sabato 22 novembre 2014

Cirò- Torna lo spettro sul dimensionamento scolastico di Cirò



Cirò- Torna lo spettro sul dimensionamento scolastico  di Cirò dove attualmente  il Liceo, scuola media, elementare e materna formano l’omnicomprensivo. Due sono le proposte che in questi giorni sono al vaglio della commissione straordinaria : Unire il liceo di Cirò(617 alunni) con la scuola Casoppero di Cirò Marina(535) e quella di Crucoli(322) per un totale di alunni di 1474,  proposta questa votata dal collegio dei docenti dell’omnicomprensivo lo scorso 18 novembre, oppure altra proposta  che invece si vocifera, forse la più  fattibile in alternativa è quella di unire Cirò con Crucoli giungendo così ad un numero di 939. Tanti sono i pro e i contro, ma in ambo due i casi si raggiungerebbe così la stabilità che potrebbe durare nel tempo. Il nostro obiettivo ha riferito in proposito il commissario D’Alessio sarà quello di preservare il mantenimento dell’autonomia scolastica a Cirò, poi se c’è da ampliare con altri istituti ben vengano queste soluzioni. Intanto giovedì è giunta  in mano dei commissari le proposte vagliate  dalla dirigente  e dai docenti, ora al vaglio dei commissari, i quali hanno riferito- terremo in considerazione le proposte partite dalla scuola, ma anche quella dei bisogni degli alunni. Cirò è un antico borgo, culla della cultura del medioevo con Luigi Lilio, Gian Teseo Casoppero e Giano Lacinio, e merita un’alta considerazione sul piano culturale. E ancora- al di fuori delle proposte ufficiali presentate, ci sarebbe pure  la proposta di accorpamento il Liceo di Cirò con quello di Strongoli come era una volta,  ed accorpare a Cirò la scuola media Casoppero di Cirò Marina  e le scuole di Crucoli; oppure in alternativa unire il Liceo di Cirò all’Istituto Gangale ed unire le restante scuole di Cirò alla Casoppero e a Crucoli. Le proposte sono tante ma per ora al vaglio dei commissari c’è la proposta  deliberata dal collegio docente. Intanto anche Cirò Marina si sta muovendo in questa direzione, dove il sindaco Siciliani, con una delibera, proprio per affrontare il problema dimensionamento,  ha chiesto la restituzione della gestione del plesso Artino e Rajani.