venerdì 13 febbraio 2015

Cirò- Si sono svolti ieri giovedì 12 febbraio i funerali del giovane Giuseppe Lettieri stroncato da un male a soli 39 anni.



Cirò- Si sono svolti ieri giovedì 12 febbraio i funerali del giovane Giuseppe Lettieri stroncato da un male a soli 39 anni. Tutta la comunità ha partecipato commossa ai funerali dove una chiesa gremita gli ha dato l’ultimo saluto. A celebrare l’omelia il parroco don Giovanni Napolitano, il parroco don Matteo Giacobbe e don Pino Giorno. Da tutto il circondario tantissimi i messaggi di cordoglio alla sua famiglia, i suoi genitori Carmine e Nunziata, la moglie Giovanna e i suoi piccoli bambini. Deceduto all’ospedale di Firenze in seguito ad un brutto male che lo ha stroncato, la sua famiglia ha acconsentito a donare le sue  cornee “almeno i suoi occhi continueranno a vedere”-Ti ricorderemo  simpatico  e sorridente come sempre, si legge nei numerosi messaggi inoltrati alla famiglia-  avevi sempre un gesto gentile per tutti, nonostante la tua sofferenza, lottavi per vivere un giorno in più. La tua strada e' stata tutta in salita e salendo sei arrivato in cielo, possono accoglierti gli angeli più belli e possono loro farti godere di gioia e spensieratezza!Batti le ali caro Giuseppe e noi battiamo le mani per applaudire il tuo coraggio. Il tuo sorriso splenderà come le stelle, basterà alzare gli occhi al cielo per poterti scorgere. Da lassu’ proteggi la tua famiglia, dona loro tanta forza e coraggio. Anche  il sindaco ha esternato la sua partecipazione al dolore della sua famiglia che in una nota scrive:” Ho appreso questa mattina della scomparsa prematura di Giuseppe. Ancora un giovane che ci lascia precocemente, ancora una comunità che piange. Non ci sono parole. Ai famigliari il nostro cordoglio, a noi tutti la certezza che la sua anima splenderà all'altare di Dio. Riposa in pace”. I Funerali come lui stesso aveva deciso, si sono  celebrati nella chiesa Santa Maria de Plateis giovedì ed è stato  tumulato nel cimitero di Cirò, lo aveva confessato al parroco don Giovanni Napolitano, Giuseppe amava molto  il suo paese ed era un uomo di fede.