Cirò- Anche se la
differenziata a Cirò ha raggiunto un buon livello, ci sono incivili che
continuano a buttare rifiuti d’ogni genere
dietro la prima curva. E’ quanto si è registrato ultimamente specie in zona Romanò- Coppa- Favaro, sono le aree appena fuori l’abitato
disseminate di rifiuti come eternit, plastica, elettrodomestici, rifiuti urbani, e tanto vetro. Le discariche abusive a cielo aperto stanno
aumentando basta osservare il cumulo di rifiuti
in zona Romanò dove si intravedono anche i resti della
lavorazione privata del maiale che fa aumentare il numero dei topi presenti
in zona. E’ un’area malsana oltre ad
essere bonificata andrebbe pure deratizzata per la crescita esponenziale di topi , ratti,
di volpi e cinghiali i quali contribuiscono poi a diffondere malattie. Intanto lunedi scorso
dopo la segnalazione sui social della presenza di numerosi rifiuti
buttati ai cigli delle strade della provinciale Cirò -Umbriatico, il sindaco
Francesco Paletta ha fatto intervenire
la ditta per il conferimento dei rifiuti
per prelevarli.
Anche la Polizia
Municipale sta lavorando per individuare
gli autori di questi atti incivili. E’ una zona questa martoriata dai
rifiuti e dagli incendi sarebbe opportuno installare una video
sorveglianza per risolvere il problema
almeno in questa area deturpata. Sulla
questione è intervenuta anche la docente universitaria Maria Francesca Carnea
da Roma che in una nota ha scritto: “Il valore della
civiltà è materia ignota a chi dimentica di risiedere in una Comunità civile,
che rispetta anche i porci, purtroppo. Sarebbe opportuno iniziare a pensare a
qualche Telecamera di modo che, certa gente che persevera nel male, dalla
Comunità venga messa alla gogna. Ho sempre tanta nostalgia dei metodi medievali
e, soprattutto, della pubblica gogna. Rispolverare buoni costumi farebbe bene
alla società moderna, quindi a Cirò. Il territorio prosegue-si deve amare, non
deturpare con spregevoli gesti. Questi idioti, non curanti della bellezza della
natura che viene insultata, non capiscono che fanno un male a tutti, compresi
se stessi.
Idioti che, probabile fanno spazio nei loro porcili, magari
apparendo quello che non sono, con assoluta non curanza e rispetto della
Comunità che tanto si prodiga, invece, per mantenere pulito il territorio. Auspico
iniziativa concreta e fattiva da parte dei signori Amministratori affinché si
prendano provvedimenti opportuni, con delle telecamere funzionanti, che
hanno valenza di sostanza testimoniale e rappresentano deterrente per quanti danneggiano
il territorio, disinteressandosi al patrimonio inestimabile di cui siamo
custodi. Deterrente valido, le telecamere, anche per i mesi estivi affinché
canaglie non imperversino nel dare fuoco alla nostra splendida macchia
mediterranea, aimè profondamente colpita l’estate scorsa. Prevenire è il
rimedio di ogni inciviltà. Che non sia una voce nel deserto questo
auspicio: il bene comune implica responsabilità, sentimento di cura del
territorio, soprattutto tutela e rispetto dello stesso. Chi sbaglia, e oltraggia
natura, paghi”.