Cirò- Il
Castello di Cirò, da residenza privata, è diventata a tutti gli effetti un bene
pubblico. Il cambio della destinazione d’uso è stata deliberata dalla sola
maggioranza del consiglio comunale in
assenza del gruppo di minoranza”. ” La
valorizzazione del patrimonio storico culturale, il finanziamento di due
milioni di euro, assegnato lo scorso anno
dal Ministero ai Beni Culturali, fa sapere il sindaco Francesco Paletta-
sono in linea con le finalità di destinazione del maniero: ristrutturazione
dell’immobile e la realizzazione al suo interno della cittadella delle scienze
in omaggio a Luigi Lilio, con la creazione di un osservatorio, sale
convegni ed un bad and breakfast”. Inoltre prosegue Paletta-” il finanziamento regionale, per altri due
milioni di euro promesso dalla Regione Calabria, serviranno invece a far si
che parte del Castello diventi la sede
dell’Enoteca regionale”. Questi invece gli altri punti all’odg approvati: Piano di razionalizzazione delle società
partecipate locali; Piano Rifiuti: Contratto di gestione per impianto RSU sito
in Crotone - Presa d'Atto e subentro alla Regione Calabria; Determinazione dei
criteri per la redazione del piano anticorruzione 2019 – 2021. Infine
buone notizia da parte della Regione Calabria, fa sapere il primo
cittadino, che ha destinato un finanziamento di quindici mila euro per
la bonifica dell’area di Coppa Mordace, area che in passato era destinata per i rifiuti
inerti, ma che di fatto è stata
utilizzata come discarica abusiva, quindi ben venga la bonifica.
sabato 29 dicembre 2018
lunedì 17 dicembre 2018
Cirò- L’antico borgo non ha pace, ancora a secco i rubinetti,
Cirò- L’antico borgo non ha pace, ancora a secco i
rubinetti, dopo la riduzione di acqua da parte della Sorical dei giorni scorsi,
ora ci mancava la rottura della tubatura
centrale lungo la provinciale Cirò- Umbriatico, che ancora una volta causerà la riduzione d'acqua anche nella giornata
di oggi domenica 16 dicembre, quindi
l’appello del sindaco Francesco Paletta ai cittadini:” razionalizzate il
consumo”. Intanto il primo cittadino fa sapere che è stata allertata la società
Sorical che dovrebbe intervenire con una squadra di pronto intervento a
ripristinare la rottura della tubazione, inoltre prosegue il sindaco- abbiamo sollecitato per la definitiva
sistemazione di tutta la zona per evitare altre rotture che potrebbero
pregiudicare la stabilità della stessa strada provinciale per Umbriatico , già
martoriata da numerose frane e smottamenti che ne pregiudicano la normale
viabilità. Proprio nei giorni scorsi il sindaco aveva scritto a S.E. il
Prefetto di Crotone Guida dopo che la
società Sorical aveva ridotto l’entrata
di acqua al comune di Cirò, del grave abuso della società Sorical che aveva ridotto la portata di entrata dell’acqua nel
serbatoio comunale per ipotesi di morosità, nonostante il comune avesse già
pagato un totale di €. 61.539,00, in attesa di
saldare la morosità pregressa. E visto
che continua a piovere non ci resta che
armarci di secchi da riempire di acqua piovana visto che
ultimamente non manca mai. Per fortuna lunedi l'acqua è ritornata nelle abitazioni.
Cirò- La magia del presepe rivive dalle mani degli artigiani locali come quelli di Giovanni Vasamì
Cirò-
La magia del presepe rivive dalle mani degli artigiani locali-
case, strade, fuochi, ruscelli e ovviamente la sacra famiglia e i personaggi e
gli animali che fanno vivere la natività. la tradizione di rappresentare la
nascita di Gesù, resta un patrimonio della cultura italiana derivata da
tradizioni medievali. Giovanni Vasamì è
uno degli esperti del settore, che, dalla sue mani esperte nel centro
storico di Cirò, fa nascere dei veri e propri capolavori: i presepi artigianali.
La sua passione lo porta a curare ogni singolo pezzo in maniera esemplare, come
si farebbe nella realtà, utilizzando legno, ferro, mattoni, pietre, tutto ciò
che può trovare in natura. Oggi il presepe torna ad essere il vero protagonista
delle feste, costituito da statuine e decorazioni di altissima qualità,
realizzate e dipinte a mano, il presepe è un opera d’arte e per questo è
importante dedicare tempo e attenzione alla sua costruzione. In ogni
scenografia che sia piccola o grande, sono i particolari a fare la differenza:
oggetti in legno, metallo, spago, terracotta, resina che creano un fascino
meraviglioso alle cose antiche. esistono pure scene di vita antica e quotidiana
che grazie al presepe possono tornare a rivivere. Tutto questo lo possiamo ritrovare nei presepi dell’artista Vasamì.
sabato 15 dicembre 2018
Open Day all’IPSIA di Crotone – Un successo di pubblico
Open
Day all’IPSIA di Crotone – Un successo di pubblico l’Open
Day svoltosi lo scorso 13 dicembre dalle ore 10,00 alle ore 16,30 presso la
palestra all’IPSIA di Crotone, voluto dalla Dirigente Scolastica dott.ssa Antonella Romeo, dove la comunità
scolastica aveva invitato i genitori e
gli studenti provenienti da tutto il circondario alla scoperta dei
vari indirizzi che la scuola offre: Odontotecnico, Ottico, Tecnico dei
Servizi socio –Sanitarie; Tecnico della Produzione Artigianale-
Abbigliamento e Moda; Manutenzione e Assistenza Tecnica- con le opzioni
Manutenzione Mezzi di Trasporto e
Apparati Impianti civili e industriali e
le qualifiche professionali in Operatore Elettronico, Meccanico, Termoidraulico
e Moda.
Questi tutti gli indirizzi che le famiglie potranno scegliere per i
propri figli, a partecipare alla giornata dell’Open Day presso l’istituto in
via Acquabona. Per l’occasione, gli allievi sono stati orgogliosi di presentare il proprio istituto,
i laboratori e le tante competenze acquisite, spendibili nel mondo del lavoro,
relative agli indirizzi di studio che la scuola offre. In una società dove
il posto fisso non esiste più, la ricerca di un lavoro pratico che puoi creare
direttamente a partire dalla Qualifica professionale rilasciata al terzo anno,
è un primo passo verso la costruzione del proprio futuro. Il diploma rilasciato
dopo il quinto anno, permetterà all’allievo di intraprendere gli
studi universitari, oppure entrare direttamente nel mondo del lavoro.
I discendi
già avviati nel campo lavorativo grazie all’alternanza scuola-lavoro
potranno una volta diplomati essere assorbiti da questi circuiti
oppure diventare datore di lavoro di se stessi aprendosi varie attività
lavorative che i vari indirizzi permettono. Il personale docente ,
la Dirigente, e alunni sono stati lieti
di ricevere le famiglie alla
scoperta dell’IPSIA e dei suoi indirizzi.
giovedì 13 dicembre 2018
Cirò- La Regione ha prorogato i termini al 31 dicembre per mettersi in regola sugli usi civici,
Cirò- La Regione ha prorogato i termini al 31
dicembre per mettersi in regola sugli
usi civici, parte la richiesta di legittimazione, lo rende noto il sindaco
Francesco Paletta. Dunque usi civici, gli intestatari di terreni a livello e/o
che occupano in forma arbitraria o impropria terreni appartenenti al demanio
comunale- scrive in una nota il sindaco- possono fare richiesta di legittimazione,
affrancazione o liquidazione entro lunedì 31 dicembre 2018. È quanto fa sapere
il primo cittadino precisando che la Regione Calabria ha prorogato i termini di
presentazione delle istanze. Con questo sistema – sottolinea Paletta– si andrà
a risolvere una questione che riguarda tutti quei terreni che altrimenti non
potrebbero essere sanati diversamente. L’Amministrazione Comunale invita tutti
i cittadini a fare domanda. Per maggiori informazioni è possibile rivolgersi
all’ufficio tecnico comunale. Sono molti i terreni appartenenti al demanio comunale occupati e
trasformati negli anni in vigneti e uliveti, che hanno dato la possibilità a
molti contadini di sopravvivere grazie ai loro frutti ottenuti con il sudore della fronte, e che
oggi finalmente potranno riscattarsi .
Cirò- L’8 dicembre si è svolta nella Chiesa Madonna delle Grazie Cirò la promessa “Amici Domenico Savio” (ADS)
Cirò-
L’8 dicembre si è svolta nella Chiesa Madonna delle Grazie Cirò la
promessa “Amici
Domenico Savio” (ADS) . Il gruppo ha preso spunto, in chiave moderna,
dalla Compagnia dell’Immacolata fondata nell’Oratorio di don Bosco dallo stesso
giovanissimo santo, i cui iscritti si impegnavano a vivere una vita piena in
amicizia con Gesù aiutando i loro compagni a diventare migliori. Allo stesso
modo, gli ADS si impegnano a seguire l’esempio di San Domenico Savio che si
distingueva tra gli altri ragazzi per la purezza di cuore, per l’amicizia con
Gesù e Maria, per il profondo desiderio di raggiungere la santità nonostante la
sua vita sia stata troppo breve: “Io sono la stoffa, tu sei il sarto: facciamo
un bell’abito per il Signore!“ Disse Domenico Savio a don Bosco nel loro primo
incontro. Domenico Savio cercava di tradurre tutto ciò attraverso una vita
concreta al servizio del prossimo e tramite il buon esempio. L’incontro con
Gesù dona la gioia piena e lo scopo degli Amici Domenico Savio è proprio quello
di testimoniare questa gioia nel quotidiano sia a scuola che in famiglia e tra
gli amici. La sigla ADS racchiude le tre parole chiavi Amare, Donare, Servire. I
ragazzi che hanno aderito al cammino degli ADS hanno fatto la loro promessa il
giorno 8 dicembre nella Santa Messa celebrata da don Matteo Giacobbe Parroco di
Cirò e guida spirituale del gruppo formato da: Fatima Potestio, Elena Lettieri,
Maria Le Rose, Tania Scalise, Erica Scigliano. L'Oratorio San Domenico Savio e
il gruppo degli ADS con lo scopo primario di
Amare Donare e Servire vivendo l’esperienza piena di Gesù nel quotidiano
hanno come obiettivo la formazione di ciascun ragazzo a essere un “buon
cristiano ed un onesto cittadino”. L'intento degli ADS è quello di far
ritornare il senso civico nelle persone, di sentire la famiglia come unico
porto sicuro, l'amicizia come fonte di crescita e far trionfare il bene che il
Signore ha insegnato e l'amore incondizionato che Domenico ha dato ai giovani.
Forti delle loro scelte questi ragazzi oltre a immettere nuova linfa vitale
nell'associazione, rendono l'oratorio
unito e solido nonostante non abbia ancora una sede a Cirò .
mercoledì 12 dicembre 2018
Cirò- Al via il suggestivo mercatino di Natale nell’antico borgo di Cirò
Cirò- Al via
il suggestivo mercatino di Natale nell’antico borgo di Cirò, previsto per il nove dicembre, nella
splendida cornice della Città del Vino e del Calendario, con il suo centro
storico, la sua rete museale, il Castello di Cirò, e i caratteristici vicoli del borgo
affacciato sui vigneti e sul mare. Questo è l’impegno strategico di promozione
culturale che l’Amministrazione Comunale condivide con il mondo
dell’associazionismo locale. Sono previsti numerosi spettacoli tra cui : Arriva Babbo Natale curato dall'associazione
Giovanni Paolo II ; Gruppo di Clown "regalerò un sogno” a cura
dell'associazione ASD Ypsicron; Molto suggestivo quest'anno sono le luminare
già accese da giorni a fare da cornice alla serata. Nel corso dell’evento esporranno
con le loro bancarelle tradizionali le associazioni: Misericordia, Proloco
Luigi Lilio, oratorio S. Domenico Savio, Ass. Giovanni Paolo II, AssaporAli',
Ass. ADA, Rosy Zumpano, i presepi di Flavio Strumbo. Le serate natalizie proseguiranno poi
il 13 dicembre in occasione della ricorrenza di Santa Lucia alle ore 18.00
con la degustazione del grano di Santa Lucia, una pietanza tradizionale
fatto di vino cotto e grano bollito; proseguirà la Santa Messa presso la Chiesa Madonna delle
Grazie.
Ancora il sedici dicembre si terrà il pranzo di Natale 4^ edizione
presso la sede della Misericordia di Cirò
in via Canali . I festeggiamenti proseguiranno
il 27 dicembre alle ore 18:00 con il
Concerto di Natale dell’ Associazione Euterpe presso il Centro Servizi Sala Filottete. Il tre gennaio 2019 la Misericordia saluterà il nuovo anno con
il pranzo dell’Epifania presso la sua sede, e a seguire si terrà la
tradizionale tombolata. Sempre il tre
gennaio alle ore 21:00 si terrà il “Galà di Beneficenza – Musical “ presso il
Centro Servizi Sala Filottete località
Cappella di Cirò. La manifestazione proseguirà il cinque gennaio alle ore 16:00
con il Presepe Vivente a cura della
Parrocchia “Santa Maria De Plateis” - Per le vie del Borgo; infine il sei gennaio alle ore 16.30 è previsto l’arrivo del Treno della Befana
per le vie del borgo.
Cirò- Il sindaco di Cirò Francesco Paletta scrive a S.E. il prefetto Fernando Guida sullo stato di agitazione dei 20 lavoratori contrattualizzati ( ex LSU/LPU), a seguito dell’assemblea permanente iniziata lo scorso 6 dicembre, che sta paralizzando molti servizi essenziali
Cirò- Il
sindaco di Cirò Francesco Paletta scrive a S.E. il prefetto Fernando Guida
sullo stato di agitazione dei 20 lavoratori contrattualizzati ( ex LSU/LPU), a
seguito dell’assemblea permanente
iniziata lo scorso 6 dicembre, che sta
paralizzando molti servizi essenziali come servizio scuolabus, sevizio
pulizie, uffici musei, servizio
vigilanza, servizi uffici amministrativi, con gravi alla comunità. Il
sindaco ha chiesto in proposito al
prefetto di voler interessare gli organismi istituzionali governativi preposti
ad assumere i necessari ed urgenti provvedimenti atti a risolvere la annosa
questione che investe dal oltre 20 anni questi lavoratori che svolgono
quotidianamente lavori necessari per la comunità. L’intera amministrazione
comunale di Cirò, scrive il sindaco- solidarizza e condivide appieno la lotta
intrapresa dai Lavoratori per la difesa del lavoro, l’affermazione dei diritti
e la salvaguardia e tutela dei nuclei familiari altrimenti avviati verso una
grave crisi socio economica. Questa situazione comporta dunque la sospensione di tutti i
servizi in cui erano impiegati: servizio scuolabus, sevizio pulizie,
uffici musei, servizio vigilanza,
servizi uffici amministrativi. I precari sono pronti a scendere in piazza sulla
scorta di quanto avvenuto in passato per rivendicare diritti che ritengono
acquisiti ma, soprattutto, per dare senso ad un impegno professionale a
supporto di Comuni nella gestione dei servizi sul territorio.
Cirò- La Sorical riduce entrata di acqua al comune di Cirò, e il sindaco Francesco Paletta porta a conoscenza a S.E. il Prefetto di Crotone Guida del grave abuso della società Sorical
Cirò- La Sorical riduce entrata di acqua al comune di Cirò, e il sindaco Francesco Paletta porta a conoscenza a S.E. il Prefetto di Crotone Guida del grave abuso della società Sorical che ha ridotto
la portata di entrata dell’acqua nel serbatoio comunale per ipotesi di
morosità. Si legge in una nota del sindaco che in proposito, nel mese di giugno 2018 veniva
approvata da parte della Sorical una rateizzazione fino a tutto il I trimestre
2018 per €. 268.000 a cui il Comune ha dato seguito pagando la prima rata di €.
38.507,82 ( I trimestre 2018) e successivamente altre due rate da €. 11.516,15
per un totale di €. 61.539,00. E che- prosegue il sindaco- siccome il comune si trova in anticipazione
di cassa, che al netto degli stipendi si stanno esaminando le condizioni per
saldare un’altra rata della rateizzazione, e che con il nuovo anno sarà saldato la parte
della morosità pregressa. Alla luce di quanto sopra e del fatto che
l’approssimarsi del periodo natalizio ci sarà il consueto aumento della
popolazione, che il Comune è sede dell’Ufficio del Giudice di Pace con utenza
quotidiana, che ci sono due Caserme, uno dei Forestali e l’altra dei
Carabinieri, che le scuole hanno un utenza di circa 600 alunni di cui solo 350
presso il Liceo Scientifico “ I. Adorisio” che potrebbe pregiudicare le
attività scolastiche. A ciò si aggiunga che il territorio del Comune è vasto e
si estende l’approvvigionamento idrico fino alla località Cappella distante 5
km dal centro paese dove insistono circa
200 abitanti. Per tali motivi- conclude il primo cittadino nella nota diretta
al Prefetto- e per le conseguenti ragioni di igiene e
sanità pubblica e prima di emettere ordinanza contingibile per la tutela della
salute dei cittadini e degli studenti presenti sul territorio Vi chiedo di
intervenire nella vicenda per evitare i disagi sopra evidenziati. Si ricordi
inoltre prosegue Paletta - che il Comune ha aderito nel mese di luglio 2018 con
delibera di Consiglio Comunale n. 24 del 30.07.2018 al Consorzio Congesi per la
gestione del servizio idrico integrato, con l’affidamento che avverrà la
prossima settimana, e quindi nessun intervento di riduzione potrà essere effettuato
alla fornitura di acqua potabile.
Cirò- firmata la convenzione stipulata tra il Comune di Ciro' e il Caaf Confagricoltura, per l'invio della attività connesse al modello ISEE
Cirò- Alla presenza del Sindaco Francesco Paletta, del Responsabile
dell'ufficio territoriale di Confagricoltura Ciro' Marina Luigi Pirito e del
Responsabile territoriale CAA Confagricoltura Ciro' Marina Giuseppe Martino
oggi presso il Comune è stata firmata la
convenzione stipulata tra il Comune di Ciro' e il Caaf Confagricoltura,
per l'invio della attività connesse al modello ISEE, quali sgravi Luce, Gas, Idrico, assegno nucleo
familiare e assegno di maternità . Il servizio CAAF così
potrà essere presente anche nel comune di Ciro', dopo quello di Ciro' Marina,
nell'ottica dell'ampliamento dei servizi al cittadino e alle categorie
disagiate. Questo sta a dimostrare che il lavoro di Confagricoltura sta
crescendo e ramificando nei diversi territori. Si ringrazia ancora
l'Amministrazione Comunale per la celerità nelle risposte, il Presidente
Provinciale di Crotone l' Avv. Diego Zurlo, e il Direttore Provinciale l' Avv.
Guglielmo Trocino che si sono dimostrati aperti nel voler aprire l'associazione
anche ad altre categorie oltre a quella agricola.
giovedì 6 dicembre 2018
Cirò- Denuncia: la Ginestra bianca in Italia rischia l’estinzione, cresce solo a Cirò. Quando fiorisce, la ginestra bianca diventa una nuvola di delicati fiorellini bianchi. Sole abbacinante e poca acqua non la spaventano: sembra quindi una delle piante perfette per un giardino del futuro, dove l’acqua si risparmia e le temperature possono raggiungere punte estreme. E invece no. La ginestra bianca in Italia ha vita difficilissima, tanto da rischiare l’estinzione. E’ la denuncia di Giuseppe De Fine, socio onorario della società botanica italiana, collaboratore della rivista ‘Pro-Natura’ ed esperto di piante tossiche e aromatiche del Crotonese. La tutela dell’area in cui cresce questa rara ginestra è stata pure oggetto di un’interrogazione da parte di Nicodemo Oliverio, capogruppo del PD, al Ministro dell’Ambiente e delle Politiche agricole alimentari e forestali qualche anno fa, ma ad oggi la situazione non è cambiata. I 70 ettari di area Sic delle Dune della Marinella dove da cinque milioni di anni cresce la Ginestra bianca, sono ancora incustoditi , dove animali, fuoco, e uomo continuano ogni anno a deturparla. “Questa pianta a serio rischio estinzione – dichiarava qualche anno fa Oliverio – attende una adeguata tutela da parte dello Stato, della Regione Calabria e della provincia di Crotone al fine di evitare che venga distrutto un esemplare unico di biodiversità in Italia. Di questa rara e preziosa pianta (Retama retam) in Italia se ne trovano alcuni esemplari in Sicilia ma cresce prevalentemente a Cirò, in provincia di Crotone, sulle dune in località Marinella”. “Nonostante questo territorio – prosegue Oliverio – costituisca un’Area Sic (siti di importanza comunitaria) ed è pertanto inserito nelle aree sottoposte a vincolo ai sensi del Decreto del Ministro dell’ambiente 3 aprile 2000, ancora oggi risulta completamente abbandonato e incustodito”. E sottolinea: “Quel che è peggio, è che alcune persone non distinguendo una ginestra bianca da quella gialla, ne fanno legna da ardere, compiendo un grave danno all’ambiente e alla biodiversità”. Sempre nella stessa area era stata rinvenuta dallo stesso botanico, qualche anno fa, nascosta dalla vegetazione, di neoformazione, una nuova Duna, formatasi negli ultimi anni grazie ai forti venti di tramontana e maestrale presenti durante l’inverno, che aveva battezzata :la duna dell’elefante per la sua grande mole, una collina di sabbia bianca da cui si può scorgere il mare blu della preziosa costa cirotana impregnata di rari papaveri gialli e naturalmente di Ginestra bianca. Un territorio questo a vocazione fortemente turistica e paesaggistica di grande valore ambientale.
Cirò-
Denuncia: la Ginestra bianca in Italia rischia l’estinzione, cresce solo a
Cirò.
Quando fiorisce, la ginestra
bianca diventa una nuvola di delicati fiorellini bianchi. Sole
abbacinante e poca acqua non la spaventano: sembra quindi una delle piante perfette
per un giardino del futuro, dove l’acqua si risparmia e le temperature possono
raggiungere punte estreme. E invece no. La ginestra bianca in Italia ha vita difficilissima, tanto da rischiare
l’estinzione. E’ la denuncia di Giuseppe De Fine, socio onorario della
società botanica italiana, collaboratore della rivista ‘Pro-Natura’ ed esperto
di piante tossiche e aromatiche del Crotonese. La tutela dell’area in cui
cresce questa rara ginestra è stata pure oggetto di un’interrogazione da parte di
Nicodemo Oliverio, capogruppo del PD, al Ministro dell’Ambiente e delle
Politiche agricole alimentari e forestali qualche anno fa, ma ad oggi la situazione non
è cambiata. I 70 ettari di area Sic delle Dune della Marinella dove da cinque
milioni di anni cresce la Ginestra bianca, sono ancora incustoditi , dove
animali, fuoco, e uomo continuano ogni
anno a deturparla. “Questa pianta a serio rischio estinzione – dichiarava
qualche anno fa Oliverio – attende una
adeguata tutela da parte dello Stato, della Regione Calabria e della provincia
di Crotone al fine di evitare che venga distrutto un esemplare unico di
biodiversità in Italia.
Di questa rara e preziosa pianta (Retama
retam) in Italia se ne trovano alcuni esemplari in Sicilia ma cresce
prevalentemente a Cirò, in provincia di Crotone, sulle dune in località
Marinella”. “Nonostante questo territorio – prosegue Oliverio – costituisca
un’Area Sic (siti di importanza comunitaria) ed è pertanto inserito nelle aree
sottoposte a vincolo ai sensi del Decreto del Ministro dell’ambiente 3 aprile
2000, ancora oggi risulta completamente abbandonato e incustodito”. E
sottolinea: “Quel che è peggio, è che alcune persone non distinguendo una
ginestra bianca da quella gialla, ne fanno legna da ardere, compiendo un grave
danno all’ambiente e alla biodiversità”. Sempre nella stessa area era stata rinvenuta dallo stesso botanico,
qualche anno fa, nascosta dalla vegetazione, di neoformazione, una nuova Duna, formatasi negli ultimi anni grazie ai forti
venti di tramontana e maestrale presenti durante l’inverno, che aveva battezzata
:la duna dell’elefante per la sua grande mole, una collina di sabbia
bianca da cui si può scorgere il mare blu della preziosa costa cirotana
impregnata di rari papaveri gialli e naturalmente di Ginestra bianca. Un
territorio questo a vocazione fortemente turistica e paesaggistica di grande
valore ambientale.
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