domenica 25 febbraio 2018

Cirò- Uso sociale dei beni confiscati alle mafie,


Cirò-  Uso sociale dei beni confiscati alle mafie, proseguire nello storico e virtuoso percorso che ha fatto e continua a fare della Città di Lilio e del Calendario un riferimento positivo nella gestione degli immobili sottratti alla criminalità organizzata: luoghi divenuti simbolo di riscatto culturale e sociale. È per queste ragioni che l’Amministrazione Comunale chiama a raccolta privati e mondo dell’associazionismo: dobbiamo prevenire il degrado causato dall’inutilizzo. È quanto fa sapere il Sindaco Francesco Paletta informando che, in attesa che due dei cinque immobili disponibili vengano assegnati dall’Agenzia del Demanio al patrimonio comunale, la Giunta ha dato atto di indirizzo all’ufficio tecnico comunale di predisporre la manifestazione d’interesse per la concessione dei beni. Se inutilizzate per troppo tempo e non interessate da interventi di riqualificazione e manutenzione straordinaria queste strutture – aggiunge il Primo Cittadino – rischiano di entrare in uno stadio di degrado, difficile poi da recuperare. Confidiamo, quindi, nella sensibilità del mondo dell’associazionismo. I tre immobili sono ubicati in località S. Elia, uno in via San Leonardo e un altro sito in via Casoppero, nel centro storico. Quest’ultimo era tra i progetti che l’Esecutivo aveva presentato nell’ambito dei Contratti Locali di Sicurezza, insieme a quello di dotazione degli arredi del laboratorio scientifico (l’unico approvato e finanziato) ed alla realizzazione di un campetto polivalente in Località S. Elia. L’ambizione condivisa dalla Giunta era e rimane quella di riqualificare e realizzare un archivio comunale storico. In termini di gestione dei beni confiscati alla mafia, Cirò vanta e conferma un’esperienza più che positiva: dall’attuale sede dell’associazione Misericordia di via Canali al laboratorio scientifico intitolato a Luigi Lilio in memoria del Preside Gabriele Vincenzo; dal Centro Diurno per ragazzi Alessandro Vitetti, inaugurato in occasione della 1a Giornata Regionale del Calendario ai terreni che i ragazzi dell’associazione Libera hanno reso produttivi fino al Museo Archeologico in località Arenacchio, autentico fiore all’occhiello di questa esperienza intrapresa nel governo della comunità in questi anni. Abbiamo dimostrato e vogliamo continuare a dimostrare – conclude Paletta – che quella della promozione culturale e della legalità è l’unica via d’uscita per costruire qui e adesso, soprattutto sensibilizzando le nuove generazioni, il mondo della scuola, volontariato ed associazioni, percorsi autentici e credibili di sviluppo sostenibile e durevole per le nostre popolazioni e per il territorio.

venerdì 16 febbraio 2018

Cirò: Arrivano dalla Regione Calabria ben 465 mila euro per la depurazione



Cirò: Arrivano dalla Regione Calabria ben 465 mila euro per la depurazione: Tutelare l’ambiente e la qualità della vita dei cirotani è la nostra priorità –ha detto il primo cittadino Francesco Paletta.  Tentare di portare a soluzione la problematica dei sistemi fognari e depurativi che emerge in particolar modo nei mesi estivi, significa dotare i comuni che vivono questa emergenza di un’opportunità in più per migliorare la qualità della vita, tutelare l’ambiente, garantire servizi non solo ai cittadini ma anche ai turisti, premiare gli sforzi degli amministratori che vanno nella direzione dello sviluppo durevole e sostenibile dei territori. Il sindaco coglie l’occasione per ringraziare ed elogiare il Governatore Mario Oliverio e la giunta regionale per l'attenzione sulla questione ed in generale per l'impegno complessivo della Regione rispetto alla necessità di elevare la qualità sostanziale dei servizi erogati alle comunità locali e la garanzia dei diritti fondamentali dei cittadini, come quello all'acqua.Questi fondi, prosegue il primo cittadino- saranno investiti nella manutenzione dell’impianto di depurazione e nel completamento della rete fognaria. Di questi interventi saranno interessate anche le periferie.

Cirò- E’ il “Lumare” rosato della Tenuta Iuzzolini ad essere incoronato fra qualche giorno il migliore rosato d’Italia.


Cirò- E’ il “Lumare” rosato della Tenuta Iuzzolini ad essere incoronato  fra qualche giorno il migliore rosato d’Italia. L’evento: “I migliori vini italiani 2018”è organizzato da Luca Maroni, dal 15 al 18 Febbraio in Roma, durante il quale il “Lumare IGT Calabria rosato”, sarà ufficialmente incoronato quale “Il Migliore Rosato d’Italia”. L'ingresso alla manifestazione è gratuito per gli operatori di settore che si accrediteranno. A comunicarlo Pasquale Iuzzolini Amministratore Unico Tenuta Iuzzolini soc. agr. A.r.l. . Si tratta del più famoso critico enoico italiano Luca Maroni ad incoronare il Lumare Igt Calabria di Tenuta Iuzzolini, per il quinto anno consecutivo “il miglior rosato d’Italia”. Presso Roma, Luca Maroni, nella sua autorevole guida “ Annuario dei Migliori Vini d’Italia 2018”, premia il Lumare Igt Calabria di Tenuta Iuzzolini, blend di gaglioppo e cabernet sauvignon affinato in barrique di rovere francese,  consacrandolo quale  miglior vino rosato d’Italia. Il più famoso critico enoico italiano, nella sua dettagliata recensione, parla di un vino rosato con “fantastici livelli di armonia gustativa e freschezza olfattiva, di piacevolezza irresistibile”, ed ancora lo definisce come “un fuoriclasse assoluto, un vino favoloso”, concludendo addirittura con “chapeau”. Il premio sarà consegnato dallo stesso Luca Maroni nelle mani del winemaker ed amministratore dell’azienda, Pasquale Iuzzolini alla presenza di numerosi giornalisti, professionisti del settore e rappresentanti istituzionali. L’ennesimo premio ai vini cirotani come segno tangibile di una terra unica e generosa.

giovedì 15 febbraio 2018

Cirò- Il Castello di Cirò, nella rete dei castelli calabresi,


Cirò- Il Castello di Cirò, nella rete dei castelli calabresi, la destinazione culturale e turistica era e resta obiettivo prioritario dell’Amministrazione Comunale, è quanto ha riferito  in proposito il sindaco  Francesco Paletta.  Inoltre, prosegue il sindaco- di recente  il castello è stato acquisito al patrimonio comunale,  iniziativa questa volte a valorizzare e promuoverne la fruizione turistica  della Città del Vino e del Calendario. Il primo cittadino ha ringraziato il dipartimento regionale Cultura ed il Presidente della Giunta regionale Mario Oliverio per l’attenzione dimostrata verso questo territorio ed esprimendo soddisfazione per i fondi stanziati dalla Regione Calabria, finalizzati a promuovere, valorizzare e garantire un’adeguata ed efficiente gestione dei castelli storici. Il contributo regionale  di circa diciassette mila euro richiesto dall’Amministrazione Comunale nello scorso mese di settembre, inserisce, di fatto, il maniero nel sistema dei castelli calabresi, al quale la Regione ha destinato, nel Bilancio 2018, ben cento  mila euro. Intanto lo scorso  12 gennaio dal ministero dei Beni Culturali erano  stati stanziati due milioni di euro per il finanziamento del progetto di restauro e valorizzazione del Castello di Cirò, decreto firmato dal Ministro dei beni, delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini .

CIRO’ – Il Cirò ritorna a vincere e ritrova un forte potenziale grazie al ritorno di Agresti e Caruso,


CIRO’ – Il Cirò ritorna a vincere e ritrova un forte potenziale grazie al ritorno di Agresti e Caruso, ma a mettere in sicuro la partita ci ha pensato però Basile  al 25 del secondo tempo battendo un avversario  temuto come  la Caccurese. Sempre nel secondo tempo a seguito di una banale protesta viene espulso ed  il Cirò, resta in 9, dopo l’uscita dal campo, per somma di ammonizione,  al 27’ anche di Lettieri. Il Cirò, che con Cortese, aveva centrato un palo, e mancato con Grillo e Aloisio due grosse occasioni per raddoppiare,  resiste all’assalto della caccurese che si rendono pericolosi con un tiro insidioso di Pugliese.   Agresti e Caruso ha detto il presidente Antonio Lettieri-  sono i nuovi acquisti,  in settimana dovremmo prenderne altri,  visto i giocatori già espulsi. E una vittoria questa- prosegue il presidente- importante dopo 5  sconfitte. Oggi la mia squadra ha  finalmente fatto una grande partita con serietà e orgoglio,  li desideravamo tanto questi 3 punti, ora siamo a  metà  classifica. Settimana prossima ce la dovremmo vedere con la Real Cerva,  speriamo di recuperare gli altri, come  Zumpano, che dovrebbe rientrare il 7 marzo, mentre l’altro espulso Affatato dovrebbe rientrare il 14. Per fortuna che il nostro leader  della difesa,  il perno della squadra Ceravolo, conclude Lettieri,  rientra fra  10 giorni.




CIRO’              1
CACCURESE     0

CIRO’ : Bruno 6, Garrubba 6, Nigro 6, Leto 6 (1. st.  Basile 7); Barbieri 6, Caruso 6 (27’ s.t Lettieri) , Cortese 6,6 , Grillo 6,5 , Aloisio 6, Iacometta 6, Agresti 6,5
Allenatore: Pugliese-Vulcano

CACCURESE: Santoro 5.5, Cordua G. 6 (43’ s.t. Scalise);  Cordua E. 5.5, Ribecco F. 6, Casaccio  5.5 (1.st. Raimondo 6), Mercurio 6, De Luca 5.5, Ribecco F. 6, Nigro 5.5, Vona 6, Pugliese 6,5.
Allenatore: Bonofiglio 

Marcatore:  25’ s.t. Basile; Espulsi: 30’ s.t. Lettieri,  36’ s.t. Basile;  
Ammoniti:   Cortese, Aloisio, Grillo, Garrubba, Casaccio

ARBITRO: Vincenzo Tesoriere di Crotone 6




domenica 11 febbraio 2018

Cirò- Arriva la rottamazione delle cartelle esattoriali


Cirò- Arriva la rottamazione delle cartelle esattoriali grazie  all’adesione del Decreto Legge 148-2017 convertito, con modificazioni, nella legge 172 del 04 dicembre 2017;  votata all’unanimità, che prevedrà,  ha detto il sindaco Francesco Paletta – la  rateizzazione delle cartelle non pagate  e senza incorrere in sanzioni e interessi di mora   tra il duemila  e il duemila sedici.  La richiesta dovrà pervenire  entro il prossimo 31 maggio. Queste invece le condizioni proposte dall’ufficio tributi:  fino a 200 euro pagamento in un’unica soluzione;  superiore a 500 euro  la rateizzazione in tre rate;   in 10 rate  per  debiti di oltre 1000 euro. In ogni caso- precisa il sindaco-  i versamenti dovranno essere completati entro settembre 2019 e il mancato pagamento di una rata farà venire meno il beneficio. 
All’unanimità pure l’approvazione del regolamento servizio economato, i quali hanno votato per abbassare la quota di somme a disposizione dagli iniziali cinquecento  euro a duecentocinquanta. Infine il consiglio ha deliberato per  Istituzionalizzare l'intestazione " Cirò Citta del Vino e del Calendario" da utilizzare per la rappresentanza del Comune di Cirò, in un territorio a forte vocazione turistica e culturale.

Cirò- Il 28 gennaio, con inizio del triduo di San Giovanni Bosco, i ragazzi dell’oratorio San Domenico Savio di Cirò hanno introdotto la Santa Messa celebrata dal parroco Don Matteo Giacobbe


Cirò- Il 28 gennaio, con inizio del triduo di San Giovanni Bosco, i ragazzi dell’oratorio San Domenico Savio di Cirò hanno introdotto la Santa Messa celebrata dal parroco Don Matteo Giacobbe; come ci ha insegnato Don Bosco-si legge in una nota della presidente Rosetta Bossio- hanno iniziato con il canto mettendo in risalto l'allegria e il piacere di stare insieme. Ha ricordato Don Matteo che l'oratorio è scuola di vita, che parla di Cristo e dell'importanza dei tre numeri cari a Don Bosco 7 – 10  - 14 meglio precisati nell'omelia:   seguire i 7 Sacramenti, i 10 Comandamenti e le 14 opere di Misericordia sia Corporali che Spirituali per avere la gloria del cielo. E' stata messa in risalto la figura pedagogica del Santo grande maestro della gioventù apprezzandone ancora oggi a distanza di tempo e nell'era tecnologica il suo sistema educativo. L'educazione, ha concluso il parroco, è cosa di cuore,  i giovani vanno seguiti con amore e la Chiesa l'Oratorio uniti alle famiglie aiutano i bambini nella crescita sia spirituale che sociale e per farli diventare come diceva Don Bosco onesti cittadini e bravi cristiani.

Cirò- E’ apparso in questi giorni il ‘Repertorio lessicale della parlata di Cirò e della Marina’, il volume nel quale l’autore, Cataldo Antonio Amoruso


Cirò- E’ apparso in questi giorni il ‘Repertorio lessicale della parlata di Cirò e della Marina’, il volume nel quale l’autore, Cataldo Antonio Amoruso, originario di Cirò Marina e residente da tempo in provincia di Piacenza, raccoglie le proprie considerazioni sulla parlata delle due Cirò, organizzandole in una prima parte introduttiva, seguita da una seconda parte che costituisce il repertorio vero e proprio, un lemmario di circa settemila voci che costituiscono non tanto un corpus del dialetto cirotano, quanto l’annotazione di termini in uso nel parlare cirotano e marinoto (‘alecino’, come complessivamente denominato con un neologismo). L’autore afferma di aver voluto sottolineare, nella prima parte del volume, talune particolarità sintattiche e grammaticali dell’uso ‘alecino’, senza tralasciare, nel farlo, una certa dose di leggerezza ed evitando al contempo una inopportuna seriosità (‘la grammatica è una cosa cordiale’, egli afferma), mentre nella seconda parte, cioè nel repertorio vero e proprio, molti lemmi, forse la maggioranza, vengono confrontati con quelli più o meno equivalenti presenti nei vocabolari napoletani e tarantini del XVIII-XIX secolo, con lo scopo dichiarato di dimostrare quanta influenza abbia avuto il dialetto (o lingua) di Napoli sull’intera popolazione meridionale, erede di quel Regno, di Napoli prima, delle Due Sicilie poi, estremamente ‘napolicentrico’, fatto questo in sé non sensazionale, ma, sempre a detta dell’autore, alquanto trascurato o sottaciuto nell’approccio ai vari dialetti del Sud Italia. L’autore si è avvalso, inoltre, della collaborazione fattiva degli iscritti al gruppo fb ‘Note di dialetto cirotano’. Il tutto, dice Amoruso da me interrogato, fa parte di un suo progetto ‘casalingo’ partito qualche anno fa, finalizzato al recupero della cirotanità, dalla parlata ai beni culturali e artisistici del luogo: questo progetto è cominciato qualche anno fa con le lettere a ‘Il Cirotano’ tendenti a far ricordare, oltre che la parlata, l’opera dello storico Giovan Francesco Pugliese, ed è poi proseuito, questo impegno, con la pubblicazione del ‘Repertorio’, reperibile in rete attraverso i consueti canali, oltre che tramite l’editore Youcanprint. Il volume, per espresso volere dell’autore, non ha avuto presentazioni né battesimi... ‘casaluru doveva essere, e casaluru è stato’, egli tiene a sottolineare. Alla mia domanda sui suoi futuri impegni, risponde che è quasi pronta l’edizione dell’opera omnia di G. F. Pugliese... magari lo scopriremo presto, questo nuovo impegno ‘casaluru’, chissà.