Cirò- Il museo di Giano Lacinio aperto
per visite dal nove al venti agosto. A Cirò, su iniziativa di
Francesco Vizza dal CNR di Firenze, direzione e testi, e realizzazione
museografica a cura dell’artista Giuseppe Capoano, è stata allestita una mostra
permanente sull’alchimia e sull’alchimista del Cinquecento Giano Lacinio di
Cirò. L’amministrazione Comunale di Cirò ha permesso e supportato
l'ambizioso progetto scientifico. La mostra è una delle poche presenti sul
territorio nazionale e forse vale la pena visitarla. Dal 9 Agosto al 20 Agosto saranno
organizzati dei piccoli gruppi per delle visite anche serali. Grande
cicerone per l’occasione sarà lo stesso ricercatore Vizza, il quale
presterà la sua ricca conoscenza e
professionalità. Intanto il ricercatore in una nota fa sapere che presenterà Lacinio e la sua
opera al “XVI CONVEGNO DI STORIA E FONDAMENTI DELLA CHIMICA” a Rimini dal 22 al 24 Settembre 2015. I lavori
si svolgeranno presso il locale Campus dell’Università di Bologna.
Parteciperanno all’organizzazione, insieme all’Accademia Nazionale delle
Scienze detta dei XL, i Dipartimenti di Chimica Industriale “Toso Montanari” e
di Chimica “Giacomo Ciamician” dell’Università di Bologna. La Società Chimica
Italiana e la Società
Italiana per la
Storia della Scienza hanno concesso il loro patrocinio.
mercoledì 15 luglio 2015
Cirò- E’ previsto per domani giovedì 16 luglio alle ore 17, 30 il Consiglio Comunale aperto sul tema:”Cirò non andava sciolto-prospettive per il futuro”
Cirò- E’ previsto per oggi giovedì 16 luglio alle ore 17, 30
il Consiglio Comunale aperto sul tema:”Cirò non andava sciolto-prospettive per
il futuro”, un momento particolarmente prezioso, scrive in una nota il sindaco
Mario Caruso- per la cittadinanza, i Consiglieri Comunali e la Giunta.
“Ringrazio quanti a partire dai giorni successivi alla
sentenza del Consiglio di Stato che ha riconosciuto fondate le nostre ragioni,
prosegue Caruso- hanno voluto e stanno continuando a far pervenire alla mia
persona e all’intera Amministrazione Comunale attestazioni di solidarietà di
stima e soprattutto di incoraggiamento a proseguire nell’importante azione di
buon governo che abbiamo condiviso con la nostra comunità”. È quanto dichiara
il Sindaco in merito all’assise straordinaria convocata per le ore 17,30 e
aperta al contributo dei cittadini e degli amministratori.
È in quella sede – continua il Primo Cittadino - espressione massima della democrazia del nostro Comune, le cui immagini e dignità sono state gravemente lese a causa di errate e reiterate valutazioni da parte degli organi dello Stato, che ci confronteremo e decideremo insieme sul da farsi per continuare a garantire a Cirò, Città del Vino e del Calendario, condizioni ed opportunità di sviluppo durevole nella legalità fondato sulla valorizzazione della qualità della vita ed attraverso l’investimento costante nella promozione culturale e nel distintivo patrimonio identitario di cui siamo eredi, custodi e protagonisti in Calabria.
Cirò- Venti volontari della protezione civile Arci hanno inaugurato la giornata ecologica.
Cirò- Venti volontari
della protezione civile Arci hanno inaugurato la giornata ecologica. A darne notizia è il
vicesindaco Francesco Paletta il quale ha voluto ringraziare i venti volontari
che, nei giorni scorsi, hanno rassettato e ripulite da erbacce e rifiuti le vie
del borgo antico.
“È importante assicurare il decoro urbano- riferisce
Paletta- sia per i cittadini ma anche per permettere una migliore fruizione ai
numerosi visitatori attesi per l’imminente stagione estiva.
La fruibilità del nostro centro storico- prosegue il vice
sindaco– che consideriamo uno fra i marcatori identitari della nostra comunità,
rimane tra le priorità assolute dell’esecutivo guidato da Mario Caruso. Non può
esserci alcuna programmazione socio-culturale in tutti i mesi dell’anno che
possa prescindete da questa che per noi rimane la prima preoccupazione. Agli
ospiti così come ai residenti dobbiamo saper garantire i servizi e gli spazi
pubblici accoglienti, ordinati, puliti e quindi belli. È con questo approccio,
attraverso la sempre preziosa collaborazione dei volontari e del mondo
dell’associazionismo, – conclude – stiamo intervenendo su tutto il territorio
comunale in vista dell’apertura, di lunedì 27 luglio, del calendario estivo
2015.
Cirò- Sul caso Caruso, scende in campo Francesco Mussuto già militante nella stessa giunta Caruso in passato, che in una nota scrive: “Tanto Rumore per Nulla”.
Cirò- Sul caso Caruso, scende in campo Francesco Mussuto
già militante nella stessa giunta Caruso
in passato, che in una nota scrive: “Tanto Rumore per Nulla”.
Non potevo accettare né tanto meno tollerare il paradigma messo in campo ad hoc
da organi dello Stato, alimentato da certo sciacallaggio politico bieco e
paranoico, ledendo la dignità e l’onorabilità del Sindaco e degli
amministratori e con essi un’intera comunità, distruggendo come panzer quello
che di buono l’Amministrazione Caruso aveva realizzato negli anni nell’azione
di governo puntando, tra l’altro, nella rinascita culturale del territorio
(basti pensare a Luigi Lilio, Giano Lacinio, creazione di n. 3 musei, ecc.),
progetti sul versante enogastronomico ed
identitario del territorio ( Contea del Vino, Enoteca Regionale, ecc.) e tanti altri progetti consentendo la
divulgazione dell’immagine positiva di Cirò. Chi ha subìto le conseguenze sono,
oltre agli amministratori, soprattutto i
cittadini di Cirò che sono stati umiliati e offesi per l’immagine negativa che
è veicolata sulla stampa locale e nazionale. Tra essi ci sono anch’io, umiliato
e offeso, sia come cittadino che come sostenitore della lista che ha vinto le
elezioni. Giustizia è stata fatta, dice il Sindaco. Ma questa giustizia reclama
a gran voce il “Mea Culpa” di chi ha
causato questo danno morale, provvedendo come minimo ad un’azione resarcitoria
nei confronti dell’intera comunità. Il 9
luglio 2015 è intervenuta la sentenza del Consiglio di Stato che ha respinto in
modo inequivocabile il ricorso fatto
dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Ministero dell’Interno
riconfermando la sentenza del Tar-Lazio
del 21 gennaio 2015, divenuta un punto di riferimento nella
giurisprudenza amministrativa italiana,
sancendo in modo chiaro ed inequivocabile l’insussistenza dei fatti contestati
all’ amministrazione Caruso legittimando di diritto il reintegro
dell’’intero Consiglio Comunale. Alla luce di quanto sopra narrato che vede lo
stesso Stato, difensore del diritto, soccombere e relegato a bordo ring in
un’impari lotta tra un novello Davide e il gigante Golia, vien da chiedersi: se
non fosse stato per la tenacia, la caparbietà, la volontà e il desiderio di
ottenere giustizia da parte di un professionista serio e onesto, ferito e
umiliato da uno Stato forte e arrogante con i deboli, quanti di noi, poveri
sudditi, avrebbero resistito a cotanta tenzone?
martedì 14 luglio 2015
Ciro'- Anteprima del programma della festa patronale San Francesco e San Nicodemo a Cirò
Ciro'- Anteprima del programma della festa patronale San
Francesco e San Nicodemo a Ciro':
4 agosto - ore 21.30
piazza Stefano Pugliese apre le danze la
commedia in vernacolo “Chini ti vo’ bene chju de mamma u coru t’inganna” a cura
della nuova compagnia teatrale “koneypsicrone”, scritta dall’attore teatrale
Luca Murano e diretta dal Regista e scenografo
Salvatore Papaianni. “Cosa certa, scrive in un nota il regista- che in questo paese qualcosa si muove con volontà
e impegno, noi nel nostro piccolo, senza pretese, cerchiamo di far sorridere il
nostro paese”.
Il cinque agosto
invece alle ore 22.00 sempre in piazza Stefano Pugliese il grande
ritorno del concerto de “I carboidrati”. Chiuderà la festa patronale il 6
agosto alle ore 22.00 nella centralissima piazza
Pugliese, il concerto di Mimmo Cavallaro
e Cosimo Papandrea che presenteranno la
loro” Taranproject- tour 2015”.
Un’altra chicca dell’estate cirotana è prevista per il 12 agosto, quando l’associazione culturale
“Le Quattro Porte” presieduta dal neo
presidente Cataldo Scarola, organizza la
manifestazione”Incontro di…Vini” nel borgo antico dalle ore 20 in poi. Ad ospitare
l’iniziativa saranno i caratteristici vicoli del borgo antico del
rione Cannone, dove i visitatori potranno
passeggiare lasciandosi trasportare dalla musica, da profumi delicati e
sapori genuini. All’evento parteciperanno
le cantine locali con i loro vini da degustare, nell’ambito di un
percorso culturale in cui sarà
possibile ammirare varie mostre di pittura e di artigianato locale. Ma è solo l’anteprima,
altri importanti eventi sono al vaglio dell’ amministrazione comunale per
questa estate ormai inoltrata.
venerdì 10 luglio 2015
Cirò- Il Comune di Ciro' non andava sciolto
Ciro'- Il Comune di
Ciro' non andava sciolto per condizionamento mafioso; “Finisce
definitivamente un incubo. E’ quanto scrive in una nota il sindaco Mario
Caruso, dopo che il Consiglio di Stato- prosegue- ha appena confermato la
sentenza del Tar Lazio. Viene
smantellato e destituito finalmente di ogni fondamento, giuridico ed etico,
quello che per troppo tempo si è dimostrato essere né più né meno che un vergognoso teorema costruito ad
esclusivo danno dell'immagine, della dignità e della onorabilità degli
amministratori e di tutta la comunità di Cirò e del territorio. Per oltre
un anno e mezzo, prosegue Caruso- il nome di questa città ricca di identità,
cultura, enogastronomia e culla di protagonisti della scienza e della storia
universale, come Lilio e Lacinio, è stato forzatamente associato a quanto di
più negativo si possa dire di un paese e di una popolazione. Cirò non è terra di mafia, ma simbolo eloquente di come classi
dirigenti e cittadinanze illuminate meridionali possono invertire, attraverso
la cultura, la legalità e l'investimento nel patrimonio identitario, quello che
appare spesso, ma non è, un destino nefasto. Lo Stato ha offeso la nostra comunità e la Calabria. Siamo
stati denigrati fino alla fine. L'impegno mio e della maggioranza, per il
ristabilimento della verità in tutte le sedi giudiziarie, giunge adesso al
termine. Nei prossimi giorni deciderò se dimettermi o meno dalla carica di
Sindaco per esprimere la massima protesta possibile nei confronti di
istituzioni nazionali che adesso dovrebbero soltanto chiedere scusa ai cirotani
ed alla Calabria. È quanto dichiara Mario Caruso, Sindaco di Cirò, preso atto
della definitiva sentenza con la quale la III Sezione del
Consiglio di Stato ha respinto il ricorso della Presidenza del Consiglio dei
Ministri e del Ministero dell'Interno contro il Comune di Cirò per la riforma
della sentenza della I Sezione del Tar Lazio che, dando ragione agli
amministratori, aveva nei mesi scorsi di fatto reinsediato il Consiglio
comunale ed il Primo Cittadino, dopo lo scioglimento dell'ente per
condizionamento mafioso nell'autunno del 2013. Gli amministratori, il
sindaco Mario Caruso, il vicesindaco Francesco Paletta, gli assessori Mario
Romano e Giuseppe Mazziotti, i consiglieri Francesco De Fine e Francesco
Durante erano rappresentati e difesi dagli avvocati Antonio Senatore e
Francesco Gaetano Scoca.
Quella di oggi - continua Caruso - è la vittoria di tutti i cirotani e di tutti i calabresi onesti.
Finisce alla luce del sole e nella ri-affermazione della trasparenza che ha
sempre contraddistinto tutta la nostra azione politica ed amministrativa una
stagione di fango nella quale forse è stata fatta qualche carriera ma a causa
della quale è stato bruscamente e volutamente interrotto quel buon governo democratico
locale ispirato alla rinascita culturale di tutto il cirotano, messo in piedi
in questi anni con caparbietà e grande senso di responsabilità dal nostro
esecutivo insieme alla gente che ha creduto in noi e nella nostra onestà fino
alla fine. Quanti, dietro le quinte, hanno pensato, agito, tramato o anche solo
sperato che la giornata e la pronuncia storica di oggi non avessero mai dovuto
vedere la luce - va avanti - non soltanto dovranno ricredersi e cambiare
progetti personali ma farebbero bene a recitare, in intimità, un doveroso mea
culpa per aver piegato, direttamente o indirettamente, la dignità di tutto un
territorio e della sua storia alle conseguenze deleterie di iniziative ispirate
da interessi ignoti e sicuramente non generali. Lo Stato, accanitosi fino
all'ultimo ricorso contro la sentenza del Tar che nei mesi scorsi aveva già
platealmente ammesso il grave errore di valutazione commesso con lo
scioglimento del nostro comune, dovrebbe adesso solo chiederci scusa. In ogni
caso - aggiunge il Sindaco - quanto accaduto dovrebbe indurre a riflettere
d'ora in avanti più seriamente sulla gravità degli effetti che, in assenza di
adeguata valutazione, simili sciagurate disavventure giudiziarie possono
arrecare moralmente ai territori ed economicamente in termini di evidente
spreco nazionale di risorse di cui, probabilmente, come sempre, nessuno
risponderà. Ringrazio - conclude Caruso - tutti quanti ci sono stati vicini
fino ad oggi, contribuendo a tenere accesa in noi la purtroppo debole speranza
nella giustizia di questo Paese. E'
stata una vittoria non solo personale ma di tutti i Cirotani onesti. Nonostante
la mia dedizione di professionista a servizio dell'intera comunità sono stato
denigrato e crocifisso da falsi profeti. A questi ultimi dico: " esaminate
voi stessi il danno che avete prodotto all'intera comunità; fatevi
un esame di coscienza anche in privato al cospetto di Dio". I
castighi che molti meritano saranno diminuiti per la misericordia mossa anche
dalle preghiere dei giusti. Deciderò nei prossimi giorni-conclude Caruso- se continuare il mandato conferitomi dai
Cirotani nel 2012 , poiché non sono più disposto a fare il capro espiatorio di
chi vuole utilizzare il nome Cirò per raggiungere obiettivi personali”.
Intanto in queste ore stanno giungendo
al primo cittadino numerosi messaggi di
vicinanza e di rassicurazioni.
giovedì 9 luglio 2015
Cirò- In zona Marinella, presso il ponte Santa Venere, sono in corso importanti lavori di pulitura del letto e degli argini del fiume Santa Venere.
Cirò- In zona
Marinella, presso il ponte Santa
Venere, sono in corso importanti lavori
di pulitura del letto e degli
argini del fiume Santa Venere. L’intervento interesserà anche la vegetazione cresciuta all’interno
del letto, che non permette il libero deflusso dell’acqua in caso di
piena, oltre alla pulizia dei residui e dei detriti portati dalla corrente come
vecchi elettrodomestici. Anche gli
argini verranno consolidati. Questi lavori fanno parte degli interventi di
ripristino delle sezioni di deflusso e
della funzionalità delle opere
idrauliche nei corsi d’acqua minori nella provincia di Crotone.
Si tratta infatti degli interventi per
la mitigazione del rischio idrogeologico
nella Regione Calabria- Accordo di Programma
Quadro Ministero dell’Ambiente Regione
Calabria; Ente attuatore l’Amministrazione provinciale di Crotone. Il
responsabile del procedimento è l’ingegnere Giuseppe Germinara; del progetto
esecutivo l’ingegnere Raffaele Scalise; Direttore dei lavori il geologo Rosario Bonasso. Importo dell’intero progetto due milioni di
euro; importo lavori base d’asta 1.560.919,34 con un ribasso del 34,787 %. L’impresa esecutrice dei lavori è la “Presila Costruzioni s.r.l. “ di
Taverna (Cz).
E’ un corso d’acqua importante
questo di Santa Venere, conosciuto dai cirotani con il nome di “Stumilu”, acque ricche di anguille ed oasi per gli
uccelli migratori come gli Aironi. Rappresenta la zona limitrofa tra l’area
di balneazione libera verso sud, e
l’area Sic delle dune, della Ginestra bianca, del Papavero cornuto e del Giglio
di Mattioli verso nord. Speriamo che dopo questi importanti lavori
il fiume e tutta l’area ritorna ad essere l’oasi importante di biodiversità che
era per flora e fauna.
venerdì 3 luglio 2015
Ciro'- Sicura di se, elegante, professionale, e' stata l’interpretazione della direttrice della School Dance Luana Caligiuri nell’esibizione dell’assolo di danza avvenuto nei giorni scorsi presso il Centro Servizi di Ciro'.
Luana Caligiuri |
Cirò- Sicura di se, elegante, professionale, è stata
l’interpretazione della direttrice della School Dance Luana Caligiuri
nell’esibizione dell’assolo di danza avvenuto nei giorni scorsi presso il
Centro Servizi di Cirò. Maestra di ballo con specializzazione nella dottrina
del Flamenco, è unica, nei suoi movimenti fluidi, geometrici, astratti , dando
alle sue forme e coreografie un anima, la sua. Impegnata, rigorosa, precisa, ha
fatto del suo dono la sua scuola, trasmettendo con passione e istinto il suo sapere,
il suo messaggio intenso, la sua personalità, a tutti gli allievi che hanno
abbracciato questa dottrina. La sua professionalità riconosciuta anche a
livello nazionale, più volte premiata dal ACSI (Associazione Centri Sportivi
Italiani per la Danza) oltre che dal Coni.
Esperta danzatrice del ventre, di Flamenco, di danza moderna e classica,
studiosa delle tradizioni e delle
musiche popolari come la taranta, di cui i suoi allievi hanno dato una
magistrale interpretazione dove è trasparsa una ricca ricerca antropologica. Quando Luana danza sembra duettare con il vento lasciandosi trasportare con movimenti sinuosi e delicati
che solo lei sa donare al suo numeroso
pubblico, come ha fatto durante il suo ultimo assolo.
giovedì 2 luglio 2015
Cirò- Viticoltura biologica questo l’ultimo trend di molti vignaioli specie tra i giovani
Cirò- Viticoltura
biologica questo l’ultimo trend di molti vignaioli specie tra i giovani, Coltivare
in biologico costa fatica e più ore di lavoro manuale, ma alla fine rende in
qualità e nello stesso tempo rispetta l’ambiente. Ma la novità sta nel fatto che anche la legatura dei tralci della vite
viene eseguita utilizzando graminacee
come l'avena selvatica (Avena fatua L.) che di solito cresce spontanea proprio ai piedi della vite stessa,
e quindi nei vigneti, dunque basta con i fili di plastica per la legatura.
Un vigneto biologico è brulicante di vita, con radici forti che vanno in
profondità per esprimere un vero legame con il terroir. Il biologico è il
mezzo, il fine è la qualità." Viticoltura Biologica" significa che in
campagna, per la difesa e per il nutrimento delle piante, si usano solo
sostanze che si trovano in natura o che l'uomo può ottenere con processi
semplici. Incoraggiando la biodiversità, la vite cresce in un suolo ricco
di vita sviluppando una maggiore resistenza alle malattie.
L'erba, lasciata
crescere tra i filari, ospita molte specie di insetti che si controllano a
vicenda lasciando meno spazio al prevalere dei parassiti. Grazie a batteri
benefici la pianta può nutrirsi al meglio ed in modo naturale delle sostanze
minerali presenti nel suolo. Mentre i trattamenti contro i parassiti sono
effettuati solo con zolfo e rame nelle loro composizioni più semplici, mentre
contro insetti nocivi si utilizzano esclusivamente derivati naturali da piante
o batteri. I buoni vini dunque si fanno nella vigna. Se questo concetto è
valido per tutti i vini, è ancora più importante per la coltivazione biologica
della vite. Infatti dal 1 Agosto 2012, i vini biologici possono finalmente
riportare il termine "biologico" in etichetta, con il logo biologico
UE. Dunque via libera alla coltivazione dei vigneti in completa armonia con
l’ambiente.
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