Cirò- Un cucciolo di cane, di venti- trenta giorni, abbandonato all’interno di una busta di
plastica e lanciato dentro un rovo, ai bordi della strada provinciale
Cirò-Umbriatico è stato salvato da un passante, ora è stato adottato da due
bambini. Grazie al suo acuto ed
insistente abbaiare, il cucciolo è
stato udito attraendo l’attenzione di un passante, che lo ha salvato estraendolo
dalla busta di plastica in cui era stato chiuso, ricoperto dalle sue stesse feci, accaldato ed invaso da parassiti. Era destinato a morte certa, vista
la sua indifesa tenera età, ma portato
a casa due bambini lo hanno amorevolmente lavato e sfamato e soprattutto le
hanno dato una nuova casa. Gli hanno dato il nome di miele, per la sua
dolcezza, -ci lecca quando gli diamo il biberon- ci ha scambiato per la sua
mamma, hanno detto i bambini. Ora miele, vive con i due bambini, che lo proteggono, lo tengono pulito
e lo sfamano e ci giocano tanto insieme. Pensare che qualcuno ha avuto il
coraggio di legarlo in una busta chiusa e buttarlo in un rovo, l’inciviltà di
alcune persone e soprattutto la crudeltà con cui compiono simili gesti è
davvero raccapricciante. Se a questo poi associamo gli ultimi episodi di
avvelenamenti a cani e gatti, possiamo concludere che Cirò, non è certo
un’isola felice per gli animali domestici, forse occorrerebbe iniziare un
percorso di sensibilizzazione a partire dalle scuole primarie per evitare in
futuro di imbatterci in persone adulte in grado di compiere simili brutture.