori.


Cirò – Lungo la costa cirotana in località Gianturco, l’altro ieri all’alba verso le ore 4.30 sono sbarcati 85 migranti in barca.

Cirò – Lungo la costa cirotana in località Gianturco, l’altro ieri all’alba verso le ore 4.30  sono sbarcati  85 migranti in barca a vela probabilmente Pakistani, che portava bandiera italiana forse per mimetizzare la loro reale provenienza. Appena a ridosso della spiaggia sono stati avvistati e segnalati e in poco tempo sul posto  sono accorsi i mezzi navali della Capitaneria di Porto e della Guardia di Finanza ed i carabinieri della Compagnia di Cirò. I militari dell'Arma hanno bloccato ed accompagnato a terra un sospetto scafista. La barca trainata da una motovedetta della Guardia costiera e scortata da un mezzo della Sezione Operativa Navale delle Fiamme gialle si è diretto al porto di Crotone dove i migranti saranno probabilmente accolti nel centro di accoglienza  di Sant’Anna, dove secondo il protocollo covid19,  saranno posti in isolamento. Non è la prima volta che migranti in barca a vela si spiaggiano lungo le coste cirotane, qualche anno fa in località Marinella si è registrato lo stesso sbarco sempre in barca a vela. Dopo tutto questa rotta per tutto il 1700 è stato  la via preferita soprattutto dai Turchi i quali saccheggiavano i paesini interni tra cui Cirò.


Cirò- Caldo anomalo e forte vento di scirocco, il risultato una tromba d’aria

Cirò- Caldo anomalo forte vento di scirocco, il risultato una tromba d’aria che sembrava volesse estirpare il bosco sul cozzo Leone , la collina che sovrasta il centro urbano. Sembrava un film di fantascienza, dalle finestre tutti ad osservare questo fenomeno seguito da rumorosi tuoni. Per fortuna  si è disperso verso il mare senza arrecare danni almeno nel cirotano, anche se nella limitrofa Torretta di Crucoli è grandinato. Dal meteo assicurano che dopo giorni di gran caldo sulla Calabria da mercoledì avremo un vero e proprio tracollo delle temperature. La perturbazione Atlantica attualmente sul Nord-Italia scivolerà velocemente verso Sud apportando maltempo e generale calo termico: si passerà infatti dai 38°C delle zone interne e i 34°C sulle coste, ad arrivare a stento a raggiungere i 29°C praticamente ovunque, con una diminuzione dunque anche di oltre 8-10°C. Il tutto accompagnato da maltempo sparso a partire proprio dal  4 Agosto sulle zone tirreniche, per poi espandersi su tutta la Regione entro il 6 Agosto e nei giorni successivi. Dunque tanta paura ma attendiamo l’evoluzione del tempo nelle prossime ore.


lunedì 3 agosto 2020

Cirò- Una coppia di Poiana ha nidificato su un grande Pino del Cozzo Leone


Cirò- Una coppia di Poiana ha nidificato  su un grande Pino del Cozzo Leone , il colle che sovrasta  il centro abitato.  Il suo particolato cinquettio ogni mattina domina  il cielo di Cirò  maestosi, un formidabile rapace in grado di adattarsi ai diversi habitat e alle varie trasformazioni ambientali. Ogni anno nidifica sempre sullo stesso albero, utilizzando lo stesso nido, stessa coppia stessa abitudine , attratti probabilmente da un ambiente sano. Il rapace è lungo fino a 60 cm, con una forma compatta e un corpo tozzo, quando vola in planata o volteggia, mostra la coda ampia con la classica forma a ventaglio; le ali sono larghe e rotonde, tipiche dei veleggiatori e si presenta con un’apertura alare, che può raggiungere anche i 125-135 cm. La Poiana comune (Buteo buteo), è uno dei più diffusi uccelli rapaci nelle nostre campagne, sempre più spesso, nidifica finanche intorno alle aree più antropizzate. In Calabria, occupa un po’ tutti gli ambienti, di fatti, è a pieno titolo il rapace diurno più diffuso, assieme al Gheppio, è particolarmente protetta dalla legge, per cui ne è vietata l’uccisione, la cattura e la detenzione. Il rapace, una vera e propria aquila in miniatura, ama particolarmente gli ambienti semi-boscati, dove poter fruire sia di ampie porzioni di bosco (importanti per collocare il nido) sia di radure o spazi aperti con bassa vegetazione (per cacciare), tuttavia, soprattutto negli ultimi decenni, la specie è sempre più frequente anche nelle zone più antropizzate. Roditori, piccoli sauri, serpenti, lepri, mammiferi di piccola taglia, coleotteri, uccelli, anfibi e carcasse di animali morti, rientrano nella dieta di un animale, che svolge un ruolo primario nel mantenimento dell’ecosistema naturale, che a quanto pare a trovato in quella  di Cirò il suo habitat.

Avis-Giornata della raccolta sangue.


Cirò- Il Leo Club Cirò Krimisa presieduto  da Francesco Scala ed il referente del Tesn e Cerimoniere del Leo Club Cirò Krimisa Melania Guzzo,  in collaborazione con l’Avis comunale di Cirò ”Damiano Russo” e con il patrocinio del comune di Cirò ha provveduto venerdì scorso alla giornata della raccolta sangue. Nonostante il caldo africano, la generosa Avis di Cirò, il cui motto è : “dieci minuti per te possono valere la vita per qualcun altro”,   presieduta dalla professoressa Mariella Viola, figura molto importante per la comunità per il suo impegno nel sociale, è riuscita, a raccogliere ben 18 sacche di sangue. La giornata della donazione del sangue a cui si sono presentati ben 18 donatori in tutta sicurezza muniti di mascherine e guanti, è  avvenuta  venerdì  31 luglio in piazza Stefano Pugliese. Lo scopo dell’associazione è quella  di sensibilizzare la comunità cirotana a gesti di solidarietà, quale è la donazione del sangue, e diffondere il senso civico della disponibilità di sangue che è un patrimonio collettivo di solidarietà da cui ognuno di noi può attingere nei momenti di necessità. Un gesto importante di sensibilizzazione  specie in un periodo di “separazione” come questo segnato dal Covid19, dove  la comunità cirotana ha risposto, con sensibilità ed altruismo, un gesto   da cui ognuno di noi può attingere nei momenti di necessità. Ad ogni donatore di sangue sono state eseguite le analisi previste dalla legge 219/05, a tutela della salute, e verrà richiamato per ulteriori controlli se qualche esame dovesse risultare patologico. Per non creare assembramenti ciascuno ha avuto un turno da rispettare, muniti da mascherina guanti e distanziamento fra uno e l'altro, inoltre ad ognuno è stato  misurato la temperatura. Dopo la donazione, ai donatori, il gruppo Avis “Damiano Russo” di Cirò”, ha offerto loro la colazione. E’ stato un successo di partecipazione  e di sensibilità  visto che al generoso appuntamento si sono presentati tutti  giovani  che hanno donato per la prima volta, e questo è sicuramente un segnale di solidarietà ed altruismo di cui la comunità, sempre generosa ed ospitale, ne va fiera.

domenica 2 agosto 2020

Cirò- Il FAI ( Fondo Ambiente Italiano) potrebbe inserire il castello di Cirò nel progetto : I luoghi del cuore, “Nel mese di ottobre 2020"


Cirò- Il FAI  ( Fondo Ambiente Italiano) potrebbe inserire il castello di Cirò nel progetto : I luoghi del cuore.  “Nel mese di ottobre 2020, scrive in una nota il primo cittadino Francesco Paletta-  stiamo programmando insieme al FAI ( Fondo Ambiente Italiano) le giornate dedicate al paesaggio, alla cultura, alla storia ed ai monumenti storici. Nell'ambito di questa iniziativa, sotto l'alto patrocinio del Presidente della Repubblica e sponsorizzato da Ministero beni culturali, vorremmo che tutti votaste con un click sul link:” I luoghi del cuore”,  votiamo dice Paletta per promuovere il nostro castello. Un grande maniero che la tradizione gli colloca ben 365 stanze una per ogni giorno dell’anno, il Castello, è posto nella parte alta del vecchio borgo di Cirò, presenta una vasta pianta trapezoidale con due torri angolari circolari scarpate e un bastione pentagonale merlato. La corte interna, circondata da magazzini e stalle, è accessibile da un androne con volta a botte ed è pavimentata con un disegno che rappresenta un fiore  a nove punte interne ed una esterna a otto punte al cui centro  passa una croce che divide il pavimento in quattro aree delimitando così dodici linee parallele , forse una meridiana, mentre i due fiori centrali potrebbero indicare una rosa dei venti. La costruzione del Castello risale ai secoli XIV-XVI: le torri tonde scarpate sono riferibili all'epoca angioina, il baluardo pentagonale, a quella aragonese. Mentre la torre che si trova a nord/ovest risale al periodo normanno del 1100. Sempre attribuito ai normanni in una stanza a sud/ovest si trova raffigurato una parete, dove i normanni descrivevano i loro viaggi in mare e dove hanno  trascritto anche l’alfabeto normanno. L'edificio ha visto, nel tempo, diversi interventi di restauro: nel 1712 circa come si può leggere ad una parete dove ci sono le maschere apotropaiche,  fu aggiunto un corpo a due livelli tra il bastione e il corpo ad est; nel 1842 fu acquistato dalla famiglia Giglio che consolidarono il lato ovest; ma anche la stanza dello scirocco come si evince da una data ed una firma impressa nella tonaca impermeabile. Nel 1923 furono rifatti gli interni. Trasformato in palazzo, fu abitato fino alla metà degli anni ’50 , ospitando personaggi illustri quali Re Carlo III di Borbone. Le famiglie aristocratiche più illustri che ebbero il possesso del feudo di Ciro’ furono i Ruffo (1328 – 1465), i Carafa (1496 – 1526), gli Abenante (1543 – 1568) e infine gli Spinelli (1569 – 1806). Infine il  2 Agosto 1806 viene ricordata la liberazione di Cirò dal feudalesimo.

2 Agosto 1806 quando Cirò fu liberata dal dominio del feudalesimo.

Prigione del Castello

Cirò- Ricordare la libertà conquistata dal popolo cirotano e  dei Martiri  caduti, come quelli nella chiesa di Santa Domenica è un dovere verso le nuove generazioni: era il 2 Agosto 1806 quando Cirò fu liberata dal dominio  del feudalesimo e dai suoi despoti che l’avevano  massacrata e violentata per secoli sin dal lontano 1496 con l’avvento dei Carafa. Ricorre il  2 Agosto la liberazione di Cirò dal feudalesimo; Dopo secoli di oppressione Cirò tornava libera: era il 2 Agosto del 1806, una data che dovrebbe essere conosciuta da tutti i cirotani, quando finalmente il paese divenne libero da quel fardello del feudalesimo che schiacciò la popolazione per molti secoli. Cirò veniva liberata dal dominio feudale, e le tetre stanze dei prigionieri che si trovavano nel Castello, venivano aperte. Raccontano gli anziani  che i prigionieri ridotti in fin di vita dalla fame, per anni imprigionati nelle anguste  prigioni, come la torre senza fondo,  una volta liberi, hanno avuto la forza solo di uscire dal castello, e usciti fuori, molti caddero ormai esausti senza vita. Ogni anno dovrebbe sventolare il gonfalone e la bandiera dal balcone del municipio per ricordare la libertà conquistata dal popolo cirotano e per ricordare i tanti morti caduti sotto il feudalesimo, un periodo che a Cirò fu molto devastante, specie con la tirannia dei Carafa, che l’aveva sfruttata e maltrattata. Durante il ventennio di Galeotto Carafa, questo costringeva i cittadini, mille uomini al giorno, a lavorare per la costruzione del muro di cinta a solo pane duro e acqua . Altri despoti che maltrattarono Cirò fu la famiglia Abenante, ed i Tarsia. Solo con l’avvento della famiglia Spinelli Cirò ebbe una boccata d’ossigeno, ma la gioia più grande fu il 2 Agosto del 1806, quando cessò ogni dominio feudale. Ricordare la libertà conquistata dal popolo, è un dovere verso le nuove generazioni che troppo spesso dimenticano e a volte ignorano la propria storia, calpestando quella libertà per cui altri hanno dato la vita, come quelle coraggiose ragazze cirotane:” Annuccia, Brigida, Giovanna, Francesca, Dianora e Catarinella”- trucidate dopo aver tanto resistito all’invasione Turca, nel 1707 e scappate dalle grinfie dei Turchi si recarono nelle vicinanze della chiesa di Santa Domenica, vicino Ruvero-Favaro, per cercare riparo, in località Santa Domenica, quì vennero raggiunte e trucidate, poiché non vollero piegarsi alla volontà nemica. Si racconta che erano le donne più belle e coraggiose di tutta l’antica Ypskron.
 Erroneamente lo storico Pugliese aveva localizzato questa chiesa in zona Campanise, cosa alquanto inverosimile, primo perché quì non esistevano mulattiere visto che i conventi e le strutture religiose a quel tempo,  erano presenti solo lungo le varie mulattiere principali,  come quella per Umbriatico importante sede vescovile, passante appunto per la zona di Santa Domenica, area che ancora oggi esiste sul foglio di mappa di Cirò, dove è ancora presente un rudere che potrebbe essere associato all’antica chiesa di Santa Domenica, oggi trasformata in abitazione privata di campagna, dove tutto intorno sono presenti evidenti tracce dell’antica chiesa-convento, ci sono mura perimetrali, raccolta per le acque piovane, mattoni sottili classici del medioevo, un’area insomma dove si respira presenza di santità, di purezza, di coraggio, un posto magico e suggestivo. Purtroppo molte volte la storia fluisce senza essere ascoltata, facendo così “seccare” le antiche radici di un popolo. Sarebbe perciò opportuno che  per ricordare la forza, il coraggio ed il loro alto valore di appartenenza al popolo cirotano per come hanno combattuto con le sole armi bianche prima di essere trucidate, si dovrebbe intitolare tale area in nome delle “Martire di Santa Domenica” . 

Cirò- Il professore Egidio Mezzi, Cavaliere della Repubblica si è spento all’età di 81 anni, primo storico di Cirò. I funerali, si sono svolti oggi 2 giugno.



Cirò- Il professore Egidio Mezzi, Cavaliere della Repubblica si è spento all’età di  81 anni, primo storico di Cirò. I funerali, si sono  svolti oggi 2 giugno,
presso la chiesa del Cimitero di Cirò, la salma proveniente da Rende (CS) ad attenderlo parenti e amici di una vita. Molto conosciuto e rispettato in paese per la sua grande cultura e per i suoi numerosi libri che ha lasciato. Non poteva andarsene in un giorno migliore oggi 2 agosto Cirò ricorda la liberazione del suo popolo dal feudalesimo(2 agosto- 1802), e lui che ha fatto della storia locale il suo narrare  quotidiano, non poteva certo passare inosservato. Un  ricco curriculum  culturale lo ha sempre contraddistinto:” Insegnante di lettere fino al ’94 nella scuola media di Cirò, in cui è nato nel 1938, direttore, in passato della biblioteca comunale e collaboratore nella rivista “Calabria letteraria”. Per 40 anni, è andato alla ricerca e reso pubblici atti e documenti dimenticati in cassetti di vecchi archivi privati impolverati ed inaccessibili; con i suoi tanti libri ha contribuito a ricostruire l’esatta cronologia degli eventi ed attestare la straordinaria ricchezza del patrimonio storico culturale di Cirò e dei suoi tanti ed illustri personaggi. Primo tra tutti Luigi Lilio, autore della riforma del calendario del 1582. Lo storico per eccellenza Egidio Mezzi ha svolto un encomiabile azione di recupero documentale che ha costituito il substrato scientifico di diverse sue pubblicazioni: Fragalà (1988); Cirò, guida storica artistica e monumentale (1989); Cirò, Proverbi e canti popolari (1991); Cirò dotta, figli illustri di Cirò e Cirò Marina (1992); Il santuario di Cirò Marina nella leggenda e nella storia (1993); Cirò frammenti di storia (1994); Cirò nel Novecento (1997); Cirò, famiglie subalterne e casati dominanti dal XVI al XVIII secolo (2005). Nominato cavaliere della Repubblica, un giusto riconoscimento per la sua certosina ricerca storica su Cirò gli è stata tributata una decina di anni fa, con la decisione del consiglio direttivo della Deputazione di Storia patria della Calabria di accoglierlo tra i suoi soci”. Con lui se ne va una fetta della cultura cirotana, a lui andrebbe dedicata una strada come storico e letterato di Cirò.