Cirò- Forma di innesto innovativo all’Istituto
Tecnico Agrario di Cirò Marina, diretto dalla Dirigente Scolastica Serafina Rita Anania, messo a punto dai
docenti Ollio, Rota , Scalise e Mosello, quest’ultimo docente di Cirò. L’innovazione,
punto di forza dell’Istituto Tecnico Agrario, proprio in questi giorni fa il
consuntivo delle attività didattiche e delle esercitazioni pratiche svolte
dagli alunni durante l’anno ad indirizzo viti-vinicolo le cui attività pratiche sono svolte direttamente
nella vigna ed in cantina. Tra le attività quella che ha
suscitato più interesse e quella più innovativa ha riguardato una nuovissima
tecnica di esecuzione degli innesti praticata sulle vecchie viti al fine di una
riconversione varietale. E’ ormai risaputo che l’innesto è una antica tecnica
necessaria per evitare la diffusione di un piccolo insetto chiamato
“Fillossera” che grazie a questo procedimento tecnico di tipo agronomico è
ormai stato completamente debellato, evitando interventi di tipo chimico molto
inquinanti per l’ambiente. Gli alunni della classe V seguiti dagli insegnanti delle materie
tecnico-professionali Professori Ollio, Rota , Scalise e Mosello durante il
corso dell’anno hanno messo a punto una tecnica di innesto di tipo innovativo.
Questa l’originale procedura:” si preparano
le viti da innestare, si taglia il ceppo con un seghetto nella parte bassa al
di sotto del punto di innesto precedente, servendosi di un piccolo trapano a
batteria si praticano due fori del diametro di 8-10 mm per una profondità di
20-25 mm
in posizione opposta ed in prossimità della circonferenza , contemporaneamente
si preparano le marze scegliendole del diametro di circa 10-12 mm e si potano asportando
la buccia per la stessa profondità dei fori portandole il diametro ad 8-10 mm circa. Si inseriscono
le marze nei fori precedentemente praticati nel ceppo, servendosi di un piccolo
martellino in gomma al fine si farle inserire ed aderire bene tra di loro.Il
tutto si conclude spennellando con mastice per innesti”.
Naturalmente tanto
entusiasmo per gli ottimi risultati
ottenuti dal laboratorio sperimentale dell’Istituto Tecnico Agrario, le cui innovazioni fanno ben sperare
in campo scientifico, grazie ad un pool
di docenti altamente qualificati e da
una Dirigenza attenta alle nuove
metodiche.