venerdì 29 luglio 2011

L’amministrazione comunale fa immediatamente ripulire l’antica fontana per mezzo della sua ditta di manutenzione.

Cirò-  A pochi giorni  dall’articolo sull’abbandono della fontana dei Canali allarme lanciato sulle pagine di alcuni  quotidiani locali,  ecco che l’amministrazione comunale  fa immediatamente ripulire l’antica fontana  per mezzo della sua  ditta di manutenzione. Purtroppo ultimamente non c’era ne manutenzione ne pulizia, abbandonata a se stessa, tra acqua stagnante, erbacce, ed illuminazione non funzionante, era questa l’amara situazione di una delle più importante fontane sopravvissuta ai greci prima e ai turchi dopo nel corso della storia, aveva approvvigionato  una intera comunità quando era l’unica fonte di acqua potabile naturale.  Qualche anno fa  era stata restaurata,  ma priva di manutenzione oggi  si presentava sporca e senza illuminazione, con acqua stagnante in una delle due vasche, diventata  serbatoio di insetti  e di rifiuti. La fontana dei Canali, rappresenta l’unica fonte di acqua potabile , da dove l’acqua non è mai mancata, specie d’estate, quando scorre fresca e abbondante. Dovrebbe essere recuperata anche l’acqua che ogni giorno si perde che potrebbe essere sfruttata per tanti altri usi, da quello civile come una volta,  a quello per l’irrigazione, per la nostra agricoltura, mentre qui tutti i giorni, quintali di acqua si perdono nel nulla, e quindi sarebbe un’utilità per gli agricoltori poterla raccogliere in grosse vasche per poi essere  utilizzata in caso di siccità. Forse verrà ripristinata anche la funzionalità della seconda vasca che per un errore di valutazione delle leggi fisiche, il meccanismo non funzionava facendo stagnare l’acqua all’interno della vasca di contenimento. Non era la legge dei vasi comunicanti che doveva essere  adottata per risolvere il problema bensì il salto dovuto al dislivello che per effetto della gravità avrebbe provveduto a tenere in continuo movimento la massa d’acqua senza più ristagno. Sarebbe bastato sollevare di appena  20 centimetri la prima vasca, dove per effetto della gravità  l’acqua una volta riempita la prima vasca sarebbe ricaduta nella seconda e una volta riempita anche la seconda questa sarebbe uscita dalla seconda vasca e non dalla prima, per consentire  un approvvigionamento continuo di acqua fresca che non sarebbe mai ristagnata. A questo va aggiunto il fatto che chi si avvicina a questa fontana spesse volte usandola per i propri scopi, come lavare la macchina ed altre cose poco civili, sporcano le acque contenute nelle vasche dove poi si ritrovano  contenitori di detersivi in plastica e tanti altri  rifiuti estranei alla fontana stessa; anche il fatto che la fontana si trova al buio è dovuto principalmente alla mano dell’uomo che  ha rotte con lanci di pietra il faro. Occorre dunque  più vigilanza da parte del comune,  ma anche maggiore civiltà da parte dei cittadini, i quali dovrebbero essere le prime sentinelle del bene comune.