mercoledì 25 settembre 2013

Cirò- Giovedì parte la scuola calcio con oltre cinquanta iscrizioni



Cirò-Giovedì parte la scuola calcio con  oltre cinquanta iscrizioni, appena una settimana dopo dalla sua nascita , evento fortemente voluto dall’assessore allo sport Mario Romano. Lunedì  23 settembre alle ore 16.00 genitori e i piccoli calciatori, si sono riuniti  presso il campo sportivo dove hanno  incontrato la classe dirigente  e gli allenatori. La neo scuola calcio sarà aggregata alla scuola calcio ASD città di Cirò Marina “Francesco Guarascio” che porta il nome di un grande giovane talento scomparso prematuramente a 14 anni nel lontano 1969, importante  scuola calcio presieduta da Pasquale Cataldi. Una rosa di validi allenatori: Dino Baffa, Rocco Pirito, Vincenzo Agresti, Luigi Potrone seguiranno  i giovani sportivi da cinque a quattordici anni nelle varie categorie- piccoli amici; pulcini; esordienti; giovanissimi; allievi. Molte sono state  le collaborazioni, come quella della squadra locale FC Cirò,  quella del parroco don Giovanni Napolitano che  oltre a dare la sua disponibilità ha  fornito in comodato d’uso gratuito il centro diurno per giovani “Don Vitetti”. Intanto l’amministrazione comunale ha dato l’autorizzazione  ad utilizzare il campo sportivo “Ottavio Malena” di Sant’Elia. La direzione tecnica è stata affidata  al calciatore Luciano Pugliese, la vice presidenza allo sportivo Ottavio Agresti, mentre il grande Tonino Maietta è il direttore sportivo. Gli organizzatori intanto tranquillizzano le famiglie facendo loro sapere che gli allenamenti si svolgeranno a Cirò nel rispetto dell’orario scolastico. La scuola calcio ASD Città di Cirò Marina è   affiliata  alla  Regina Calcio, l’anno scorso –ha detto il presidente Cataldi , abbiamo fatto il migliore secondo posto tanto che quest’anno la lega calcio ci ha ripescati a partecipare ai campionati giovanissimi regionali. Intanto nel centro collinare si registra tanto fermento per un grande evento atteso da troppo tempo da genitori e ragazzi, che ha incontrato il favore dell’assessore Romano il cui obiettivo ha detto-  è quello di togliere i ragazzi dalla strada e veicolarli verso attività sane e sociali come il calcio, a Cirò, prosegue- ci sono molti talenti nascosti e chissà un domani potrebbero emergere professionalmente,  grazie a questa occasione che ho voluto fortemente per il mio popolo, dopo aver lottato tanti anni finalmente grazie  alla disponibilità della ASD città di Cirò Marina, questo sogno potrà diventare realtà. Intanto sono partiti le prime iscrizioni, le quali sono stati oltre cinquanta e se ne attendono  ancora molte di più. Le partite inizieranno già questa settimana mercoledì a partire dalla categoria  allievi e giovanissimo alle ore 16, squadra che sarà allenata dal calciatore Dino Baffa; seguirà giovedì alle ore 16.30 con la categoria esordienti allenati dal calciatore Rocco Pirito; e lunedì prossimo toccherà alla categoria  primo calcio e pulcini  che debutterà alle ore 16.30.

martedì 24 settembre 2013

Cirò- Badante bulgara ruba dieci mila euro tra denaro e gioielli custoditi dall’anziana signora M.A. che da qualche giorno accudiva e sparisce.



Cirò- Badante bulgara ruba  dieci mila euro tra denaro e gioielli custoditi dall’anziana signora M.A. che da qualche giorno accudiva e sparisce. E’ successo  nelle prime ore del pomeriggio di domenica scorsa, in via Dante Alighieri, quando in tutta fretta, la donna bulgara  che accudiva da qualche giorno l’anziana signora, approfittando dell’assenza degli altri familiari, ha raccolto  nella sua valigia oltre ai suoi effetti personali, anche i gioielli della famiglia compreso  soldi in contanti contenuti in un cassetto che la donna aveva preventivamente  forzato. La Bulgara si trovava da poco a Cirò, giunta dalla signora  attraverso un rigoroso giro di conoscenze della comunità dell’Est, che ormai pullula in tutto il crotonese, e dove spesso come credenziali non vengono richiesti ne documenti ne altro visto le gravità delle situazioni in cui versano spesso gli anziani bisognosi, e quando succedono questi spiacevoli episodi , sono poi i primi a pagarne le conseguenze. L’allarme è scattato verso le 16.30 quando i parenti rientrati non trovando a casa la badante, visto che  al telefono non rispondeva, si sono accorti del furto e la fuga  della badante, facendo scattare  subito le ricerche. Sull’episodio stanno indagando i  carabinieri della Stazione di Cirò, diretta dal maresciallo Diego Annibale, i quali della badante bulgara, una cinquantenne di nome Anna, hanno anche una foto ripresa da un cellulare, descritta con capelli  lunghi e neri di corporatura  robusta di media altezza. Visto che la donna è rimasta in casa della signora solo qualche giorno, evidentemente,  si è preoccupata di scoprire solo dove fossero tenuto l’oro ed il denaro ed al momento opportuno è andata a colpo sicuro. Intanto il maresciallo Annibale, sollecita  gli anziani ad essere più prudenti in futuro, malgrado la reticenza generale a stipulare contratti per la paura dei rigori del fisco; si chiede almeno di pretendere  il rilascio di una fotocopia del passaporto o della carta d’identità. 

domenica 22 settembre 2013

Cirò- Dalla stazione unica appaltante di Crotone parte il “Por Calabria Fesr 2007/2013 - linea di intervento 8.2.1.4 programmazione territoriale e progettazione integrata - Pisl i borghi di eccellenza - lavori di ristrutturazione e riqualificazione del centro storico di Ciro'”



Cirò- Dalla stazione unica appaltante di Crotone  parte il “Por Calabria Fesr 2007/2013 - linea di intervento 8.2.1.4 programmazione territoriale e progettazione integrata - Pisl i borghi di eccellenza - lavori di ristrutturazione e riqualificazione del centro storico di Ciro'”. La data di  scadenza per l’invio della documentazione è prevista per l’8 ottobre 2013  alle ore 12:00, mentre la data  di apertura della documentazione è prevista per  Giovedì 10 ottobre 2013 alle ore 9:30. L’ importo complessivo è di  € 392.800,64, la durata dell'Appalto è di  366 giorni. Responsabile del Procedimento è l’ Arch. Luigi Critelli; progettista - direttore dei lavori
arch. Giovanni Ciccopiede.
Questi invece  i lavori previsti  dall'appalto: Abbattimento di Carcere e Caserma in Via Sanzio;  Abbattimento di un fabbricato fatiscente in Via Casoppero;  Abbattimento di un fabbricato fatiscente in Vico Carmine;  Abbattimento di un fabbricato fatiscente in Corso Lilio; i quali mirano ad una riqualificazione del centro storico di Cirò mediante l'abbattimento di edifici fatiscenti i quali creeranno nuovi spazi urbanistici idonei alla riscoperta della storia e dell'architettura di Cirò ed inoltre che faciliteranno relazioni sociali, favorendo l'arresto della perdita di popolazione del centro storico a vantaggio dei comuni limitrofi costiere e la nascita della consapevolezza da parte della comunità locale dell'importanza del patrimonio e delle opportunità di sviluppo sostenibile ad esso collegato. Nello specifico: Intervento via Sanzio- Trattasi della demolizione di edifici (ex carceri e caserma) in muratura ormai in stato di abbandono, lo spazio urbanistico di circa 700 mq che si verrà a creare sarà composto da un belvedere fronte mare con parapetto in ferro alternato da pilastrini in c.a. rivestiti in pietra locale, una parte a verde nella parte interna precisamente a ridosso del palazzo Comunale ed il restante spazio a piazza. Lo spazio urbanistico avrà una pavimentazione in pietra naturali e locale che non contrasta con l'ambiente circostante, una sistemazione degli arredi urbani come panchine, fioriere, fontane e corpi illuminanti, sempre inerenti al luogo. Intervento via Casoppero- Trattasi della demolizione di un edificio a due piani fuori in muratura ormai in stato di abbandono, lo spazio urbanistico di circa 50 mq che si verrà a creare sarà necessario per migliorare la viabilità dell'intero rione Portello. Lo spazio urbanistico avrà una pavimentazione in pietra naturali e locale che non contrasta con l'ambiente circostante, presenterà degli arredi urbani come panchine, fontane e corpi illuminanti, sempre inerenti al luogo.Iintervento corso Lilio- Trattasi della demolizione di un edificio a due piani fuori in muratura ormai in stato di abbandono, lo spazio urbanistico di circa 50 mq adibito a piazza, presenterà un struttura in c.a. a forma di arco necessario come opera di consolidamento delle strutture adiacenti, avrà una pavimentazione in pietra naturali e locale che non contrasta con l'ambiente circostante, parapetto in ferro battuto alternato da pilastrini in c.a. rivestiti in pietra locale presenterà degli arredi urbani come panchine, fontane e corpi illuminanti, sempre inerenti al luogo. Intervento vico Carmine- Trattasi della demolizione di un edificio a due piani fuori in muratura ormai in stato di abbandono, lo spazio urbanistico di circa 70 mq adibito a piazza, prevederà' il consolidamento degli speroni in muratura presenti a ridosso del dell'edificio limitrofo, la realizzazione di una copertura ad un edificio limitrofo avrà una pavimentazione in pietra naturali e locale che non contrasta con l'ambiente circostante, presenterà degli arredi urbani come panchine, fontane e corpi illuminanti, sempre inerenti al luogo.

sabato 21 settembre 2013

Cirò- Il comune di Cirò aggiudica provvisoriamente alla ditta CAI - Costruzioni Acciaio lnox di Andria(BT) la fornitura e la relativa installazione di attrezzature e macchine da destinare all’immobile ex Giara da adibire a cantina vitivinicola.



Cirò- Il comune di Cirò aggiudica  provvisoriamente alla ditta CAI - Costruzioni Acciaio lnox   di Andria(BT) la fornitura e la relativa installazione di attrezzature e macchine da destinare all’immobile ex Giara da adibire  a cantina vitivinicola. L’importo a base d'asta della gara presieduta dal responsabile dell’ufficio tecnico Architetto  Luigi Critelli, era di  €. 70.015,00 oltre IVA, dove la ditta CAI, unica pervenuta,   ha formulato l’offerta del 4,30% a ribasso per un importo  di 67.004,35 oltre IVA. Pertanto  a seconda  di quanto prescritto nell’invito di gara e dalle normative vigenti in materia, l’amministrazione appaltante dovrà effettuare gli ulteriori accertamenti richiesti per l’aggiudicazione definitiva  per l’affidamento dei lavori, di cui è  direttore dei lavori il geometra Francesco Spataro , terzo socio  della BCS.

venerdì 20 settembre 2013

Perticaro- Dissestata, tappezzata di buche è la strada che porta alla cittadina interna di Perticaro



Perticaro- Dissestata, tappezzata di buche è la strada che  porta alla cittadina interna di Perticaro, importante centro appartenente al comune di Umbriatico da cui dista circa 3 chilometri.
La frazione di Perticaro sorge a 676 metri sul livello del mare, dove risiedono circa 260 abitanti.
E’ un posto molto suggestivo e ricercato soprattutto d’estate, per i suoi meravigliosi boschi, il lago, l’aria fresca e le sue generose acque, proprietà che ogni anno attirano moltissimi turisti i quali apprezzano molto, pure  i monumenti storici di Umbriatico come la chiesa di San Donato. Purtroppo per andare a Perticaro  usando una strada secondaria e più corta, si rischia di lasciarci l’auto per le numerose buche che la tappezzano. Solo con la transumanza delle vacche è percorribile. D’inverno poi diventa  molto pericolosa percorrerla, perciò gli enti preposti dovrebbero ripristinarla al più presto, come hanno fatto di recente con la fontana di Caraconza rendendola fruibile ai cittadini e ai turisti di passaggio, solo così si può facilitare il turismo locale e oltre. 
Già è difficile far conoscere i paesi dell’entroterra se poi a questo  aggiungiamo la cattiva viabilità, questi paesi sono destinati a morire. Invece dovrebbero vivere anche di turismo culturale.

Cirò- Nasce dopo anni di assenza la scuola calcio Cirò, evento fortemente voluto dall’assessore allo sport Mario Romano. Lunedì 23 settembre alle ore 16.00 genitori e i piccoli calciatori, saranno attesi presso il campo sportivo per incontrare la classe dirigente e gli allenatori



Cirò- Nasce dopo anni di assenza la scuola calcio Cirò, evento fortemente voluto dall’assessore allo sport Mario Romano. Lunedì  23 settembre alle ore 16.00 genitori e i piccoli calciatori, saranno attesi presso il campo sportivo per incontrare la classe dirigente  e gli allenatori. La neo scuola calcio sarà aggregata alla scuola calcio ASD città di Cirò Marina “Francesco Guarascio” che porta il nome di un grande giovane talento scomparso prematuramente a 14 anni nel lontano 1969, importante  scuola calcio presieduta da Pasquale Cataldi. Una rosa di validi allenatori: Dino Baffa, Rocco Pirito, Vincenzo Agresti, Luigi Potrone seguiranno  i giovani sportivi da cinque a quattordici anni nelle varie categorie- piccoli amici; pulcini; esordienti; giovanissimi; allievi. Molte sono state  le collaborazioni, come quella della squadra locale FC Cirò,  quella del parroco don Giovanni Napolitano che  oltre a dare la sua disponibilità ha  fornito in comodato d’uso gratuito il centro diurno per giovani “Don Vitetti”. Intanto l’amministrazione comunale ha dato l’autorizzazione  ad utilizzare il campo sportivo “Ottavio Malena” di Sant’Elia. La direzione tecnica è stata affidata  al calciatore Luciano Pugliese, la vice presidenza allo sportivo Ottavio Agresti, mentre il grande Tonino Maietta è il direttore sportivo. Gli organizzatori intanto tranquillizzano le famiglie facendo loro sapere che gli allenamenti si svolgeranno a Cirò nel rispetto dell’orario scolastico, probabilmente dalle ore 17 in poi un paio di volte la settimana per non intaccare il tempo dedicato  lo studio.   affiliata  alla  Regina Calcio, l’anno scorso –ha detto il presidente Cataldi , abbiamo fatto il migliore secondo posto tanto che quest’anno la lega calcio ci ha ripescati a partecipare ai campionati giovanissimi regionali. Intanto nel centro collinare si registra tanto fermento per un grande evento atteso da troppo tempo da genitori e ragazzi, che ha incontrato il favore dell’assessore Romano il cui obiettivo ha detto-  è quello di togliere i ragazzi dalla strada e veicolarli verso attività sane e sociali come il calcio, a Cirò, prosegue- ci sono molti talenti nascosti e chissà un domani potrebbero emergere professionalmente,  grazie a questa occasione che ho voluto fortemente per il mio popolo, dopo aver lottato tanti anni finalmente grazie  alla disponibilità della ASD città di Cirò Marina, questo sogno potrà diventare realtà.
La scuola calcio ASD Città di Cirò Marina è

giovedì 19 settembre 2013

Viticoltori cirotani, marinoti, e crucolesi al cospetto della Contea del Cirò dove la neo BCS ha voluto formalizzare un “patto con i viticoltori”



Viticoltori cirotani, marinoti, e crucolesi al cospetto della Contea del Cirò dove la neo BCS ha voluto formalizzare un “patto  con i viticoltori” proprio per salvaguardare il piccolo produttore da manovre speculative volte ad abbassare i prezzi, per questo la società che gestisce la Contea del Cirò, ha garantito l’incameramento di 2500 quintali di uva, conferendo un tetto massimo di 50 quintali a testa  grazie all’impegno dei sindaci della Contea. Per consentire l’incameramento la struttura rimarrà aperta per 45 giorni. Sono intervenuti alla conferenza oltre ai dirigenti della Bcs i sindaci Mario Caruso e Antonio Sicilia, l’assessore all’agricoltura Nando  Amoruso e l’assessore provinciale Domenico Spataro il quale nel suo intervento ha riferito che: “ Sarebbe da sciocchi non vinificare quest’anno visto l’ottima annata”. E’ intervenuto anche il presidente dei viticoltori Aldo Scilanca della CAVIC e Nicodemo Amoruso dell’associazione Aprovit. Per l’amministratore unico Eugenio Barca- “è un impegno notevole quello di 1.670 € di fitto al mese, non disponiamo ancora delle attrezzature per lavorare le uve, per cui dovremmo sopportare anche i costi di trasformazione presso terzi”.  Per quanto concerne i nomi dei vini invece precisa Barca-“ il rosso lo chiameremo”Contea del Cirò Don Pedros”; “Don Carlos” il rosato e Donna Costanza il bianco”. 
Inoltre durante la conferenza, accogliendo il suggerimento del vicesindaco di Crucoli,  Domenico Vulcano, la Bcs,  si è detta pronta a pubblicare l’elenco dei contratti stipulati con i produttori, a garanzia della provenienza locale delle uve ma soprattutto- ha detto- c’è la speranza che serva come esempio  per le altre cantine della zona, per  contrastare l’introduzione nel territorio di uve da altre regioni, chiamando in causa anche i controlli che sono di competenza del Consorzio di tutela del vino Cirò e Melissa doc. Mentre  l’enologo della Bcs, Benedetto Lorusso, ha anticipato le modalità di collaborazione ed i supporti a sostegno dei piccoli produttori che la società attiverà con il “Patto”  promuovendo forme di associazionismo e la divulgazione per una coltivazione all’avanguardia e improntata alla qualità lungo tutta la filiera produttiva. Infine l’amministratore unico Eugenio Barca, l’agronomo Roberto Castiglione ed il rag. Francesco Spataro  hanno precisato che i viticoltori interessati avranno tempo fino a venerdì per fornire tutti i dati che concorreranno al censimento delle aziende viticole ed  olivicole i quali saranno chiamati a far parte del “patto di collaborazione”. Riguardo il prezzo di acquisto delle uve invece, Castiglione ha precisato che questo sarà determinato dal prezzo che sarà offerto sul mercato.

martedì 17 settembre 2013

Cirò- Fine estate con tramonti spettacolari sul cielo di Ciro’



Cirò- Fine estate con tramonti spettacolari sul cielo di Ciro’, ogni anno il cielo che fu pure di Lilio, ci regala  un settembre spettacolare con i cieli che all’imbrunire si ricoprono dei colori più belli, dal giallo di Van Gogh al blu di William Turner al rosso di Claude Monet disegnando in cielo, ricami spettacolari che si possono osservare ed in alcuni casi, quasi toccare con mano .  mi diventa poeta:” Nel rosso cielo stanco, cade il giorno lentamente, mentre s’ode ancor l’ultimo lamento di cicale ladre, accompagnar le rimaste ombre…”  .
La scenografia naturale è ben visibile dalla zona Coppa-Favaro dove lo sguardo si perde verso ovest dove tramonta il sole. Il cielo diventa così un grande dipinto artistico, che sublime l’anima di chi l’osserva, contempla il silenzio e la purezza dell’essenza della vita, mentre quell’uomo fanciullo,







Cirò- Solidarietà e vicinanza dal Sindaco Mario Caruso e dall’amministrazione comunale per l’atto intimidatorio alla cooperativa Terre Joniche



Cirò- Solidarietà e vicinanza dal Sindaco Mario Caruso e dall’amministrazione comunale per l’atto intimidatorio alla cooperativa Terre Joniche di Isola Capo Rizzuto:” niente e nessuno potrà fermare percorso di legalità avviato. “Esprimo a nome mio personale e dell’amministrazione Comunale di Cirò, - scrive il primo cittadino - sentimento di vicinanza e solidarietà ai soci della cooperativa Terre Joniche per il vile atto intimidatorio perpetrato ai loro danni la scorsa notte. Abbiamo voluto fortemente in sinergia con gli altri enti preposti, avviare una stagione nuova di legalità utilizzando in primis le nuove generazioni, a cui abbiamo affidato con bando pubblico i terreni confiscati nel Comune di Cirò e di Isola di Capo Rizzuto, un’opportunità di lavoro e di riscatto sociale.”Nessuno potrà fermare questo percorso di legalità. Tale atto – conclude -  non servirà ad altro che a rafforzare la volontà e la determinazione di noi tutti e dei soci per mandare avanti con più forza il progetto di riutilizzo sociale e produttivo dei beni confiscati di Isola di Capo Rizzuto” 

Cirò- Il sindaco Mario Caruso, in occasione dell’apertura dell’anno scolastico, ha augurato buon inizio anno



Cirò- Il sindaco Mario Caruso, in occasione dell’apertura dell’anno scolastico, ha augurato buon inizio anno a  studenti, famiglie, personale docente, ATA e alla dirigente scolastica, per tutti- ha detto- “possa essere un anno di arricchimento, una nuova tappa verso il traguardo più ambizioso”.  La scuola, con l’apporto delle famiglie e la collaborazione dell'Istituzione Comune e dell'Amministrazione che la rappresenta, sarà l'artefice di questa crescita, nonostante le crisi, le difficoltà giornaliere e le sfide sempre maggiori di una società tecnologica. L'augurio sincero conclude Caruso- “ è che l'anno scolastico 2013/2014 possa realizzare tutto ciò e, a consuntivo, restituirci la consapevolezza di aver dato, come sempre, il massimo, conseguendo risultati più che lusinghieri”.  Intanto un problema è emerso da subito, mancano i mezzi della scuola bus, non sono ancora in funzione visto che i bambini la mattina ed al rientro sono accompagnati dai genitori, i quali sperano che i pulmini  vengano al più presto ripristinati.

domenica 15 settembre 2013

Cirò- Concetto di giustizia in S. Tommaso d’Aquino di Maria Francesca Carnea è la novità editoriale ultima fatica della filosofa cirotana.



Cirò- Concetto di giustizia in S. Tommaso d’Aquino di Maria Francesca Carnea  è la novità editoriale ultima fatica della filosofa cirotana. Il testo si legge in una nota-  consente un ripensamento fattivo, circa Giustizia e Intelligenza, non solo da un punto di vista teorico ma capace, piuttosto, di protendere verso un sano sviluppo della società e un più consapevole bonum per la persona. La giustizia, prosegue la nota di Carnea-  ha essenzialmente a che fare con l’altro, ed ognuno di noi è l’altro del suo vicino. Si resta affascinati frequentando il pensiero di Tommaso d’Aquino, in esso traspare acutezza speculativa, modernità, applicazione pratica, che sovrasta ogni tempo, che mai esaurisce il suo servizio d’ausilio per ogni epoca, ancor più per questa nostra, anelante senso compiuto di giustizia. L’Aquinate scrive l’autrice- vive il suo tempo ma illumina anche il nostro, richiama alla comprensione della virtù della Giustizia, evidenzia come il compito primario di essa sia ordinare l’uomo nei rapporti verso gli altri, edificando se stesso per edificare il prossimo, al fine di costruire un sano bene comune, un rigenerato umanesimo. Sopra la lex umana vi è, per s. Tommaso, la lex naturalis, e sopra questa la lex aeterna o legge divina. Lungi dall’oscurare la grandezza e la libertà dell’uomo, puntualizza la filosofa- questa dipendenza dalla legge di Dio ne è, al contrario, la garanzia e il fondamento: libera da ogni altra schiavitù. Tutto ciò che mette l’uomo in contatto con l’assoluta perfezione che è Dio, gli accresce dignità e grandezza.
Lo abbassa, al contrario, precisa Maria Francesca Carnea- tutto ciò che lo subordina interamente a forze impersonali a lui inferiori, quali la materia, i vizi mondani di cui si rende oggetto. Sia mai l’occhio umano cieco alla verità,  alla bellezza della propria vita, conclude l’autrice- permanga in continua ricerca di lungimirante luce il suo agire, al fine di avere sana consapevolezza che nulla est caritas sine iustitia, sine intelligentia humilitate, capace di farci sperimentare come tutto ciò che viviamo, ciò che siamo, ciò che esiste, è buono di una perfezione limitata, raccolta in modo perfetto, eterno e infinito soltanto in Dio.

Cirò- E’ il Maradea il vino da Oscar, unico prodotto in barrique di castagne vincitore Oscar Douja D’or 2013.



Cirò- E’ il Maradea il vino da Oscar, unico prodotto in barrique di castagne vincitore Oscar Douja D’or 2013. E’ l’ultimo traguardo raggiunto dalla Tenuta Iuzzolini dove le  uve cirotane hanno primeggiato per qualità. Il Maradea Classico superiore riserva 2006 è un fortunato  della Tenuta Iuzzolini,  già premiato al 39 concorso  nazionale di vini selezionati “ Premio Douja D’Or” riservato ai vini Doc e Docg, in collaborazione con la provincia e la Camera di Commercio di Asti, dove al pregiato Maradea era stato conferito diploma e medaglia. Adesso invece con la riserva 2008 ha vinto l’Oscar Douja D’or 2013. Il Maradea è l’unico in Italia a invecchiare in botte di castagno proprio come una volta per ridare al vitigno autoctone secoli di storia: un connubio tra storia e cultura. Ed è proprio la sua originalità che gli è valso di vincere questo prestigioso premio. Infatti questo vino nasce da un’accurata selezione delle migliori uve del vitigno Gaglioppo coltivate sulle  colline di Cirò. La vinificazione rispetta la tradizione, per esaltarne  le   caratteristiche di tipicità, freschezza e aroma, dove la maturazione si completa con un passaggio di 12 mesi in barriques di castagno calabrese, unico nel suo genere. Dunque la vocazione vitivinicola della provincia di Asti trova  nella Douja d’Or la sua celebrazione, oltre che il momento principe di incontro tra i consumatori e il variegato mondo dei produttori. Un risultato eccellente non solo per Cirò ma anche  la Calabria che vede uno dei suoi vini migliori tagliare il traguardo del successo, ad indicare  come  qualità e territorio siano elementi fondamentali per il rilancio del territorio.

martedì 10 settembre 2013

Cirò- Cercasi disperatamente soci e contributi- è l’appello lanciato dai dirigenti della Federazione calcio Cirò in vista dell’iscrizione nella seconda categoria prevista nella settimana prossima



Cirò- Cercasi disperatamente soci e contributi- è l’appello lanciato dai dirigenti della Federazione calcio Cirò in vista  dell’iscrizione nella seconda categoria prevista nella settimana prossima, manca un gruppo operativo che faccia crescere attivamente la squadra -ha riferito il presidente Mario Sculco, un gruppo non solo che ci dia una mano finanziariamente ma che possa anche seguire la squadra in tutto  il suo percorso sportivo. L’appello, precisano i dirigenti,  è indirizzato non solo ai professionisti ma anche  ai cittadini, con la speranza che chi può possa elargire piccoli contributi affinché  Cirò possa continuare ad avere  la sua squadra. Intanto nella riunione di venerdì sera hanno preso parte nuovi soci che insieme potrebbero aiutare  a cercare fondi  per consentire la neo iscrizione. Presente alla riunione anche l’assessore allo sport Mario Romano il quale, a nome dell’amministrazione, ha garantito vicinanza alla squadra cirotana. Ha preso parte alla riunione  anche il parroco don Giovanni Napolitano, il quale ha offerto il suo aiuto. Già la settimana scorsa  il gruppo dirigenziale aveva organizzata un’altra  assemblea pubblica, sempre  presso la sala consiliare per discutere della stagione calcistica del campionato dilettantistico 2013-2014. Dunque Serve più sensibilizzazione verso questo settore spesse volte lasciato da solo, a volte i pochi fondi messi a disposizione sono insufficienti a portare avanti la squadra. Inoltre, quello che manca attualmente, è anche una squadra per i ragazzi più piccoli: i pulcini, è importante che i ragazzi praticano lo sport e soprattutto che vengono seguiti da personale qualificato. La scuola calcio ha detto Sculco- è la speranza del paese per i giovani, speriamo che possiamo che in futuro possiamo  attivare anche questa attività. Infatti da anni si parla di costituire anche la squadra calcio per bambini ma puntualmente ogni anno se ne parla ma poi alla fine non c’è nessuno che la  porta avanti. Mancano fondi, personale disponibile, intanto  i bambini vengono lasciati soli a giocare per strada.

domenica 8 settembre 2013

Cirò- Dai vigneti cirotani, si ottiene l’80% della produzione vitivinicola calabrese, confermandosi zona di vigneti di qualità pregiata.



Cirò- Dai vigneti  cirotani, si ottiene l’80% della produzione vitivinicola calabrese, confermandosi zona di vigneti di qualità pregiata. A confermare l’ottimismo locale è anche “Assoenologi” che stima una produzione di circa  44/45 milioni di ettolitri di vino, con una crescita dell'8% rispetto al 2012. Dunque il 2013 dovrebbe quindi far registrare risultati superiori agli ultimi due anni. Ne è convinto il primo cittadino Mario Caruso, il quale si  fa promotore dell’appello a comprare le uve di Cirò, puntando sul nostro prodotto d’eccellenza, perché la risorsa enologica rappresenta da sempre uno dei motori economici di questo territorio. Su queste basi – conclude Caruso – confortati anche dagli importanti numeri nazionali, sempre in crescita, relativi sia alla produzione e consumo del vino di qualità sia al trend inarrestabile del turismo enogastronomico, continueremo a sperimentare ed a sollecitare le sinergie pubblico-privato e la collaborazione tra imprenditori del settore per costruire, sulla valorizzazione di tutte le nostre risorse naturali, vino in primis, lo sviluppo sostenibile dei prossimi anni. Del resto, prosegue il sindaco-  la produzione di quest'anno sarà destinata per oltre il 40 per cento la Coldiretti – ai 331 vini a denominazione di origine controllata (Doc) e ai 59 vini a denominazione di origine controllata e garantita (Docg), il 30 per cento ai 118 vini a indicazione geografica tipica (Igt) riconosciuti in Italia e il restante 30 per cento a vini da tavola. La produzione di vini bianchi quest’anno – precisa la Coldiretti – dovrebbe superare leggermente quella dei rossi. Mentre l’andamento climatico e meteorico – secondo invece Assoenologi – è stato inusuale ma favorevole alla vite. Pertanto il 2013 sarà un’ottima annata per i vini cirotani .

mercoledì 4 settembre 2013

Calabria- Artisti da tutta la Calabria in nome dell’Arte



Calabria- Artisti da tutta la Calabria in nome dell’Arte  ha determinato un successo della mostra collettiva organizzata dalla pittrice Giovanna   Semerano, tenutasi di recente  presso l'Agriturismo "Donna Germana", con il patrocinio del Comune di Ciro' Marina nella persona dell'assessore al turismo Sergio Ferrari. “Ho voluto invitare artisti del territorio calabrese che provengono dalla provincia di Cosenza , Catanzaro e Crotone e uno straniero trapiantato benissimo in Calabria innamorato dei nostri paesaggi, ha riferito l’artista Semerano. Questi i nomi degli artisti intervenuti: Raffaele Elio Malena, A.Cataldo Strumbo, Antonio D'Amico, Nicola DeLuca, Maria Grazia Iozzo, Maria Romeo, Antonio Giampa', Luca Borelli, Liliana Lamanna, Luciana   Caterina Semerano, 

Domenico Nicoletti, Giuseppina Irene Groccia, Franca Vrenna, Emin Shaqja, Giovanni DePaola. L'arte del territorio prosegue Semerano- è stata un pò penalizzata o se vogliamo non gli si è data  l'importanza che merita, abbiamo tanti pittori bravi estesi su tutto il territorio e ho cercato di unire vari pensieri,varie scuole ma soprattutto vari modi di  interpretare l'arte dando anche spazio a coloro che non si reputano "artisti". L'arte abbraccia tutto e tutti, vi è stata anche un'interpretazione della poetessa Maria Romeo che ci ha omaggiato e deliziato dei suoi versi. Le persone che ci hanno omaggiato della loro visita, racconta la pittrice e come se avessero la
percezione di visitare una galleria d'arte, se pur all'aperto, ma fuori da schemi di superficialità contestuale.
Paglia,Gabriella Frustraci, Giovanna Semerano,

















Cirò- Alla serata conclusiva della Manifestazione “ieri e oggi” organizzata dall’associazione Radici, presieduta da Francesca Gallella, tra i tanti premiati il grande artista Turuzzo Cariati di Cirò,




Cirò- Alla serata conclusiva della Manifestazione “ieri e oggi” organizzata dall’associazione Radici, presieduta da Francesca Gallella, tra i tanti premiati il grande artista Turuzzo Cariati di Cirò, musico, grande conoscitore delle antiche tradizioni e della cultura popolare, e suo nipote il giovane Giovanni Vizza, suonatore come il nonno della chitarra battente. All’evento  premiato anche l’etno-musicologo  Antonello Ricci il quale affermava che :”In un mondo impregnato di rumori, l’uomo, in realtà, non sa più ascoltare”. Nel corso della serata, il prof. Ricci ha ricevuto da Radici e dalla Pro Loco di Cirò Marina un riconoscimento per il suo contributo nel recupero e la valorizzazione del patrimonio etno-musicale ed antropologico realizzato negli anni attraverso approfonditi studi sugli antichi strumenti musicali, i canti popolari che, sono strettamente connessi con  le tradizioni e lo scorrere del tempo; ricerche che hanno condotto Ricci ad interessarsi, appunto, anche del valore e l’interpretazione dei suoni della cultura popolare meridionale condotti in particolare nella sua Cirò, ma anche a Longobucco, Cariati e  Mesoraca. Di sicuro Ricci nelle sue ricerche ha saputo ascoltare, diventandone il depositario, delle informazioni degli ultimi custodi del vasto patrimonio di riti, gesti, canzoni, musiche, oggi quasi del tutto dimenticate.  Così, sul palco di Cirò Marina con Ricci è salito anche Salvatore Cariati; questi, definito “l’uomo museo”, accompagnato dal nipote Giovanni Vizza, al quale ha trasmesso la passione per la chitarra battente, ha eseguito alcuni brani; di  seguito Ricci ha proposto la nota Riturnella, che, come   componente del gruppo Musica Nova, ha  inciso, dopo averla imparato da bambino a Cirò. Al  maestro Turuzzo, Radici ha consegnato una targa ricordo mentre un'altra è stata assegnata ad un altro cirotano,  Giuseppe Scigliano, presidente del comitato che raccoglie tutti gli immigrati calabresi in Germania.

martedì 3 settembre 2013

Cirò –Nell’antico borgo che fu di Lilio e Casoppero si vive di aria buona e acqua fresca almeno così dicevano gli anziani che lo considerano il motto del paese



Cirò –Nell’antico borgo che fu di Lilio e Casoppero si vive di aria buona e acqua fresca almeno così dicevano gli anziani che lo considerano il motto del paese. Ancora oggi Cirò  è disseminato di antiche fontane le cui acque naturali  rappresentano sorgenti  conosciute fin  dagli antichi popoli ellenici che diedero  vita alla città dei Choni, odierna Cirò,  che a distanza di secoli da quelle fontane sgorga ancora acqua fresca tutto l’anno anche durante le calde estati. Ma la sorpresa più grande riguardante il motto e l’origine del perché a Cirò si diceva che si vive di aria fresca e pulita. Ed ecco svelato il mistero: i boschi cirotani  di pregiata macchia mediterranea, abbondano di mele selvatiche  biancospino e Carpino, le cui foglie assorbono  polveri sottili, anidride carbonica e gas serra. Queste piante mangiano l’inquinamento, la ricerca è stata messa a punto di recente dall’Istituto di biometeorologia Ibimet di Bologna. Le foglie di queste piante hanno la capacità  di catturare l’inquinamento migliorando la qualità della vita.  Il Carpino ad esempio assorbe bene l’anidride carbonica, ma non le polveri sottili questo perché le sue foglie sono lisce e senza peli. Ha invece grandi capacità di sequestrare sia gas serra sia polveri sottili, il Tiglio e  il Frassino,
 l’Orniello, i quali sono anch’essi presenti nei boschi cirotani.  Rita Berardi dell’Ibimet di Bologna- la grandezza degli stomi,  aperture che permettono gli scambi gassosi , e la presenza di cere e tricomi, cioè i peli presenti sulla foglia. Dunque ecco svelato il perché nel cirotano ci sia aria buona e non inquinata, grazie ai boschi soprattutto di mele selvatiche, Carpino nero e Frassino, che oggi purtroppo gli incendi stanno mettendo a rischio, ecco quindi  un motivo in più per non distruggere i nostri boschi.
La capacità di catturare le polveri inquinanti risiede in due fattori, come scrive in una nota la ricercatrice