Cirò- Rubato in
chiesa durante l’omelia portafoglio di anziana signora con bancoposta, è
accaduto domenica scorsa nella chiesa Santa Maria de Plateis durante un’omelia
eseguita dal parroco Don Giovanni Napolitano. L’anziana signora di 87 anni
ha esposto naturale denuncia presso la caserma dei carabinieri di Cirò
all’indomani dell’accaduto. Secondo il suo racconto, alla fine della messa,
alle ore 12 circa la borsa con all’interno il borsellino, si trovava
sull’inginocchiatore, dove era seduta a pregare, ma subito dopo la messa, nel prendere il borsellino che conteneva
anche tutti i documenti, si accorge che era sparito. Del grave episodio la
signora aveva avvertito il parroco visibilmente deluso per il grave episodio
accaduto. Qualcuno/a aveva rubato il portafoglio , all’interno vi erano 30
euro, il bancoposta, il Pin che tenevo
scritto in un foglio, e tutti i documenti. Alle ore 15 circa un passante rinveniva
all’interno di un vaso di fiori posto all’ingresso della chiesa un portafoglio,
dove all’interno c’erano solo i documenti, privati però dei soldi in contanti ,
del bancoposta e del Pin. Il portafoglio veniva così recapitato alla signora
che constatava con amarezza l’assenza del bancoposta. Ma già la signora alle
ore 14 aveva provveduto a bloccare la
tessera postale, anche se -riferiva la signora -era già stato effettuato un
prelievo da un bancomat su cui ora stanno indagando i carabinieri della
stazione di Cirò al comando del Maresciallo Annibale. E’ proprio vero l’antico
detto popolare secondo cui si dice”Santi
e ghjiesi diavoli e casa”(“Santi in chiesa e diavoli in casa”- un antico
proverbio che sta a sottolineare che non tutti quelli che vanno in chiesa sono in realtà pie). Rubare in chiesa nella casa del signore
è un peccato grave, soprattutto
se la vittima è una anziana signora che vive di una misera
pensione, il ladro/a dovrebbe
vergognarsi di quello che ha fatto, purtroppo chi ha rubato non teme
Dio.
venerdì 26 agosto 2016
martedì 23 agosto 2016
Cirò- Allerta meteo per le prossime 24/36 ore
Cirò- Allerta meteo
per le prossime 24/36 ore. Su tutto il territorio cirotano, secondo le
previsioni meteo, sono previste forti precipitazioni a carattere temporalesco,
locali grandinate e raffiche di vento, e’ quanto comunica il primo cittadino
Mario Caruso raccomandando alla
popolazione massima prudenza. Già
durante il primo pomeriggio di ieri le stradine del centro storico si erano
trasformate in fiumi in piena, allagamenti, dove numerosi detriti si sono depositati lungo le strade
principali dove il fango ha fatto da protagonista. Questa pioggia dicono i
contadini fa bene all’uva di prossima raccolta ed agli uliveti, purché non
grandina, sarebbe devastante proprio in questo periodo, dove le specie più
precoci sono già pronte per essere
raccolte. Dunque si preannuncia un’ottima annata per le uve del Cirò sua maestà
il Gaglioppo, che da qui a un mese
aprirà le danze alla vendemmia 2016, e grazie a queste ultime e fresche abbondanti piogge, si preannuncia una buona
raccolta.
lunedì 22 agosto 2016
Cirò- In estate si fa largo consumo di” Portulaca oleracea L”, una pianta che cresce spontanea nei nostri giardini largamente usata come insalata per le sue proprietà benefiche, addirittura ha proprietà antitumorali, antiscorbuto, ed è un ottimo alleato del cuore, ma pochi conoscono la sua tossicità se consumata tutti i giorni.
Cirò- In estate si fa largo consumo di” Portulaca oleracea L”, in dialetto conosciuta come "Prucchjaca", una pianta che cresce spontanea nei nostri giardini largamente usata come insalata per le sue proprietà benefiche, addirittura ha proprietà antitumorali, antiscorbuto, ed è un ottimo alleato del cuore, ma pochi conoscono la sua tossicità se consumata tutti i giorni. Il suo uso è legato al fatto che è una delle maggiori fonti vegetali di acidi grassi Omega-3; 100 g di foglie di Portulaca contengono all’incirca 350 mg di acido α-linolenico. Tra le sostanze contenute nella Portulaca troviamo anche mucillagini, flavonoidi, e betalaine, una classe di pigmenti vicariante con gli antocianosidi e responsabile del colore rossastro dei fusti e giallo dei fiori. Questo alcaloide sembra avere proprietà anti-mutagene che possono aiutare a prevenire, o rallentare la crescita dei tumori nel corpo. Questi Omega-3 invece regolano l’equilibrio tra colesterolo buono e cattivo a vantaggio del primo e di conseguenza della circolazione. Hanno inoltre un azione antitrombotica, riducono i trigliceridi e migliorano il ritmo cardiaco, evitando l’insorgenza di aritmie. Oltre agli Omega-3 la Portulaca contiene buone quantità di vitamina A (su 100g 66 RAE), vitamina C (21g su 100g di foglie) e alcune vitamine del gruppo B, come la Riboflavina (B2) e la Niacina (B3). Per la sua ricchezza di vitamina C in passato veniva utilizzata dai marinai come pianta antiscorbuto, durante i periodi molto lunghi di imbarco e navigazione. Per quanto riguarda il contenuto di sali minerali troviamo: ferro, potassio, magnesio, fosforo, zinco, selenio e calcio. Tra le sue tossicità invece specie se consumata in grande quantità, è da tenere in considerazione quali sono i suoi limiti. Questi ultimi riguardano la presenza di sensibili quantità di acido ossalico, una delle sostanze di scarto del metabolismo vegetale. L’acido ossalico e i suoi sali di calcio, scarsamente solubili, costituiscono un fattore antinutrizionale, essendo tra i principali costituenti dei calcoli renali e biliari. Persone con un pregresso di patologie renali ed epatobiliari dovrebbero evitarne l’uso e anche per gli altri può essere opportuno limitare i quantitativi assunti, sebbene il limite oltre al quale questa sostanza esplica la sua tossicità corrisponda all’ingestione di circa 1 kg di foglie nella giornata.
Cirò- Giunta alla sua seconda edizione la festa dell’emigrante, organizzata dal presidente dell’associazione Franco Golino
Cirò- Giunta alla sua seconda edizione la festa dell’emigrante, organizzata dal presidente
dell’associazione Franco Golino, si è svolta con successo nei giorni scorsi. E’
stato un grande evento di
partecipazione, la festa dell’emigrante anche alla sua seconda edizione
organizzata dall’associazione “Sei di
Cirò se…” presieduta dal restauratore
Franco Golino. Cirò è un paese di migranti, ed è proprio nel mese di
agosto che molti di loro ritornano dalle
loro famiglie, quale modo per festeggiare il loro ritorno se non quello di
festeggiarli con canti balli ed intrattenimento enogastronomico. Presente
alla serata il sindaco Mario Caruso, il vice sindaco Francesco Paletta. “Oggi
giornata e serata dedicata a tutti gli emigranti che stanno lontano dalla
propria terra e dalla propria famiglia per il lavoro e la sistemazione di un
futuro- ha detto il presidente Golino- a loro il mio pensiero, i sacrifici sono
molti, la lontananza e' tanta, ci sono tanti momenti di solitudine e di magone,
pero' l importante e' che sapete che qui
nella nostra terra ci sono sempre gli affetti di sempre. Noi dell’associazione-
prosegue il presidente- abbiamo organizzato questa festa proprio per farvi
sentire l’ affetto che vi manca quando
siete lontani.
La serata è stata allietata dai balli tradizionali della
scuola di ballo “Ypscron”, dal cantante melodico Salvatore Benincasa, e da numerose pietanze tipiche che
tutto il gruppo ha preparato per il numeroso pubblico intervenuto . La manifestazione
si è svolta sul nuovo belvedere di Mavilia. Tanti complimenti per la riuscita
della manifestazione sono andati al presidente Golino artefice di aver messo
l’attenzione su un problema tanto importante e purtroppo tanto attuale.
giovedì 18 agosto 2016
Cirò- L’antico borgo paralizzata dall’arrivo di oltre quattro mila turisti provenienti da ogni parte per essere presenti alla seconda edizione di "Incontri DiVini nel Borgo Antico" organizzato dall'Associazione Culturale "Le Quattro Porte”
Cirò- L’antico borgo
paralizzata dall’arrivo di oltre quattro
mila turisti provenienti da ogni parte per essere presenti alla seconda edizione di "Incontri DiVini nel
Borgo Antico" organizzato dall'Associazione Culturale "Le Quattro
Porte”, con il sostegno e il patrocinio del Comune di Cirò, Città del Vino.
Nonostante la mole di persone e auto tutto è filato liscio grazie ad una
perfetta organizzazione della polizia municipale e dei carabinieri. Le tortuose e strette viuzze del centro
storico si riappropriano della loro storia e cultura dove migliaia di
persone oltre a visitare il borgo e
l’antica chiesa di San Cataldo ed il bastione cannone, hanno potuto assaggiare le specialità enogastronomiche del posto.
All’evento hanno partecipato le cantine
di tutto il comprensorio crotonese, da Iuzzolini a Librandi a Zito al
Brigante, Ippolito “Du Cropiu”, Caparra, Senatore e ancora Santoro, Romano,
Siciliani, Capoano, Fezzigna, Garrubba,e
tante altre. Nel corso della manifestazione sono stati premiati due personalità
culturali di alto spessore come lo storico Saverio De Bartolo ed il professore
Giuseppe Scigliano. “Sono stati giorni di intenso lavoro e di straordinaria
aggregazione, scambi di idee, attività
di lavoro e di divertimento, fa sapere il presidente dell’associazione Cataldo
Scarola- una squadra la nostra -prosegue- sempre più solida che non sarebbe
riuscita però ad organizzare tutto ciò senza il prezioso aiuto di tante persone
che hanno collaborato insieme a noi, senza tregua e senza orari, la gente che
incontriamo tutti i giorni in piazza, per strada e nella quotidianità.
Tutti
hanno dato il loro contributo, aprendoci le loro case , garage, cantine, offrendoci i propri
mezzi, le proprie braccia, le proprie risorse, tutti insieme per Cirò. Vino ,
pasta, dolci, ma anche arte, come fotografie, e quadri. Molti gli artisti presenti da Imma Arcovio a Margherita Astorino Stranges,
Tommaso Giorno , Francesco Florielli, Zumpano, e tanti altri che hanno fatto da
cornice ad una splendida serata. Cirò
invasa letteralmente da turisti così non si era mai vista, bisognerebbe
allargare questo evento a tutto il centro storico, così almeno per una notte
Cirò possa diventare capoluogo della Calabria per presenza di turismo,
un’occasione per riscoprire e rivalutare il territorio, le attività produttive
enogastronomiche locali oltre che far conoscere appieno le risorse culturali e
monumentali che possiede. L'evento è stato pensato come un vero e proprio
cammino enogastronomico, culturale e artistico, laddove percorrendo le vie del
borgo si sono assaporati vini pregiati locali, prodotto unico per le sue
antiche caratteristiche, dove hanno esposto oltre 20 cantine tra le più
rinomate del comprensorio Cirotano. Nella Via del Gusto erano invece presenti i migliori prodotti tipici del
posto. Nella Via degli Artigiani erano presenti numerosi manufatti, molti
creati appositamente per l'evento. Nella Via degli Artisti si è potuto ammirare le capacità creative di oltre 40
Maestri d'Arte e di fotografia. Nella piazzetta della Chiesa di San Cataldo era
presente - "Razzolando" fra le parole del libro: Regina Gallina
Garibaldina di Italo Scalese accompagnato da Marina Lanzafame parole dipinte e
da Giuseppe Capocasale parole suonate. I vari percorsi sono stati animati dalla presenza di spettacoli teatrali
con la partecipazione del Teatro della Maruca di Crotone. A fare da cornice alle strette viuzze musica dal vivo negli angoli appositamente
creati per allietare il pubblico, con ospiti d’eccezione come Giustina Marta con il suo flauto traverso e
Mariangela Bruno alla chitarra. La serata si è
conclusa con il "Premio 4
Porte" che quest'anno è stato conferito a personaggi di grande rilievo
culturale e letterario che con passione e ingegno hanno valorizzato questo
incantevole territorio: Professore Giuseppe Scigliano educatore e poeta, nativo
di Cirò e Docente di lingua materna nella Johannisschule di Osnabruck, in Bassa
Sassonia dove vive e lavora. Giusy Aloisio studentessa modello, giovane e
interessante scrittrice Cirotana. Il
dottore ma anche storico Saverio De Bartolo chimico ricercatore e
letterato. Corpo Bandistico Città di Cirò "Euterpe" costituito da 45
elementi ha diverse finalità dalla promozione e diffusione della cultura
musicale. Dunque- si è rivelata l’associazione “Quattro porte” -un vero scrigno
di ricchezza per Cirò.
Cirò- L’associazione Libera presieduta da Maria Concetta Mazziotti, sui campi confiscati di Cirò,
Cirò- L’associazione Libera presieduta da Maria Concetta
Mazziotti, sui campi confiscati di Cirò,
dove i
giovani provenienti dalla provincia di Torino hanno lavorato sui circa 10 ettari di terreni
confiscati , oggi gestiti dalla cooperativa sociale Terre Joniche. In
particolare uno di questi necessita di interventi per la messa in sicurezza
attraverso la realizzazione di una recinzione. Si tratta della parte più
piccola rispetto alle estensioni di coltivi ubicati nel comune di Isola di Capo
Rizzuto, ma ha una grande valenza socio-culturale il valore simbolico di questa
confisca su un clan di mafia che da tantissimi anni agisce praticamente
indisturbato attraverso il controllo quasi capillare dell'economia locale,
soprattutto sul limitrofo comune di Cirò Marina. Il campo a Cirò ha l'obiettivo
di sostenere la cooperativa Terre Joniche - Libera Terra che gestisce terreni
confiscati nel crotonese.
Il gruppo sarà ospitato presso l'Istituto Suore
Francescane S.Antonio ubicato nel centro storico di Cirò. Si tratta di una
struttura che ha già ospitato i campi nel corso degli anni grazie alla grande
disponibilità e collaborazione delle Suore Francescane. La mattina i volontari
si trasferiranno sul terreno confiscato per i lavori e nel pomeriggio si
svolgeranno le attività formative, incontri e testimonianze. Non mancheranno
momenti di svago al mare e visite guidate al territorio. La maggior parte delle
giornate si divideranno tra i lavori sui beni confiscati al mattino e attività
formative, testimonianze, cineforum, visite guidate, e incontri istituzionali
nel pomeriggio. Normalmente la giornata inizia al mattino presto, per evitare
le ore più calde, e si lavora dalle 7.00 alle 11.00. Nel pomeriggio le attività
formative iniziano alle ore 16.30 fino alle 19.00. Venerdi e sabato e’ stato dedicato alla visita del borgo
storico di Cirò, il Museo Civico archeologico ubicato in un bene confiscato, il museo dedicato a Luigi Lilio, a Giano
Lacinio oltre al museo della civiltà contadina. I giovani di Libera sono stati molto interessati alla storia
alla cultura all’archeologia e
architettura dei beni sparsi per l’antico borgo, come le chiese, il castello e
i musei ma anche all’enogastronomia e
alla cucina locale. I giovani oggi dopo
una settimana di lavoro ritorneranno nella loro Torino entusiasti per il lavoro
che hanno svolto e per le nuove
conoscenze che hanno appreso.
Cirò- Parte la “Prima edizione della Festa dei Diplomati del Liceo di Cirò”
Cirò- Parte la “Prima edizione della Festa dei Diplomati del
Liceo di Cirò”in presenza del deputato Giuseppe Oliverio. Il nostro Liceo,
si legge in una nota- per la tipologia dei suoi studi humanitas perfettamente
miscelati con il sapere scientifico, “ha contribuito e contribuisce in misura
sempre maggiore ad una più completa ed alta formazione”(Assunta Madera,
Premessa al 1° Annuario del Liceo Scientifico di Cirò). L’androne del Liceo,
che Angela Corso, già Dirigente scolastico del Lilio di Cirò, ha sistemato a sala convegni, venerdì 29
luglio era gremito, nonostante il periodo canicolare, da studenti e genitori,
docenti ed Autorità per la “prima
edizione della Festa dei Diplomati”.
I neo diplomati del Liceo Scientifico di Cirò, abbigliati del “tocco” accademico,
hanno ricevuto, in una cornice veramente
emozionante, il loro sudato “pezzo di
carta”, che per come ha scritto e detto Silvana Catania, dirigente scolastico
dell’Omnicomprensivo “non consente solo di riconoscere gli aspetti fondamentali
della cultura e tradizione letteraria, artistica, filosofica,religiosa,
italiana ed europea, e saperli confrontare con altre tradizioni e culture; non
consente solo di applicare, nei diversi contesti di studio e di lavoro, i
risultati della ricerca scientifica e dello sviluppo tecnologico, a partire
dalla conoscenza della storia delle idee e dei rapporti tra il pensiero
scientifico, la riflessione filosofica e, più in generale, l’indagine di tipo
umanistico, ma soprattutto segna il traguardo che sancisce il momento di
passaggio all’età adulta”. I
collaboratori scolastici tutti, anche
quelli “pregati” di rientrare dalle ferie come Gino Manno e Gianni Giardino,
uno staff di segreteria eccezionale, il
team delle Funzioni strumentali, la
Pro Loco delle belle presenze cirotane hanno organizzato uno
scenario “coreografico” e umano unico
con cui la pregevole fotografa Adelaide Formaro, già liceale laureata presso l’ Istituto Europeo Designer di Roma,
ha saputo dare un esempio artistico di eccellenza. Che il territorio
sia orgoglioso del Liceo “Ilio Adorisio”
è risultato evidente dagli interventi applauditi del sindaco di Cirò, Mario
Caruso, del Sindaco di Cirò Marina, Nicodemo Parrilla e dell’on.le Nicodemo
Oliverio, tre liceali “di diversa età” comunque “compagni di scuola” di
Domenico Lombardo, Giuseppe Dell’Aquila, Mena Caruso, Rosaria Frustillo, Ciccio
Vizza, Nicodemo Gentile, Cataldo Calabretta, e di tanti e tanti altri, che da
docenti e genitori dei “diplomati di oggi” stanno testimoniando di essere il
contributo vivente “donato” alla organizzazione democratica della
società regionale e nazionale, in Politica, nelle Scienze, nell’Impresa, in
Cultura. La festa dei diplomati del Liceo di Cirò, incoraggiata per tutto il territorio regionale dal
Direttore Generale Diego Bouchè e a cui il neo Ispettore tecnico Mario
Pugliese non ha potuto partecipare, è stata accolta positivamente da tutto il comprensorio.
Cirò- Saggio scuola di ballo &fitness "Crazy dance di Ciro'
Cirò- Saggio scuola di ballo &fitness "Crazy dance
di Ciro'"primi ai campionati regionali .Grazie a tutte le nostre allieve-
fantastiche come sempre, dice la maestra Arcovio, i nostri ringraziamenti dice in particolare
vanno al sindaco Mario Caruso e al vice sindaco Francesco Paletta e tutta
la giunta comunale, che si prendono cura e portano avanti nel migliore dei modi
la nostra splendida Ciro', grazie di cuore , grazie ancora a tutte le
associazioni presenti, al numeroso pubblico presente e infine e non per ultimi
a voi splendidi e meraviglosi genitori sempre presenti e collaborativi che
guidate i vostri figli in questo fantastico mondo che e' la danza.
Cirò- Una delegazione cirotana con a capo il sindaco Mario Caruso ha partecipato all’inaugurazione a Savelli (nel cuore della Calabria)del Parco Astronomico Luigi Lilio.
Cirò- Una delegazione cirotana con a capo il sindaco Mario
Caruso ha partecipato all’inaugurazione a Savelli (nel cuore della Calabria)deil
Parco Astronomico Luigi Lilio. Il parco è provvisto di un telescopio da 500 mm, planetario
meccanico e digitale con 60 posti a sedere, un laboratorio per le scuole dove
si realizzano modelli in scala e si simulano alcuni fenomeni astronomici, un
radiotelescopio con antenna da 3,5 metri e 3 piazzuole osservative dotate di 5
ingressi per l’energia elettrica e comode sedute a forma di Stella, Luna e Sole, il più grande del sud. E’
dotato di moderne attrezzature e consente di realizzare ricerche scientifiche,
attività didattiche e laboratoriali per docenti, per privati e studenti
provenienti da scuole di ogni ordine e grado e divulgazione astronomica di alto
livello. Il Parco che è della provincia, è stato affidato in gestione alla
società Cutrese LMTS dei F.lli Caccia ed è diretto dall’Astrofilo rosarnese
Antonino Brosio. Il responsabile scientifico del Parco è il Prof. Antonio
Scarmato, astrofisico calabrese che curerà la ricerca scientifica durante le
notti libere in cui non ci saranno visitatori. “Cirò presenta tutti i requisiti
storico-scientifici e paesaggistici per cominciare a immaginare la realizzazione
di una Cittadella o Parco della Scienza nel suo territorio” ha detto in
proposito il ricercatore del cnr di Firenze Francesco Vizza. Si spera che
un giorno anche Cirò, paese natio di Lilio possa avere il suo Parco
astronomico, ne ha tutti i diritti.
Cirò- S.E. il Prefetto di Crotone e signora in visita notturna al borgo antico e ai musei di Cirò.
Cirò- S.E. il Prefetto di Crotone e signora
in visita notturna al borgo
antico e ai musei di Cirò. Ad ospitarli il sindaco Mario Caruso il vice sindaco Francesco Paletta ed
il deputato Nicodemo Oliverio. Ad attirare
il prefetto, accompagnato dalla moglie nell’antico borgo, la cultura e
la storia di Cirò in primis Luigi Lilio.
Con l’aiuto di uno storico locale,
l’importante ospite ha visitato il museo dedicato a Luigi Lilio, quello
dedicato alla civiltà contadina ed il museo dedicato al grande alchimista Giano
Lacinio. E’ stata una grande riscoperta
quella di Cirò -ha detto S.E. - i
suoi molteplici personaggi illustri fanno di questo posto la culla della
cultura, un vanto, ma anche un trampolino di lancio per il turismo culturale.
Rimasta affascinata dall’antico borgo anche la moglie del Prefetto che ha
paragonato il centro storico ad un grande presepe vivente.
Entrambi si sono complimentati col sindaco
per la pulizia del paese, per le caratteristiche uniche dell’antico borgo, e per le meraviglie di saperi, della storia e
della scienza ubicata all’interno del
palazzo dei musei, sicuramente ha detto-
un fattore importante per la comunità e per la sua crescita. Ha
apprezzato la buona riuscita della raccolta differenziata, i nuovi lavori
realizzati come la piazzetta nata al posto del carcere mandamentale, le
case abbattute attorno alle mura del
castello, e la visita dei ragazzi di Libera.
Cirò- I conti del comune sono in regola
I conti del comune sono in regola abbiamo rispettato gli equilibri del bilancio è quanto riferiscono in seno al consiglio comunale il dirigente finanziario dottore Natalino Figoli ed il sindaco Mario Caruso, parere favorevole anche da parte del neo revisore dei conti Eugenio Marino. Sono stati approvati tutte e cinque i punti all’odg all’unanimità dei presenti, come al solito in assenza della minoranza. Il primo punto discusso: Ratifica variazione al bilancio n°1 esercizio 2016 approvato con atto deliberativo n°58 adottata dalla Giunta comunale nella seduta del cinque luglio scorso. Rettifica ha detto il sindaco- che ha previsto una maggiore entrata ma con minore spese, la cui entità di variazione totale è stata di 228.395,89. All’unanimità anche gli altri punti riguardante l’assestamento generale del bilancio di previsione annuale e pluriennale 2016-18, stato attuazione dei programmi e progetti 2016, e che in proposito ha detto Figoli- la gestione sta procedendo in maniera conforme secondo quanto indicato nella relazione revisionale e programmatica. Per quanto concerne i progetti in cantiere riferiva il primo cittadino, oltre al restauro del castello, siamo in attesa di un progetto di un milione e 900 mila euro per riqualificare il centro storico; Abbiamo iniziato la riscossione della primo anticipo sul servizio idrico in modo che entro novembre quando ci sarà la seconda rata, possiamo coprire il costo totale idrico che per il comune di Cirò è di 350 mila euro. Abbiamo già avviato l’iter per ottenere il servizio idrico da soli. Stiamo monitorando le acque della fontana dei Canali, se queste dovessero risultare potabili, potremmo immetterla nella rete. Ed infine si è votato per la adesione alla società consortile arl GAL Kroton attraverso la sottoscrizione di quote sociale, che a l’anno è di trecento euro, questo consentirà una maggiore programmazione nei settori enogastronomico, viabilità rurale e soprattutto adesione alla wine free e collaborazione con gli atri sindaci del territorio
Ciro'-Torna in scena a Ciro’ la compagnia teatrale”Apollo Aleo”
Torna in scena a
Ciro’ la compagnia teatrale”Apollo Aleo”. La serata dell’Estate Cirotana dedicata al gemellaggio tra i comuni di Cirò
e di Marano Marchesato, è stata allietata dalla commedia brillante “Cose e
l’atu Munnu” di Cataldo Amoruso, con la regia e l’adattamento di Filomena
Zungri, presentata dalla Compagnia Teatrale Apollo Aleo.
La Compagnia, di cui Simona Caparra è Presidente, e
Filomena Zungri, regista, è composta anche da Beatrice Murano, Gaetano
Ierimonte, Annamaria Strumbo, Maria Teresa Calzona, Michele Palmieri, Giuseppe
Sammarco, Giulia Zucco e la chitarrista e cantante Mariangela Bruno. Portata in
scena già lo scorso inverno con la collaborazione del Rotary Club terra degli
Enotri, per sostenere la campagna contro la poliomielite nel mondo, è stata
accolta con piacere da un pubblico divertito e partecipativo, che ha seguito
con forte interesse le vicende della famiglia Panza, del protagonista, Ciccio
Panza (Gaetano Ierimonte), ricco proprietario terriero, avaro e litigioso,
perennemente in attrito con la sorella Sulemma (Beatrice Murano) vedova
inconsolabile di Gegè, un po’ ipocondriaca ma generosa e paziente; di Teodoro
(Giuseppe Sammarco), che sembra voler seguire le orme del fratello maggiore,
mentre Lena (Filomena Zungri), l’altra sorella ansiosa e paurosa, spreca la sua
vita in attesa di veder tornare il suo perduto amore; di tutti gli altri
personaggi bizzarri ed esilaranti che hanno dato vita a una serie di frammenti
del passato, volti alla ricerca di tradizioni e di momenti perduti: Za Mimma
(Annamaria Strumbo), la sorella, un po’ svampita, del patriarca Santo Panza,
che ha dedicato la vita ai nipoti, e ora alle pronipoti, Rosa (Maria Teresa
Calzona), con i suoi brutti sogni che mettono tutti in agitazione, e Menuzza
(Giulia Zucco) incantata dal famoso “Trattenu”.
L’arrivo degli americani, come spesso succedeva un tempo, sconvolge il tran tran quotidiano della famiglia. Cata Panza (Simona Caparra), l’altra anziana sorella del patriarca, unpo’ strampalata e troppo “americanizzata”, si porta dietro anche il fidanzato John John (Michele Palmieri), un arzillo vegliardo che vuole sistemarsi in casa Panza, provocando una serie di divertentissime reazioni tra i personaggi stessi e nel pubblico. La voce melodiosa e gli accordi magici della Chitarra di Mariangela Bruno, hanno deliziato le orecchie dei presenti fino alla commozione. Infatti, nonostante l’ora tarda, il pubblico ha seguito fino alla fine le vicende della famiglia Panza, ripagando gli attori con numerosi applausi e tante risate. La Presidente della Compagnia, Simona Caparra, ha ringraziato calorosamente, per la sua disponibilità, il parroco, Don Giovanni Napolitano, che si è gentilmente prestato a fare da “Banditore” in una scena della commedia, e quindi il Sindaco Mario Caruso, e tutti i cirotani per l’ospitalità e per l’impeccabile accoglienza che da sempre li contraddistingue. La compagnia si è esibita anche in piazza Diaz a Cirò Marina, con la commedia “Matrimonio con Patrimonio”, lo scorso 19 agosto ai Mercati Saraceni con “Cose e l’atu Munnu”. Durante il la serata del gemellaggio ad allietare gli ospiti di Marano con la sua arte c'era l'artista Turuzzu Cariati.
L’arrivo degli americani, come spesso succedeva un tempo, sconvolge il tran tran quotidiano della famiglia. Cata Panza (Simona Caparra), l’altra anziana sorella del patriarca, unpo’ strampalata e troppo “americanizzata”, si porta dietro anche il fidanzato John John (Michele Palmieri), un arzillo vegliardo che vuole sistemarsi in casa Panza, provocando una serie di divertentissime reazioni tra i personaggi stessi e nel pubblico. La voce melodiosa e gli accordi magici della Chitarra di Mariangela Bruno, hanno deliziato le orecchie dei presenti fino alla commozione. Infatti, nonostante l’ora tarda, il pubblico ha seguito fino alla fine le vicende della famiglia Panza, ripagando gli attori con numerosi applausi e tante risate. La Presidente della Compagnia, Simona Caparra, ha ringraziato calorosamente, per la sua disponibilità, il parroco, Don Giovanni Napolitano, che si è gentilmente prestato a fare da “Banditore” in una scena della commedia, e quindi il Sindaco Mario Caruso, e tutti i cirotani per l’ospitalità e per l’impeccabile accoglienza che da sempre li contraddistingue. La compagnia si è esibita anche in piazza Diaz a Cirò Marina, con la commedia “Matrimonio con Patrimonio”, lo scorso 19 agosto ai Mercati Saraceni con “Cose e l’atu Munnu”. Durante il la serata del gemellaggio ad allietare gli ospiti di Marano con la sua arte c'era l'artista Turuzzu Cariati.
Iscriviti a:
Post (Atom)