Cirò –In occasione della giornata Regionale dedicata al
calendario Liliano, tutti a Roma per incontrare il Papa. L’astrolabio
realizzato per commemorare la figura universalmente riconosciuta di Luigi
Lilio, medico, astronomo e matematico cirotano del XVI secolo, ideatore della
riforma del Calendario Gregoriano, l’icona del cirotano San Nicodemo Abate e lo
sciannacheddo d’argento, simbolo della millenaria tradizione del vino di questa
terra, saranno consegnati ufficialmente dalla comunità di Cirò a Papa Francesco,
nell’udienza di mercoledì 11 marzo, a San Pietro, in Vaticano.
E’ quanto fa sapere il Primo Cittadino Mario Caruso,
rendendo noto tra l’altro che l’Amministrazione Comunale ha messo a
disposizione tre autobus per accompagnare la delegazione di 150 fedeli che,
insieme alla Parrocchia S.Maria de Plateis guidata da Don Giovanni
Napolitano ed ai membri del Corpo Bandistico “Città di Cirò – Associazione
musicale Euterpe” raggiungeranno la Santa Sede per questo momento storico per la
cittadinanza ed il cirotano.
“Quella di mercoledì 11 – dichiara Caruso – sarà una
giornata storica per tutti noi e, ritengo, per l’immagine dell’intera Calabria
nel mondo. Non sarà soltanto l’incontro in udienza tra la nostra comunità di
fedeli e il Pontefice, momento già di per sè pregno di valori e significati
spirituali e sociali preziosissimi per la nostra gente. Con la consegna,
infatti, anzi tutto dell’astrolabio in omaggio a Lilio e poi del nostro
sciannacheddo d’argento, icone emblematiche e marcatori identitari della storia
e della dignità culturali non solo di Cirò ma di tutta la Calabria, condivideremo
anche col Santo Padre – prosegue il Sindaco – un messaggio importante di
definitiva ricucitura di uno dei più delicati e affascinanti passaggi della
storia moderna, quale fu la riforma del Calendario proposta dal nostro illustre
concittadino ed accettata dalla Commissione allora istituita da Papa Gregorio
XIII. L’atteso e certamente emozionante momento in cui incontreremo Papa
Francesco – conclude il sindaco – rappresenterà, quindi, per la nostra
comunità, un tassello importante ed ulteriore nella diffusione planetaria di un
dato e di un’invenzione che hanno cambiato il corso della storia universale ed
in nome della quale possiamo e dobbiamo andare fieri, condividendone soprattutto
con le nuove generazioni il significato ed il valore autentici di riscatto
culturale”.
L’udienza papale di mercoledì 11 marzo è stata promossa e
richiesta dalla Parrocchia Santa Maria de Plateis. Il Corpo bandistico “Città
di Cirò” eseguirà un brano per il Pontefice al quale, oltre all’astrolabio per
Aloysius Lilius ed allo sciannacheddo d’argento con incise due colombe simbolo
di pace, sarà consegnata anche un’icona di San Nicodemo Abate, monaco basiliano
del X secolo, nativo di Cirò e Patrono di Mammola (Rc). Tutte e tre le opere
sono state realizzate e donate dall’orafo di Cirò Mimmo Cozza. L’istituzione
della Giornata Regionale del calendario in memoria di Aloysius Lilius da Cirò,
era stata istituita dal Consiglio Regionale della Calabria nella seduta del 24
ottobre 2012 grazie all’interessamento
dell’allora assessore Caligiuri e dello stesso sindaco Caruso che lo aveva voluto fortemente.
La genialità di Lilio è stata quella di aver coniugato i movimenti imperfetti del
sistema solare nella formulazione del calendario, dove ottimizza il
ciclo lunare in sincronia con quello solare; opera sicuramente di un
genio. Fino a poco tempo fa poco si sapeva della sua vita ma a poco a poco
grazie agli studi e alle intense ricerche
effettuate negli ultimi anni dal ricercatore e biografo di Lilio,
Francesco Vizza, i molti tasselli
scoperti hanno permesso di aggiungere molte novità importanti agli studi
compiuti da Lilio, fin’ora rimasti
oscuri.