domenica 31 luglio 2011

Vandali prendono di mira farmacia in piazza Mavilia


Cirò- Vandali prendono di mira farmacia in piazza Mavilia dove  ignoti nella notte  distruggono contenitore  esterno  che di solito accoglie i medicinali che il corriere la mattina, prima dell’apertura lascia. Ad accorgersi del misfatto una signora della zona che si è detta  inorridita  dell’accaduto, per fortuna il contenitore era vuoto, visto che la farmacia è in ferie, inoltre ha dichiarato la signora :”Hanno strappato dalla serranda anche  il foglio della reperibilità che portava l’iscrizione delle ferie, e l’hanno incollato ad una ruspa che era  parcheggiata per motivi di lavoro di fronte la farmacia”. Una situazione incredibile che si ripete periodicamente per colpa di poche persone”annoiate, che non sanno proprio cosa fare di meglio durante la notte”. Soprattutto di sera molte famiglie lamentano  di fastidiosi rumori di motociclette che vanno e vengono sul corso pugliese a tutte le ore della notte, si lamentano di   trovare le mura delle abitazioni imbrattati  da brutture e volgarità, come purtroppo è successo di recente, come la scuola presa di mira e tanti altri episodi. Insomma una situazione ormai insostenibile che sta degenerando sempre di più. Occorrerebbe  una video-sorveglianza specie su piazza Mavilia luogo di incontri e di passeggiate, dove spesse volte questi balordi lasciano il loro incivile operato.

sabato 30 luglio 2011

“Enoteca a cielo aperto”si terrà a Cirò il prossimo 5 agosto la prima edizione della notte bianca del vino".


Cirò- “Enoteca a cielo aperto”si terrà a Cirò il prossimo 5 agosto la prima edizione della notte bianca del vino, ad organizzarla l’amministrazione comunale di Cirò voluta dall’assessore Giuseppe Santoro che vedrà la presenza di molte cantine del cirotano Doc. La manifestazione si terrà in piazza Pugliese ed inizierà dalle ore 20.00 fino all’alba.” Una serata dedicata al buon vino ed ai buoni sapori cirotani, all’insegna dell’arte, della musica etnica e dello spettacolo”, ha detto l’assessore Santoro in una nota.  “ Rappresenta un modello di comunicazione del vino da sostenere- ha dichiarato ancora Santoro-  poiché unisce la valorizzazione del territorio, ricco di un patrimonio storico-culturale che può proiettare in alto l’immagine del nostro paese nel mondo, e che come ha anticipato di recente la Regione Calabria, sarà sede dell’Enoteca Regionale”. E ancora precisa l’assessore:”  il vino Doc di Cirò ha bisogno di essere comunicato in maniera qualitativa, al fine di mantenere e crescere  i risultati raggiunti nel tempo, per questo, prosegue- non si può che sottolineare la validità del lavoro svolto ed il coinvolgimento dei giovani, anche attraverso  la magica”notte bianca”: una formula questa vincente nel coniugare il bere consapevole con le attrazioni musicali ed enogastronomiche previste”. Il nostro vino dichiara Santoro:” merita di avere il giusto riconoscimento per la qualità che esprime e di essere  costantemente rappresentato quale ambasciatore del made in Italy in contesti d’eccellenza”.  Tra gli impegni di questa amministrazione, si legge in una nota:” c’è sicuramente quello di porre al centro, un coordinamento sempre crescente delle risorse da impiegare in comunicazione, in Italia e all’estero, affinché questo comparto continui ad  essere percepito come modello da seguire, ed è nello spirito di questa iniziativa- conclude la nota- che sarà inaugurata la struttura industriale ex Giara adibita a cantina, ubicata nel centralissimo territorio di Cirò, finanziata dalla comunità Europea”. La serata della notte bianca dedicata al vino Doc di Cirò avrà come copertina la musica etnica del gruppo musicale dei Sabatum Quartet .

venerdì 29 luglio 2011

Completato il restauro conservativo dell’antica chiesetta del Carmelo in zona Bannera

Cirò- E’ stata completato il restauro conservativo dell’antica chiesetta del Carmelo in zona Bannera, una chiesetta prima in mano a privati, dove il tempo l’aveva corrosa e logorata, ma oggi, grazie all’intervento di pochi privati, ed  in particolare dell’ imprenditore edile locale Carmine Malena, il quale  si è offerto  di occuparsi gratuitamente del restauro conservativo  dell’antica chiesetta,  è ritornata al suo atavico splendore, ed  in occasione della festa della Madonna del Carmelo, il 16 Luglio, c’è stata l’inaugurazione della chiesa omonima di fresco restauro alla presenza di tutta la popolazione dove il parroco don Giovanni Napolitano ha tenuto messa. Anche la  tavolata variopinta disegnata   sul soffitto, in stile barocco, della quale rimaneva  ben poco, in conseguenza delle continue infiltrazioni perpetrati nel tempo,  i soli pochi metri quadri che si sono salvati, oggi possono  essere nuovamente ammirati a ricordo del suo atavico splendore. C’è stato una continua gara di solidarietà tra la popolazione, ognuno ha cercato  di offrire un pezzo del restauro: chi si è offerto  di pagare il restauro di una finestra chi della porta, chi ha offerto la pittura ecc “. Intanto  gli intonaci ammuffiti delle mura perimetrali  esterni sono stati eliminati, compreso i tamponamenti  fatti in cemento,  aggiunti nei corsi degli anni, ridando quell’atavico splendore alle pareti in pietra. Anche il tetto che originariamente era a capanna fatto di fango e canne, sorrette da alcune travi in legno, che erano  marcite ,  sono state  completamente sostituite con altro materiale sempre in legno. Oggi la chiesa che per molti anni è stata di privati, è ritornata al suo antico splendore. Anche i suoi arredi interni sono stati restaurati, come le statue del bambinello e di Sant’Antonio, consumati dai tarli, dove alcuni abitanti della zona hanno provveduto a rifargli gli abiti e  comprati i nuovi ricami per l’altare, quest’ultimo rimasto originale in mattoni, che da a tutta la chiesetta un originale  aspetto medievale. Anche la cripta funeraria sotterranea è stata recuperata che oggi , chiusa da una finestra in spesso vetro  resa visibile da un faro, attrae numerosi turisti.  Ben vengano dunque persone come l’imprenditore Malena che a spese proprie ha ridato alla comunità  l’antica chiesetta in tutto il suo splendore.
 






Due incontri culturali sul terrazzo panoramico del palazzo dei musei dedicato a Lilio.


- Due incontri culturali sul terrazzo panoramico del palazzo dei musei, ex palazzo nobiliare Zitò, dove sono previsti due incontri: uno per Sabato 30 Luglio 2011 ore 21.30, e l’altro Sabato 6 Agosto 2011 ore 21.30; il  tema dell’argomento :”Aloysius Lilius di Cirò”. Interverranno Sabato 30 Luglio il dottore  Eugenio De Rose Storico del Dipartimento di Storia Medievale  UNICAL il quale discuterà sulla figura di :  “Luigi Lilio astronomo del XVI secolo”ed il ricercatore e biografo di Lilio Professore Francesco Vizza del Consiglio   Nazionale delle Ricerche (ICCOM-CNR Firenze) che discuterà sul:” Ruolo di Antonio Lilio nella riforma del calendario”. Mentre per Sabato 6 Agosto 2011 ore 21.30 è previsto l’incontro culturale con il docente Francesco Vizza del Consiglio Nazionale delle Ricerche (ICCOM-CNR Firenze) il quale discuterà l’argomento: “Luigi Lilio: aspetti scientifici della riforma del calendario”. Dunque nell’ultimo anno , in occasione del 500- rio della nascita dell’astronomo cirotano  Luigi Lilio, riformatore del calendario gregoriano, Cirò ha visto molti personaggi noti, tra studiosi, scienziati che per la prima volta si sono occupati di questa grande figura del cinquecento , dimenticato nel tempo, e che oggi, grazie all’impegno dell’amministrazione comunale  del sindaco Mario Caruso, e dell’assessore alla cultura Francesco Lombardo che hanno creduto in questo progetto culturale( tra l’altro un progetto avviato  per la prima volta dall’ex sindaco Antonio Sculco quando si tenne a Cirò nell’anno 2000 il primo convegno nazionale su Luigi Lilio), molti si sono occupati di lui dallo scienziato Zichichi, al ricercatore Vizza il quale ha reperito documenti inediti su Lilio, allo storico prof. Egidio Mezzi, al professore Alfredo Focà e tanti altri  storici , ognuno dei quali ha riportato alla luce una verità inedita su Lilio. Tanto che oggi  Cirò  si giova di un grande museo dedicato proprio a Luigi Lilio che prima non esisteva. Merito  va anche alla Regione con l’assessore Gagliardi prima e Caligiuri  dopo, i quali hanno creduto in questo grande progetto culturale tanto da averlo finanziato e patrocinato.

L’amministrazione comunale fa immediatamente ripulire l’antica fontana per mezzo della sua ditta di manutenzione.

Cirò-  A pochi giorni  dall’articolo sull’abbandono della fontana dei Canali allarme lanciato sulle pagine di alcuni  quotidiani locali,  ecco che l’amministrazione comunale  fa immediatamente ripulire l’antica fontana  per mezzo della sua  ditta di manutenzione. Purtroppo ultimamente non c’era ne manutenzione ne pulizia, abbandonata a se stessa, tra acqua stagnante, erbacce, ed illuminazione non funzionante, era questa l’amara situazione di una delle più importante fontane sopravvissuta ai greci prima e ai turchi dopo nel corso della storia, aveva approvvigionato  una intera comunità quando era l’unica fonte di acqua potabile naturale.  Qualche anno fa  era stata restaurata,  ma priva di manutenzione oggi  si presentava sporca e senza illuminazione, con acqua stagnante in una delle due vasche, diventata  serbatoio di insetti  e di rifiuti. La fontana dei Canali, rappresenta l’unica fonte di acqua potabile , da dove l’acqua non è mai mancata, specie d’estate, quando scorre fresca e abbondante. Dovrebbe essere recuperata anche l’acqua che ogni giorno si perde che potrebbe essere sfruttata per tanti altri usi, da quello civile come una volta,  a quello per l’irrigazione, per la nostra agricoltura, mentre qui tutti i giorni, quintali di acqua si perdono nel nulla, e quindi sarebbe un’utilità per gli agricoltori poterla raccogliere in grosse vasche per poi essere  utilizzata in caso di siccità. Forse verrà ripristinata anche la funzionalità della seconda vasca che per un errore di valutazione delle leggi fisiche, il meccanismo non funzionava facendo stagnare l’acqua all’interno della vasca di contenimento. Non era la legge dei vasi comunicanti che doveva essere  adottata per risolvere il problema bensì il salto dovuto al dislivello che per effetto della gravità avrebbe provveduto a tenere in continuo movimento la massa d’acqua senza più ristagno. Sarebbe bastato sollevare di appena  20 centimetri la prima vasca, dove per effetto della gravità  l’acqua una volta riempita la prima vasca sarebbe ricaduta nella seconda e una volta riempita anche la seconda questa sarebbe uscita dalla seconda vasca e non dalla prima, per consentire  un approvvigionamento continuo di acqua fresca che non sarebbe mai ristagnata. A questo va aggiunto il fatto che chi si avvicina a questa fontana spesse volte usandola per i propri scopi, come lavare la macchina ed altre cose poco civili, sporcano le acque contenute nelle vasche dove poi si ritrovano  contenitori di detersivi in plastica e tanti altri  rifiuti estranei alla fontana stessa; anche il fatto che la fontana si trova al buio è dovuto principalmente alla mano dell’uomo che  ha rotte con lanci di pietra il faro. Occorre dunque  più vigilanza da parte del comune,  ma anche maggiore civiltà da parte dei cittadini, i quali dovrebbero essere le prime sentinelle del bene comune.

mercoledì 27 luglio 2011

Si è concluso il secondo campo scuola organizzato dalla Misericordia di Ciro’,

Si è concluso il secondo campo scuola organizzato dalla Misericordia di Ciro’, sono stati, cinque giorni entusiasmanti, ha riferito il governatore della Misericordia di Cirò Antonio  Russo. I ragazzi dagli 8 ai 14 anni partecipanti al campo scuola di protezione civile: “Anch’io sono la protezione civile”, hanno trascorso una meravigliosa avventura e sana esperienza, un progetto questo organizzato dalla Misericordia di Ciro’ e finanziato dal Ministero dell’Interno Dipartimento della Protezione Civile. Il Campo fa sapere il responsabile Russo, si è tenuto in località Anastasi ad isola Capo Rizzuto presso l’Hotel Villaggio S. Antonio. I temi affrontati dai partecipanti sono stati:” il sistema di protezione civile e l’allestimento di un campo; tecniche antincendio; tecniche di evacuazione; tecniche di primo soccorso e per ogni aspetto sono state effettuate le relative esercitazioni”. I bambini prosegue la nota- hanno avuto modo di vivere un’esperienza entusiasmante e formativa, sia sotto il profilo umano che di abilità. Grazie al lavoro di educatori esperti come Rossella Filomia e Giusy Iannone, i piccoli partecipanti hanno avuto modo di avvicinarsi alla realtà della Protezione civile, alle metodologie operative utilizzate, partendo dai concetti fondamentali di conoscenza del territorio, dei rischi e delle risorse ad esso connessi.
Hanno imparato a riconoscere le possibili situazioni di calamità e di rischio che l’ambiente e la relazione ambiente-uomo possono generare per il singolo e per la comunità; attraverso attività pratiche sul campo hanno acquisito abilità tecniche utili alla gestione delle emergenze; hanno imparato ad apprezzare il lavoro di squadra finalizzato al raggiungimento di un obiettivo comune, impiegando al meglio le proprie capacità e risorse anche nelle situazioni di difficoltà, riuscendo anche a volte a superare i propri limiti. Infine il governatore Antonio Russo ha tenuto a ringraziare tutti i partecipanti coinvolti e soprattutto il Ministero dell’Interno Dipartimento della Protezione Civile che ci ha dato, ha detto- “ la possibilità di organizzare i campi”.

La Misericordia di Cerenzia dona alla Misericordia di Ciro' un'ambulanza

Cirò- La Misericordia di Cerenzia dona alla Misericordia di Ciro' un'ambulanza, lo comunica  il governatore della misericordia di Cirò Antonio Russo, il quale in una nota scrive:” E' questa la grande forza delle Misericordie sono una grande famiglia dove si aiutano una con l'altra senza chiedere niente in cambio”. La Misericordia di Cerenzia ha donato alla Misericordia di Ciro' un'ambulanza che a sua volta gli era stata donata dalla Misericordia di Rocca di Neto. E’ un passo importantissimo  per noi questo appena raggiunto,  che ci eravamo prefissati fin da subito  che rappresenta, una unità mobile di soccorso e di trasporto di vitale importanza  per il nostro piccolo paese ma anche per tutta l’area del cirotano. “Ma ora  scrive ancora Russo, -dobbiamo pensare alla sua polizza assicurativa , ed è per questo che abbiamo organizzato una raccolta fondi per fare l'assicurazione e il passaggio di proprietà prima di andare a prendere l'ambulanza a Cerenzia.

A furor di pubblico la prima festa delle associazioni.

Cirò – E’ iniziata a furor di pubblico venerdi scorso, la prima festa  delle associazioni, legati da un unico comune denominatore: far crescere Cirò dal punto di vista turistico.   Ad aprire i festeggiamenti il corpo Bandistico Città di Cirò con  sfilata del gruppo da Piazza Mavilia a piazza della Repubblica dove è ubicato il palazzo dei musei, proponendo per la via del paese un vasto e divertente repertorio. Presente alla manifestazione anche il gruppo scout Asci ha ufficializzato l’inizio della festa con l’alzabandiera accompagnato dall’Inno di Mameli. Presenti in piazza per presentare le loro attività molte associazioni i quali hanno allestito i loro stand, tra cui  quello del  comitato festa per S. Cataldo con una  rassegna di foto d’epoca; il comitato per la festa patronale per i SS Francesco e Nicodemo i quali hanno rilanciato le adesioni tra la popolazione in previsione dell’appuntamento dal 6 all’8 agosto che vede in piazza il gruppo musicale :Il Giardino dei Semplici”. Anche l’ Avis Cirò  ha promosso la campagna a favore della donazione mentre  l’oratorio S. Domenico Savio, ha ospitato nel proprio stand le sperimentazioni di materiali, tecniche e colori su tela della giovane artista locale Consuelo Rita Cosentino, iscritta all’Accademia di Arte di Catanzaro. A fare da cornice alla manifestazione ci ha pensato la  Pro Loco presieduta da Rosaria Frustillo  soddisfando i presenti con pietanze come  bruschette e peperoni. A chiudere poi la manifestazione  ed in particolare per i più giovani  ci hanno pensato gli  antichi giochi popolari ed il karaoke. Dunque con pochi fondi e molto entusiasmo  le associazioni da venerdì  a domenica animeranno il centro storico con spettacoli, giochi,  arte, degustazioni, attività di solidarietà e musica, tutto in nome del sano divertimento e della crescita del turismo.

I consiglieri dell’UDC Francesco Paletta e Domenico Nigro, replicano agli amministratori


Cirò- I consiglieri dell’UDC Francesco Paletta e Domenico Nigro, replicano  agli amministratori e scrivono:” nel constatare che l’Amministrazione come al solito confonde il politico con il personale, e siccome non è la prima volta ci viene il dubbio che gli argomenti scaduti sono propri di questa maggioranza (ormai minoranza!!) deleteria e stancante nelle parole e nei presunti fatti, ci teniamo a dire che un’ amministrazione che non accetta il dissenso e la critica politica e che a queste contrappone le offese personali è tipica dei governi totalitari e monarchici”. Non ci sembra- scrivono nella nota Paletta e Nigro:” di aver scorto in questi anni né sovrani né alcun Dio sceso sulla terra per dare lustro ai cittadini di Cirò”. Il consigliere Paletta, inoltre  precisa, :” non era mia intenzione replicare, ma visto il tenore del comunicato a firma dell’Amministrazione con cui mi si attacca personalmente tentando di screditare l’operato legittimo di un consigliere comunale, ed anche per rispetto “di quei pochi adepti” che credono in un nuovo progetto politico, mi sento nel dovere di dire che mi sono stufato di sentire la solita cantilena di chi vuole a tutti i costi giocare al massacro con atteggiamenti puerili e da telenovela”. I sottoscritti, sottolineano nella nota:” non solo non accetteranno provocazioni di fronte a tale modo di operare ma porteranno avanti il loro mandato con serietà e spirito costruttivo supportando le ragioni nella sede deputata del consiglio comunale ma anche con ogni altro strumento consentito dai regolamenti comunali e dallo statuto; inoltre- Il consigliere Paletta non si è mai autocandidato a Sindaco né ha necessità, come altri, di uscire sulla stampa qualche anno prima, perché bisogna pensare prima ai programmi e agli interessi della cittadina e poi parlare di uomini. I consiglieri Paletta e Nigro, poi, trovano del tutto fuori luogo le accuse di ambiguità del Gruppo UDC in consiglio perché gli atti e le delibere dallo scorso mese di ottobre parlano chiaramente ed ogni tentativo di creare confusione anche ipotizzando differenze di vedute all’interno del gruppo stesso, in ordine ad un rientro nella maggioranza del consigliere Nigro, non trovano riscontro nella realtà”. Il comunicato dell’amministrazione non solo scrivono ancora-“ ha stravolto il significato delle considerazioni di Paletta ma ha avuto la capacità anche di negare ( parlando di €. 6.000 per taglio erbacce) la determina n. 159 dell’Ufficio Tecnico datata 27.06.11 che ha liquidato al somma di €. 7.440 per il costo della manodopera, a cui vanno aggiunti altri €. 500 circa per benzina, attrezzi ed altro (tra somme economato, ecc.) per una somma totale di €. 8.000. Nessuno, inoltre, ha eccepito sull’operato dei manutentori occasionali chiamati dalla ditta affidataria, che hanno bene operato in condizioni a dir poco critiche. Sulla pulizia dell’arenile, poi, Paletta precisa- che la colpa non è certo della ditta appaltatrice se si trova in quelle misere condizioni e che, l’amministrazione invece di rendere la spiaggia decente si è limitata a mortificare con epiteti del tipo “oasi per ricovero ovini” quelle poche famiglie cirotane che hanno eretto piccole frescure amovibili. Per i sottoscritti, convinti della propria correttezza istituzionale, la polemica si chiude qua essendo interessati più alle cose da fare che alle cose da dire”.

sabato 23 luglio 2011

Singolare accostamento tra la Divina Commedia e Luigi Lilio in una recente tesi di laurea in Filosofia e Storia


Singolare accostamento tra la Divina Commedia e Luigi Lilio
in una recente tesi di laurea in Filosofia e Storia

Il 20 luglio 2011presso la Facoltà di Lettere e Filosofia Corso di Laurea in Filosofia e Storia dell’ l’UNICAL di Cosenza, dal Dr. Ignazio Armando Filice è stata difesa una tesi dal titolo: I fratelli Luigi e Antonio Giglio e la Riforma gregoriana del Calendario. - Un singolare caso di damnatio memoriae – Relatori il prof. Pietro De Leo, ordinario di Storia Medievale e il Dr. Eugenio De Rose storico e profondo conoscitore di Lilio. Ha fatto parte della commissione, come esperto esterno, il Prof. Francesco Vizza del CNR di Firenze. Tra i presenti Francesco Lombardo, assessore alla Cultura del Comune di Cirò, e il grafico-designer Alfonso Calabretta curatore del Museo Aloysius Lilius.
Il lavoro di tesi condivide e rafforza le ipotesi avanzate da Vizza sul ruolo fondamentale svolto da Antonio nell’elaborazione dei calcoli contenuti nella riforma del calendario e sulla genialità di Luigi Lilio, anticipatore del metodo scientifico inaugurato da Galileo Galilei. Lilio elabora un calendario capace di sfidare i secoli e che permette di determinare con esattezza le date della Pasqua di qualsiasi anno. Infatti, la sequenza “equinozio di primavera – plenilunio – domenica di Resurrezione o di Pasqua” si rivela di precisione assoluta, grazie ai calcoli del medico, astronomo e matematico di Cirò. Con questo sistema, la Pasqua non può mai accadere prima del 22 marzo né dopo il 25 aprile.
La singolarità dell’argomento trattato da Ignazio Armando Filice, riferisce in una nota F. Vizza riportando passi della tesi, riguarda l’originale accostamento tra Dante Alighieri della Divina Commedia e l’opera di Luigi Lilio. Come lettori della Divina Commedia del terzo millennio, è stupefacente la possibilità di chiarire un problema molto dibattuto dai critici: quando è avvenuto lo straordinario “viaggio” di Dante? Adoperando oggi le indicazioni di Luigi Lilio, ideatore e artefice della Riforma gregoriana del calendario, è possibile interpretare con bastante precisione i suggerimenti sui tempi, fornitici dallo stesso poeta. Nel IV libro del Convivio, «lo punto sommo» della vita dell’uomo è fissato «nel trentacinquesimo anno» d’età, in base al calendario della vita di Cristo, alle stime mediche correnti e a una congiura di simboli numerali. Nella “selva oscura” Dante si ritrova, dunque, proprio a quell’età. L’anno di grazia è il 1300, ma di quale mese? Per stabilirlo, bisogna riferirsi ai versi:

Temp’ era dal principio del mattino,
e ‘l sol montava ‘n sù con quelle stelle
ch’eran con lui quando l’amor divino
mosse di prima quelle cose belle;
sì ch’a bene sperar m’era cagione
e conclude:           l’ora del tempo e la dolce stagione;
 [Inf. I, 37-40,41,43]

Temp’era…: una nuova pausa di speranza, sparsa di parole dolci e luminose; il tempo mattutino e la stagione primaverile, ambedue figure dell’inizio della vita, inducono a sperare. Sono infatti, come si riteneva, e come Dante dirà nella terzina seguente, l’ora e la stagione della creazione. Il sole è nella costellazione dell’Ariete, come    secondo la tradizione    era al momento della creazione: dunque si è tra il 21 marzo e il 20 aprile, quando Dio, nella sua essenza di amore, mise in moto, per la prima volta, i corpi celesti. Il ricordare a questo punto l’atto di puro amore che dette vita e moto ai corpi celesti, cioè a tutto l’Universo visto nella sua bellezza, conferisce alla scena drammatica che si sta svolgendo lo sfondo che le è proprio, quella dimensione di eterno amore in cui è inserito il singolo dramma di ogni uomo. Unendo tale indicazione alle parole di Malacoda, la data di inizio del viaggio corrisponde o al 25 marzo, anniversario del martirio del Golgota, o all’8 aprile, venerdì santo. Poiché il calendario ecclesiastico del 1300 pone il plenilunio di primavera al 7 aprile e Dante dice:

E già iernotte fu la luna tonda:
[Inf. XX, 127]

 e ribadisce la data del plenilunio nel Purgatorio
                                                                                                  
che mi va innanzi, l’altr’ier, quando tonda
vi si mostrò la suora di colui»
[Purg. XXIII, 119-120]

e dato che nei giorni precedenti al 25 marzo 1300 non vi fu alcun plenilunio, la data da preferire, a nostro avviso, è quella dell’8 aprile 1300, corrispondente al venerdì santo (Cfr. G. Bondioni, Guida alla Divina Commedia, Inferno, Milano 1988)

venerdì 22 luglio 2011

L’orchestra giovanile affascina il pubblico


Cirò- L’orchestra giovanile diretta dalla prof.ssa Angela Vulcano affascina il pubblico riscuotendo grande successo per la  chiusura dell’anno scolastico 2010.2011, il Liceo Musicale “Amici della musica” di Cirò Marina ha salutato il periodo trascorso a suon di note. A fare il resoconto finale l’oratorio San Domenico Savio di Cirò attraverso la sua presidente Rosetta Bossio che ha concluso la serata finale, allietato l’uditorio eseguendo brani di musica classica e leggera. Sono stati due gli appuntamenti musicali che hanno avuto tanto successo  di pubblico  presso il teatro Alikya di Cirò Marina. Sono stati eseguiti brani solistici al pianoforte, duo di flauto e chitarra, duo di clarinetto e pianoforte, trii di chitarre, bambini di 6 e 7 anni alla batteria, ensemble strumentali formati da flauti e clarinetti, brani a 4 mani per pianoforte. Ha concluso al serata l’orchestra giovanile “San Domenico savio” che ha allietato l’uditorio eseguendo brani di musica classica e leggera: “Va pensiero” di Giuseppe Verdi, “Un amore cosi grande” di Claudio Villa, “Cinema paradiso” di Ennio Morricone, “O surdato nnamurato”. Novità conclusiva di quest’anno è stato il coro dei piccolissimi che accompagnati dall’orchestra hanno intonato le canzoni intramontabili dello zecchino d’oro che hanno accesso anche nei più grandi un grande entusiasmo: 44 gatti, il caffè della peppina, torero camomillo. Durante quest’anno, molteplici sono state le esibizioni dell’orchestra giovanile: spettacoli di Natale che hanno visto per la prima volta insieme orchestra e il corpo di ballo della scuola di danza Perrone di Cirò Marina (entrambe le istituzioni operano presso la sede dell’associazione “amici della musica” sita in via Torrenova di fronte l’Hotel Ranch a Cirò Marina); esibizione nella chiesa di Cirò in onore della festa di San Giovanni Bosco e pochi giorni dopo è stato eseguito uno spettacolo di intrattenimento in onore dell’arcivescovo di Crotone Mons. Domenico Graziani, soddisfatto della realtà musicale e armoniosa delle associazioni; a carnevale è stata partecipe dell’ organizzazione di una festa in maschera dove tutti i ragazzi hanno intonato canti dello zecchino d’oro, e canti inerenti al tema carnevalesco; a maggio si sono susseguiti due appuntamenti uno in onore di S. Domenico Savio a Cirò e l’altro a Torre Melissa per la festa dell’ecologia; per la festa di Sant’Antonio a Cirò Marina il corpo di ballo e l’orchestra sono stati invitati per allietare la serata del 12 giugno. L’orchestra si esibirà il 7 Luglio a Torre Melissa alle ore 21.00 presso piazza Padre Pio e il 23 Luglio a Cirò. Il presidente dell’associazione musicale e culturale “amici della musica” Giovanni Rovito dice che è stato un anno intenso di impegni e di lavoro ma ne è valsa veramente la pena perché le soddisfazioni che abbiamo ricevuto da parte dei ragazzi cancellano la fatica. Un ringraziamento particolare va a tutto il corpo docente del Liceo musicale tra cui ricordiamo i maestri: Zumbo Michael (pianoforte e tastiere), Palopoli Gennaro (chitarra classica e acustica), Francesco Todaro (Fisarmonica), Angela Vulcano (Flauto), Siciliani Fabio (Clarinetto e sax), Pingitore Fedele (Percussioni) e Giovanni Rovito (Tromba). L’orchestra giovanile che abbraccia i territori di Cirò, Cirò Marina e Torre Melissa è curata dalla prof.ssa Angela Vulcano alla quale va un ringraziamento speciale sia da parte dei ragazzi che da parte dei genitori. Un plauso da parte  dell’associazione Oratorio San Domenico Savio di Cirò, la presidente Rosetta Bossio dice: “Si sono raggiunti alti obiettivi grazie  all’impegno, alla passione e ai sacrifici profusi dei giovani musicisti seguiti da una grande maestra abile e bravissima che  è riuscita  a creare un’atmosfera armonica di cooperazione, un punto di aggregazione e di incontro molto importante per la crescita dei ragazzi e, le lezioni musicali diventano anche lezioni di vita”.

La Giunta municipale ha assegnato i locali ex ufficio di collocamento, in comodato gratuito per il periodo estivo, all’associazione “Gruppo per l’Infanzia” presieduto dalla dottoressa Giovanna Crea.

Cirò- La Giunta municipale ha assegnato i locali ex ufficio di collocamento, in comodato gratuito per il periodo estivo,( locali ubicati sotto il palazzo dei musei), all’associazione “Gruppo per l’Infanzia”; al loro  carico ricadono la manutenzione  ordinaria e straordinaria.  Questi locali verranno usati  durante il periodo estivo  per la promozione  delle manifestazioni  e delle tradizioni locali , con particolare riferimento  all’attività  artigianale  ed enogastronomia. Motiva così la scelta della Giunta:”Le finalità perseguite  e motivanti di questa associazione- collimano  con i programmi  di questa amministrazione  e coincidono  con  le attività della stessa svolte nell’ambito  della  valorizzazione , sociale, culturale, ed economica del territorio, con particolare  riguardo  allo sviluppo  che tali attività  potrebbero  comportare  sul turismo locale”. Naturalmente precisa la Giunta:” Al termine del rapporto , l’associazione  provvederà  a sua cura e spesa  al ripristino  dello stato  dei luoghi per come  risultanti  al momento  della concessione”. L’Associazione Gruppo per l’infanzia opera a Cirò da tanti anni trainata dalla loro attivissima presidente  Giovanna Crea,eletta qualche anno fa donna dell’anno,  la quale negli anni ha dato moltissimo nel sociale, con manifestazioni, eventi, e soprattutto ha attirato a se centinaia di ragazzi che altrimenti  avrebbero trascorso il loro tempo libero per strada o nei bar.

“Storia, Cultura, Tradizione, Tracce di Noi” è l’originale pubblicazione della Dott.ssa Maria Francesca Carnea di Cirò.

Cirò- “Storia, Cultura, Tradizione, Tracce di Noi” è l’originale pubblicazione della Dott.ssa Maria Francesca Carnea che –“come  in uno scrigno prezioso, gioiellino per la storia della cultura di Calabria, è contenuto l’originale elaborato, che abbraccia, nel suo insieme, il valore della verità, della tradizione dei proverbi, delle curiose rappresentazioni fotografiche del nostro essere e divenire nella ciclicità autentica della vita”. E’ quanto scrive in una nota l’autrice di questo lavoro, la Filosofa Carnea, questo lavoro ha detto: “nasce nel desiderio di proporre in chiave semplice ma contenutistica, i tratti sostanziali della storia, cultura e tradizione di Cirò in cui la  ricerca muove da un percorso storico, rievocando l’albore della sua nascita; s’immerge poi nella luce di menti illuminate, native di Cirò, che hanno visto riconosciuto il loro ingegno in un contesto nazionale e internazionale, personaggi illustri che a questa calda terra hanno donato alto orgoglio: San Nicodemo Abate, maestro di vita monastica; Gian Teseo Casopero, poeta e umanista; Luigi Lilio, riformatore del Calendario che segna i nostri tempi; Fra Elia Astorino, del cui fascino intellettuale ancora troppo poco s’indaga; il poeta Luigi Siciliani, il chirurgo Salvatore Caparra, l’arte creativa di Giuseppe De Fine e di Rosanna Papaianni”. Si perviene quindi, prosegue la nota di Carnea:” alla saggezza antica dei proverbi, trovando in ognuno elemento di grande riflessione e di profonda verità. L’armoniosa presenza rappresentativa dell’inserto fotografico chiosa, come nella tenerezza di un abbraccio, le immagini espressive e caratteristiche dei tempi, nei segni della tradizione valoriale più alta, fidente nella sempre nuova alba del divenire umano”. Di ogni studio, di ogni impegno intellettuale, afferma l’autrice, “deve poter emergere la beltà espositiva e contenutistica, senza ambizioni esaustive del proprio dire, del proprio discernere poiché la storia è traccia di noi in divenire, è sguardo lungimirante, ardimentoso cammino rivolto all’alto e all’altro”. E’, dunque, con profondo rispetto, conclude la filosofa Carnea:”  che propongo questo lavoro come tributo dovuto alle mie origini, al mio paese natio Cirò, capace d’ispirare l’intelletto e di renderlo profondo, alimentandolo con le bellezze poetiche del suo paesaggio naturale, delle sue vallate, dei monti, del meraviglioso specchio di mare su cui protende come la più illuminata delle terrazze, rinvenendo gratitudine per il suo insegnamento culturale di antichi gradevoli sapori, con l’auspicio che, di rinnovata tradizione originaria, si possa formare nuova linfa poetica, produttiva generazione delle scienze e, ancor più, prosperose e feconde tracce di noi, "homines viatores" ”.

Bambini giocano pericolosamente su un relitto abbandonato dai clandestini la scorsa estate alla Marinella.

Cirò- Bambini giocano pericolosamente su un relitto abbandonato dai clandestini la scorsa estate,  a quattro passi dall’area SIC(sito di interesse comunitario per la presenza della rara ginestra bianca), tra il torrente Santa Venere e la Marinella, costa prediletta dai cirotani per trascorrere le vacanze al mare. “Non è possibile -ci riferisce una signora, -che un relitto così grande, un ammasso di ferraglia -possa rimanere indisturbata  su una delle spiagge più belle e pulite del cirotano, e nessuno prende provvedimenti ad un anno dal suo sbarco per rimuoverla”. Non solo ferraglia, ma all’interno della barca a vela, distrutta dal mare prima e dall’uomo dopo, vivono indisturbati insetti e topi i quali vi hanno trovato  riparo. Depredata da tutti i suoi cimeli e spogliata  dai suoi attrezzi di navigazione, rimane un grande scheletro di ferraglia forse 40-50 quintali di ferro che la salsedine sta corrodendo lasciando intravedere la ruggine che si sta depositando sulla bianca sabbia della Marinella.  E’ una bruttura inquinante, che su una spiaggia protetta dalla comunità europea, non dovrebbe rimanerci più di tanto, ma dovrebbe essere già rimossa e demolita , soprattutto, a parte i danni ambientali, prima che qualche sprovveduto bambino troppo curioso, si possa fare  male.

E’ stato un vero disastro l’effetto del Dissesto idrogeologico sulle case di campagna in località Campanise

 


Cirò- E’ stato un vero  disastro l’effetto del  Dissesto idrogeologico sulle case di campagna in località Campanise , dove la grande frana di quest’inverno ha investito tutta l’area devastando tutto ciò che ha incontrato sul suo percorso. A farne le spese, oltre ad alcune abitazioni private anche numerose case di campagna, stalle e magazzini. Molti fabbricati rurali adibiti a stalle, che prima erano costruite a fianco, aderenti l’una a l’altra, ora si presentano separati con una distanza di circa un metro, alcune mura perimetrali  si sono completamente spaccati in due, dove il pavimento per effetto della compressione, si è modificato diventando da superficie  piano a convessa. Tutto da abbattere e da rifare, una perdita di milioni di euro che mai nessuno ti ridarà.  Abbiamo sentito l’esperto geologo Guglielmo Gentile il quale in proposito ha riferito:”la località Campanise risulta interessata da una frana cartografata sin dal 1954 (data della prima cartografia ufficiale IGM- Istituto geografico militare) e successivamente riportata nella Carta geologica della Calabria sempre in scala 1:25.000 redatta dall'allora “Casmez”; non si tratta di una frana  "archeostorica", precisa l’esperto, ma di una frana decisamente attiva che interessa tutta la parte che dal centro abitato (casa De Bartolo prima abitazione colpita dal dissesto) e raggiunge la Valle, un  dissesto  che ha interessato anche i fabbricati rurali disseminati in zona Campanise, i quali si trovano sulla corona della frana (parte sommitale o testa della frana). Per quanto concerne invece, prosegue il geologo Gentile  il pavimento divelto in molti fabbricati-  si tratta di una zona di "compressione" del terreno che sta interessando alcuni  fabbricati, altre zone invece sono interessati da fenomeni di distenzione. Non credo che questa frana, conclude l’esperto geologo- possa essere sistemata vista la vastità dell'area interessata, certamente può essere attuato qualche intervento che potrebbe mitigarne gli effetti”. Intanto la Provincia, in base all’ultimo sopralluogo in cui sono intervenuti  l’assessore Praticò, il Consigliere Greco ed il tecnico della provincia Benincasa,  ha preso quattro anni per ripristinare la provinciale Cirò Vallo, che in qualche modo consentirà il ripristino dei luoghi, ma il destino dei fabbricati rurali resterà problema irrisolto che andrà ad appesantire il già grave bilancio familiare di una comunità  che sopravvive a stento.

Nuovi vigili ausiliari del traffico: associazione nazionale carabinieri.


Cirò- L’estate cirotana del centro collinare sarà affiancata dai nuovi  vigili ausiliari del traffico , si tratta per la prima volta di quattro unità  dell’ANC-associazione nazionale carabinieri. L’ associazione aggrega carabinieri in servizio, in congedo e i loro familiari in quella che è sentita come la grande famiglia dell’arma. I nuovi ausiliari sono Francesco Bossio, Leonardo Caligiuri, Gino Murgi,  e Fabiola Zito, sono figli o parenti di carabinieri, che resteranno in carica probabilmente fino alla fine di Agosto. Andranno ad aggregare l’unico vigile esistente a Cirò il comandante  Gianfranco Murano. Anche nella limitrofa Cirò Marina  quest’anno  i vigili ausiliari del traffico sono costituiti da 14 unità  provenienti dall’ANC. Li vedi in ogni angolo ed ognuno ha un compito preciso, fanno un ottimo servizio, facendo rispettare l’ordine in città, e soprattutto non si vedono più parcheggi selvaggi. E’ una bella organizzazione che opera nel volontariato, promuovono la tutela dei diritti della persona mediante l’assistenza, promuovono la protezione la conservazione e la valorizzazione dell’ambiente, della cultura e del patrimonio storico ed artistico, nonché la promozione e lo sviluppo delle attività connesse; Operano nella protezione civile, nell’ambito della normativa vigente, in tutte le sue caratteristiche e forme: previsione, prevenzione e soccorso. Infatti il Dipartimento della protezione civile con atto n. DPC/VRE/0030646 dell’11 luglio 2003 ha iscritto l’ANC nel registro nazionale delle organizzazioni di volontariato, chiamando l’associazione a far parte del comitato nazionale del volontariato. Dunque una bella e nuova associazione che potrebbe risolvere almeno in parte il caos caotico dei parcheggiatori abusivi, i quali  mandano spesse volte in tilt le due comunità cirotane. Dunque è tempo che i due Enti Cirò e Cirò Marina assumano tramite bando pubblico, nuova polizia municipale, non si può gestire un bacino di utenza che in estate supera i 20-30 mila abitanti  con i pochi vigili che ha, specialmente Cirò che ancora ad oggi ne ha uno solo.

La replica degli amministratori di Cirò alle accuse del consigliere Paletta


Cirò- La replica degli amministratori di Cirò alle accuse del consigliere Paletta:”Illazioni di pessimismo di chi vive la politica con un complesso di inferiorità”. Le illazioni di pessimismo annunciate da Paletta recentemente sui quotidiani locali, scrivono in una nota gli amministratori di Cirò:”ci  spingono, a intervenire replicando al contrario e a suo dispiacere, che Cirò, nonostante Paletta da qualche mese non ricopre più l’incarico di super assessore con delega, non è per niente abbandonata a se stessa, né ha bisogno di proclami per risaltare i  risultati ottenuti a seguito di una innovata gestione amministrativa. «Così facendo Paletta dimostra di essere uno scolaretto senza argomenti che si presenta all’interrogazione sempre con la solita poesia e viene puntualmente bocciato». Questa amministrazione, caro consigliere Paletta sta portando a termine il suo mandato elettorale con la stessa enfasi e la stessa metodologia, che tu stesso, hai conosciuto giacché protagonista e assessore della giunta di governo”. “La pulizia del verde pubblico prosegue il comunicato- non è stata affidata a dei ragazzini incapaci, ma alla ditta De. Rico che ha utilizzato manodopera locale, come del resto è stato fatto negli anni precedenti di tua gestione, e non in prossimità di rinnovo amministrativo. Questi ragazzi “capaci” hanno ripulito l’intero centro abitato come non lo era mai stato fatto, nello spirito della politica delle piccole cose che tu stresso ritieni utile. Le aree rimaste scoperte saranno ripulite da personale manutentivo interno con l’ausilio degli operai forestali nella logica di risparmio della spesa che non è stata di € 9.000,00 ma di € 6.000,00. Quanto alla pulizia delle spiagge i lavori eseguiti dalla ditta Morelli a seguito di gara pubblica, sono stati portati a termine coerentemente con gli obiettivi prefissati, anche se, a nostro dispiacere, molti , nonostante le sanzioni degli ufficio di vigilanza, confondono l’arenile della Marinella con una rimessa di autocaravan o un’oasi di frescure per ricovero di ovini, altro che cestini di basso costo. La colonia estiva molto accolta dalla popolazione in area parco 191, è stata ripetuta quest’anno, assicurando un valido aiuto alle famiglie, consentendo altresì, momenti di svago per i più giovani del nostro paese”. E ancora scrivono gli amministratori:”In linea con la manovra finanziaria non abbiamo dato contributi a manifestazioni estive o di comitato, ma organizzato con l’ausilio delle associazioni locali la promozione turistico – culturale del nostro territorio che prevede per i mesi estivi momenti di aggregazione e di svago musicale aderendo altresì, a estate –liberi che porterà giovani di tutta Italia a Cirò nel mese di agosto per un campo socio –educativo. Basta leggere attentamente la locandina “VIVI CIRO’ ESTATE 2011”. Il Consigliere Paletta, invece - ed è questa la realtà - non ha più argomenti da contrapporre a un’amministrazione efficace ed efficiente che, in pochissimo tempo, è riuscita a dare alla città un volto nuovo coniugando  risanamento economico a una forte azione di investimenti, con tantissime opere pubbliche strategiche. Lui è l’ultimo che può giudicare l’lavoro di questa amministrazione, poiché è stato amministratore con numerose deleghe sino alla revoca della fiducia operata dal Sindaco. Revoca che ancora non ha visibilmente digerito e che ormai lo porta al continuo delirio. Eppure il Sindaco ha aperto le porte della maggioranza all’UDC, ma Paletta continua ambiguamente a essere uomo di maggioranza e di opposizione, evidentemente per non fare un torto all’altro consigliere UDC che vorrebbe rientrare nella compagine di governo”.  “La nostra amministrazione, conclude la nota:” ha messo in campo una serie di investimenti in infrastrutture e opere, che finalmente stanno dando la giusta dignità a Cirò.
Un dato inconfutabile è che Paletta e i suoi sostenitori sono sempre più isolati, disperati e depressi». L’auspicio e che si possa per davvero mettere da parte i rancori e programmare nel rispetto delle diversità di appartenenza politica, una stagione nuova in vista del rinnovo amministrativo 2012; salvo che, Paletta nonostante la sua indole di uomo politico poco aggregante, sia già autocandidato a Sindaco” .