domenica 21 gennaio 2018

Cirò- Si è conclusa la prima mostra concorso dedicato ai presepi artistici

Cirò- Si è conclusa la prima mostra concorso dedicato ai presepi artistici tra varie contestazioni,  ai primi tre classificati  è stato consegnato tre astrolabi in argento.  La scelta del presepe risultato vincitore scelto dalla giuria, è stato contestato dal pubblico presente poiché non possedeva le caratteristiche e i requisiti che il concorso chiedeva: prettamente artistico e non convenzionale e soprattutto doveva essere legato al territorio.  Dunque primo classificato un normalissimo ed ordinario presepe, bello ma non originale,  non aveva nulla di artistico ne aveva legami con il territorio come voleva il bando del concorso, ed è stato realizzato da Cataldo Catullo Mazzone, di Cirò Marina. Il secondo premio è andato ai ragazzi dell’Oratorio San Domenico Savio, con una natività in raffia
 il terzo all’ambientazione familiare del presepe di   Francesco Leto Russo sempre di Cirò Marina. Tra le  15 opere,   molto suggestivo è risultato il presepe tra natura e mare di Raffaele Murgi realizzato con i sassi che la natura ha casualmente modellato in personaggi, una vera opera d’arte incompresa; Rosetta Tridico e Margherita Matteo hanno dato fondo alle loro abilità manuale nel confezionare  un presepe all’uncinetto e uno in pizzo chiacchierino, di antica fattura che richiamava il lavoro delle giovane sarte di una volta. Attraverso  sughero, muschio, legno, ciottoli,  Carmelo Guerrieri, Flavio Stumpo e Gabriele Pugliese  hanno allestito dei paesaggi armoniosi;  Giuseppe De Fine è ricorso alla grande varietà della flora mediterranea, dove l’unica cosa  non naturale erano solo i personaggi, un vero ortobotanico impiantato attorno alla natività. Franco Golino ad un tralcio di vite, Giuseppina Murano ha ricostruito uno spaccato dell’antica Gerusalemme. 

L’associazione anteas ha pensato ad un presepe non convenzionale con materiale da riciclo, forse l’unico dedicato all’attualità. Luca Murano ha immaginato Gesù su un barcone di migranti, molto originale e suggestivo, mentre  katia Caligiuri lo ha rappresentato in un’ampolla. La premiazione si è svolta alla presenza del parroco, Don Matteo Giacobbe, e della giuria composta dalla docente e presepista  Teresa Astorino, il pittore Salvatore Bongiorno, il prof. Sergio Marino e il presidente dell’associazione L. da Vinci di Le Castella, Vincenzo Gentile. Ad allietare la serata  l’attore Stefano Grillo, che ha recitato con Checco Zalone in Quo Vado. 
Nel suo intervento di saluto,  Stefano Grillo,  ha espresso il desiderio di realizzare un giorno un progetto cinematografico nel cirotano tenuto conto – ha detto – che a Cirò ci sono scorci magnifici ed incontaminati che incanterebbero i più grandi registi. Il sindaco, ha anticipato al riguardo che l’amministrazione sta lavorando in questa direzione. Il prossimo anno, ha assicurato il sindaco Francesco Paletta ci sarà anche una sezione esterna dedicata ai presepi allestiti nelle abitazioni.