Cirò- E luce
fu. Il primo aerogeneratore del
parco eolico di Cirò, collegato alla centrale elettrica sita in zona San
Domenica, ha portato l’accensione dell’illuminazione notturna della cabina centrale, lo scorso 18
dicembre, nell’euforismo degli operai della ditta Mazzei che hanno eseguito scrupolosamente i lavori e dei Dirigenti del Parco, entusiasti del
risultato ottenuto. Presto tutte le 13 pale eoliche saranno collegate alla cabina
centrale, ed il parco, gestito dalla società E-Vento, la cui corsa è iniziata 13 anni fa con l’allora
sindaco Carlo Colucci, vedrà l’attuale sindaco Francesco Paletta provvedere
alla sua inaugurazione entro il mese corrente. Si chiama Parco Eolico “Ypskron” che con i suoi tredici
aerogeneratori dislocati lungo la provinciale Cirò-Umbriatico, tra le zone
delle “Croceminuti” , “Irto Scuro” e “Malocretazzo”, potrà erogare energia per
circa 26 Megawatt. Un risultato
questo di cui sicuramente anche il paese
se ne avvantaggerà. Un parco costato
circa 50 milioni di euro che inizialmente doveva produrre 30 Megavatt.
Si spera che i vantaggi del
parco, siano maggiori dei svantaggi arrecati soprattutto all’inquinamento acustico, ambientale, paesaggistico
ed elettromagnetico. Gli impianti eolici possono avere un impatto negativo
sull’avifauna locale, soprattutto tra i rapaci notturni. L’impatto
sull’avifauna è dettato dalle pale rotanti che arrivano a muoversi fino a una
velocità di 70 km all’ora. Gli uccelli non sono in grado di riconoscere
visivamente le pale che si muovono così velocemente schiantandosi fatalmente.
Per fortuna secondo uno studio eseguito di recente, in queste aree pare sia ininfluente l’impatto
sulle rotte migratorie dei volatili. E così, oggi Cirò potrà contare anche su
questo grande parco eolico usufruendo di tutti i suoi vantaggi economici.