lunedì 24 luglio 2017

Cirò- Grande partecipazione all’inaugurazione dopo il suo restauro , della chiesa settecentesca dedicata a San Menna D’Egitto

Cirò- Grande partecipazione all’inaugurazione dopo il suo restauro , della chiesa settecentesca dedicata a San Menna D’Egitto. Un restauro che ha visto molti volontari adoperarsi affinchè tutto fosse pronto per l’inaugurazione.  A celebrare la santa messa i neo parroci don Pino Giorno e don Matteo Giacobbe alla presenza del sindaco Francesco Paletta e di tutta la sua Giunta. Il sindaco Francesco Paletta ha ringraziato  Padre Peppe (ex parroco) che nel mese di febbraio aveva avviato con il Comune una collaborazione con la precedente Giunta Caruso per accelerare le procedure tecniche ed amministrative che hanno portato a concedere un contributo di € 23.000 da parte dell'ente pubblico e che ha consentito di rifare completamente il tetto in legno lamellare e ripristinare tutta la struttura anche quella esterna ed ha ridato splendore a tale importante luogo di culto. L'amministrazione comunale-prosegue paletta- è stata sempre attenta al patrimonio culturale ed artistico di Cirò   e proprio in virtù del rinnovato centro storico e della nuova Piazza Pugliese è necessario continuare con questa linea di sistemazione di tutte le chiese che dovrà trovare iniziativa forte da parte della Curia di Crotone per iniziare a creare nel centro storico di Cirò con le sue nove chiese un percorso turistico religioso e grande attrattore culturale . Il sindaco Paletta infine “ha  ringraziato tutti quelli che hanno partecipato a titolo di volontari, che sono stati tanti,  al raggiungimento di questo importante risultato esprime poi  un plauso alla ditta Medeo - Crapisto che ha effettuato il restauro ed invita ogni settore della società cirotana a collaborare incondizionatamente e senza ostentare in modo solitario al fine di concorrere insieme al bene”. L’antica chiesa è sita nel rione Valle, fu aperta al culto nel 1724. Sul tetto a capanna si alza una cupola orientaleggiante, in stile bizantino, che contiene la cella campanaria. Al centro della navata una nicchia ospita la statua di Santa Menna. E’ una delle chiese più antiche di Cirò dove al suo interno, venivano seppelliti i morti. E’ alquanto strano che una chiesa locale possa essere  dedicata ad un Santo egiziano, appunto a San Menna o Mennato d’Egitto, rappresentato  con in mano una croce e sotto i piedi un serpente, in abiti militari, con accanto due Cammelli. Di lui si dice che era un potente esorcista. Si festeggia l'11 Novembre San Menna d'Egitto un culto molto antico che risale al III secolo d.c. È un santo a tratti ancora poco conosciuto ma molto venerato in Egitto. Menna nacque in Egitto nel 285 d.c. giovanissimo si arruolò nella legione romana, scosso dalla violenza e dalla persecuzione abbandonò le armi e si ritirò come eremita nel deserto. Un giorno, recatosi presso Cotyaeum, si mescolò, per predicare il Vangelo, in mezzo alla folla raccolta in un anfiteatro, fu arrestato e torturato. Nonostante le violenze, il santo non rinnegò mai la propria fede. Fu decapitato sotto il comando del governatore Pirro. Morì nel 309 d.c. pare che fu seppellito sulle riva del lago Mareotis, a Bumma(Karm Abu-Mina), presso Alessandria. San Menna è particolarmente invocato per ritrovare gli oggetti smarriti. Questo Santo prima dell'anno mille durante le invasioni bizantine, era talmente rinomato da essere considerato il santo dei bizantini ma anche degli Arabi e degli egiziani. Si sostiene che i fedeli posero il sarcofago contenente il suo corpo martoriato sul dorso di un cammello: questo, condotto da un angelo, sarebbe giunto sul luogo scelto dal martire, dove venne edificata anche una basilica. Da qui l’icone che lo rappresenta in mezzo a due cammelli. La tradizione vuole che sulla tomba si verificassero tantissimi miracoli e che così il suo culto, come santo guerriero, si  diffuse in ogni luogo d'Oriente. Cirò è stata sempre meta di Arabi, Turchi e Bizantini, addirittura anche i Normanni veneravano questo Santo, e probabilmente sono stati questi popoli a farci conoscere questo Santo tanto misterioso e  miracoloso che oggi  domina il centro storico cirotano.