Cirò- “Il
vincitore dei demoni- San Nicodemo da
Cirò” - Tra storia, musica , sapori ed atmosfere medievali, la vita,
romanzata, del Santo
cirotano. Al via la rappresentazione
che si terrà in Piazza Pugliese, 1 luglio 2018, ore 20,30.
Nel corso della serata sarà aperta la Locanda medievale a cura
dell'associazione Giovanni Paolo II. L'iniziativa è organizzata dal comitato
per il club per l'Unesco di Cirò Marina, con il patrocinio dell'amministrazione
comunale, e la partecipazione della compagnia La Torre di Melissa e
dell'Oratorio San Domenico Savio di Cirò, in collaborazione con l'associazione
Caritas e la scuola di ballo Ypsicron di Cirò. La rappresentazione apre il
programma estivo a Ciro. E’ la prima volta che
dopo l’iniziativa dei fiocchi rossi ,cerca di valorizzare e far scoprire questa
bellissima figura storica che appartiene a cirò che gli ha dato la nascita e a
Mammola dove morì. I Preparativi sono già iniziati proprio in occasione
della ricorrenza già nel mese di Maggio, dedicato alla nascita di San
Nicodemo, avvenuto il 12 maggio del 900 nell’antica Ypskron odierna
Cirò, non lontano dalle saline del Neto, come attesta Apollinare Agresta,
abbate Generale dell’Ordine di San Basilio Magno nel 1677, dove
Cirò si appresta a festeggiare il prossimo primo luglio, attraverso una
manifestazione teatrale, la vita e le tradizioni legate al Santo cirotano,
morto nel 990 il 25 marzo a Mammola. Si tratta di una rappresentazione in
costume, basata su una libera interpretazione della vita di San Nicodemo. E’
il Santo Protettore di Cirò, dove già all’età di cinque anni il padre lo
aveva affidato all’ erudito sacerdote cirotano
Galatone sua prima guida spirituale con cui mantenne fino all’età
della pubertà, una importante corrispondenza epistolare, prima di essere
affidato più tardi, al maestro da lui scelto Fantino il
Giovane, che fu anche maestro di Nilo da Rossano. Visse a Cirò
tra la zona Portello, dove oggi al posto della sua casa
natale si trova la chiesa omonima, e la zona Coppa Mordace, dove
spesso accompagnava nei campi, i genitori, il padre Theofano e Panta Dima,
cognome tutt’ora diffuso nel cirotano. Proprio in questa zona esiste ancora
oggi, tramandato da secoli da generazioni in generazioni, i suoi luoghi di
culto come la grotta e la fontana a lui dedicati. “Per quanto fedele ai
testi originali, scrive la regista e autore della rappresentazione
teatrale in costume Margherita Esposito- propone una versione romanzata che
offre un parallelismo con i giorni di oggi sul tema dell’ accoglienza, difesa
dei deboli e diritto dei popoli. Valori che appunto il nostro Santo, dal
carattere carismatico e forte fu antesignano nel X secolo. L’
obiettivo della manifestazione prosegue l’Esposito- è divulgare e
valorizzare la figura, dal punto di vista culturale, di san Nicodemo che,
per quanto sia nato a Cirò, anche nella sua comunità è, ancora poco
conosciuto. Il progetto ha coinvolto i ragazzi del paese in un percorso di
integrazione e culturale volti ad avvicinarli all’arte teatrale”. Il lavoro
in prosa si completa con il ballo affidato alla scuola Ypsicron della maestra
Francesca Lettieri. C’è voluta una intensa ricerca culturale e
religiosa per arrivare ad un ottimo testo, regia,
scenografia, e ricerca musicale, tutte realizzate da Margherita Esposito.
Per i costumi hanno prestato la loro opera le sarte Lina Tassone e Maria Rosa
Fiore ed ha concorso anche l’Oratorio san Domenico
Savio. Dunque una intera comunità si appresta a festeggiare il Santo
DOC cirotano che nei secoli ha lasciato tracce indelebile disseminate in tutta
l’area, dalla sua casa natia in zona Portello, fino alla zona Coppa
Mordace dove ha fatto il miracolo del vino e dell’acqua. Intanto cresce
l’attenzione sul percorso naturalistico e paesaggistico che porta ai luoghi di
San Nicodemo in zona Coppa-Mordace di Cirò.
lunedì 25 giugno 2018
domenica 24 giugno 2018
Cirò- Alla presenza del sindaco Francesco Paletta, del parroco don Matteo Giacobbe e della Dirigente Scolastica Rita Anania, venerdì otto giugno è stato inaugurato il nuovo campetto sportivo in località Chiesa della Madonna di Pompei, appena restaurato, già dedicato al giovane Giuseppe Fazi
Cirò- Alla presenza del sindaco Francesco Paletta,
del parroco don Matteo Giacobbe e della Dirigente Scolastica Rita Anania, venerdì otto giugno è stato inaugurato il nuovo campetto sportivo in località Chiesa
della Madonna di Pompei, appena
restaurato, già dedicato al giovane
Giuseppe Fazio scomparso prematuramente a soli quattordici anni, a seguito
di un incidente agricolo in zona Cappellieri nel 2004. “Lo sport sia lo strumento di educazione al rispetto delle regole ed
alla legalità per tutti quei ragazzi che potranno fruire di questa struttura.
L’aggregazione e il rispetto sono fondamentali soprattutto nei nostri territori
abbandonati e degradati”, è quanto ha dichiarato il primo cittadino.
Paletta , dopo il taglio del nastro- ha colto l’occasione per ringraziare la Dirigente
dell’Istituto Omnicomprensivo Lilio Rita Anania, la Pro Loco, le
associazioni Misericordia, Giovanni Paolo II, la federazione calcio Cirò e il
suo presidente Antonio Lettieri ed il parroco
don Matteo Giacobbe che ha benedetto la struttura sportiva. Consegnando
la struttura ai tantissimi giovani presenti, il Primo Cittadino, li ha esortati ad avere cura dei beni
pubblici perché ciò che l’Amministrazione riesce a realizzare con non pochi
sacrifici - ha detto - appartiene ad ognuno di voi e va preservato e tutelato.
Dopo la benedizione è seguito un
intrattenimento musicale realizzato dai ragazzi dell’Istituto Omnicomprensivo
Luigi Lilio, la partita di calcetto con
la Federazione Calcio Cirò, ed infine un
aperitivo di buon augurio. Intanto proprio per questa struttura il comune aveva
avviato nei giorni scorsi una manifestazione di interesse per garantire il
decoro urbano, la fruizione e la manutenzione di un’opera pubblica luogo di
aggregazione e socializzazione per i giovani. L’affidatario si legge in una
nota-dovrà occuparsi della manutenzione del fondo, della custodia, pulizia e
piccola manutenzione dell’impianto sportivo, dello spogliatoio e dell’area
antistante il campo di calcetto – parco giochi anch’esso appena ripristinato. Inoltre
dovrà gestire gli impianti di metano, acqua ed energia elettrica. Il Comune, si
legge sul bando- potrà usare la struttura per iniziative sportive, culturali ed
istituzionali oltre che per l’utilizzo da parte delle scuole per le pratiche di
attività sportive, ricreative e sociali. L’importo a base di gara – si legge
nell’avviso – è di 15 mila euro (iva esclusa) per 3 anni gara che è scaduta lo
scorso 14 maggio.
Sarà aggiudicata dall’offerta con il minor prezzo.
Naturalmente l’affidamento partirà dal 1° luglio e sarà valido fino al 30
giugno 2021. Dunque c’è grande attesa
per questa importante inaugurazione che
consegnerà tutta l’area sportiva e del parco giochi adiacente, ai tanti
giovani e alle famiglie cirotane. Il campetto e l’area attrezzata precisa
Paletta-verranno presto affidati ad una ditta che si occuperà della
manutenzione e l’area diventerà un polmone verde della Città.
Cirò- La minoranza chiede lumi sull’acquisto del castello di Cirò
Cirò- La
minoranza chiede lumi sull’acquisto del castello di Cirò da parte
dell’amministrazione guidata dal sindaco Francesco Paletta. Si legge in una
nota del gruppo consiliare “Un’altra Cirò” formata dai consiglieri Carlo Colucci, Francesco
Marino, Maria Aloe
Giuseppe Dell’Aquila- Presentata interrogazione per conoscere i termini e le valutazioni inerenti l’acquisto dell’antico maniero. I consiglieri comunali eletti e facente parte del gruppo consiliare “Un’altra Cirò”, prosegue la nota- facendosi carico delle richieste di cittadini contribuenti residenti nel nostro Comune, hanno protocollato nei giorni scorsi la richiesta di informazioni per conoscere i termini e le valutazioni inerenti l’acquisto del Castello.
E’ la seconda volta in un anno, in un Paese che, per come raccontato da Amministrazione e relativa società di Comunicazione, sembra essere isola felice ed efficiente, i Consiglieri di minoranza si chiedono come mai tutto questo “silenzio sull’operazione Castello” sin dall’inizio poco trasparente.
Operazione iniziata, lo ricordiamo, a ridosso delle Amministrative scorse ed ancora in corso con poca chiarezza e ci auguriamo senza retroscena alcuno. Questo il contenuto della richiesta e protocollato dal gruppo consiliare di minoranza “Un’Altra Cirò”:” I sottoscritti Colucci Carlo, Dell’Aquila Giuseppe, Aloe Maria e Marino Francesco, nella qualità di Consiglieri Comunale del Comune di Cirò, premesso che a tutt’oggi, non vi è stata alcuna risposta all’interrogazione a risposta scritta, presentata circa un anno fa, con la quale, considerato che con determinazione del Responsabile dell’Ufficio Finanziario, n° 164 del 31.07.2017, si era provveduto a liquidare ai proprietari del Castello una somma pari ad € 30.000,00 a titolo di acconto sulla maggiore somma dovuta, impegnate sul cap. 4280 imp. 6812016 – entrata risorse Royalties rispettivamente per le annualità 2013 e 2014, si chiedeva di poter conoscere se il suddetto capitolo ed il suddetto impegno erano effettivamente capienti, nonché, di poter conoscere l’importo delle spese legali effettivamente sostenute per l’emissione del D.I. n° 318/2006 del 10.10.2006 e per il relativo giudizio di opposizione, proposto dai proprietari del maniero.Nonché, di poter conoscere se i proprietari del Castello avevano o meno delle pendenze nei confronti dell’Ente comunale per tributi e/o altro e se questi avevano mai pagato i tributi ed in che misura, relativi al Castello ed eventualmente, se di tali debiti e delle spese legali sostenute dal Comune, così come degli interessi maturati in dieci anni, sulla somma ingiunta, si era tenuto conto, oppure no, nella transazione ed in quest’ultimo caso, i sottoscritti consiglieri, chiedevano, al Sig. Sindaco, di voler fornire adeguata motivazione”.
E ancora- I sottoscritti consiglieri, nel riproporre i suddetti interrogativi, chiedono, inoltre, di essere messi al corrente, in modo formale e per iscritto, in risposta alla presente interrogazione, se nel frattempo, sono state liquidate altre somme ai proprietari del castello ed in caso positivo di poter conoscere l’ammontare delle stesse, nonché, di poter conoscere i motivi per i quali, non si è ancora provveduto a perfezionare la vendita in questione e le eventuali problematiche, che hanno impedito il suddetto perfezionamento. Ricordiamo che recentemente da parte del ex ministero dei Beni Culturali erano stati stanziati due milioni di euro per il finanziamento del progetto di restauro e valorizzazione del Castello di Cirò, finanziamento contenuto del decreto firmato lo scorso 12 gennaio 2018, dall’ex Ministro dei beni, delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini.
Giuseppe Dell’Aquila- Presentata interrogazione per conoscere i termini e le valutazioni inerenti l’acquisto dell’antico maniero. I consiglieri comunali eletti e facente parte del gruppo consiliare “Un’altra Cirò”, prosegue la nota- facendosi carico delle richieste di cittadini contribuenti residenti nel nostro Comune, hanno protocollato nei giorni scorsi la richiesta di informazioni per conoscere i termini e le valutazioni inerenti l’acquisto del Castello.
E’ la seconda volta in un anno, in un Paese che, per come raccontato da Amministrazione e relativa società di Comunicazione, sembra essere isola felice ed efficiente, i Consiglieri di minoranza si chiedono come mai tutto questo “silenzio sull’operazione Castello” sin dall’inizio poco trasparente.
Operazione iniziata, lo ricordiamo, a ridosso delle Amministrative scorse ed ancora in corso con poca chiarezza e ci auguriamo senza retroscena alcuno. Questo il contenuto della richiesta e protocollato dal gruppo consiliare di minoranza “Un’Altra Cirò”:” I sottoscritti Colucci Carlo, Dell’Aquila Giuseppe, Aloe Maria e Marino Francesco, nella qualità di Consiglieri Comunale del Comune di Cirò, premesso che a tutt’oggi, non vi è stata alcuna risposta all’interrogazione a risposta scritta, presentata circa un anno fa, con la quale, considerato che con determinazione del Responsabile dell’Ufficio Finanziario, n° 164 del 31.07.2017, si era provveduto a liquidare ai proprietari del Castello una somma pari ad € 30.000,00 a titolo di acconto sulla maggiore somma dovuta, impegnate sul cap. 4280 imp. 6812016 – entrata risorse Royalties rispettivamente per le annualità 2013 e 2014, si chiedeva di poter conoscere se il suddetto capitolo ed il suddetto impegno erano effettivamente capienti, nonché, di poter conoscere l’importo delle spese legali effettivamente sostenute per l’emissione del D.I. n° 318/2006 del 10.10.2006 e per il relativo giudizio di opposizione, proposto dai proprietari del maniero.Nonché, di poter conoscere se i proprietari del Castello avevano o meno delle pendenze nei confronti dell’Ente comunale per tributi e/o altro e se questi avevano mai pagato i tributi ed in che misura, relativi al Castello ed eventualmente, se di tali debiti e delle spese legali sostenute dal Comune, così come degli interessi maturati in dieci anni, sulla somma ingiunta, si era tenuto conto, oppure no, nella transazione ed in quest’ultimo caso, i sottoscritti consiglieri, chiedevano, al Sig. Sindaco, di voler fornire adeguata motivazione”.
E ancora- I sottoscritti consiglieri, nel riproporre i suddetti interrogativi, chiedono, inoltre, di essere messi al corrente, in modo formale e per iscritto, in risposta alla presente interrogazione, se nel frattempo, sono state liquidate altre somme ai proprietari del castello ed in caso positivo di poter conoscere l’ammontare delle stesse, nonché, di poter conoscere i motivi per i quali, non si è ancora provveduto a perfezionare la vendita in questione e le eventuali problematiche, che hanno impedito il suddetto perfezionamento. Ricordiamo che recentemente da parte del ex ministero dei Beni Culturali erano stati stanziati due milioni di euro per il finanziamento del progetto di restauro e valorizzazione del Castello di Cirò, finanziamento contenuto del decreto firmato lo scorso 12 gennaio 2018, dall’ex Ministro dei beni, delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini.
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