Cirò- “Trasparenza nella cosa pubblica, il metodo per prevenire reazioni illegali”in riferimento ai recenti fatti delittuosi, condannati da tutti per il danneggiamento di un bene pubblico, scrive Giuseppe Siciliani di FLI:” hanno scatenato, da parte delle autorità intervenute a dare la propria solidarietà ai cittadini di Cirò, una serie di dissertazioni sulla legalità ideale che finisce per lasciare il mondo com’è, poiché non apportano nessun contributo alla crescita della legalità e della giustizia nella società e ciò vale soprattutto nei nostri piccoli paesi oramai divorati dalla crisi economica. Mentre altri hanno voluto trovare, nei toni della prossima campagna elettorale per il rinnovo dell’amministrazione di Cirò, la responsabilità di aver creato un clima di dissenso che può aver istigato i criminali nell’insano gesto distruttivo del Centro Servizi di Cirò”. Tali affermazioni che probabilmente traggono spunto da uno strano concetto di Governo ove tutto è possibile ed il dissenso e la critica sono atti malevoli e da condannare, a me sembrano, prosegue la nota dell’onorevole Giuseppe Siciliani:” far parte di regimi totalitari oramai condannati dalla storia. Oggi al contrario, se ci sono responsabilità, esse vanno ricercate nel compito dei governanti a governare la cosa pubblica nella trasparenza amministrativa, mentre resta alle opposizioni il compito di vigilare”. I governanti conclude Siciliani:”devono fare le scelte giuste e utilizzare gli strumenti legali per determinare le attribuzione del lavoro e dei beni pubblici onde evitare di suscitare reazioni che in base alla propria cultura possono diventare atti criminosi. Un punto rilevante per Siciliani- sono i requisiti che deve avere un buon leader: Innanzitutto deve saper ascoltare, secondo è saper esporre e difendere il proprio punto di vista, chiarendo le proprie ragioni in modo che gli altri possano esaminarle”.