Cirò- Ritorna a fluire come per magia l’antica
fontana di Leguno chiamata dagli anziani
” u Canalicchjiu e Legunu o u
Canalicchjiu di Ciucci”, la quale
fontana rimane asciutta per tutto l’anno. Si sveglia come d’incanto a febbraio
per ritornare di nuovo in letargo verso maggio. Rappresenta anche un controllore della futura siccità, un
campanello d’allarme, infatti più le sue acque fluiscono a lungo, meno siccità
avremo la prossima estate. In passato specie gli anni in cui l’estate è stata
rovente e secca, la fontana ha ripreso a sgorgare tardi ed a prosciugarsi
prima. Secondo il racconto degli anziani questa sorgente è anche avvolta dal
mistero, pare infatti che a chi va in sogno porti fortuna. In proposito si
racconta che, se in sogno ti appare un angelo che ti
suggerisce di portare in bocca l’acqua presa da questa fontana e, se riesci a
portarla fino in vetta ad una collina chiamata “Castedduzzu”, questa si apre ed
il tesoro che nasconde sarà tuo. Qualcuno ci ha provato in passato, secondo il racconto degli
anziani, ma nessuno è mai riuscito a salire in vetta alla collina
ed appropriarsi del tesoro che custodirebbe il ventre della collina. Intanto si
spera che le sue acque fluiscono ancora per lungo tempo, per assicurarci una estate non troppo torrida,
e nel frattempo magari a qualcuno gli va in sogno.