Cirò- Ultimo nato in casa Brigante si chiama 0727 ed è un rosso classico Superiore di 14° prodotto dalle sole uve Gaglioppo
allevato nei pregiati vitigni del Brigante, area collinare
incontaminata ricca di flora autoctona
che dona alle uve un intenso profumo di ginestre e di fiori di campo. Fresco e
pastoso di un rosso rubino intenso, si presenta
al palato vellutato con sentori di mandorle e legnami di sottobosco,
raffinato per sei mesi in botte di Rovere. Un vero gioiello nato dalla ricerca e dalla
selezione messe in campo, da una coppia di giovani imprenditori che in poco tempo, sta già cavalcando tutto il
territorio nazionale , ultimo al vinitaly di Verona dal 9 al 12 aprile scorso. Il nome del vino Cirò è
stato egregiamente rappresentato grazie all’eccellenza della gamma dei vini
presentati dalle cantine che vi hanno partecipato e grazie al loro lavoro ed
impegno hanno portato alto il nome del Cirò Doc in tutto il mondo. La valorizzazione del territorio attraverso le produzioni tipiche locali come
volano dello sviluppo dei territori è l’obiettivo a cui bisognerebbe tendere. La capacità
di valorizzare i prodotti tipici locali rappresenta un elemento decisivo per lo
sviluppo endogeno dei sistemi territoriali, in considerazione delle importanti
ricadute economiche, sociali e turistiche che esso può produrre. Attraverso la
valorizzazione delle tipicità, infatti, la funzione meramente produttiva delle
attività agricole viene integrata da nuove e diverse funzioni, tra cui la
tutela dell’ambiente e del territorio, la conservazione della cultura e delle
tradizioni rurali, creando spazi e luoghi interessati da nuove dinamiche di
tipo economico e sociale, anche allo scopo di intercettare e soddisfare nuovi
segmenti di consumatori interessati alla fruizione dei prodotti agricoli nei territori di produzione, al fine
di “immergersi” nella cultura dei luoghi e di vivere le esperienze di consumo
come occasioni di arricchimento culturale e sociale. E’ questo il nuovo turismo enogastronomico che ultimamente sta investendo tutto il
territorio cirotano oltre naturalmente il turismo culturale grazie alla
presenza sul territorio di ben quattro musei. Dunque ben venga la realizzazione di nuovi ed interessanti vini pregiati che vanno ad aggiungersi al già
ricco contenitore dei numerosi e
rinomati vini doc cirotani. Ultimo tassello per completare l’iter
turistico sarebbe l’ubicazione dell’Enoteca Regionale presso il maestoso Castello medievale
“Carafa” di cui il comune è già proprietario.