Cirò- Tre persone
sono dovuti ricorrere alle cure mediche dopo essere stati in contatto con
la segatura di una pianta: l ‘ Agave blu
(Agave angustifolia subsp. tequilana (F.A.C.Weber) .Contiene Ecogenina una saponina fortemente urticante,
inutile il lavaggio immediato, provoca da subito un gran bruciore, lesioni ed
eruzioni cutanee, di tipo orticariforme, eruzioni bollose ed ulcerazioni, ed il
giorno successivo anche febbre fino a
40. L’unico sollievo immediato è l’uso locale di pomate cortisone/antibiotico e di antibiotico
per via orale. E’ successo nelle campagne cirotane nei giorni scorsi quando i
tre stavano per tagliare una pianta di
Agave, incurante della segatura che
fuoriusciva dal motosega che colpiva le loro braccia. Ma appena
trascorsi cinque minuti, era talmente forte
il dolore urticante, che sono
dovuti ricorrere alle cure mediche.
Però oltre ad avere effetti urticante,
l'agave, che è una pianta originaria del
continente americano, è da sempre usata in ambito medico: favorisce la flora
intestinale, elimina le tossine dal corpo e abbassa il colesterolo nel sangue e
fin dall’antichità viene usata per preparare bevande, e le sue fibre sono
impiegate nell’abbigliamento e nelle costruzioni. Il suo distillato, la Tequila, è la bevanda
alcolica più popolare del Messico. Contiene piccole quantità di aminoacidi
importanti, È ricca di vitamine del gruppo B, di vitamina C e di
minerali. Mentre l’elevata quantità di calcio contenuta nell’agave aiuta a
combattere l’osteoporosi e a rafforzare le ossa delle donne dopo la menopausa.
Inoltre l'agave contiene i fruttani, dei composti del fruttosio di cui il
principale è l’inulina. Questo mix di zuccheri sani aiuta a mantenere basso
l’indice glicemico, pur dando energia al corpo. Ha azione
probiotica, ovvero stimolare la crescita della flora intestinale e inibire la
crescita di batteri patogeni. Ma guai a toccarla fresca, visto che l’ecogenina
scompare solo con l’essiccazione.