lunedì 29 giugno 2020

Cirò- Donate alla Misericordia di Cirò 1000 mascherine chirurgiche dalla misericordia di Campi Bisenzio(Firenze)


Cirò- Donate alla Misericordia di Cirò 1000 mascherine chirurgiche dalla misericordia di Campi Bisenzio(Firenze). Un bel gesto di solidarietà tra le Misericordie di Campi Bisenzio(FI) e quella di Cirò,  grazie all’interscambio  tra i due Governatori:  Cristiano Biancalani  e Luigi Adamo, oltre che dal sindaco Francesco Paletta e da una associata cirotana della Misericordia di Campi Bisenzio-  Rosetta De Fine.  “Ringraziamo di cuore per la gentile donazione”- ha detto il Governatore di Adamo, -  stiamo già provvedendo per la distribuzione. In questi giorni- prosegue il Governatore-  sono state imbustate dai nostri confratelli, buste che saranno poi  destinate alla popolazione ultra settantenne. Ben quindici  volontari sono stati impegnati per questo lavoro di distribuzione , in totale sono state preparate trecento buste contenenti seicento  mascherine chirurgiche che sono state distribuite alle famiglie delle zone di  S.Elia, San Giuseppe, via De Gasperi, via S Sofia , Arenacchio, Madonna delle Grazie.Vorrei ringraziare i volontari,-scrive in una nota il Governatore Adamo-  persone stupende, degli angeli invisibili, della Misericordia di Cirò per l’encomiabile lavoro svolto per l’emergenza Covid-19 
i quali, in una situazione difficile e a rischio della propria incolumità, hanno risposto in maniera puntuale e professionale alle esigenze del nostro territorio.










Anche il primo cittadino Francesco Paletta si è detto contento e soddisfatto per questo gesto di solidarietà tra due Regioni molto distanti tra di loro ma accumunati dallo stesso desiderio di aiutare soprattutto le persone anziane e sofferenti.

Cirò- Il comparto vitivinicolo cirotano in ginocchio, forte temporale e grandine


Cirò- Il comparto vitivinicolo cirotano in ginocchio, forte temporale e grandine delle ultime ore hanno danneggiato  irreparabilmente i grappoli che appaiono spaccati  e macerati sotto la furia della pioggia e grandine specie nelle zone di Malocretazzo Ciurria, Brigante, Vallo . Non bastavano i cinghiali  ad arrecare seri danni ai vigneti, ora il maltempo ha dato ai vigneti il colpo di grazia. Un anno di lavoro distrutto da un'ora di grandinata: ancora una volta gli agricoltori del cirotano si trovano a fare la conta dei danni per il maltempo, oltre che a causa degli ungulati. Un vero disastro per gli agricoltori, ora si contano i danni nei vigneti falcidiati dalla grandine. I danni principali si registrano nei vigneti dove sono caduti chicchi di grandine di grande dimensioni. I piccoli grappoli di uva se non sono caduti a terra, sono stati danneggiati provocando vere e proprie ferite che aumenteranno il rischio di marciumi e il contagio di agenti patogeni con conseguente perdita di prodotto. In ogni caso, per arginare la diffusione delle malattie si rende necessario un trattamento che comporterà un aumento dei costi di produzione. Nell’attuale fase la grandine è l’evento più temuto dagli imprenditori agricoli per il rischio di perdita del raccolto proprio all’inizio della stagione estiva. Ma i danni purtroppo si sono estesi anche alle strade interpoderali divelte dalla forte pioggia caduta in poco tempo, rendendole impraticabili. Si spera che gli enti preposti intervengano a tutela degli agricoltori. Intanto gli agricoltori fanno appello al presidente della Regione Calabria On. Jole Santelli e all’assessore all’agricoltura On. Gianluca Gallo di prendere provvedimenti per la grandinata che mercoledì scorso che ha distrutto la maggior parte dei vigneti  del Territorio Doc.

venerdì 5 giugno 2020

Cirò-Ancora un altro vitello sbranato da un branco di lupi


Cirò-Ancora un altro vitello sbranato da un branco di lupi, questa volta  hanno preso di mira un allevamento verso sud in zona Mancuso, alla periferia di Cirò,  dove il proprietario ha rinvenuto solo la pelle e qualche ossa. Nello stesso allevamento  nei mesi scorsi erano stati sbranati altri quattro vitellini. Ora i lupi sono stati avvistati anche sul lungomare di Cirò Marina. La scorsa notte un cacciatore  ha ripreso e filmato la passeggiata di una Lupa vistosamente  gravida che percorreva  il lungomare tra Santa Lucia e la Chiesa di San Cataldo. Dell’episodio sono stati informati Regione, Carabinieri e Forestali. Secondo il racconto del cacciatore  un branco di Lupi sono stati avvistati  più a nord in zona Volvito, ma anche nelle vicinanze del paese in zona Savonarola, probabilmente attirati da una scrofa con a seguito ben dieci cinghialini. Pare che questi Lupi non hanno paura della presenza dell’uomo, infatti qualche sera addietro, ci riferisce l’allevatore di Cirò, un branco di  quattro lupi qualche ora prima del tramonto,  riposavano tranquilli in una vigneto in zona Baddalomeo a pochi metri dalla provinciale Cirò- Cirò Marina. Inoltre prosegue nel racconto l’allevatore di Cirò- nel mese di ottobre mi hanno sbranato ben otto pecore e ucciso  quattro dei sette  cani  che erano a guardia di notte alle mie  pecore. Quanti danni devo ancora ricevere-ha detto l’allevatore-  prima che la Regione intervenga. Ad oggi,  nessun indennizzo esiste, la Calabria  è l’unica ancora  a non avere regolamentato questo problema che attanaglia gli allevatori. Ad esempio la Regione Umbra promuove ed attua interventi per la protezione di specie di particolare interesse scientifico (lupo, aquila reale) e concede un indennizzo agli allevatori per i danni causati agli allevamenti bovini, ovini, caprini ed equini da lupi, cani randagi o ferali. Nei mesi scorsi i lupi avevano arrecato danni ad altri allevamenti   attorno alle zone di Romanò- Coppa- Sant’Elia- Si tratta di un branco di Lupi stanziali che ormai vivono nei boschi circostanti, più spesso incontrati sia dagli allevatori che dagli agricoltori. E’ passato appena un anno da quando  a poca decina di metri dall’abitato in località Campanise, sbranavano le ultime tre pecore rimaste da un gregge di circa 22 pecore tutte catturate e uccise. Mentre un altro allevatore di Cirò invece durante lo scorso inverno aveva avuto la perdita di ben dieci vitellini di razza podolica uccisi da un branco di lupi. Questo purtroppo per gli allevatori, fa pensare che alcuni branchi ormai da qualche anno sono diventati stanziali. I lupi che avrebbero dovuto tenere sotto controllo la popolazione dei cinghiali, in realtà questi, sono sempre più numerosi e liberi di arrecare danni alle colture , mentre i lupi sono occupati a decimare gli allevamenti. Tutti gli allevatori del cirotano lamentano di perdite di bestiame per colpa dei lupi: vitelli, agnelli, asini, pecore, capre. Una vera mattanza, quella degli attacchi dei lupi – e prima ancora delle scorribande dei cinghiali – è una vicenda che da diversi mesi, sta mettendo a dura prova la vita e le tasche degli allevatori in tutto il territorio, arrecando ingenti danni alla viticultura cirotana, nella speranza che si arriva presto ad una soluzione e per gli allevatori e per i predatori. Intanto almeno sulla emergenza cinghiali è stato approvato lo scorso 13 maggio il nuovo piano regionale di selezione, dove saranno immediatamente operative le squadre di selettori che puntano ad  abbattere subito 10.000 capi per arginare l'invasione”. Si attendono ora risoluzioni per i problemi lupo visto che ormai ce li troviamo a spasso per le vie del paese indisturbate. Potrebbero ad esempio essere catturati da personale specializzato e liberati nei boschi silani all’interno del loro habitat naturale.