Cirò- Grande partecipazione all’inaugurazione dopo il suo
restauro , della chiesa settecentesca dedicata a San Menna D’Egitto. Un
restauro che ha visto molti volontari adoperarsi affinchè tutto fosse pronto
per l’inaugurazione. A celebrare la
santa messa i neo parroci don Pino Giorno e don Matteo Giacobbe alla presenza
del sindaco Francesco Paletta e di tutta la sua Giunta. Il sindaco Francesco
Paletta ha ringraziato Padre Peppe (ex
parroco) che nel mese di febbraio aveva avviato con il Comune una collaborazione
con la precedente Giunta Caruso per accelerare le procedure tecniche ed
amministrative che hanno portato a concedere un contributo di € 23.000 da parte
dell'ente pubblico e che ha consentito di rifare completamente il tetto in
legno lamellare e ripristinare tutta la struttura anche quella esterna ed ha
ridato splendore a tale importante luogo di culto. L'amministrazione
comunale-prosegue paletta- è stata sempre attenta al patrimonio culturale ed
artistico di Cirò e proprio in virtù del rinnovato centro storico e
della nuova Piazza Pugliese è necessario continuare con questa linea di
sistemazione di tutte le chiese che dovrà trovare iniziativa forte da parte
della Curia di Crotone per iniziare a creare nel centro storico di Cirò con le
sue nove chiese un percorso turistico religioso e grande attrattore culturale .
Il sindaco Paletta infine “ha ringraziato tutti quelli che hanno
partecipato a titolo di volontari, che sono stati tanti, al raggiungimento di questo importante
risultato esprime poi un plauso alla ditta Medeo - Crapisto che ha
effettuato il restauro ed invita ogni settore della società cirotana a
collaborare incondizionatamente e senza ostentare in modo solitario al fine di
concorrere insieme al bene”. L’antica chiesa è sita nel rione Valle, fu
aperta al culto nel 1724. Sul tetto a capanna si alza una cupola
orientaleggiante, in stile bizantino, che contiene la cella campanaria. Al
centro della navata una nicchia ospita la statua di Santa Menna. E’ una delle
chiese più antiche di Cirò dove al suo interno, venivano seppelliti i morti. E’
alquanto strano che una chiesa locale possa essere dedicata ad un Santo
egiziano, appunto a San Menna o Mennato d’Egitto, rappresentato con
in mano una croce e sotto i piedi un serpente, in abiti militari, con accanto
due Cammelli. Di lui si dice che era un potente esorcista. Si festeggia l'11
Novembre San Menna d'Egitto un culto molto antico che risale al III secolo d.c.
È un santo a tratti ancora poco conosciuto ma molto venerato in Egitto. Menna
nacque in Egitto nel 285 d.c. giovanissimo si arruolò nella legione romana,
scosso dalla violenza e dalla persecuzione abbandonò le armi e si ritirò come
eremita nel deserto. Un giorno, recatosi presso Cotyaeum, si mescolò, per
predicare il Vangelo, in mezzo alla folla raccolta in un anfiteatro, fu
arrestato e torturato. Nonostante le violenze, il santo non rinnegò mai la
propria fede. Fu decapitato sotto il comando del governatore Pirro. Morì nel
309 d.c. pare che fu seppellito sulle riva del lago Mareotis, a Bumma(Karm
Abu-Mina), presso Alessandria. San Menna è particolarmente invocato per
ritrovare gli oggetti smarriti. Questo Santo prima dell'anno mille durante
le invasioni bizantine, era talmente rinomato da essere considerato il santo
dei bizantini ma anche degli Arabi e degli egiziani. Si sostiene che i fedeli
posero il sarcofago contenente il suo corpo martoriato sul dorso di un
cammello: questo, condotto da un angelo, sarebbe giunto sul luogo scelto dal
martire, dove venne edificata anche una basilica. Da qui l’icone che lo
rappresenta in mezzo a due cammelli. La tradizione vuole che sulla tomba si
verificassero tantissimi miracoli e che così il suo culto,
come santo guerriero,
si diffuse in ogni luogo d'Oriente. Cirò è stata sempre meta di
Arabi, Turchi e Bizantini, addirittura anche i Normanni veneravano questo
Santo, e
probabilmente sono stati
questi popoli a farci
conoscere questo Santo tanto misterioso e miracoloso che oggi
domina il centro storico cirotano.