mercoledì 17 luglio 2013

Cirò- Un cucciolo di cane, di venti- trenta giorni, abbandonato all’interno di una busta di plastica e lanciato dentro un rovo, ai bordi della strada provinciale Cirò-Umbriatico è stato salvato da un passante, ora è stato adottato da due bambini.



Cirò- Un cucciolo di cane, di venti- trenta giorni,  abbandonato all’interno di una busta di plastica e lanciato dentro un rovo, ai bordi della strada provinciale Cirò-Umbriatico è stato salvato da un passante, ora è stato adottato da due bambini. Grazie al suo  acuto ed insistente   abbaiare, il cucciolo è stato udito attraendo l’attenzione di un passante, che lo ha salvato estraendolo dalla busta di plastica in cui era stato chiuso, ricoperto dalle  sue stesse feci, accaldato ed invaso da  parassiti. Era destinato a morte certa, vista la sua indifesa tenera età,   ma portato a casa due bambini lo hanno amorevolmente lavato e sfamato e soprattutto le hanno dato una nuova casa. Gli hanno dato il nome di miele, per la sua dolcezza, -ci lecca quando gli diamo il biberon- ci ha scambiato per la sua mamma, hanno detto i bambini. Ora miele, vive con i due  bambini, che lo proteggono, lo tengono pulito e lo sfamano e ci giocano tanto insieme. Pensare che qualcuno ha avuto il coraggio di legarlo in una busta chiusa e buttarlo in un rovo, l’inciviltà di alcune persone e soprattutto la crudeltà con cui compiono simili gesti è davvero raccapricciante. Se a questo poi associamo gli ultimi episodi di avvelenamenti a cani e gatti, possiamo concludere che Cirò, non è certo un’isola felice per gli animali domestici, forse occorrerebbe iniziare un percorso di sensibilizzazione a partire dalle scuole primarie per evitare in futuro di imbatterci in persone adulte in grado di compiere  simili brutture.