giovedì 12 dicembre 2019

Cirò- Arriva l’inverno anche a Cirò dove ieri pomeriggio una intensa grandinata ha paralizzato l’antico borgo


Cirò- Arriva l’inverno anche a Cirò dove ieri pomeriggio  una intensa grandinata ha paralizzato l’antico borgo che oggi si è svegliato ancora imbiancata dopo la tempesta di neve, pioggia, vento e grandine che l’ha colpito. Ai bordi delle strade montagne di neve e ghiaccio, sono ancora persistenti, dove molte auto ieri erano state bloccate. In soccorso dei tanti automobilisti, erano giunti carabinieri e vigili del fuoco intervenuti in loro soccorso lungo il tratto collinare della provinciale sp7 che, dalla Marina porta a Cirò. L’intero borgo si è paralizzato durante la tempesta, dove le strade si sono trasformate in fiumi di acqua e grandine, in alcuni tratti la grandine accumulata era tanta oltre trenta centimetri, da impedire il normale transito delle auto.
 Ad avere la peggiore il rientro delle scuole primarie dove alcune classi ospitate nel plesso liceo sono stati bloccati all’uscita. Grazie al tempestivo intervento del primo cittadino che, mettendo a disposizione il suo Suv, ha accompagnato personalmente tutti gli alunni presso le proprie abitazioni. Molti docenti anch’essi rimasti intrappolati dalla grandine, sono riusciti a raggiungere le loro destinazioni grazie ai carabinieri di Cirò che li hanno scortati e a quelli di Cirò Marina che li hanno costantemente, ha riferito una docente- informati sulla viabilità. E’ stato un vero assaggio di inverno, che ha paralizzato tutta la cittadina causando danni di allagamento, alla circolazione stradale, alle abitazioni, e all’agricoltura. Durante la tempesta caratterizzata dal forte vento, grandine pioggia e neve, anche alcuni contadini provenienti dai loro allevamenti, sono rimasti intrappolati lungo la provinciale Cirò- Umbriatico, dove in zona Coppa la strada era diventata un manto di ghiaccio pericoloso, da bloccarli in mezzo alla strada. Per fortuna tutto si è risolto nei migliori dei modi, grazie agli uomini dell’arma, ai vigili del fuoco che hanno monitorato il territorio e al sindaco Francesco Paletta che è intervenuto personalmente.

Manifestazione per la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.


Crotone- La Questura insieme all’OPI Ordine professionale infermieri, alla cooperativa Noemi, alla Fidapa e altre associazioni presenti sul territorio, hanno organizzato nei giorno scorsi una manifestazione per la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Un contributo all’iniziativa è stata data dall’Ipsia A.M.Barlacchi, che ha partecipato grazie alla sensibilità a questa tematica della Dirigente Scolastico Serafina  Rita Anania e del  corpo docenti coinvolti. Gli alunni degli indirizzi Socio sanitario, Odontotecnico, Manutenzione e assistenza tecnica, sono scesi in piazza della Resistenza per dire ‘No ‘a ogni forma di violenza di genere’ attraverso un linguaggio   universale, quello dell’arte. La Street art è stata arricchita delle opere realizzate dagli alunni supportati dal team dei docenti. E’ stata realizzata una mostra di fotografie, di sculture contemporanee e di cartelloni simbolici tesi a manifestare maltrattamenti, violenza fisica, psicologica, o ancora economica, agite dagli uomini e perpetrate sulle donne. Per l’occasione è intervenuta Sua eccellenza il prefetto di Crotone, Dott.ssa Tiziana Tombes,i   la quale si è soffermata ad ammirare con attenzioni i lavori, complimentandosi con gli alunni dell’IPSIA  per le opere realizzate.
 Il centro Noemi, in collaborazione con l’IPSIA porta avanti il progetto DEAR Donne emersione Autonomia Rete, finalizzato ad attuare iniziative atte a promuovere la parità di genere e l’uguaglianza sottese alla Convenzione di Istanbul e alla nuova Carta di impegno strategico alla parità di genere. Tale percorso dà l’occasione agli studenti di riflettere sul femminicidio, problema culturale e purtroppo attualissimo che riguarda tutti. Allora mai abbassare la guardia ai segnali, alle avvisaglie che per paura o per mancanza di coraggio vengono ignorate, sminuite. I ragazzi dell’Ipsia hanno alzato la voce contro il silenzio, perché la comunicazione è l’arma che serve per contrastare le discriminazioni e le violenze.

mercoledì 4 dicembre 2019

Cirò- Una antica fontana con annessa vasca e nicchie ornamentali , conosciuta dagli anziani come la ”Cepia di Legunu” , situata ai piedi del Cozzo Leone, da anni è ricoperta e nascosta da rovi .


Cirò- Una antica fontana  con annessa vasca e  nicchie ornamentali , conosciuta  dagli anziani come  la ”Cepia di Legunu” , situata ai piedi del Cozzo Leone, da anni è ricoperta e nascosta da rovi che ne impediscono la visuale ed il suo uso. Sarebbe  importante  recuperare la testimonianza storica, di quando gli anziani si recavano presso questa fonte, per lavare i panni e per  approvvigionarsi di acqua, quando ancora questa non arrivava nelle abitazioni. Lungo le pareti esterne della vasca, sono ancora evidenti gli strofinatoi, detti “Stricaturi” pietre piatte  levigate con scanalature parallele, usate per strofinare e lavare i panni. Purtroppo col tempo è stata abbandonata,  la vasca si è riempita di terra, le nicchie sono occlusi da detriti così che l’acqua sorgiva  ha preso altra via rendendo la fontana priva di acqua, e le pianti infestanti come i rovi hanno preso il sopravvento. Dovrebbe essere recuperata, resa fruibile, e  acquisita al patrimonio  comunale come tutte le antiche fontane esistenti a Cirò, renderle fruibili tutte in un circuito turistico culturale. Ma senza manutenzione e restauro conservativo , rimangono solo ruderi  abbandonati.  Associazioni, ambientalisti, enti, scuole, potrebbero adottarla  e mantenerla in vita con piccoli sacrifici.

Crotone-Open Day mercoledì 4 dicembre presso palestra all’IPSIA di Crotone.


Crotone-Open Day mercoledì 4 dicembre presso palestra all’IPSIA di Crotone. La comunità scolastica ha invitato genitori e studenti provenienti da tutto il circondario alla scoperta dei vari indirizzi che la scuola: Odontotecnico, Ottico, Tecnico dei Servizi socio –Sanitarie; Tecnico della Produzione Artigianale- Abbigliamento e Moda; Manutenzione e Assistenza Tecnica- con le opzioni Manutenzione Mezzi di Trasporto e Apparati Impianti civili e industriali, Pesca Commerciale e Produzioni Ittiche e le qualifiche professionali in Operatore Elettronico, Meccanico, Termoidraulico e Moda. Questi tutti gli indirizzi che le famiglie potranno scegliere per i propri figli, a partecipare alla giornata dell’Open Day presso l’istituto in via Acquabona. Per l’occasione, gli allievi dei vari indirizzi, presenteranno il proprio istituto, i laboratori e le tante competenze acquisite, spendibili nel mondo del lavoro, relative agli indirizzi di studio che la scuola offre. In una società dove il posto fisso non esiste più, la ricerca di un lavoro pratico che puoi creare direttamente a partire dalla Qualifica professionale rilasciata al terzo anno, è un primo passo verso la costruzione del proprio futuro. Il diploma rilasciato dopo il quinto anno, permetterà all’allievo di intraprendere gli studi universitari, oppure entrare direttamente nel mondo del lavoro. I Discendi già avviati nel campo lavorativo grazie all’alternanza scuola-lavoro potranno una volta diplomati essere assorbiti da questi circuiti oppure diventare datore di lavoro di se stessi aprendosi varie attività lavorative che i vari indirizzi permettono. La Dirigente Scolastica, il personale docente e gli alunni, sono lieti di ricevere le famiglie alla scoperta dell’IPSIA e dei suoi indirizzi dalle ore 9 alle ore 16.00.

giovedì 3 ottobre 2019

Crotone- All’IPSIA A. M. Barlacchi è arrivata la nuova dirigente scolastica, la professoressa Serafina Rita Anania, dopo tre anni di reggenza, finalmente un dirigente a tempo pieno.


Crotone- All’IPSIA  A. M. Barlacchi  è arrivata la nuova dirigente scolastica, la professoressa  Serafina Rita Anania, dopo tre anni di reggenza, finalmente un dirigente a tempo pieno. Una grande scuola che quest’anno ha ospitato nella sua palestra, la Finale Nazionale Trofeo CONI Kinder+Sport, accompagnata dal  Presidente del CONI Giovanni Malagò. L’IPSIA, è una delle più grandi e articolata scuola che vanta ben sette indirizzi: Elettronica, Meccanica, Termoidraulica, Moda, Socio Sanitario, Ottico, Odontotecnico, tutti settori ben spendibili nel mondo del lavoro, l’unica che rilascia anche i diplomi di qualifica al terzo anno, titoli molto apprezzati e spendibili, non solo in Italia ma anche all’estero. La nuova dirigente  Anania, sta già lavorando affinché  la scuola, attraverso  i suoi risultati, i vari progetti, abbia una valida risonanza   anche all’esterno, fuori dal contesto della didattica, per essere apprezzati  attraverso i suoi vari indirizzi, come lo è stato l’anno scorso, quando il settore meccanico ha realizzato due candelabri in alluminio e ottone, in occasione del settennale del ritrovamento del quadro della Madonna di Capo Colonna, durante il Ponteficale, alla presenza di S. Em.za Rev.ma  del Cardinale Edoardo Menichelli.  
Una scuola del futuro che permette alle nuove generazioni, di  entrare nel mondo del lavoro attraverso i nuovi mestieri forgiati dai vari settori che l’IPSIA vanta.

domenica 11 agosto 2019

Cirò- Aperto nel cuore del centro storico a due passe dall’antica porta medievale di Mavile, il primo B&B “Casa Mazzone” a tema naturalistico e ambientale


Cirò- Aperto nel cuore del centro storico a due passe dall’antica porta medievale di Mavile, il primo B&B “Casa Mazzone” a tema naturalistico e ambientale, ricavato da un palazzo antico, uno dei più alti che si affaccia ad ovest sul cuore del centro storico ed a nord sul Castello. Suddiviso in cinque stanze con ben quindici posti , ogni camera porta un nome legato al territorio: Borgo; Vite; Ulivo; Mare e Sole, tutti rigorosamente arredati tenendo presente il tema  a cui è stato dedicato, voluto dall’imprenditrice Maria Mazzone. “Un arredamento e una dimora  povera ma ricca di sentimento, di storia, ha detto la giovane imprenditrice-. l'ho fatto per amore del territorio, è stato un atto d'amore per me,  un raggio di luce rinfrangente che si rispecchia tutto intorno tra cielo colline e mare: l'arte in qualsiasi forma diventa  cultura, protagonista del territorio”. Oltre l’arredamento non poteva sfuggire ad uno sguardo attento  le rifiniture come i gradini ricavati, un vero mosaico, ottenuto da antiche e colorate piastrelle che danno gioco, luce e originalità alla struttura dentro e fuori, mantenendo intatto la storia il vissuto della scalinata stessa.
 E non solo, presenta  una terrazza mozzafiato panoramica su tutto il centro storico, con tavolini, dove si può ammirare tutte  le bellezze architettoniche che circondano la struttura come l’antica porta d’accesso al centro storico . E’ un punto turistico strategico importante per Cirò, dove finalmente il turista può albergare in paese dopo una giornata di escursione, dove specialmente in questo periodo di eventi importanti,  viene preso di mira per la sua originalità e comodità.












venerdì 21 giugno 2019

Cirò Marina- Mucche attraversano Statale 106

Cirò Marina- Che fosse già tempo di transumanza era certo, ma che lo facessero lungo la  SS 106 è davvero  una novità: ieri mattina verso le 7,20  nei pressi del cavalcavia nord di Cirò Marina una decina di mucche stavano attraversando la fatidica Statale 106 spensierati , senza conduttore e contromano, in direzione nord    contro gli automobilisti che viaggiavano verso Crotone  e    che a quell’ora sono numerosi . Che la SS 106 fosse ridotta in alcuni punti ad una mulattiera, che fosse chiamata la strada della morte per i numerosi incidenti  avvenuti si sapeva, ma adesso anche strada per la transumanza è davvero troppo.  Non c’è scappato il morto per poco, visto che alla loro vista gli automobilisti si sono fermati, e li hanno lasciati passare verso l’uscita del cavalcavia. Sul posto per fortuna è intervenuta tempestivamente una pattuglia dei carabinieri di Cirò Marina, che hanno allontanato gli animali dalla 106 e liberata la statale dalla loro pericolosa presenza. Non è un fatto isolato questo, già qualche anno fa nei pressi dell’uscita del cavalcavia sud  sempre a Cirò Marina alcuni asini   percorrevano la statale in direzione nord. Purtroppo nelle circostanze ci sono tanti piccoli allevamenti a conduzione familiare , basta un recinto lasciato accidentalmente  aperto che gli animali escono fuori dal recinto e vanno a finire poi sulle strade, pericolosamente sia per gli automobilisti che per loro stessi, specie se questi episodi avvengono di notte. Un episodio simile  è avvenuto qualche anno fa lungo la provinciale SP7 per Cirò dove alcune mucche scappate dal loro recinto attraversando la strada si erano imbattute contro un automobilista arrecando molti danni all’auto, all’autista e nell’impatto la mucca perse la vita. Sono episodi questi che, su una strada, e  per lo più una statale , non dovrebbero mai  succedere. 

lunedì 15 aprile 2019

Cirò- In casa Iuzzolini nasce un nuovo bianco: il “Fermentino” presentato dall’azienda “Tenuta Iuzzolini per la prima volta al Vinitaly.


Cirò- In casa Iuzzolini nasce un nuovo bianco: il “Fermentino” presentato   dall’azienda “Tenuta Iuzzolini per la prima volta al Vinitaly. Si tratta di   un prodotto di  uve  Greco  bianche  e  Chardonnay, con cui si ottiene un  vino bianco frizzante naturale, provenienti da vitigno a bacca bianca coltivati a Cirò, impiantato su terreno argilloso, calcareo a  100/150 metri s.l.m. Complice il clima mediterraneo, con inverni miti ed estati calde e asciutte ed una vendemmia manuale nel mese di agosto. Anche la vinificazione è particolare con   pigiatura e pressatura soffice con fermentazione dei mosti a temperatura controllata, che conferisce al vino una colorazione giallo verdolino   con  bollicine fini, numerose e persistenti dal  gusto fresco con sensazioni agrumate e con lievi note di crosta di pane. “E’ stata  una edizione stupenda questa  appena passata della vinitaly-ha detto Pasquale Iuzzolini - c’è stato un grande afflusso di persone interessate ai nostri vini calabresi  e di Cirò, noi quest’anno abbiamo presentato tutta la nostra gamma di prodotti  e per la prima volta  il nostro  frizzantino: ”Il Fermentino”.






 La nostra produzione- prosegue Iuzzolini-  viene commercializzata per il 50% all’estero, in Europa ma anche in Paesi come America e Giappone, oggi c’è molto interesse per i vini calabresi e per i nostri vini ultra premiati come il bianco Donna Giovanna che quest’anno  ha vinto il primo premio come miglior bianco d’Italia, un riconoscimento importante per la nostra Calabria e per la nostra azienda.

giovedì 4 aprile 2019

Cirò- Continua ad essere ignorata dalla Provincia la strada provinciale SP7, che collega Cirò a Cirò Marina


Cirò- Continua ad essere ignorata dalla Provincia  la strada provinciale SP7, che collega Cirò a Cirò Marina, all’ultimo consiglio provinciale è stata presa in considerazione  solo la strada del Petilino all’odg. A distanza di quattro mesi dall’alluvione che ha fatto franare una intera corsia della strada, rimane ancora interdetta ai mezzi pesanti, e dopo le forti piogge delle ultime ventiquattro ore, la situazione è sempre più grave. La mezza corsia rimasta aperta sotto il burrone sottostante si sta sgretolando pericolosamente nell’indifferenza degli Enti preposti alla salvaguardia  degli automobilisti che tutti i giorni l’attraversano, essendo l’unica  via di accesso  rimasta ancora in piedi verso l’antico borgo  e verso la limitrofa Cirò Marina. Già le altre due  strade provinciali   che partono da Cirò:  la  Cirò-Valle e la Cirò- Umbriatico, non sono più percorribili, cosa aspettano Provincia/ Regione/Stato ad intervenire. Non si possono  tenere prigionieri  circa tremila abitanti per la loro incuria. La sola corsia di accesso rimasta ancora in piedi  rimane in bilico sugli strapiombi,  si passa a mala pena, nel quasi isolamento totale, visto che, anche la strada alternativa la SP 10 in alcuni tratti sta cedendo, sotto i pesi dei mezzi pesanti compreso i pulmann dei pendolari, nell’indifferenza totale degli Enti preposti che ancora ritardano nei lavori di ripristino. I cittadini non ne possono più. Già in precedenza  la vicesindaco Giovanna Stasi in proposito aveva sottolineato che: ”Uno dei pontini sulla Sp 10 – denunciava il vicesindaco– mostra gravi segni di cedimento proprio a seguito di un peso anomalo e straordinario che è costretto a sopportare. Il cedimento della struttura condannerebbe al completo isolamento Cirò, vista la chiusura della provinciale SP8: Cirò- Vallo”. Il vicesindaco Stasi- prosegue:” non escludo l’attuazione di azione di proteste clamorose da parte dell’amministrazione comunale ha detto- che la Provincia si era impegnato a ricorrere alla misura della somma urgenza per accelerare i tempi per l’avvio dei lavori, che invece, non sono mai partiti in attesa del progetto di massima”. Gli agricoltori  che pagano  tasse di accesso, consorzio bonifica, Imu terreni , e cartelle esattoriali, sono stremati e minacciano di non pagare per un servizio che non hanno gridando ad alta voce che la riforma Delrio sulle  abolizioni delle Province è fallita. Oggi la vice sindaco Stasi, in considerazione dell’aggravarsi della situazione scrive in una nota: ”Trovo che le Province debbano ritornare nelle funzioni ante legge Delrio, in quanto organi diretti sui territori. Certo però la Provincia di Crotone non ha brillato in nessun campo, ed in riferimento all’ultimo consiglio , atteso che tutte le strade devono essere sicure e percorribili, la strada del Petilino, dove pure sono stati spesi 200 mila euro, la Provincia non può lasciare un’intera comunità isolata, come quella di Cirò. O, prosegue la Stasi- la viabilità e i servizi e quindi la dignità delle persone deve essere legata ad elezioni?”.

Cirò- Approvati all’unanimita’ della sola maggioranza , in assenza della minoranza, il Bilancio di previsione 2019-2021 , il Piano delle opere pubbliche triennio 2019-2021 ed approvazione piano annuale 2019.


Cirò- Approvati all’unanimita’ della sola maggioranza , in assenza della minoranza,  il Bilancio di previsione 2019-2021 , il Piano delle opere pubbliche triennio 2019-2021 ed approvazione  piano  annuale  2019. Prima seduta per la nuova Segretaria comunale la dottoressa  Adrina Mazzu. Il sindaco  Francesco Paletta  ha voluto ricordare la figura del politico cirotano  Mario Vulcano scomparso nei giorni scorsi, a cui la Giunta e l’amministrazione  lo ha ricordato con un forte applauso.  Per quanto riguarda  i punti  su le aree disponibili cedibili, il comune sta operando  sulla situazione   dei terreni in mano  agli agricoltori da molti anni per definire  una volta per tutti la situazione con l’acquisto di questi terreni(Carroccella, Santopoli, Gianturco, Cappellieri ecc), in modo che gli agricoltori si potranno mettere  in regola, mentre il  comune farà cassa, in un periodo in cui  c’è sempre più bisogno di entrate.  Mentre tra le opere pubbliche messe in cantiere nel triennio, c’è Palazzo Zito, l’ex palazzo delle Entrate, la scuola elementare di via Galluppi (attraverso un progetto di finanza del tecnico comunale), rete idrica per 250 mila euro,  adeguamento sismico scuola tempo pieno per 250 mila euro, rete di illuminazione  per 268 mila euro , depurazione delle acque per 465 mila euro,  e tante altre opere messe in cantiere. Inoltre  da aggiungere  la ristrutturazione delle aree degradate in zona Sant’elia dove verranno spesi 400 mila euro per fare un   campo calcetto polivalente al chiuso, che sarà nella disponibilità del comune e che diventerà fiore all’occhiello  delle scuole. Saranno investiti  i primi 200 già nel 2019 e gli altri  200 nel piano triennale.  Altri 1,5 milioni di euro provenienti  dai fondi dell’8x1000 saranno destinati alla messa in sicurezza del costone Punta vecchia. E ancora 800 mila euro  saranno destinati alla messa in sicurezza del salto Falcone. Molti saranno gli interventi per le strade interpoderali tra cui: Giama, Campana, Santopolicchio, Pennuto-Vallo. Per quanto riguarda le tariffe della Tari, noi –ha detto Paletta – riconfermiamo  la stessa tariffa dell’anno scorso, dando però un segnale alla popolazione di una piccola riduzione  nella prossime bolletta di settembre di circa 40/45 euro . E’ stato approvato anche  l’aggiornamento del DUP(documento unico di programmazione). Approvato naturalmente dalla sola maggioranza anche il bilancio  di previsione 2019/21, siamo nei termini previsti  dalla legge- ha detto Paletta. “Ci sono stati  in entrata 13 milioni 172.829,80 di cui  5 milioni per lavori pubblici finanziati al comune già con decreti regionali o statali per il 2019, ha detto  il dottore Natalino Figoli dell’uffio Finanza del comune, un bilancio che rispetta gli equilibri di bilancio ed i vincoli di finanza pubblica che ha avuto- ha detto Figoli – parere favorevole da parte dell’organo di revisione firmato dal revisore Eugenio Marino.  Per quanto concerne le difficoltà  che abbiamo avuto quest’anno, prosegue Figoli- la riduzione a 4/12 nel 2019 invece dei 5/12 previsti nel 2018 dell’anticipazione di cassa  ha portato il comune a dover recuperare circa 280 mila euro, incamerando dall’inizio del 2019 tutte le somme a qualsivoglia titolo, oggi con i trasferimenti arrivati il comune ha ridotto vistosamente questo gap”. Noi come amministrazione puntiamo sul centro storico, le uniche entrate che abbiamo  sono quelle del parco eolico, quelle derivanti dalle violazioni stradali, e altre piccole entrate che ci consentono di mandare avanti l’ente, per questo puntiamo sul centro storico , sul suo recupero, presto faremo un bando internazionale per vendere simbolicamente ad 1 euro le case abbandonate, ci stiamo lavorando, questo permetterà di aumentare il numero della popolazione ed incrementare le tasse. Vogliamo incentivare anche le giovani coppie a venire a vivere a Cirò, evitandogli di fargli pagare le tasse per un certo numero di anni. Ritorneranno i contributi per eliminare l’amianto dai tetti del centro storico. Stiamo  cercando di diminuire anche le spese dell’enel con impianti fotovoltaici di 180kw/h, abbiamo prosegue il sindaco-  un residuo da pagare all’Enel del 2016 . Noi oggi paghiamo solo di illuminazione pubblica 208 mila euro annue, e  40 mila per i depuratori. Abbiamo  ricomprato l’Inverter rubato al cimitero, che ora è custodito all’interno in una struttura chiusa, impianto che verrà attivato già dal prossimo mese di Aprile.  Purtroppo prosegue il sindaco- abbiamo dei crediti di dubbia esigibilità che sicuramente negli anni non riusciremo ad incassare. Nel nostro obiettivo c’è quello di recuperare più somme possibili anche attraverso l’affidamento coatto dei tributi  all’agenzia delle Entrate almeno fino al 2021, mentre per quelli ordinari si continuerà a pagare  direttamente al comune, visto che conclude il sindaco- i crediti di dubbia esigibilità ammontano a 1 milione e 90 mila euro, di cui una parte addirittura risale al 2008.

Cirò- Si chiamano i "tesori di Calabria", molti dei quali sono sconosciuti agli stessi calabresi, una selezionata ricerca effettuata sul campo dal docente di Scienze motorie, Flavio Francesco Falvo autore della ricerca, il cui sapere e conoscenze poi lo trasmette ai suoi discendi del liceo scientifico "Adorisio" di Cirò


Cirò- Si chiamano  i "tesori di Calabria", molti dei quali sono sconosciuti agli stessi calabresi, una selezionata ricerca effettuata sul campo dal docente di Scienze motorie, Flavio Francesco Falvo autore della ricerca, il cui sapere e conoscenze  poi lo trasmette ai suoi discendi  del liceo scientifico "Adorisio" di Cirò che gli manifestano il loro interesse verso il particolare tema. "Vado in giro per una Calabria che non finisce mai di stupirmi e di commuovermi, da quando lo studente ero io", confessa Falvo. La sua passione per i viaggi esplorativi maturò dopo una gita scolastica. Di recente, però, il suo lavoro di ricerca è diventato, come racconta, "più lungo e complesso, perché ho già inserito nel testo circa 1300 foto, creando dei collegamenti ipertestuali". Il docente è, infatti, intento a realizzare "una pubblicazione online, più gradita ai giovani e rivolta anche ai calabresi emigrati in ogni parte del mondo". I lettori "faranno delle scoperte sensazionali sulla Calabria, che è una regione ricca di risorse, come ripeto sempre ai liceali di Cirò". Qual è il sito che desterà maggiore curiosità? Falvo non ha dubbi: "l'Arca di Castelsilano". L'opera monumentale del maestro pittore e scultore, Giovanni Girimonte (1930-2016), ebbe una grande notorietà agli inizi degli anni '90, quando Enzo Biagi le dedicò un'intera puntata de "I dieci comandamenti". Attualmente, l'Arca, che è di cemento ed ha le dimensioni tramandate dalla bibbia, "è transennata con il filo spinato e inaccessibile", rileva Falvo, il quale è riuscito ad ottenere da un nipote dell'artista "le foto dei locali interni, dove sono custoditi quadri e sculture di incalcolabile valore". Qual è invece il calabrese illustre che meriterebbe una maggiore visibilità? Falvo cita, tra le innumerevoli personalità ancora troppo poco conosciute, Bruno da Longobucco, che fu uno dei più grandi chirurghi del Medioevo e contribuì alla fondazione dell'università di Padova, e Giuseppe Tallarico (1880-1965), il medico di Casabona, che curò Guglielmo Marconi, Picasso e Strawinsky. "La Calabria è terra d'ogni bene", commenta Falvo, un professore che ha rotto gli schemi, aggiungendo "un semplice allegato al programma ministeriale" per poter parlare agli studenti di siti archeologici, storia, castelli e musei, località marine, collinari e montane, parchi, personaggi, enogastronomia, manufatti artigianali, "che gli altri non hanno". Il viaggio di scoperta consiste nell'avere "nuovi occhi" da offrire come perle ai numerosi giovani che si avvicineranno a questo straordinario lavoro.

Cirò- Centinaia di persone al funerale del neonato trovato in una busta ai piedi del castello


Cirò- Si sono svolti ieri i funerali del neonato  ritrovato in un sacchetto nel giardino di un privato ai piedi del castello, dove  Centinaia di persone provenienti da ogni parte, ha dato l’ultimo saluto al bambino  battezzato col nome di Nicodemo Francesco, presso la chiesa Madonna delle Grazie a cui hanno partecipato tutte le associazioni presenti come Pro-Loco, Misericordia, Associazione Giovanni  Paolo II. Hanno preso parte alla cerimonia funebre  i carabinieri della stazione di Cirò, il sindaco Francesco Paletta, il vice sindaco  Giovanna Stasi, e gli assessori Cataldo Scarola e Francesco Mussuto. “Amare senza misura” ha detto nell’omelia Don Matteo Giacobbe, l’amore comprende ha detto- il non giudicare, tutta la comunità per questo bambino ha rappresentato  la sua famiglia. I cittadino sono rimasti in preghiera per tutta la notte –prosegue  il parroco, uniti dallo stesso dolore dalla stessa rabbia di non aver potuto salvarlo. Un grazie lo rivolgo a tutta la popolazione ha concluso il parroco-  per la sua umanità e spiritualità dimostrata in tutti questi giorni, c’è stato un continuo via vai in chiesa dove era stata allestita la camera ardente, dove i cittadini hanno portato di tutto: confetti, giocattoli , biberon , peluche, vestitini e quant’altro. 
Il bambino ha detto don Matteo – ha ricevuto oggi tutti i sacramenti- dal battesimo, alla prima comunione alla cresima. “Una comunità attonita” ha detto il primo cittadino - è difficile pensare che una mamma possa  uccidere il frutto del suo amore che ha portato in grembo per nove mesi, chiediamoci il perché ha chiosato Paletta. Ma noi –ha ribadito- non siamo qui per giudicare o per denigrare. La comunità ha reagito con compostezza senza denigrare nessuno, in una comunità dove i problemi ci sono sicuramente, dobbiamo farci forti e risalire la corrente della vita per comprendere meglio le sofferenze, per questo ha detto Paletta- lo abbiamo un pò adottato tutti come se fosse stato figlio di tutta la comunità. Per questo ha concluso il sindaco- una volta restaurato il Castello di Cirò, visto che è nato ed è morto ai piedi dell’antico Maniero, troverò sicuramente uno spazio da dedicargli. 
Anche l’associazione Giovanni Paolo II a nome delle mamme di Cirò ha detto -  “sei rimasto figlio di tutti noi senza nemmeno conoscerti come segno indelebile”. Il bambino è stato chiamato Nicodemo come San Nicodemo nato a Cirò e Francesco come il nostro Santo patrono festeggiato proprio in questi giorni, anche perché la busta contenente il feto, era stato trovato a pochi metri dalla statua di San Francesco. Il feretro, dopo l’omelia, è stato tumulato nel cimitero di Cirò come ha voluto l’amministrazione comunale che si è accollato le spese del funerale ed il costo del loculo. Il suo corpo giacerà accanto alle tombe delle due profughe  seppellite anche loro nel cimitero di Cirò a cui era stato dato anche a loro il nome di Francesca e Nicodema per ricordare i santi patroni e protettori dell’antico borgo. Intanto i cittadini stanno già raccogliendo dei fondi per le spese della lapide. Durante l’ultimo cammino del feretro  verso il cimitero dove la salma è stata tumulata, alcuni  anziani al suo passare hanno lanciato confetti , mentre all’uscita della piccola bara dalla chiesa numerosi palloncini bianchi, sono stati liberati in cielo, che pur nella sua innocenza ha dato un segno.