giovedì 30 ottobre 2014

Cirò- Ritorna anche alla quarta puntata “L’Uomo farina” al talent show del sabato sera di Canale 5,”Tu si que vales”



Cirò- Ritorna anche alla quarta puntata “L’Uomo farina” al talent show del sabato sera di Canale 5,”Tu si que vales” condotto da Belen Rodriguez e Francesco Sole, con i tre giudici  Maria De Filippi, Rudy Zerbi e Gerry Scotti, ha tenere banco mettendo in soqquadro lo studio ci ha pensato ancora una volta Sergio  Vetrice  un giovane scrittore e attore, nonchè agente commerciale di Cirò, trapiantato a Roma da più di trentanni dove vive con la sua famiglia. Vetrice dopo aver infarinati tutti come pesci gridando:”la farina è sacra, la farina è il futuro, la farina  mi fa fare tutto”, nello studio succedeva il pandemonio. E’ stato un  momento di grande comicità,  e mentre rincorre i giudici per lo studio movimenta un po’ la serata, e alla fine riesce a strappare un bacio  sulle labbra  sia alla De Filippi  a Belen. Ma nonostante la sua simpatia non c’è la fa a passare il turno.
 A rappresentare la giuria popolare il Paolo Bonolis . Naturalmente appena i cirotani si sono accorti che quel personaggio in mutante ed infarinato come un pesce era di Cirò , tutti si sono  sintonizzati su canale cinque ancora una volta. Vetrice però è anche scrittore, infatti   i suoi lettori attendono il suo prossimo lavoro  letterario che in anteprima sveliamo il suo titolo:”Fuori legge”, si tratta ci svela  di un romanzo di fantascienza  ambientato nella Cirò  del 2414, cioè esattamente fra 400 anni, dove Cirò si chiamerà Chone , esattamente come si chiamava nel 13 secolo avanti cristo. Ma l’originalità della trama del romanzo sta nel fatto che il fuorilegge è la persona obesa, visto che nei secoli, il cibo spazzatura, ha fatto diventare la maggior parte quasi tutti obesi. Allora la legge, secondo il racconto di Vetrice, punirebbe con l’ergastolo tutti coloro che si presentano obesi, come dire: tu pesi 100 chili, sei condannato all’ergastolo. E quindi  il popolo è interessato a tenersi in forma e a non ingrassare per non incorrere nell’ergastolo. Sicuramente originale ed unico, attendiamo per questo l’intera opera.

Cirò- Tagli ai patronati,- “Ogni 30 milioni di taglio al fondo, 1.000 operatori di patronato rischiano il licenziamento




Cirò- Tagli ai patronati,- “Ogni 30 milioni di taglio al fondo, 1.000 operatori di patronato rischiano il licenziamento, comportando la sostanziale eliminazione del sistema patronato, che non potrà più garantire né la gratuità nell’accesso alle prestazioni che rendono esigibili i diritti sociali né il supporto agli enti previdenziali che oggi consente il funzionamento degli stessi, non in grado di gestire le istanze dei cittadini”,  -ne è convinto il responsabile Cisl regionale cirotano, Gennaro Madera. La legge di stabilità, scrive in una nota Madera- prevede un taglio al fondo patronati così articolato:abbattimento dell’aliquota dallo 0,226% allo 0,148% a partire dal gettito contributivo dell’anno 2014; decurtazione del fondo per l’esercizio finanziario dello Stato dell’anno 2015 di 150 milioni;diminuzione dell’acconto dall' 80% al 45% dall’esercizio finanziario dello Stato dell’anno 2016.Dal 2016, con il venir meno dei 150 milioni di euro il valore del fondo subirà una riduzione pari al -34,51%. Quali conseguenze? L’insieme delle norme proposte precisa- comporta la sostanziale eliminazione del sistema patronato, che non potrà più garantire né la gratuità nell’accesso alle prestazioni che rendono esigibili i diritti sociali né il supporto agli enti previdenziali che oggi consente il funzionamento degli stessi, non in grado di gestire le istanze dei cittadini.Ogni 30 milioni di taglio al fondo, 1.000 operatori di patronato rischiano il licenziamento. Considerato che il taglio previsto per il 2015 ammonta a più di 298 milioni di euro, nel 2015 sono a rischio 9.000 posti di lavoro. Il sistema è a rischio chiusura anche perché le norme che restringono l’anticipazione delle risorse per l’attività svolta strangoleranno finanziariamente gli istituti di patronato, portando di fatto ad un’impossibilità operativa a partire dal prossimo anno.
Con un taglio di questo tipo i patronati verrebbero privati di liquidità sufficiente, bloccata dal ritardo di minimo 3 anni nei saldi del finanziamento. Perché diciamo no al taglio? Precisa Madera-
I cittadini pagano le tasse per un servizio che dovrebbe essere erogato dall’Inps. A causa dei tagli, l’ente previdenziale ha progressivamente chiuso gli sportelli al pubblico e ha demandato tutte le procedure al sistema informatico. La tensione sociale che sarebbe scaturita dalla mancanza di interlocuzione diretta tra cittadini ed Inps è stata contenuta grazie all’intervento dei patronati, che hanno svolto un importante ruolo suppletivo rispetto all’ente. Il fondo per il 2013 ammonta a 430 milioni, mentre il sistema dei patronati garantisce complessivamente al bilancio dello Stato un risparmio annuo di oltre 657 milioni di euro, cioè di 564 milioni di euro per l’Inps, 63 milioni di euro per l’Inail e 30,7 milioni di euro per il Ministero degli Interni. Cosa fanno i patronati?
I patronati scrive ancora Madera-  sono soggetti privati di pubblica utilità che, per legge, devono fornire assistenza gratuita ai cittadini per 92 famiglie di servizi, sotto il controllo del Ministero del Lavoro. Le nostre attività hanno l’unico obiettivo di aiutare tutte le persone, senza alcuna distinzione, ad orientarsi tra le tante normative e iter burocratici, facilitando il loro rapporto con la Pubblica amministrazione; agevolandole nella compilazione e presentazione delle domande agli Enti previdenziali e assicurativi; accompagnandole fino al riconoscimento dei diritti, anche con l’assistenza legale e medico-legale necessaria. Previdenza e salute sul lavoro, prestazioni socio-assistenziali, tutela dei cittadini immigrati e degli italiani all’estero sono le aree di competenza di queste strutture, presenti in tutta Italia e all’estero.Il finanziamento delle attività e dell’organizzazione degli Istituti di patronato, regolato dall’articolo 13 della legge 152/2001, avviene attraverso il “Fondo patronati”. Esso viene gestito dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.  Il fondo è alimentato da una quota parte (lo 0,226%) dei contributi previdenziali che tutti i lavoratori, conclude Gennaro Madera- versano alle casse previdenziali, per assicurare tutele fondamentali – previste dall’art. 38 della Costituzione – anche a chi non può permettersele; Il fondo copre circa 1/3 delle prestazioni che i patronati forniscono. I restanti 2/3 vanno in compensazione e non prevedono recupero economico.

lunedì 27 ottobre 2014

Cirò- Il Lions Club Cirò Krimisa ha presenta il libro ‘L’anima dei ricordi’ di Margherita Astorino Stranges,



Cirò- Il Lions Club Cirò Krimisa ha presenta il libro ‘L’anima dei ricordi’ di Margherita Astorino Stranges,  Venerdì scorso, presso la Sala Consiliare del Comune di Cirò. Presenti importanti personalità  dell’associazione e del mondo della cultura,  tra cui il presidente di zona Giuseppina Masino, la presidente di Cirò Krimisa Simona Caparra, la presidente del service Filomena Zungri, la Dirigente Rosa Maria Romano la dirigente Rita Anania, e  naturalmente la pittrice e scrittrice Astorino accompagnata dalle sue due figlie. A fare da padrone di casa il commissario D’alessio.” Un libro da introdurre come narrativa nelle scuole”, ha detto la presidente Caparra. “Rappresenta la storia culturale di una comunità che non dimentica la propria identità”, ha detto invece il commissario D’alessio. Per Francesco Ferrara assessore del comune di Cirò Marina:” E’ un valido contributo  per un territorio che ha bisogno di cultura”.  
 E ancora per la presidente del service Filomena Zungri :“Non ha scritto solo un libro ma ha dipinto questo antico borgo, riflettendo sui giochi innocenti di una volta”. Ha invece ricostruito il percorso artistico della scrittrice,  la dirigente Romano, suddividendolo in  una prima parte come- “Pittura del silenzio” ed un’altra come- “L’anima dei ricordi”.  “Sono onorata di essere qua stasera come concittadina e figlia di questa terra”- ha detto l’artista Astorino nel corso della serata- resterà per me e per la mia famiglia un ricordo indelebile. “I ricordi ritornano, anzi non se ne sono mai andati, dobbiamo avere grande cura di essi”- ha proseguito Margherita Astorino,- “Il ricordo si è fatto racconto per il piacere di esserci ancora, è la storia dei semplici, il Neorealismo di un piccolo borgo del dopo guerra, un vero spaccato di vita vissuta. “Ho scritto questo libro con piacere , per raccontarlo a quei giovani che non hanno mai conosciuto quella Cirò degli anni 50”. E’ un piacere- infine, donare questo mio quadro al museo di Luigi Lilio, che prenderà d’ora in poi la cittadinanza cirotana, sarà un oggetto condiviso con i miei concittadini”. Infine la presidente di zona Giuseppina Masino ha così descritto l’artista-“Una collezionista di ricordi fatti di grandi emozioni che a volte ritornano”. Durante la presentazione del libro, la figlia Daniela ha letto e recitato alcuni passi del suo libro con tanta maestria  dando voce ai ricordi di sua mamma, mentre due musicisti:Maria Pia Masino voce e chitarra, ed il maestro Francesco Dattilo al clarinetto,  hanno suonato e cantato canzoni popolari di grande spessore.  
Il Lions Club Cirò Krimisa inoltre ha voluto ringraziare per la collaborazione la Pro-Loco di Cirò presieduta da Rosaria Frustillo. La scrittrice Astorino, nata a Cirò,  si trasferisce nel 1968 a Benevento, dove continua l’attività d’insegnante. Ma non ha mai dimenticato le sue radici e la sua terra. Prima di subire il fascino della scrittura, infatti, Margherita ha riversato nella pittura, la sua grande sensibilità e la sua profonda passione per l’arte, e in molti dei suoi quadri, così come nel libro, il tema dominante è il paese natio, Cirò, l’epoca della sua fanciullezza, gli anni cinquanta, raccontati con grande maestria ed un tocco leggiadro e nostalgico. Grande merito va ai Lions Club Cirò Krimisa per aver donato questa perla ai cirotani.

giovedì 23 ottobre 2014

Cirò- Dal PD di Cirò non a larghe intese con la destra,



Cirò- Dal PD  di Cirò  non a larghe intese  con la destra, massimo sostegno a Mario Oliverio purchè mantenga le promesse fatte ai calabresi, è quanto scaturito  dal dibattito tenutosi qualche giorno fa  a Cirò nel corso della festa dell’unità dove  si è registrata anche l’assenza dei vertici del partito. “Vorrebbero obbligare il partito a cedere alle larghe intese con la destra di Gentile- aveva riferito Giuseppe Dell’Aquila, ma noi  vorremmo  mostrare tutta la nostra forza e coesione attorno a Mario Oliverio affinché lui non ceda a simili ricatti. La strada  da lui intrapresa è una strada condivisibile da tutto il partito, purchè mantenga le promesse fatte ai calabresi, per questo spero che non faccia alcun passo indietro sulle sue decisioni”.”Mario Oliverio , in questo momento particolare, ha riferito invece il segretario del pd di Cirò Francesco Marino- è la persona più adeguata a rappresentare tutto il PD, e se si sposta a destra, sarò io il primo a mostrare dubbi per votarlo, per questo in questo momento di divisioni anche all’interno del partito, dobbiamo essere tutti uniti e coesi attorno alla sua figura, non dobbiamo essere merce di scambio e non bisogna cedere ai ricatti politici”. “Mario Oliverio sta in questo momento  subendo una grave pressione politica- ha detto invece  Luigi Facente, stanno sgretolando la nostra forza organizzativa, dobbiamo seguire solo in centro sinistra e le altre forze moderate altrimenti il cambiamento non verrà mai”. E ancora:” solo se manterremo la nostra coerenza mantenendo la nostra dignità il partito  ne uscirà vincente- ha detto nel suo discorso l’avvocato Maurizio  Tricoli”. “Noi non scendiamo a ricatti, il PD non si deve  far ricattare da alleanze forzate; stasera  avevo preferito parlare anche del futuro del mio paese”-  ha detto invece Luigi Dell’Aquila. “Dobbiamo chiamare tutti i compagni alla ricarica- Gentile non può entrare nella nostra coalizione a forza, per questo ha detto Pietro Secreti del PD-  dobbiamo essere uniti e dare pieno sostegno ad Oliverio, occorre una nuova primavera di politica”.

Cirò- Da novembre sarà ufficializzato “Chirone”, il primo Rosso della Contea del Cirò



Cirò- Da novembre sarà ufficializzato “Chirone”, il primo Rosso della Contea del Cirò, frutto di questa nuova esperienza di sinergie territoriali nel settore vitivinicolo, e sarà attivato anche l’e-commerce. – Su Winezon.it, portale web che sposa gli obiettivi del Movimento del turismo del Vino ed al quale Contea del Cirò è associato.Promozione della cultura del vino, incremento dei flussi turistici nei territori a vocazione vitivinicola, potenziare l'immagine e le prospettive economiche ed occupazionali dei territori del vino. Sono, questi, alcuni degli obiettivi e la filosofia di fondo che la Contea del Cirò condivide con il movimento del turismo del vino. Con una parola d’ordine: diversificazione, attraverso l’incoming turistico e la valorizzazione del terroir cirotano a 360 gradi. Dalla commercializzazione dell’olio extravergine biologico alla vendita dei vini on-line. – Già dai primi di ottobre i vini della Contea sono sul web, attraverso la piattaforma nazionale, ed a novembre sarà ufficializzato Chirone, il primo Rosso frutto di questa nuova esperienza di sinergie territoriali nel settore vitivinicolo. A darne notizia sono l’amministratore unico Francesco Spataro e il direttore generale Roberto Castiglione per i quali innovazione e sperimentazione restano, soprattutto nella difficile contingenza, le vie d’uscita più efficaci per continuare a produrre ed a creare occasioni di crescita condivisa.Il nostro obiettivo – spiegano – è soprattutto quello di aumentare la visibilità e la percezione qualitativa del nostro prodotto, investendo nel connubio tra prodotto e territorio, tra vino e complessiva offerta identitaria, così come fanno e con grande successo le più importanti esperienze territoriali di turismo enogastronomico.

domenica 19 ottobre 2014

Cirò- Il Lions Club Ciro' Krimisa Presenta il libro ‘L’anima dei ricordi’ di Margherita Astorino Stranges,



Cirò- Il Lions Club Cirò Krimisa Presenta il libro ‘L’anima dei ricordi’ di Margherita Astorino Stranges, il prossimo Venerdì 24 ottobre, alle ore 17,00, presso la Sala Consiliare del Comune di Cirò. Si chiama  “L’anima dei ricordi” (Natan Edizioni) l’opera della scrittrice Astorino. Nata a Cirò, l’autrice si trasferisce nel 1968 a Benevento, dove continua l’attività d’insegnante. Ma non ha mai dimenticato le sue radici e la sua terra. Prima di subire il fascino della scrittura, infatti, Margherita ha riversato nella pittura, la sua grande sensibilità e la sua profonda passione per l’arte, e in molti dei suoi quadri, così come nel libro, il tema dominante è il paese natio, Cirò, l’epoca della sua fanciullezza, gli anni cinquanta, raccontati con grande maestria ed un tocco leggiadro e nostalgico. La manifestazione sarà presentata a Cirò, dal Lions Club Cirò Krimisa e condotta dalla Dirigente Prof.ssa Rosa Maria Romano.

Cirò- S.E. l’Arcivescovo Graziani, mercoledì scorso presso il centro parrocchiale”Vitetti”, ha incontrato il consiglio pastorale, il parroco don Giovanni Napolitano, i commissari straordinari e le associazioni di Cirò che hanno collaborato alla realizzazione della festa patronale avvenuta lo scorso 8 agosto



Cirò- S.E. l’Arcivescovo Graziani, mercoledì scorso presso il centro parrocchiale”Vitetti”, ha incontrato  il consiglio pastorale, il parroco don Giovanni Napolitano, i commissari straordinari e le associazioni  di Cirò che hanno  collaborato  alla realizzazione della festa patronale avvenuta lo scorso 8 agosto. S.E.  ha espresso personalmente  vivi apprezzamenti ai commissari per il loro contributo alla riuscita della festa, ed ha apprezzato lo stile della festa  tanto che ha detto- “lo porterò come esempio per le altre feste patronali”. Dunque-“un modello proponibile ed esportabile questo di Cirò- ha detto l’Arcivescovo, è incredibile come da una piccola realtà come Cirò possa nascere una cosa così grande; un modello di credibilità spendibile nelle altre realtà. Non è più possibile che le feste patronali siano in mano a gente esterna, le processioni sono espressioni di identità di un popolo per questo occorre coinvolgere tutta la società, ma tenendo in considerazione due punti importanti: Il consiglio pastorale, ed il consiglio per gli affari economici che fanno capo al parroco. Quindi prosegue l’arcivescovo- ben venga il comitato patronale ma si deve confrontare con il consiglio pastorale e le associazioni presenti. Solo dalle sinergie di tutti si possono ottenere buoni risultati per il bene della comunità”. “Quando le cose si fanno insieme riescono bene, se invece le cose si fanno in privato c’è il rischio che si facciano dei danni”, è quanto ha riferito il parroco don Giovanni Napolitano in riferimento alle passate feste patronali gestite a parere suo da privati- e ancora  dei sei anni passati non ci sono fatture, non ci sono autorizzazioni da parte del consiglio pastorale, a volte io stesso non ero libero di scegliere. Solo se abbiamo la capacità di lavorare insieme, prosegue il parroco, come abbiamo fatto con le associazione  del paese in particolare con la pro-Loco, si possono ottenere degli ottimi risultati che sono sotto gli occhi di tutti, altrimenti si creano solo danni. Nei sei anni passati, prosegue ancora- non ero padrone neanche di spostare una statua o di scegliere un percorso, dovevo chiedere il permesso”. Anche i commissari si sono congratulati con il parroco e l’arcivescovo per la legalità in cui si è svolta la festa patronale:” le processioni devono essere vissute dall’intera comunità e non da gente esterna ha detto D’Alessio- a Cirò si è creato una sinergia con le associazioni, la società ha voluto essere protagonista tutti insieme, chiesa, associazione e militari, questo è il modello vincente uniti da un unico filo per un impegno sociale e civile. A Cirò- prosegue il commissario- abbiamo trovato tante risorse umane positive che non pensavamo di trovare, e che  ci sostengono, e noi conclude -vogliamo con il nostro impegno sostenere le manifestazioni e valorizzarli”. “Tutti noi-ha detto il presidente della pro-loco Rosaria Frustillo- abbiamo fatto squadra grazie anche alla collaborazione dei commissari, il nostro operato è stato umile come il nostro Santo Nicodemo ed abbiamo partecipato con un grande sinergia dettato dal forte legame che ci lega  al nostro territorio. Il principio dell’umiltà ci ha portato soddisfazione, ed è questa la nuova formula di questo nuovo comitato che ha visto la partecipazione di molti e non dei soliti pochi”.

domenica 12 ottobre 2014

Cirò- I Liceali a Londra grazie ai fondi europei “Competenze per lo sviluppo”,



Cirò- I Liceali a Londra grazie ai fondi europei “Competenze per lo sviluppo”, una fantastica opportunità di recarsi in una delle città più emozionanti d’Europa. Accompagnati dai docenti tutors Sergio Marino, Perlita Brasacchio, Maria Rotundo, Vittoria Tallarico, 30 ragazzi del IV e V anno sono partiti alla volta del Nord Europa, per un viaggio studio di 3 settimane. Il viaggio, finalizzato ad una formazione di 60 ore con esperti in madrelingua, presso scuola accreditata a livello internazionale, per il  conseguimento  della  certificazione  delle  competenze  linguistiche  secondo  il  Q. C. E. R. (livello A2 per il moduloEnglish, my best friend 1”  e livello B1 per il modulo “English, my best friend 2”), grazie ai fondi europei PON FSE. 
L’inusuale uscita  ha offerto l’opportunità di fare nuove esperienze, e di conoscere un territorio ricco di tradizioni, storia e cultura. Gli allievi, entusiasti per l’esperienza fatta, hanno tutti conseguito la certificazione prevista con sicura ricaduta didattica e formativa. Soddisfazioni per il risultato ottenuto da parte della nuova dirigente.

Cirò- Un gruppo consistente di cittadini canadesi, nei giorni scorsi, in visita alla Tenuta Iuzzolini per degustare, i suoi preziosi vini



Cirò- Un gruppo consistente di cittadini canadesi, nei giorni scorsi,  in visita alla Tenuta Iuzzolini per  degustare, i suoi preziosi vini, come l’ultimo premiato: secondo miglior vino bianco d’Italia il “Donna Giovanna 2012”, per il secondo anno consecutivo,  oltre a degustare originali prodotti tipici locali. Si tratta di ”Uno dei grandi bicchieri della nuova Calabria enologica” così è stato definito dagli esperti il bianco  Donna Giovanna. I canadesi sono rimasti affascinati oltre che per i vini, dalla bellezza del museo della civiltà contadina e della sala di degustazione impreziosita da arredi d’epoca. 
Sicuramente un ottimo biglietto di visita per il territorio di Cirò, che ospita la sede dell’Enoteca Regionale, un modo non solo per conoscere e diffondere il vino doc di Cirò, ma anche  per far conoscere in tutto il mondo,  il territorio, le antiche tradizioni ed i prodotti tipici. Dunque la Tenuta Iuzzolini è diventato il passaggio obbligato per la degustazione dei vini e dei prodotti tipici, ma anche il modo per far   conoscere i nostri prodotti enogastronomico  e il  territorio a vocazione turistica. 

Cirò- “Ennesimo attacco alla diligenza … miseramente fallito!!!” è quanto scrive in una nota il segretario del pd di Cirò Francesco Marino, all’indomani delle primarie.



Cirò- “Ennesimo attacco alla diligenza … miseramente fallito!!!” è quanto scrive in una nota il segretario del pd di Cirò Francesco Marino, all’indomani delle primarie.” Domenica, 05 Ottobre, il Circolo del Partito Democratico di Cirò, qualora ve ne fosse bisogno, si legge nella nota-ha dato l’ennesima prova di maturità, infatti, dopo aver deciso, come sempre democraticamente e previo libero confronto, la linea politica da adottare, ha preso la decisione giusta, che premia l’esperienza e la competenza, perché, come in tutte le cose, anche in politica, non  si improvvisa e bisogna essere innanzitutto onesti con se stessi e capire che per avere risultati, bisogna lavorare e nel caso specifico, bisogna lavorare nel e con il Partito, anche con posizioni diverse, con scontri dialettici, che da sempre, arricchiscono la discussione e spesso fanno ottenere risultati migliori. Se così non fosse,prosegue-  si stravolgono le cose, si stravolge ad esempio, il senso delle elezioni primarie, strumento democratico ed utile, per persone “politicamente oneste e corrette”, nel corso delle quali ci si confronta e magari anche scontra, ma poi scelta la strada ed il mezzo, si viaggia tutti insieme e nella stessa direzione e quindi, si vota compatti per il partito, al di la dei risultati e dei personalismi, così, come noi avremmo fatto, qualora  le primarie avessero indicato Gianluca Callipo a candidato Presidente. Si lavora nel e con il Partito, così come, il Circolo di Cirò, da sempre, è abituato a fare e quindi, non si comprende lo spuntare di comitati, sponsorizzati o meno, fuori dal Partito e addirittura senza che il Circolo ne fosse informato, in cui non vi è un solo tesserato, ma nemmeno un solo simpatizzante, come tale manifestatosi, anzi tutt’altro, vi sono soggetti, che si sono posti sempre fuori dal Partito Democratico anzi contro e agli estremi opposti dello stesso”. E ancora scrivono- “Ma noi siamo aperti, sia metaforicamente, che materialmente per 365 giorni all’anno, al confronto con tutti, con il meglio che la Nostra Comunità esprime sia a livello politico (vi è poco a dire la verità), ma soprattutto a livello umano, sociale e professionale e quindi aspettiamo coloro i quali si sono attivamente impegnati nel corso delle ultime primarie e tutti coloro i quali hanno partecipato alle stesse, che non hanno, pertanto, bisogno di scorciatoie e/o promoter, ma devono, sempre se lo vogliono veramente, rispettare le regole che il Partito si è dato e le persone che da anni, operando nel rispetto di dette regole, hanno fatto nascere crescere e vivere quotidianamente questo Partito e portato  a raggiungere risultati come quello ottenuto, in un clima generalizzato di antipolitica e di caccia alle streghe”.

martedì 7 ottobre 2014

Cirò- Alla prima puntata del talent show del sabato sera di Canale 5 ha partecipato Sergio Vetrice



Cirò- Alla  prima puntata del talent show del sabato sera di Canale 5,”Tu si que vales” condotto da Belen Rodriguez e Francesco Sole, con i tre giudici  Maria De Filippi, Rudy Zerbi e Gerry Scotti, ha partecipato un insolito  personaggio, non nuovo agli show televisivi, Sergio  Vetrice  un giovane scrittore e attore, nonchè agente commerciale di Cirò, trapiantato a Roma da più di trentanni dove vive con la sua famiglia. Sergio Ventrice è un signore che sta sparpagliando farina praticamente su tutti, urlando in mutande: "La farina è il futuro è la speranza!", un momento di comicità, rincorre i giudici per lo studio movimenta un po’ la serata. Ma nonostante la sua simpatia non c’è la fa a passare il turno. A rappresentare la giuria popolare il capitano della Roma e campione del mondo Francesco Totti. Naturalmente appena i cirotani si sono accorti che quel personaggio in mutante ed infarinato come un pesce era di Cirò , tutti si sono  sintonizzati su canale cinque.

lunedì 6 ottobre 2014

Cirò- L’artista cirotana Rosanna Papaianni impegnata nella mostra fotografica dal titolo “Trasfigurazioni” :“I luoghi insoliti dell’Arte”



Cirò- L’artista cirotana Rosanna Papaianni impegnata nella mostra fotografica dal titolo “Trasfigurazioni” :“I luoghi insoliti dell’Arte”. Si tratta di una  mostra fotografica itinerante dal titolo “Trasfigurazioni” dell’artista Rosanna Papaianni, che ha girato ambienti artistici nazionali ed internazionali, sarà esposta a Catanzaro dal 3 al 31 Ottobre al Bar degli Artisti, presso Artedanza, viale Magna Grecia. La mostra aderisce all’iniziativa AMACI 10a giornata del contemporaneo. L’artista calabrese Rosanna Papaianni ha indirizzato la sua ricerca su alberi di ulivo secolari cogliendo in essi, attraverso lo scatto fotografico, caratteri che li rendono vere e proprie opere scultoree, in un mondo assolutamente inimmaginabile. Perché dunque l’arte, spiega in una nota l’artista- ci potrebbe interessare in questi “luoghi insoliti”? Perché semplicemente parla di noi, della nostra cultura, del nostro comunicare, della bellezza del creato. Si legge in una nota di Antonella Palladino :”Le radici si ribellano così, attraverso l’obiettivo dell’artista e riemergono per ridare voce a quelle che fin ora sono state ombre: personaggi epici e leggendari, sguardi intricanti e curiosi, sacralità e venerabile bellezza divengono i nuovi personaggi delle opere della Papaianni. Non si vede più una foto di un vecchio ulivo custodito dal tempo, ma le forme di animi riapparsi da un’epoca ritrovata, riletta, rivalutata, che ricondurrà a quello che possiamo definire il nuovo rito al quale ha dato vita l’artista: lo scatto di una storia che chiama e reinventa Storie”.

sabato 4 ottobre 2014

Cirò- La CGIL di Cirò esprime soddisfazione in merito alla determinazione con la quale la Commissione Prefettizia ha deliberato in merito al pagamento della TARI.



Cirò- La CGIL di Cirò esprime soddisfazione in merito alla determinazione con la quale la Commissione Prefettizia ha deliberato in merito al pagamento della TARI. Grazie alla sensibilità del Dott. D’Alessio, e di tutti i membri della Commissione, vista la situazione economica e sociale della maggior parte delle famiglie del Comune di Cirò, è stata accolta la proposta da noi avanzata nei giorni scorsi. Questa prevede la possibilità di rateizzazione della TARI relativa all’anno 2014, non più in solo 2 rate ma bensì fino a 4. Come recita la determina in questione, “il contribuente (persona fisica) che si trova il una situazione di obiettiva difficoltà di adempiere, previa istanza scritta da inoltrare in carta libera al funzionario responsabile d' imposta, con allegata Certificazione ISEE del nucleo familiare riferita ai redditi 2013, previa verifica degli uffici preposti e il cui Reddito ISEE rientri nella soglia di povertà relativa calcolata sulla base dell' ampiezza della famiglia, definita dall' ISTAT per l’anno 2013”. L’ accoglimento della domanda di dilazione da parte dei contribuenti dovrà personalmente presentata recandosi presso l’Ufficio Tributi entro il 31/10/2014. La CGIL di Cirò resta a disposizione della popolazione tutta per fornire tutta la documentazione necessaria ad ottenere la rateizzazione nonché, la eventuale, esenzione.

Cirò- La Tari sarà rateizzata in quattro rate lo ha deciso la commissione straordinaria.



Cirò- La Tari sarà rateizzata in quattro rate lo ha deciso la commissione straordinaria. A seguito dell’ incontro tenutosi presso il palazzo Comunale con le organizzazioni sindacali e una delegazione di cittadini sulla problematica concernente il pagamento della Tari anno 2014 nel Comune di Cirò e alla luce anche delle proposte formulate nell’occasione, la Commissione Straordinaria scrivono in una nota-ha svolto un approfondito esame sulla possibilità di rateizzare gli importi dovuti per l’annualità 2014 nei confronti di quei cittadini che versano in situazioni di difficoltà economica. Invero, si è avuto modo di constatare come anche in questo ambito comunale la questione socio-economica, per effetto della perdurante situazione di crisi che coinvolge da tempo l’intero territorio nazionale, ha ormai assunto i connotati di un pressante disagio e di malessere per fasce sempre più ampie di popolazione, spesso non più in grado di far fronte alle quotidiane esigenze di vita. Pertanto, prosegue la commissione-si è concordato, d’intesa con il Responsabile del servizio Finanziario di questo Comune, di prevedere, nei confronti di coloro che si trovino in situazioni di precarietà economica, la possibilità di una rateizzazione degli importi del tributo relativi all’anno 2014 fino a un massimo di quattro rate.
A tal fine il responsabile del servizio Finanziario e tributi, il dottore Natalino Figoli, con propria determina ha fissato i criteri e i tempi danno luogo all’accoglimento della domanda di rateizzazione. Inoltre la Commissione Straordinaria ha predisposto una modifica significativa, di prossima approvazione, agli artt. 42 e 44 del regolamento con i poteri del consiglio comunale prevedendo l’esenzione totale per le utenze domestiche intestate a soggetti il cui nucleo familiare non percepisce redditi di alcuna natura e versa in conclamato stato di indigenza certificato dai servizi sociali e dalle forze di polizia preposte all’accertamento.
La copertura di tali casi dell’agevolazione sarà assicurata attraverso il ricorso a risorse derivanti dalla fiscalità generale del comune. Infine la Commissione Straordinaria sta valutando, di concerto con il responsabile dell’ufficio tecnico comunale di avviare, in tempi brevi a livello sperimentale la raccolta differenziata in alcune zone del comune di Cirò.

venerdì 3 ottobre 2014

Cirò- Valter Fornasero cantautore torinese ha utilizzato una foto che riprende una scena con giovani di Cirò, durante la pasquetta degli anni 80,



Cirò- Valter Fornasero cantautore torinese ha utilizzato una foto che riprende una scena con giovani di Cirò, durante la pasquetta degli anni 80,  per la sua canzone dedicata al grande Augusto Daolio dei Nomadi, "Ciao amico nel vento". La foto è stata scelta dalla  pagina dei “Cantautori italiani-i quindici”, gestita dal cirotano Pasqualino Casacchio Gallo, e viene mostrata alla fine del video della canzone. Il video  è stato già visto dagli ex e dagli attuali componenti del gruppo dei Nomadi e della sorella di Augusto Daolio, Emanuela. La foto in questione è stata scattata dall'allora fotografo Pasquale Maiorano in una Pasquetta del 1980  in zona  Cappellieri dove sono immortalati parte dello staff della prima e mitica  “Radio libera Cirò”: Giuseppe Scigliano, Fortunato Caruso, Pasqualino Gallo, Salvatore Bruno, Gianni Arcovio e Gaetano Ierimonti sul Maggiolone del fotografo. Valter Fornasero ha voluto rappresentare per le immagini di Augusto Daolio un gruppo di giovani fan del gruppo appartenente al sito dei “cantautori italiani”.

Cirò- Trovato da una cirotana, la signora Maria Golino, un grosso fungo porcino di tre chili, durante una escursione tra i monti silani.



Cirò- Trovato da una cirotana, la signora Maria Golino, un grosso fungo porcino di tre chili,  durante una escursione tra i monti silani. E’ stata una grande soddisfazione ha detto la signora Golino, che con orgoglio ha fatto sapere ad amici , parenti e conoscenti questo suo originale ritrovamento. La notizia in poco tempo ha fatto il giro del paese, e tutti vorrebbero   una fetta di questo prelibato fungo, naturalmente la signora a suo dire, lo hà già congelato, pronto per essere poi consumato in squisiti primi piatti fatti  in casa come i “maccarruni a ferretto  e le tagliatelle”. E' il più conosciuto ed apprezzato tra i funghi commestibili, molto facile da riconoscere grazie alle evidenti caratteristiche familiari un po' a tutti che rendono quasi superflua la sua descrizione.
I funghi Porcini sono caratterizzati da un cappello carnoso a forma circolare, facile da riconoscere, che può raggiungere un diametro di 30 cm. ( anche qualcosa in più in sporadici casi) con colore castano/bruno con numerose sfumature, a seconda del luogo di provenienza. La parte sotto al cappello è solitamente di colore bianco giallognolo nel fungo giovane, mentre col passar del tempo questa parte assume un colore che da sul verdognolo.
 Il gambo dei Porcini è molto robusto, ingrossato verso la base e di colore biancastro con sfumature brune; la sua carne è soda, bianca e non cambia colore dopo essere stata tagliata; odore e sapore sono piacevoli, e i monti silani  sono il loro habitat naturali

mercoledì 1 ottobre 2014

Salvatore Giardino in una nota replica" la festa patronale non era in mano a privati"



Cirò- In seguito ad una dichiarazione fatta in proposito dal parroco don Giovanni Napolitano all’ex comitato festa patronale San Nicodemo, in cui affermava che” la festa patronale era in mano a privati”, l’allora presidente Salvatore Giardino in una nota gli replica:” In qualita' di Ex comitato Festa Patronale ho reso note alla popolazione alcune foto delle passate edizioni della festa patronale, in risposta ad un articolo apparso sul quotidiano del giorno 8 agosto c.a. nel quale viene ribadito che “finalmente la Festa Patronale viene levata ai Privati”. Riferendosi ai cirotani, quali privati vedete voi attraverso le foto durante le processioni?  Io vedo un Parroco l’allora don Tommaso, ben entusiasta, anzi dei Parroci, visto che era presente anche il parroco di Mammola in gemellaggio con Cirò; 
Vedo il popolo di Mammola il Parroco e le autorita' accolti dalla gente comune, vedo le nostre autorita' del tempo, Sindaco etc...le stesse Forze dell'ordine, Parrocchia ben gestita, Processione ben sentita e partecipata; A voi cirotani, conclude la nota di Giardino-  le considerazioni sulle dichiarazioni ingiuste fatte dal parroco nei nostri confronti”.


Cirò- Il sindaco di Hannover, Borgomastro Stephan Schostok, si è voluto congratulare di persona con il cirotano professore Giuseppe Scigliano, che lo ha invitato in municipio, per la croce di merito che il presidente della repubblica gli aveva conferito di recente




Cirò- Il sindaco di Hannover, Borgomastro Stephan Schostok, si è voluto congratulare di persona con il cirotano professore Giuseppe Scigliano, che lo ha  invitato in municipio, per la croce di merito che il presidente della repubblica gli aveva  conferito di recente. Il Borgomastro ha elogiato l'ottimo lavoro svolto da Scigliano in svariati settori e specialmente nell'ambito dell'integrazione.
Nell’occasione, si legge in una nota- Scigliano ha ringraziato il sindaco per l'invito e per l'accoglienza ricevuta riferendogli su diverse iniziative già da lui realizzate sia a livello comunale che a livello regionale, e all’impegno nell'ambito dell'integrazione anche a livello nazionale. Ha  esposto altri progetti che  sta realizzando in città tra cui la consulenza gratuita offerta ai nuovi arrivati e quello della squadra di calcio che ormai è diventata ad Hannover  una realtà sportiva . Scigliano ha espresso al sindaco il suo apprezzamento sulla nuova legge inerente la lingua materna che è andata in vigore in Bassa sassonia il primo di luglio e che prevede l'insegnamento di tale disciplina fino alla decima classe. Questo significa che specialmente i nuovi arrivati trarranno profitto soprattutto nei rapporti sociali che sono la premessa per una buona inclusione nella società che li ospita. In chiusura ha annunciato la creazione, nel prossimo futuro, di una nuova organizzazione che mira a seguire progetti rivolti all'integrazione dei nostri connazionali  e specialmente dei nuovi arrivati. Ormai Scigliano è diventato  un pilastro a difesa dell’immigrazione e soprattutto dell’integrazione, a difesa di tutti i popoli che entrano in Germania .