venerdì 29 luglio 2011

Due incontri culturali sul terrazzo panoramico del palazzo dei musei dedicato a Lilio.


- Due incontri culturali sul terrazzo panoramico del palazzo dei musei, ex palazzo nobiliare Zitò, dove sono previsti due incontri: uno per Sabato 30 Luglio 2011 ore 21.30, e l’altro Sabato 6 Agosto 2011 ore 21.30; il  tema dell’argomento :”Aloysius Lilius di Cirò”. Interverranno Sabato 30 Luglio il dottore  Eugenio De Rose Storico del Dipartimento di Storia Medievale  UNICAL il quale discuterà sulla figura di :  “Luigi Lilio astronomo del XVI secolo”ed il ricercatore e biografo di Lilio Professore Francesco Vizza del Consiglio   Nazionale delle Ricerche (ICCOM-CNR Firenze) che discuterà sul:” Ruolo di Antonio Lilio nella riforma del calendario”. Mentre per Sabato 6 Agosto 2011 ore 21.30 è previsto l’incontro culturale con il docente Francesco Vizza del Consiglio Nazionale delle Ricerche (ICCOM-CNR Firenze) il quale discuterà l’argomento: “Luigi Lilio: aspetti scientifici della riforma del calendario”. Dunque nell’ultimo anno , in occasione del 500- rio della nascita dell’astronomo cirotano  Luigi Lilio, riformatore del calendario gregoriano, Cirò ha visto molti personaggi noti, tra studiosi, scienziati che per la prima volta si sono occupati di questa grande figura del cinquecento , dimenticato nel tempo, e che oggi, grazie all’impegno dell’amministrazione comunale  del sindaco Mario Caruso, e dell’assessore alla cultura Francesco Lombardo che hanno creduto in questo progetto culturale( tra l’altro un progetto avviato  per la prima volta dall’ex sindaco Antonio Sculco quando si tenne a Cirò nell’anno 2000 il primo convegno nazionale su Luigi Lilio), molti si sono occupati di lui dallo scienziato Zichichi, al ricercatore Vizza il quale ha reperito documenti inediti su Lilio, allo storico prof. Egidio Mezzi, al professore Alfredo Focà e tanti altri  storici , ognuno dei quali ha riportato alla luce una verità inedita su Lilio. Tanto che oggi  Cirò  si giova di un grande museo dedicato proprio a Luigi Lilio che prima non esisteva. Merito  va anche alla Regione con l’assessore Gagliardi prima e Caligiuri  dopo, i quali hanno creduto in questo grande progetto culturale tanto da averlo finanziato e patrocinato.