domenica 2 agosto 2020

Cirò- Il professore Egidio Mezzi, Cavaliere della Repubblica si è spento all’età di 81 anni, primo storico di Cirò. I funerali, si sono svolti oggi 2 giugno.



Cirò- Il professore Egidio Mezzi, Cavaliere della Repubblica si è spento all’età di  81 anni, primo storico di Cirò. I funerali, si sono  svolti oggi 2 giugno,
presso la chiesa del Cimitero di Cirò, la salma proveniente da Rende (CS) ad attenderlo parenti e amici di una vita. Molto conosciuto e rispettato in paese per la sua grande cultura e per i suoi numerosi libri che ha lasciato. Non poteva andarsene in un giorno migliore oggi 2 agosto Cirò ricorda la liberazione del suo popolo dal feudalesimo(2 agosto- 1802), e lui che ha fatto della storia locale il suo narrare  quotidiano, non poteva certo passare inosservato. Un  ricco curriculum  culturale lo ha sempre contraddistinto:” Insegnante di lettere fino al ’94 nella scuola media di Cirò, in cui è nato nel 1938, direttore, in passato della biblioteca comunale e collaboratore nella rivista “Calabria letteraria”. Per 40 anni, è andato alla ricerca e reso pubblici atti e documenti dimenticati in cassetti di vecchi archivi privati impolverati ed inaccessibili; con i suoi tanti libri ha contribuito a ricostruire l’esatta cronologia degli eventi ed attestare la straordinaria ricchezza del patrimonio storico culturale di Cirò e dei suoi tanti ed illustri personaggi. Primo tra tutti Luigi Lilio, autore della riforma del calendario del 1582. Lo storico per eccellenza Egidio Mezzi ha svolto un encomiabile azione di recupero documentale che ha costituito il substrato scientifico di diverse sue pubblicazioni: Fragalà (1988); Cirò, guida storica artistica e monumentale (1989); Cirò, Proverbi e canti popolari (1991); Cirò dotta, figli illustri di Cirò e Cirò Marina (1992); Il santuario di Cirò Marina nella leggenda e nella storia (1993); Cirò frammenti di storia (1994); Cirò nel Novecento (1997); Cirò, famiglie subalterne e casati dominanti dal XVI al XVIII secolo (2005). Nominato cavaliere della Repubblica, un giusto riconoscimento per la sua certosina ricerca storica su Cirò gli è stata tributata una decina di anni fa, con la decisione del consiglio direttivo della Deputazione di Storia patria della Calabria di accoglierlo tra i suoi soci”. Con lui se ne va una fetta della cultura cirotana, a lui andrebbe dedicata una strada come storico e letterato di Cirò.