sabato 16 maggio 2020

Cirò- Ritornano a farsi notare i Lupi nell’area del cirotano


Cirò- Ritornano a farsi notare i Lupi nell’area del cirotano, che negli ultimi giorni hanno sbranato ben cinque vitellini e una capra  attorno alle zone di Romanò- Coppa- Sant’Elia, appena in periferia dal paese. Si tratta di un branco di Lupi stanziali che ormai vivono nei boschi circostanti, più spesso incontrati sia dagli allevatori che dagli agricoltori. E’ passato appena un anno da quando  a poca decina di metri dall’abitato in località Campanise, sbranavano le ultime tre pecore rimaste da un gregge di circa 22 pecore tutte catturate e uccise. Mentre un altro allevatore di Cirò invece durante lo scorso inverno aveva avuto la perdita di ben dieci vitellini di razza podolica uccisi da un branco di lupi. Questo purtroppo per gli allevatori, fa pensare che alcuni branchi ormai da qualche anno sono diventati stanziali. I lupi che avrebbero dovuto tenere sotto controllo la popolazione dei cinghiali, in realtà questi, sono sempre più numerosi e liberi di arrecare danni alle colture , mentre i lupi sono occupati a decimare gli allevamenti. Tutti gli allevatori del cirotano lamentano di perdite di bestiame per colpa dei lupi: vitelli, agnelli, asini, pecore, capre. Una vera mattanza, quella degli attacchi dei lupi – e prima ancora delle scorribande dei cinghiali – è una vicenda che da diversi mesi, sta mettendo a dura prova la vita e le tasche degli allevatori in tutto il territorio, arrecando ingenti danni alla viticultura cirotana, nella speranza che si arriva presto ad una soluzione e per gli allevatori e per i predatori. Intanto sulla emergenza cinghiali è stato approvato lo scorso 13 maggio il nuovo piano regionale di selezione, dove  l’assessore Gallo riferiva in merito-“ saranno immediatamente operative le squadre di selettori. La Regione punta ad abbattere subito 10.000 capi per arginare l'invasione”. La tutela degli agricoltori, degli allevatori e dei cittadini calabresi è una priorità assoluta”. Lo ha detto  l’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo, commentando l’approvazione (relativamente al periodo Maggio 2020-Aprile 2021) del nuovo piano regionale di selezione degli ungulati, avvenuta col parere favorevole dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale. “La pandemia ed il conseguente lockdown – sottolinea Gallo – sono stati il detonatore di una situazione di per sé già esplosiva, favorendo la moltiplicazione dei cinghiali il cui numero è ulteriormente lievitato in breve tempo, specialmente nelle aree antropizzate, fino a divenire essi un pericolo sempre più serio non solo per le coltivazioni e gli allevamenti calabresi, ma anche per l’incolumità pubblica, in considerazione degli incidenti stradali causati e del loro ingresso fin dentro i centri abitati”. Purtroppo ogni anno puntualmente  i vigneti cirotani, vengono devastati mandando in fumo la vendemmia, unico sostentamento per molti cittadini, specie ora che l’economia ha subito un grave rallentamento dovuto al coronavirus. Sarebbe una catastrofe se anche quest’anno, la vendemmia, che inizierà fra qualche mese, andasse perduta per colpa degli ungulati. Ben venga dunque la decisione della Regione  che punta ad abbattere subito 10.000 capi.