venerdì 22 luglio 2011

L’UDC di Cirò riflette sull’operato del sindaco Mario Caruso

Cirò- L’UDC di Cirò riflette sull’operato del sindaco Mario Caruso: Il consigliere comunale dell’UDC Francesco Paletta, dopo l’ultimo consiglio comunale, in una nota scrive:” riflettendo sullo stato delle cose nel  paese, ritengo opportuno fare alcune considerazioni che emergono dalla quotidianità. In primis, scrive Paletta-ho notato negli ultimi mesi un senso di profondo “scoramento” nella popolazione e soprattutto di allontanamento dalla politica e dalle vicende amministrative, che mi fanno pensare che, l’entusiasmo con cui gli attuali amministratori di Cirò parlano di comune virtuoso, di conti in ordine, e di cose fatte, non sia tutto oro quello che luccica”. Non è pensabile ed immaginabile prosegue la nota:”credere che l’aver portato solo a termine alcune opere pubbliche, possano risolvere i problemi del paese che continua a soffrire e ad aver bisogno di tante altre cose che non vengono fatte. Il cittadino non si avvicina alla cosa pubblica per vedere se quell’opera l’ha realizzata quest’amministrazione o quella precedente o quella successiva, ma vuole vedere realizzate le piccole cose per un miglior vivere civile senza falsi proclami e senza stare alla continua ricerca di nemici in ogni angolo”. A riprova di quello che dico, scrive ancora Paletta dell’UDC:” ci sono per esempio la pulizia del paese che, pur affidata a volenterosi ragazzi per alcuni giorni senza mezzi idonei, non si è riusciti a farla come si doveva soprattutto per mancanza di organizzazione dell’ente: infatti, malgrado la somma spesa di circa 9.000 €., sono rimaste all’abbandono intere zone del paese come la Madonna di Pompei e il Parco Robinson, la zona nei pressi della scuola dell’infanzia, i muraglioni dell’abitato, ed altre zone periferiche, come Tafanè (altro che nuova delega al verde pubblico!!). Per non parlare della pulizia dell’arenile del nostro territorio che non si poteva obiettivamente pensare di farla con €. 3.800 !! (tanto è stato la gara d’appalto) con la presenza, a tutt’oggi, sulla spiaggia di ogni cosa, dalle bottiglie di plastica, al ferro, alle scarpe vecchie, alle gomme, ecc., soprattutto nella zona Marinella, con 10 cestini comprati al mercatino dell’usato”. E ancora prosegue paletta:”Mi chiedo come mai che l’Amministrazione proprio quest’anno abbia previsto la Colonia estiva con una spiaggia in queste misere condizioni e con le pochissime risorse a disposizione nelle casse comunali ? (la campagna elettorale è ancora lontana)”.  Questa amministrazione, precisa il consigliere dell’UDC:” pensando di essere autosufficiente e di poter realizzare pseudo opere senza coinvolgere il consiglio comunale nella sua interezza e l’opinione pubblica continua a pensare alla logica del “ti do purchè poi tu mi dai” che non porterà da nessuna parte meno che mai ad un sano sviluppo del nostro paese. Come pure mi chiedo, dove sono finiti l’enfasi e le grandi manifestazioni turistiche e culturali attrattive di gente di ogni paese oppure quel turismo religioso e/o enogastronomico tanto decantato in tante delibere di giunta. Come si fa a parlare di manifestazioni estive se al 10 luglio non c’è ancora un programma ben specificato, tranne quello egregio del comitato della festa patronale dei SS. Nicodemo e Francesco (a cui quest’anno non è stato dato un euro!!), e con una somma irrisoria           (€. 6.500) per promuovere il paese ed incentivare i turisti (altro che agorà culturale!).” E ancora mi chiedo, prosegue Paletta:”quando parte il progetto dei servizi sociali del marzo di quest’anno di €. 15.000 con i due bandi per le 4 operatrici e per il tutor: non è che l’amministrazione si è accorta che il bando per i tutor era da ritirare per evidenti anomalie ed errori nel modello di domanda oppure non ci sono i soldi in cassa oppure ancora si pensa sempre alla campagna elettorale?. Mentre per il nuovo Piano Strategico intercomunale, mi sento di affermare che al di là dei buoni propositi espressi in consiglio circa la convocazione dei Capigruppo (finalmente!) per una discussione sul nuovo sviluppo territoriale in rapporto agli altri comuni interessati, non s’è ne sentito più parlare, forse per la mancanza del capogruppo di maggioranza?”. In conclusione per il consigliere  Paletta :”    
non è tempo di divisioni pregiudiziali ma di coesione e partecipazione di ogni componente politica seria ma anche di quei soggetti della società civile che mirano a realizzare qualcosa di positivo per la nostra piccola collettività, senza trascurare che le comunità limitrofe sono da considerare un valore aggiunto necessario per raggiungere gli obiettivi dell’intero comprensorio e non un problema, tentando di prevaricare l’una sull’altra”.