Cirò- Dall’America
a Cirò studenti alla scoperta di
aziende, eccellenze, sostenibilità, legalità Calabria, un mondo in
equilibrio parallelo? ragazzi attenti ed interessati sabato pomeriggio a Cirò
Nella pubblicazione “Beni confiscati
alle mafie: il paese dei segni”
curata dall’Agenzia per le Organizzazioni Non Lucrative di Utilità Sociale Cirò viene indicato come esempio virtuoso e
positivo nella gestione degli immobili sottratti alla criminalità organizzata.
Il percorso di recupero dei beni è iniziato nel 2007. Portato avanti dalla
precedente amministrazione comunale, continua con questa attuale. Per numero di
opere e beni confiscati alla mafia ed affidati, Cirò continua a registrare,
considerate le dimensioni del comune, un record importante e significativo su
scala regionale e nazionale. Sono 10 immobili con 22 unità. Si tratta di
abitazioni, fabbricati, unità immobiliari, terreni agricoli, locali adibiti a
garage e box, appartamenti in condominio, bar e ristoranti, sottratti al
degrado e restituiti alla collettività. Dal Museo Archeologico di località
Arenacchio (ex ristorante) alla sede dell’Associazione Misericordia di via
Canali (ex abitazione), dal laboratorio scientifico intitolato a Luigi Lilio in
memoria del Preside Gabriele Vincenzo al Centro Diurno per ragazzi Alessandro
Vitetti che un tempo ospitava un bar; passato dai 150 ettari di terra
distribuiti tra il comune di Cirò e quello di Isola Capo Rizzuto, terreni
appartenenti alla criminalità affidati tramite bando ad una cooperativa
sociale/associazione LiberA, fino all’ex casa Farao, adibita oggi a magazzino e
deposito comunale. Prossimi ad essere concessi per uso sociale 5 immobili (ex
abitazioni). In attesa che due dei cinque immobili disponibili vengano
assegnati dall’Agenzia del Demanio al patrimonio comunale, la Giunta guidata
dal Sindaco Francesco Paletta ha dato atto di indirizzo all’ufficio tecnico
comunale di predisporre la manifestazione d’interesse per la concessione dei
beni, chiamando a raccolta il mondo dell’associazionismo. Per una di queste ex
abitazioni il Comune aveva presentato il progetto per la realizzazione di un
Archivio storico comunale.