Cirò-
Il comparto vitivinicolo cirotano in ginocchio, forte temporale e grandine
delle ultime ore hanno danneggiato
irreparabilmente i grappoli che appaiono spaccati e macerati sotto la furia della pioggia e
grandine specie nelle zone di Malocretazzo Ciurria, Brigante, Vallo
. Non bastavano i cinghiali ad arrecare
seri danni ai vigneti, ora il maltempo ha dato ai vigneti il colpo di grazia. Un anno di lavoro distrutto da un'ora di
grandinata: ancora una volta gli agricoltori del cirotano si trovano a fare
la conta dei danni per il maltempo, oltre che a causa degli ungulati. Un vero
disastro per gli agricoltori, ora si contano i danni nei vigneti falcidiati
dalla grandine. I danni principali si registrano nei vigneti dove sono caduti
chicchi di grandine di grande dimensioni. I piccoli grappoli di uva se non sono
caduti a terra, sono stati danneggiati provocando vere e proprie ferite che
aumenteranno il rischio di marciumi e il contagio di agenti patogeni con
conseguente perdita di prodotto. In ogni caso, per arginare la diffusione delle
malattie si rende necessario un trattamento che comporterà un aumento dei costi
di produzione. Nell’attuale fase la grandine è l’evento più temuto dagli
imprenditori agricoli per il rischio di perdita del raccolto proprio all’inizio
della stagione estiva. Ma i danni
purtroppo si sono estesi anche alle strade interpoderali divelte dalla forte
pioggia caduta in poco tempo, rendendole impraticabili. Si spera che gli enti
preposti intervengano a tutela degli agricoltori. Intanto gli agricoltori fanno
appello al
presidente della Regione Calabria On. Jole Santelli e all’assessore
all’agricoltura On. Gianluca Gallo di prendere
provvedimenti per la grandinata che mercoledì scorso che ha distrutto la
maggior parte dei vigneti del Territorio
Doc.