giovedì 4 aprile 2019

Cirò- Continua ad essere ignorata dalla Provincia la strada provinciale SP7, che collega Cirò a Cirò Marina


Cirò- Continua ad essere ignorata dalla Provincia  la strada provinciale SP7, che collega Cirò a Cirò Marina, all’ultimo consiglio provinciale è stata presa in considerazione  solo la strada del Petilino all’odg. A distanza di quattro mesi dall’alluvione che ha fatto franare una intera corsia della strada, rimane ancora interdetta ai mezzi pesanti, e dopo le forti piogge delle ultime ventiquattro ore, la situazione è sempre più grave. La mezza corsia rimasta aperta sotto il burrone sottostante si sta sgretolando pericolosamente nell’indifferenza degli Enti preposti alla salvaguardia  degli automobilisti che tutti i giorni l’attraversano, essendo l’unica  via di accesso  rimasta ancora in piedi verso l’antico borgo  e verso la limitrofa Cirò Marina. Già le altre due  strade provinciali   che partono da Cirò:  la  Cirò-Valle e la Cirò- Umbriatico, non sono più percorribili, cosa aspettano Provincia/ Regione/Stato ad intervenire. Non si possono  tenere prigionieri  circa tremila abitanti per la loro incuria. La sola corsia di accesso rimasta ancora in piedi  rimane in bilico sugli strapiombi,  si passa a mala pena, nel quasi isolamento totale, visto che, anche la strada alternativa la SP 10 in alcuni tratti sta cedendo, sotto i pesi dei mezzi pesanti compreso i pulmann dei pendolari, nell’indifferenza totale degli Enti preposti che ancora ritardano nei lavori di ripristino. I cittadini non ne possono più. Già in precedenza  la vicesindaco Giovanna Stasi in proposito aveva sottolineato che: ”Uno dei pontini sulla Sp 10 – denunciava il vicesindaco– mostra gravi segni di cedimento proprio a seguito di un peso anomalo e straordinario che è costretto a sopportare. Il cedimento della struttura condannerebbe al completo isolamento Cirò, vista la chiusura della provinciale SP8: Cirò- Vallo”. Il vicesindaco Stasi- prosegue:” non escludo l’attuazione di azione di proteste clamorose da parte dell’amministrazione comunale ha detto- che la Provincia si era impegnato a ricorrere alla misura della somma urgenza per accelerare i tempi per l’avvio dei lavori, che invece, non sono mai partiti in attesa del progetto di massima”. Gli agricoltori  che pagano  tasse di accesso, consorzio bonifica, Imu terreni , e cartelle esattoriali, sono stremati e minacciano di non pagare per un servizio che non hanno gridando ad alta voce che la riforma Delrio sulle  abolizioni delle Province è fallita. Oggi la vice sindaco Stasi, in considerazione dell’aggravarsi della situazione scrive in una nota: ”Trovo che le Province debbano ritornare nelle funzioni ante legge Delrio, in quanto organi diretti sui territori. Certo però la Provincia di Crotone non ha brillato in nessun campo, ed in riferimento all’ultimo consiglio , atteso che tutte le strade devono essere sicure e percorribili, la strada del Petilino, dove pure sono stati spesi 200 mila euro, la Provincia non può lasciare un’intera comunità isolata, come quella di Cirò. O, prosegue la Stasi- la viabilità e i servizi e quindi la dignità delle persone deve essere legata ad elezioni?”.