Cirò- Approvati
all’unanimità della maggioranza i due punti all’odg; assenti la minoranza.
Questi i punti: “1)Transazione in corso di giudizio con la Signora Cizza
Clementina, legale rappresentante della Magiclem s.a.s. Agricola Immobiliare
approvata con atto deliberativo della giunta comunale n° 53 del 16 maggio 2016.
Presa atto e concessione definitiva del diritto di superfice.
2”
Progetto per la realizzazione di un insediamento produttivo e relativa
abitazione fabbricato adibito alla ristorazione. Approvazione variante allo
strumento urbanistico.
Dunque il consiglio
approva la variante allo strumento
urbanistico per consentire la
realizzazione di un nuovo ristorante. Si tratta della pluridecorata cucina
tradizionale”Aquila D’oro” il fiore
all’occhiello di Cirò, che ogni anno –ha detto il sindaco Mario Caruso- attira
tantissimi turisti da tutta l’Europa, un vanto per noi che parallelamente alle nostre iniziative,
concorre a far aumentare sempre più il numero di turisti presenti in questo
antico borgo, alla ricerca non solo delle tradizioni enogastonomiche, ma anche
storico-culturale del posto come Lilio e Lacinio. Questa approvazione è giunta dopo la messa in sicurezza del costone cimitero dove la Regione, dopo questi lavori
di consolidamento di sicurezza, ha
passato l’area da R4 a R3 permettendo così all’azienda di edificare. Per quanto riguarda invece il primo punto, è
una questione che si trascina ormai da molti anni per stabilire quanto del terreno in questione è ad uso
civico e quanto invece sia privato. Finalmente
proprio in questi giorni c’è stata la sentenza definitiva, ha detto il
sindaco Caruso, e per fortuna l’agriturismo che dovrà nascere non cade nel
terreno ad uso civico. Inizialmente doveva nascere su 5 ettari ora invece si è
convenuti per 9mila metri vincolati, si
tratta di una area con diritto di
superficie, che dovrà essere alberata e l’agriturismo dovrà realizzarsi entro tre anni, questo il vincolo del
comune, scaduto questo termine l’area ritornerà al comune. In ogni caso
rimane di pertinenza del fiume a destra e a sinistra del suo letto la fascia di rispetto di 150 metri dalla
sponda in area dunque sottoposta a vincolo paesaggistico ai sensi degli
articoli 142 e seguenti del d.lgs. n. 42 del 2004, e Ai sensi dell'art. 82, quinto comma, lettera
c), del decreto del
Presidente della Repubblica n. 616/1977. che dovrà essere
rispettata. Già in passato proprio in questa area erano stati abbattuti decine
di Pioppi che costeggiavano il fiume distruggendo l’habitat di una fauna sempre più minacciata.