Cirò- Dai vigneti
cirotani, si ottiene l’80% della produzione vitivinicola calabrese,
confermandosi zona di vigneti di qualità pregiata. A confermare l’ottimismo
locale è anche “Assoenologi” che stima una produzione di circa 44/45 milioni di ettolitri di vino, con una
crescita dell'8% rispetto al 2012. Dunque il 2013 dovrebbe quindi far
registrare risultati superiori agli ultimi due anni. Ne è convinto il primo
cittadino Mario Caruso, il quale si fa
promotore dell’appello a comprare le uve di Cirò, puntando sul nostro prodotto
d’eccellenza, perché la risorsa enologica rappresenta da sempre uno dei motori
economici di questo territorio. Su queste basi – conclude Caruso – confortati
anche dagli importanti numeri nazionali, sempre in crescita, relativi sia alla
produzione e consumo del vino di qualità sia al trend inarrestabile del turismo
enogastronomico, continueremo a sperimentare ed a sollecitare le sinergie
pubblico-privato e la collaborazione tra imprenditori del settore per
costruire, sulla valorizzazione di tutte le nostre risorse naturali, vino in
primis, lo sviluppo sostenibile dei prossimi anni. Del resto, prosegue il
sindaco- la produzione di quest'anno
sarà destinata per oltre il 40 per cento la Coldiretti – ai 331
vini a denominazione di origine controllata (Doc) e ai 59 vini a denominazione
di origine controllata e garantita (Docg), il 30 per cento ai 118 vini a
indicazione geografica tipica (Igt) riconosciuti in Italia e il restante 30 per
cento a vini da tavola. La produzione di vini bianchi quest’anno – precisa la Coldiretti – dovrebbe
superare leggermente quella dei rossi. Mentre l’andamento climatico e meteorico
– secondo invece Assoenologi – è stato inusuale ma favorevole alla vite.
Pertanto il 2013 sarà un’ottima annata per i vini cirotani .