Cirò- Corona
virus: un antico rimedio che viene dal passato. Un antibiotico e un antimalarico per curare per i 217 pazienti
calabresi in isolamento domiciliare e positivi al covid-19 che presentano
pochi sintomi e non hanno bisogno di ospedalizzazione, è la decisione a cui è
giunta in questi giorni la
Regione Calabria che già ha
avviato la sperimentazione presso l’Università di Catanzaro. Pare che attraverso uno studio effettuato su 25
pazienti “con la somministrazione della combinazione di due farmaci (un
antibiotico e un antimalarico) per cinque giorni, al sesto giorno rifatto il
test con il tampone i pazienti si sono negativizzati”. Una terapia che per alcuni tratti somiglia a quella che già nota ai nostri anziani che ne facevano ampio uso ai
tempi della malaria che nel cirotano fu
devastante. Attraverso un antimalarico per eccellenza: il Chinino un alcaloide naturale avente proprietà antipiretiche,
antimalariche e analgesiche attraverso
cui i nostri padri e i nostri nonni si sono salvati dalla malaria. Le nostre nonne al chinino associavano
anche l’uso di una pianta: l’Alloro che per le sue proprietà è consigliato utilizzarle proprio
durante l’inverno e all’inizio della primavera. I Greci pensavano che
le sue foglie avessero il
potere di allontanare la malasorte e le malattie contagiose. Per molto tempo l’Alloro è stato usato come rimedio contro la peste.
Infatti oggi sappiamo che gli oli
essenziali presenti sia nelle foglie che nei frutti, in particolare
eugenolo e limonene, oltre all’apporto di vitamina C , sono un ottimo alleato
del sistema immunitario, mentre le vitamine presenti del gruppo B
sostengono l’attività del sistema nervoso , così come i sali
minerali presenti come potassio, rame, calcio, ferro e magnesio sostengono il sistema cardiocircolatorio.
Inoltre sia le foglie che i frutti esercitano azione
diaforetica, utile per stimolare la sudorazione, in caso di febbre e stati influenzali, ed espettorante, indicata
per eliminare il catarro bronchiale
e la tosse. Inoltre estremamente efficace per
lenire reumatismi, artrite, e dolori
muscolari. La polvere
di foglie e le drupe essicate è un rimedio efficace contro l'influenza, la tosse il
raffreddore, febbre, utilizzata in particolare per la bronchite acuta e gli
attacchi di tosse, e le nostre nonne lo sapevano molto bene.
Dunque
un’associazione Chinino /Alloro che in passato ci ha salvato dalla malaria,
chissà se oggi un antimalarico simile
potrà ancora darci sollievo
attraverso la nuova sperimentazione
attivata dall’Università di Catanzaro grazie alla Regione Calabria.