Cirò-
Trionfo per la commedia “Matrimonio con
patrimonio” della Regista e commediografa Filomena Zungri, la quale vince il
primo premio – sezione teatro in vernacolo tra le 120
opere inedite
– partecipando
al concorso letterario “Don Vincenzo Barone” , Scalea(CS), promosso
dall’associazione culturale “Carnem Levare” con la collaborazione della Gridei
Edizioni Scalea. La manifestazione si è tenuta in una gremita e splendida
Piazza Spinelli dove si è svolta la finale del “Premio Don Vincenzo Barone” – Concorso di
saggistica, narrativa, teatro e poesia, organizzato dall'Associazione Culturale
“Carnem Levare”, ente organizzatore del concorso con la collaborazione della
Gridei Edizioni Scalea. La manifestazione era altresì patrocinata dai Comuni di
Scalea e di Cerchiara di Calabria (CS), che è il Comune natìo dello scrittore
Don Vincenzo Barone.
Ha aperto la serata il Presidente dell'associazione
organizzatrice, avv. Francesco Casella, ideatore e direttore del Premio, che ha
spiegato il perché dell'intitolazione del concorso a Don Vincenzo Barone e gli
obiettivi che con lo stesso concorso l'associazione vuole raggiungere. Sono,
successivamente, intervenuti personaggi che hanno conosciuto Don Vincenzo
Barone, ma anche docenti esperti nel campo letterario, filosofico e nella
fonetica dialettale, componenti del Comitato Letterario che in questi mesi ha
avuto da lavorare con la valutazione delle opere concorrenti: il Presidente del
Comitato, Prof. Enrico Esposito, il Prof. Pio Sangiovanni, la Prof.ssa Valentina
Candia, il Prof. Silverio Licursi e l’Ing. Giuseppe Galiano, la Prof.ssa Carmelina
Stummo, il Prof. Franco Galiano. Durante la serata, allietata dalle note
musicali di un'orchestrina jazz che si esibirà nell'ambito del calendario del
"Peperoncino Jazz Festival", la cui organizzazione è curata da Sergio
Gimigliano, partner del "Premio", presentata da Gaetano Bruno,
Direttore di Rete3 Digiesse, successivamnete alle menzioni speciali per
ciascuna delle varie sezioni in concorso, si è procedutoalla premiazione dei
vincitori nell’ambito della Saggistica, Narrativa, Teatro, Poesia.
Sono state
premiate, per ciascuna sezione, sia opere edite che inedite. Per il teatro in vernacolo inedito, tra le 120 opere inedite regolarmente
iscritte e provenienti da tutta Italia, ha
vinto il primo premio “Matrimonio con Patrimonio” di Filomena Zungri
(Cirò - KR). Un lavoro durato quasi un anno quello del Premio Don Vincenzo
Barone che ha portato i frutti sperati ed è andato nella direzione voluta dagli
organizzatori, cioè, quella di rivalutare la Calabria, i suoi popoli,
il suo dialetto, le sue tradizioni, nonché mettere in vetrina autori talentuosi
e, magari poco conosciuti nel panorama letterario e narrativo nazionale. A consegnare il premio alla vincitrice, la Prof.ssa Filomena
Zungri, è salito sul palco il Presidente della FITA di Cosenza, Antonio D’Amicoche dopo essersi complimentato con l’autrice, si è augurato una
proficua collaborazione con la neonata Compagnia Teatrale “Apollo Aleo”, porgendo
un saluto alla referente FITA per la provincia di Crotone, Dott.ssa Virginia
Marasco, presente tra il pubblico assieme alla Prof.ssa Simona Caparra,
Presidente e attrice della Compagnia Teatrale, composta inoltre dalla stessa
autrice che cura anche la regia e, tra gli altri componenti, da Beatrice
Murano, Gaetano Ierimonte, Annamaria Strumbo, Michele Palmieri e Giuseppe
Sammarco.Visibilmente emozionata, la vincitrice ha ringraziato la città di
Scalea e tutti coloro che l’hanno supportata, poiché questo ambito premio
giunge a coronare l’enorme successo che la Commedia ha ottenuto ad ogni sua
rappresentazione. Inoltre la FITA(Federazione Nazionale
Teatro Amatoriale) pubblicherà la commedia vincitrice sul portale nazionale di
modo che tutti potranno metterla in scena. “Un copione è morto, una
volta completato - mi ha detto un amico che stimo profondamente , scrive la
regista Zungri- sono gli attori che poi lo fanno vivere... “Matrimonio con
Patrimonio” ha avuto vita - e che vita! - grazie ai miei bravissimi attori, che
non finirò mai di ringraziare per la bellezza di cui mi hanno resa custode!
Grazie a Simona Caparra, Michele Palmieri, Giuseppe Sammarco, Beatrice Murano, Gaetano Ierimonte, Rossella Dell'Aquila, e
Annamaria Strumbo.