domenica 22 dicembre 2013

Cirò illuminata



Cirò- Mai come quest’anno  Cirò appare così tanto  illuminata ed addobbata per le feste natalizie,” sembrava un paese in lutto” aveva accennato nei giorni scorsi  il commissario Campini nel vederla spoglia e buia, e così ha predisposto  che le vie del paese fossero illuminate, e così è stato. Dopo tutto in un momento di tanta crisi- e politica e economica, un po’ di ottimismo e spensieratezza di certo non guasta. Tutto il corso principale, che va dall’ingresso del paese in via Madonna delle Grazie fino alla centralissima piazza Pugliese risulta essere illuminata, come mai, sembra un paese più allegro, anche le viuzze che portano all’antico Borgo di San Nicodemo è stato illuminato. Inoltre nei rioni sono stati addobbati piccoli presepi  tradizionali, come quello  creato in piazza Arenacchio da Perri Giuseppe, un anziano del posto   che come ogni anno riesce a creare delle piccole opere d’arte. Anche dai paesi vicini curiosi e turisti si apprestano a visitare l’antico borgo collinare, dove una scenografia naturale di viuzze, chiese, enogastronomia tradizionale, fanno da cornice insieme alle nuove luminarie, rendendo al paese collinare un aspetto più intenso e festoso. 
Se a questo poi si aggiunge la cultura come il palazzo dei musei con i suoi gioielli tra cui  Luigi Lilio, Giano Lacinio Terapo, Casoppero, Luigi Siciliani ed i preziosi oggetti appartenuti alla civiltà contadina, dove è ospitata anche l’Enoteca Regionale, ecco che Cirò diventa un centro culturale di primo ordine da visitare, dove il turismo diventa l’unico comune denominatore per tutti i settori, un modo per far conoscere al mondo l’antica civiltà cirotana, una vera finestra sul mondo.