sabato 11 giugno 2016

Cirò- Forma di innesto innovativo all’Istituto Tecnico Agrario di Cirò Marina, diretto dalla Dirigente Scolastica Serafina Rita Anania



Cirò- Forma di innesto innovativo all’Istituto Tecnico Agrario di Cirò Marina, diretto dalla Dirigente Scolastica  Serafina Rita Anania, messo a punto dai docenti Ollio, Rota , Scalise e Mosello, quest’ultimo docente di Cirò. L’innovazione, punto di forza dell’Istituto Tecnico Agrario, proprio in questi giorni fa il consuntivo delle attività didattiche e delle esercitazioni pratiche svolte dagli alunni durante l’anno ad indirizzo viti-vinicolo le cui  attività pratiche sono svolte direttamente nella vigna ed in cantina. Tra le attività quella che ha suscitato più interesse e quella più innovativa ha riguardato una nuovissima tecnica di esecuzione degli innesti praticata sulle vecchie viti al fine di una riconversione varietale. E’ ormai risaputo che l’innesto è una antica tecnica necessaria per evitare la diffusione di un piccolo insetto chiamato “Fillossera” che grazie a questo procedimento tecnico di tipo agronomico è ormai stato completamente debellato, evitando interventi di tipo chimico molto inquinanti per l’ambiente. Gli alunni della classe V  seguiti dagli insegnanti delle materie tecnico-professionali Professori Ollio, Rota , Scalise e Mosello durante il corso dell’anno hanno messo a punto una tecnica di innesto di tipo  innovativo.
 Questa l’originale procedura:”  si  preparano le viti da innestare, si taglia il ceppo con un seghetto nella parte bassa al di sotto del punto di innesto precedente, servendosi di un piccolo trapano a batteria si praticano due fori del diametro di 8-10 mm per una profondità di 20-25 mm in posizione opposta ed in prossimità della circonferenza , contemporaneamente si preparano le marze scegliendole del diametro di circa 10-12 mm e si potano asportando la buccia per la stessa profondità dei fori portandole il diametro ad 8-10 mm circa. Si inseriscono le marze nei fori precedentemente praticati nel ceppo, servendosi di un piccolo martellino in gomma al fine si farle inserire ed aderire bene tra di loro.Il tutto si conclude spennellando con mastice per innesti”. 
Naturalmente tanto entusiasmo  per gli ottimi risultati ottenuti dal laboratorio sperimentale dell’Istituto Tecnico  Agrario, le cui innovazioni fanno ben sperare in campo  scientifico, grazie ad un pool di docenti  altamente qualificati e da una Dirigenza  attenta alle nuove metodiche.