Cirò- Si è
conclusa la prima mostra concorso dedicato ai presepi artistici tra varie
contestazioni, ai primi tre
classificati è stato consegnato tre
astrolabi in argento. La scelta del
presepe risultato vincitore scelto dalla giuria, è stato contestato dal
pubblico presente poiché non possedeva le caratteristiche e i requisiti che il
concorso chiedeva: prettamente artistico e non convenzionale e soprattutto
doveva essere legato al territorio. Dunque primo classificato un normalissimo
ed ordinario presepe, bello ma non originale, non aveva nulla di artistico ne aveva legami
con il territorio come voleva il bando del concorso, ed è stato realizzato da Cataldo Catullo Mazzone, di Cirò Marina. Il secondo premio è andato ai ragazzi
dell’Oratorio San Domenico Savio, con una natività in raffia;
il
terzo all’ambientazione familiare del presepe di Francesco Leto Russo sempre di Cirò
Marina. Tra le 15 opere, molto suggestivo è risultato il presepe tra
natura e mare di Raffaele Murgi realizzato con i sassi che la natura ha
casualmente modellato in personaggi, una vera opera d’arte incompresa; Rosetta
Tridico e Margherita Matteo hanno dato fondo alle loro abilità manuale nel
confezionare un presepe all’uncinetto e
uno in pizzo chiacchierino, di antica fattura che richiamava il lavoro delle
giovane sarte di una volta. Attraverso sughero, muschio, legno, ciottoli, Carmelo Guerrieri, Flavio Stumpo e Gabriele
Pugliese hanno allestito dei paesaggi
armoniosi; Giuseppe De Fine è ricorso
alla grande varietà della flora mediterranea, dove l’unica cosa non naturale erano solo i personaggi, un vero
ortobotanico impiantato attorno alla natività. Franco Golino ad un tralcio di
vite, Giuseppina Murano ha ricostruito uno spaccato dell’antica Gerusalemme.
L’associazione anteas ha pensato ad un presepe non convenzionale con materiale
da riciclo, forse l’unico dedicato all’attualità. Luca Murano ha immaginato
Gesù su un barcone di migranti, molto originale e suggestivo, mentre katia Caligiuri lo ha rappresentato in
un’ampolla. La premiazione si è svolta alla presenza del parroco, Don Matteo
Giacobbe, e della giuria composta dalla docente e presepista Teresa Astorino, il pittore Salvatore
Bongiorno, il prof. Sergio Marino e il presidente dell’associazione L. da Vinci
di Le Castella, Vincenzo Gentile. Ad allietare la serata l’attore Stefano Grillo, che ha recitato con
Checco Zalone in Quo Vado.
Nel suo intervento di saluto, Stefano Grillo, ha espresso il desiderio di realizzare un
giorno un progetto cinematografico nel cirotano tenuto conto – ha detto – che a
Cirò ci sono scorci magnifici ed incontaminati che incanterebbero i più grandi
registi. Il sindaco, ha anticipato al riguardo che l’amministrazione sta
lavorando in questa direzione. Il prossimo anno, ha assicurato il sindaco
Francesco Paletta ci sarà anche una sezione esterna dedicata ai presepi
allestiti nelle abitazioni.