domenica 21 gennaio 2018

Cirò- Dal ministero dei Beni Culturali sono stati stanziati due milioni di euro per il finanziamento del progetto di restauro e valorizzazione del Castello di Cirò.

Cirò- Dal ministero dei Beni Culturali sono stati stanziati due milioni di euro per il finanziamento del progetto di restauro e valorizzazione del Castello di Cirò. È questo il contenuto del decreto firmato oggi, 12 gennaio 2018, dal Ministro dei beni, delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini. A comunicarlo la vice Sindaco Giovanna Stasi, a nome dell’Amministrazione comunale. Un sentito ringraziamento- prosegue Stasi- lo  rivolgiamo al Ministro Franceschini e all’On. Nicodemo Oliverio per il proficuo interessamento.

Ma anche in casa PD esultano, si legge in una nota che- Con fiducia accogliamo questa bella notizia che rafforza il nostro tendere alla valorizzazione di Cirò nel suo antico maniero. Con il supporto e la collaborazione di tutti, procediamo nel proseguo di innovazione e sviluppo del nostro amato territorio.  La notizia appena appresa ci rende orgogliosi di appartenere al Partito Democratico. – E’ quanto annuncia il Circolo PD Cirò. – Finalmente la nostra Comunità può vivere il sogno tanto atteso e sempre sperato, cioè quello di vedere iniziare seriamente la ristrutturazione del Castello di Cirò. Questo è un risultato straordinario – prosegue la nota del PD- fortemente voluto ma ottenuto grazie all’impegno del nostro On. Nicodemo Oliverio. La nostra comunità da decenni aspetta di vedere il proprio mezzo di risorsa e sviluppo principale decollare mettendo in moto la macchina turistica che il Castello può dare. Anni ed anni di annunci senza mai una concreta risoluzione. Oggi invece, grazie all’On. Oliverio, al Ministro Franceschinied al Governo Nazionale guidato dal Partito Democratico, tutto ciò è diventato realtà.
Tutto il Partito Democratico è orgoglioso di ogni intervento volto a far crescere il Paese e la nostra comunità, organizzeremo nei prossimi giorni un incontro pubblico per informare la Popolazione di quanto ottenuto, iniziando un dialogo attivo e costante con tutti coloro che, al di la di appartenenze e colore politico, vorranno insieme a noi occuparsi del Bene comune piuttosto che di quello personale di pochi. E’ una notizia straordinaria che accenderà i riflettori sul turismo e sull’economia del paese.

Cirò- E luce fu. Il primo aerogeneratore del parco eolico di Cirò, collegato alla centrale elettrica sita in zona San Domenica, ha portato l’accensione dell’illuminazione notturna della cabina centrale

Cirò- E luce fu. Il primo aerogeneratore del parco eolico di Cirò, collegato alla centrale elettrica sita in zona San Domenica,  ha portato l’accensione  dell’illuminazione notturna  della cabina centrale, lo scorso 18 dicembre, nell’euforismo degli operai della ditta Mazzei  che hanno eseguito scrupolosamente i lavori  e dei Dirigenti del Parco, entusiasti del risultato ottenuto. Presto tutte le 13  pale eoliche saranno collegate alla cabina centrale, ed il parco, gestito dalla società E-Vento,  la cui corsa è iniziata 13 anni fa con l’allora sindaco Carlo Colucci, vedrà l’attuale sindaco Francesco Paletta provvedere alla sua inaugurazione entro il mese corrente. Si chiama Parco Eolico “Ypskron” che con i suoi tredici aerogeneratori dislocati lungo la provinciale Cirò-Umbriatico, tra le zone delle “Croceminuti” , “Irto Scuro” e “Malocretazzo”, potrà erogare energia per circa 26 Megawatt.  Un risultato questo  di cui sicuramente anche il paese se ne avvantaggerà.  Un parco costato circa 50 milioni di euro che inizialmente doveva  produrre 30 Megavatt. 
Si spera che i vantaggi del parco, siano maggiori dei svantaggi arrecati soprattutto  all’inquinamento acustico, ambientale, paesaggistico ed elettromagnetico. Gli impianti eolici possono avere un impatto negativo sull’avifauna locale, soprattutto tra i rapaci notturni. L’impatto sull’avifauna è dettato dalle pale rotanti che arrivano a muoversi fino a una velocità di 70 km all’ora. Gli uccelli non sono in grado di riconoscere visivamente le pale che si muovono così velocemente schiantandosi fatalmente. Per fortuna secondo uno studio eseguito di recente,  in queste aree pare sia ininfluente l’impatto sulle rotte migratorie dei volatili. E così, oggi Cirò potrà contare anche su questo grande parco eolico usufruendo di tutti i suoi vantaggi economici.

Rifiuti d’ogni genere dietro la prima curva.

Cirò- Anche se la differenziata a Cirò ha raggiunto un buon livello, ci sono  incivili che continuano a buttare rifiuti d’ogni  genere dietro la prima curva. E’ quanto si è registrato ultimamente  specie in zona Romanò- Coppa- Favaro, sono le aree appena fuori l’abitato disseminate di rifiuti come eternit, plastica, elettrodomestici,  rifiuti urbani, e tanto vetro.  Le discariche abusive a cielo aperto stanno aumentando basta osservare il cumulo di rifiuti  in zona Romanò  dove si intravedono anche i resti della lavorazione privata del maiale che fa aumentare il numero dei topi presenti in zona. E’ un’area malsana oltre ad  essere bonificata andrebbe pure deratizzata  per la crescita esponenziale di topi , ratti, di volpi e cinghiali i quali contribuiscono poi a diffondere malattie.  Intanto  lunedi scorso  dopo la segnalazione sui social della presenza di numerosi rifiuti buttati ai cigli delle strade della provinciale Cirò -Umbriatico, il sindaco Francesco Paletta  ha fatto intervenire la ditta per il conferimento dei rifiuti  per prelevarli
Anche la Polizia Municipale sta lavorando  per individuare gli autori di questi atti incivili. E’ una zona questa martoriata dai rifiuti e dagli incendi  sarebbe opportuno installare una video sorveglianza per risolvere il problema     almeno in questa area deturpata. Sulla questione è intervenuta anche la docente universitaria Maria Francesca Carnea da Roma che in una nota ha scritto:Il valore della civiltà è materia ignota a chi dimentica di risiedere in una Comunità civile, che rispetta anche i porci, purtroppo. Sarebbe opportuno iniziare a pensare a qualche Telecamera di modo che, certa gente che persevera nel male, dalla Comunità venga messa alla gogna. Ho sempre tanta nostalgia dei metodi medievali e, soprattutto, della pubblica gogna. Rispolverare buoni costumi farebbe bene alla società moderna, quindi a Cirò. Il territorio prosegue-si deve amare, non deturpare con spregevoli gesti. Questi idioti, non curanti della bellezza della natura che viene insultata, non capiscono che fanno un male a tutti, compresi se stessi.
 Idioti che, probabile fanno spazio nei loro porcili, magari apparendo quello che non sono, con assoluta non curanza e rispetto della Comunità che tanto si prodiga, invece, per mantenere pulito il territorio. Auspico iniziativa concreta e fattiva da parte dei signori Amministratori affinché si prendano provvedimenti opportuni, con delle telecamere  funzionanti, che hanno valenza di sostanza testimoniale e rappresentano deterrente per quanti danneggiano il territorio, disinteressandosi al patrimonio inestimabile di cui siamo custodi. Deterrente valido, le telecamere, anche per i mesi estivi affinché canaglie non imperversino nel dare fuoco alla nostra splendida macchia mediterranea, aimè profondamente colpita l’estate scorsa. Prevenire è il rimedio di ogni inciviltà. Che non sia una voce nel deserto questo auspicio: il bene comune implica responsabilità, sentimento di cura del territorio, soprattutto tutela e rispetto dello stesso. Chi sbaglia, e oltraggia natura, paghi”.

Cirò- Si è conclusa la prima mostra concorso dedicato ai presepi artistici

Cirò- Si è conclusa la prima mostra concorso dedicato ai presepi artistici tra varie contestazioni,  ai primi tre classificati  è stato consegnato tre astrolabi in argento.  La scelta del presepe risultato vincitore scelto dalla giuria, è stato contestato dal pubblico presente poiché non possedeva le caratteristiche e i requisiti che il concorso chiedeva: prettamente artistico e non convenzionale e soprattutto doveva essere legato al territorio.  Dunque primo classificato un normalissimo ed ordinario presepe, bello ma non originale,  non aveva nulla di artistico ne aveva legami con il territorio come voleva il bando del concorso, ed è stato realizzato da Cataldo Catullo Mazzone, di Cirò Marina. Il secondo premio è andato ai ragazzi dell’Oratorio San Domenico Savio, con una natività in raffia
 il terzo all’ambientazione familiare del presepe di   Francesco Leto Russo sempre di Cirò Marina. Tra le  15 opere,   molto suggestivo è risultato il presepe tra natura e mare di Raffaele Murgi realizzato con i sassi che la natura ha casualmente modellato in personaggi, una vera opera d’arte incompresa; Rosetta Tridico e Margherita Matteo hanno dato fondo alle loro abilità manuale nel confezionare  un presepe all’uncinetto e uno in pizzo chiacchierino, di antica fattura che richiamava il lavoro delle giovane sarte di una volta. Attraverso  sughero, muschio, legno, ciottoli,  Carmelo Guerrieri, Flavio Stumpo e Gabriele Pugliese  hanno allestito dei paesaggi armoniosi;  Giuseppe De Fine è ricorso alla grande varietà della flora mediterranea, dove l’unica cosa  non naturale erano solo i personaggi, un vero ortobotanico impiantato attorno alla natività. Franco Golino ad un tralcio di vite, Giuseppina Murano ha ricostruito uno spaccato dell’antica Gerusalemme. 

L’associazione anteas ha pensato ad un presepe non convenzionale con materiale da riciclo, forse l’unico dedicato all’attualità. Luca Murano ha immaginato Gesù su un barcone di migranti, molto originale e suggestivo, mentre  katia Caligiuri lo ha rappresentato in un’ampolla. La premiazione si è svolta alla presenza del parroco, Don Matteo Giacobbe, e della giuria composta dalla docente e presepista  Teresa Astorino, il pittore Salvatore Bongiorno, il prof. Sergio Marino e il presidente dell’associazione L. da Vinci di Le Castella, Vincenzo Gentile. Ad allietare la serata  l’attore Stefano Grillo, che ha recitato con Checco Zalone in Quo Vado. 
Nel suo intervento di saluto,  Stefano Grillo,  ha espresso il desiderio di realizzare un giorno un progetto cinematografico nel cirotano tenuto conto – ha detto – che a Cirò ci sono scorci magnifici ed incontaminati che incanterebbero i più grandi registi. Il sindaco, ha anticipato al riguardo che l’amministrazione sta lavorando in questa direzione. Il prossimo anno, ha assicurato il sindaco Francesco Paletta ci sarà anche una sezione esterna dedicata ai presepi allestiti nelle abitazioni.