venerdì 22 luglio 2011

“Storia, Cultura, Tradizione, Tracce di Noi” è l’originale pubblicazione della Dott.ssa Maria Francesca Carnea di Cirò.

Cirò- “Storia, Cultura, Tradizione, Tracce di Noi” è l’originale pubblicazione della Dott.ssa Maria Francesca Carnea che –“come  in uno scrigno prezioso, gioiellino per la storia della cultura di Calabria, è contenuto l’originale elaborato, che abbraccia, nel suo insieme, il valore della verità, della tradizione dei proverbi, delle curiose rappresentazioni fotografiche del nostro essere e divenire nella ciclicità autentica della vita”. E’ quanto scrive in una nota l’autrice di questo lavoro, la Filosofa Carnea, questo lavoro ha detto: “nasce nel desiderio di proporre in chiave semplice ma contenutistica, i tratti sostanziali della storia, cultura e tradizione di Cirò in cui la  ricerca muove da un percorso storico, rievocando l’albore della sua nascita; s’immerge poi nella luce di menti illuminate, native di Cirò, che hanno visto riconosciuto il loro ingegno in un contesto nazionale e internazionale, personaggi illustri che a questa calda terra hanno donato alto orgoglio: San Nicodemo Abate, maestro di vita monastica; Gian Teseo Casopero, poeta e umanista; Luigi Lilio, riformatore del Calendario che segna i nostri tempi; Fra Elia Astorino, del cui fascino intellettuale ancora troppo poco s’indaga; il poeta Luigi Siciliani, il chirurgo Salvatore Caparra, l’arte creativa di Giuseppe De Fine e di Rosanna Papaianni”. Si perviene quindi, prosegue la nota di Carnea:” alla saggezza antica dei proverbi, trovando in ognuno elemento di grande riflessione e di profonda verità. L’armoniosa presenza rappresentativa dell’inserto fotografico chiosa, come nella tenerezza di un abbraccio, le immagini espressive e caratteristiche dei tempi, nei segni della tradizione valoriale più alta, fidente nella sempre nuova alba del divenire umano”. Di ogni studio, di ogni impegno intellettuale, afferma l’autrice, “deve poter emergere la beltà espositiva e contenutistica, senza ambizioni esaustive del proprio dire, del proprio discernere poiché la storia è traccia di noi in divenire, è sguardo lungimirante, ardimentoso cammino rivolto all’alto e all’altro”. E’, dunque, con profondo rispetto, conclude la filosofa Carnea:”  che propongo questo lavoro come tributo dovuto alle mie origini, al mio paese natio Cirò, capace d’ispirare l’intelletto e di renderlo profondo, alimentandolo con le bellezze poetiche del suo paesaggio naturale, delle sue vallate, dei monti, del meraviglioso specchio di mare su cui protende come la più illuminata delle terrazze, rinvenendo gratitudine per il suo insegnamento culturale di antichi gradevoli sapori, con l’auspicio che, di rinnovata tradizione originaria, si possa formare nuova linfa poetica, produttiva generazione delle scienze e, ancor più, prosperose e feconde tracce di noi, "homines viatores" ”.