Cirò- Il professore Egidio Mezzi, Cavaliere della Repubblica si è spento all’età di 81 anni, primo storico di Cirò. I funerali, si sono svolti oggi 2 giugno.
Cirò-
Il professore Egidio Mezzi, Cavaliere della Repubblica si è spento all’età
di 81 anni, primo storico di Cirò. I
funerali, si sono svolti oggi 2 giugno,
presso la chiesa del Cimitero di Cirò, la salma proveniente da Rende (CS) ad
attenderlo parenti e amici di una vita. Molto conosciuto e rispettato in paese
per la sua grande cultura e per i suoi numerosi libri che ha lasciato. Non poteva andarsene in un giorno
migliore oggi 2 agosto Cirò ricorda la liberazione del suo popolo dal
feudalesimo(2 agosto- 1802), e lui che ha fatto della storia locale il suo
narrare quotidiano, non poteva certo
passare inosservato. Un
ricco curriculum culturale lo ha
sempre contraddistinto:” Insegnante di lettere fino al ’94 nella scuola media
di Cirò, in cui è nato nel 1938, direttore, in passato della biblioteca
comunale e collaboratore nella rivista “Calabria letteraria”. Per 40 anni, è
andato alla ricerca e reso pubblici atti e documenti dimenticati in cassetti di
vecchi archivi privati impolverati ed inaccessibili; con i suoi tanti
libri ha contribuito a ricostruire l’esatta cronologia degli eventi ed
attestare la straordinaria ricchezza del patrimonio storico culturale di Cirò e
dei suoi tanti ed illustri personaggi. Primo tra tutti Luigi Lilio, autore
della riforma del calendario del 1582. Lo storico per eccellenza Egidio Mezzi
ha svolto un encomiabile azione di recupero documentale che ha costituito il
substrato scientifico di diverse sue pubblicazioni: Fragalà (1988); Cirò, guida
storica artistica e monumentale (1989); Cirò, Proverbi e canti popolari (1991);
Cirò dotta, figli illustri di Cirò e Cirò Marina (1992); Il santuario di Cirò
Marina nella leggenda e nella storia (1993); Cirò frammenti di storia (1994);
Cirò nel Novecento (1997); Cirò, famiglie subalterne e casati dominanti dal XVI
al XVIII secolo (2005). Nominato cavaliere della Repubblica, un giusto
riconoscimento per la sua certosina ricerca storica su Cirò gli è stata
tributata una decina di anni fa, con la decisione del consiglio direttivo della
Deputazione di Storia patria della Calabria di accoglierlo tra i suoi soci”. Con lui se ne va una fetta della
cultura cirotana, a lui andrebbe dedicata una strada come storico e letterato
di Cirò.