Cirò- Conclusa
la colonia 2018 , l'assessore Cortese ed il Sindaco Francesco Paletta hanno salutato i bambini che hanno partecipato . Quest'anno maggiore divertimento con
tanti giochi e balli , ha detto il sindaco. Un ringraziamento continua- va agli operatori che si sono
prodigati per questo mese, al lido Turriazzo
dell’imprenditore Pino Caligiuri ed all'autista Franco Inglese che tutti
i giorni li ha trasportati verso il lido a mare. Prevenire la devianza minorile
coinvolgendo i giovani in manifestazioni culturali, sportive e ricreative, promuovere
l’aggregazione attraverso attività ludico-sociali, sono, questi, i principali
obiettivi della colonia estiva 2018 organizzata dall’Amministrazione Comunale. A
darne notizia è l’assessore alle politiche sociali Enza Cortese esprimendo
soddisfazione a nome suo personale e del Sindaco Francesco Paletta per essere
riusciti a garantire, anche quest’anno, un servizio indispensabile per tutti
quei nuclei familiari in cui i genitori sono impegnati con il lavoro e non
possono portare i propri figli al mare. La colonia estiva ha coinvolto 22
bambini dai 6 agli 11 anni e si è svolto per circa cinque ore al giorno presso
il lido attrezzato di Cirò Marina, da domenica 1 a martedì 31 luglio.
martedì 31 luglio 2018
Cirò- La pluripremiata “Aquila D’Oro”, ristorante di cucina autoctona cirotana, cambia sede.
Cirò- La
pluripremiata “Aquila D’Oro”, ristorante
tipico di cucina autoctona cirotana,
cambia sede. L’inaugurazione
della nuova struttura sita lungo la
strada Provinciale, è stata salutata da centinaia di persone giunte sul posto da tutto il circondario. A tagliare il nastro il sindaco Francesco
Paletta ed i due parroci di Cirò don Matteo Giacobbe e don Pino Aggiorno. Un
plauso va ha detto il sindaco-alle famiglie Vizza/Cariati per l'importante
struttura di ristorazione che possa essere da sprone, per tanti altri privati
per fare investimenti nel nostro paese nel campo dell'enogastronomia. La nuova
struttura progettata dall’Architetto Giovanni Ciccopiede posta su un cucuzzolo, sembra essere sospesa
magicamente in aria, con panorama mozzafiato sulla macchia Mediterranea e sul
mare. La trattoria è stata più volte
premiata e menzionata da riviste specializzate
nazionali : Slow Food, Osterie d’Italia, Gambero Rosso, Mangiarozzo,
Espresso, per la sua tipicità. Dopo
il taglio del nastro le centinaia di persone accorse hanno partecipato al
grande buffet di prodotti tipici offerto
dai proprietari Vizza/Cariati visibilmente commossi, che insieme ai figli
gestiscono la nuova trattoria tipica.
Non è mai successo che i cittadini partecipassero cosi numerosi all’inaugurazione
di una nuova struttura, è stato davvero un bellissimo evento culminato con uno
spettacolare fuochi pirotecnici.
La serata è stata allietata da piano bar e
musica dance che ha fatto ballare
numerosi giovani presenti catapultandoli
nei favolosi anni 70. A terminare la serata una cascata di dolci che ha tenuti
tutti impegnati tra dolci e musica fino alle prime ore del giorno. Il tratto di
strada provinciale fino a viale Pugliese era oberata
dalle numerose auto in sosta che hanno bloccato piacevolmente una
splendida serata d’estate di luna
piena. L’antico borgo medievale cirotano
dovrebbe essere disseminato di strutture
come queste, che tengono in vita
non solo le tradizioni, ma l’intero paese vivo, solo così l’economia e il
turismo, potranno essere volani di un territorio che si presenta, già a vocazione
turistica.
Cirò- Il sindaco rinnova la fiducia a Francesco Mussuto
Cirò- Il
sindaco rinnova la fiducia a Francesco Mussuto il quale è rientrato nelle
veste di assessore alla cultura dopo che lo scorso due luglio aveva presentato lettera di dimissione. “ Ritengo
che il chiarimento ci sia stato con la maggioranza ed il sindaco nei confronti
dei quali non è mai venuta meno la fiducia”- ha detto il sindaco Francesco
Paletta. Il primo cittadino dal canto suo nel credere alla bontà dell'operato
ed alla buona fede del prof Mussuto ha dichiarato che eventuali problemi
e/o incomprensioni con l'apparato burocratico saranno risolti nelle
apposite riunioni con i dipendenti che serviranno a far capire che i molteplici
impegni e le cose da portare avanti sono tante ed ognuno dovrà fare squadra. I
tagli ai trasferimenti da parte dello stato, gli adempimenti amministrativi che
aggravano sempre più il lavoro dei funzionari- prosegue- dovranno far
evitare incomprensioni inutili. Ho
rinnovato pertanto la fiducia a Mussuto convinto che sia stato solo un
incidente di percorso che dovrà sfociare in un proficuo lavoro nei prossimi
anni. L’ Assessore alla cultura, beni culturali, e Pubblica Istruzione si era dimesso in data 2 luglio rimettendo nelle mani del sindaco Francesco
Paletta la delega assessorile, pur continuando- si leggeva nella sua lettera di dimissione- a lavorare nel gruppo dei consiglieri di
maggioranza. A monte della sua decisione
sarebbe stata a causa di problematiche burocratico/amministrative che inficiano
le attività intraprese dall’assessorato alla cultura, ai beni culturali e alla
Pubblica istruzione, delega che gli era stato conferito lo scorso 23 giugno
2017. Già all’opera l’assessore alla
cultura sta lavorando per il prossimo gemellaggio tra i popoli di Cirò e
Mammola in occasione della festa
patronale in onore dei Santi Francesco di Paola, San Nicodemo Patrono e
protettore di Cirò.
Cirò- Si è conclusa la 3° edizione dell’appuntamento sportivo Corri nel Borgo di Cirò,
Cirò- Un connubio tra cultura e sport la 3° edizione dell’appuntamento
sportivo Corri nel Borgo di Cirò. E' una gara
podistica inserita nel Calendario Regionale di Atletica Leggera Fidal e parte
integrante del Programma Turistico estivo del Comune di Cirò con finalità di
promozione del territorio. Questi i vincitori: Assoluti maschili- 1° arrivato Danilo Ruggiero Millon Runners Crotone, 2° Antonio Amodeo
Corri Castrovillari, 3° Federico Cottone
Atletica Crotoniate. Per quanto riguarda la Femminile: 1°
carrivato Faustina Bianco Dojo Judo Running Mangone, 2° Francesca
Maniaci Caivano Runners, 3° Daniela De
Stefano Corri Castrovillari. Presidente dell'associazione "Arasarasa" Vincenzo Marincola, ha curato invece la parte tecnica architettonica dei percorsi Pino De Grazia, Antonio Ferraro e Francesco Marincola. “Mi
sono complimentato con gli organizzatori ed i partecipanti tutti – ha detto il
sindaco Francesco Paletta- attenti e rispettosi delle regole perché lo sport è
anche questo.
All’evento sportivo- prosegue il primo cittadino- ha partecipato anche la campionessa nazionale
dei 100 chilometri. Questa conclude- sarà una manifestazione che si dovrà
ripetere ogni anno, e spero che si possa esternare anche a più regioni, non
solo quelle del sud, in modo che Cirò diventi una tappa fondamentale tra i
borghi più antichi d’Italia. La corsa
podistica “Corri nel Borgo di Cirò” era rivolta ai runners e appassionati di
podismo. Anche quest’anno la Cirò Runners Arasarasa, a cui vanno i ringraziamenti dell'amministrazione comunale, ha riproposto al territorio
Cirotano, l’evento che vuole essere il perfetto connubio tra Sport e Cultura,
con un percorso che si snoda tra le antiche vestigia del Comune di Cirò.
Una nuova Edizione, questa, rinnovata nei minimi particolari, in modo da offrire a tutti i partecipanti una grande occasione di puro divertimento e di sana socializzazione.
Una nuova Edizione, questa, rinnovata nei minimi particolari, in modo da offrire a tutti i partecipanti una grande occasione di puro divertimento e di sana socializzazione.
venerdì 20 luglio 2018
Cirò- Sono passati anni da quando è stata rinvenuta la nicchia dedicata a San Nicodemo di Cirò meta di fedeli da tutto il comprensorio, a testimoniare come sia forte e radicata la sua presenza spirituale oggi più che mai, nel borgo che gli ha dato i natali nel 900 a San Nicodemo, nell’allora antica Ypskron odierna Cirò
Originale dipinto di san Nicodemo rinvenuto nella nicchia di casa Terranova-Farao- foto Giuseppe De Fine |
Cirò- Sono passati anni da quando è
stata rinvenuta la nicchia dedicata a
San Nicodemo di Cirò, meta di fedeli da
tutto il comprensorio, a testimoniare come sia forte e radicata la sua presenza
spirituale oggi più che mai, nel borgo che gli ha dato i natali nel 900,
nell’allora antica Ypskron odierna Cirò. E’ stata Nascosta per molti anni murata
all’interno di una nicchia, l’affresco di San Nicodemo, dipinto che rivive nei
suoi colori da quando la nicchia è stata rinvenuta in un muro
dell’antico palazzo della famiglia “Terranova” all’ingresso del centro
storico”Portello”, lungo la strada che porta proprio alla chiesa del santo. Si
tratta del primo ed unico rinvenimento di dipinto murale raffigurante San
Nicodemo che si conosce a Cirò, e risalente al 1700. Natale Farao, attuale
proprietario della casa, racconta di ricordare un dipinto non molto chiaro all’interno
della nicchia, che però successivamente venne murato. La moglie del
proprietario racconta invece di numerosi
sogni in cui un monaco, gli chiedeva
di abbattere il muro che nascondeva il dipinto, fino a quando, dopo l’ennesimo
sogno è riuscita a convincere tutti e fare abbattere il muro. Rinvenuto il
dipinto, il maestro Elio Malena uno dei più grandi pittori e scultori calabresi, è
riuscito a portare alla luce quello che prima appariva come una macchia scura
di fumo e di altri detriti. Una splendida figura di San Nicodemo Abate in tutta
la sua originalità era impressa in quella nicchia. Secondo l’esperto Elio
Malena si tratta di un affresco murale fatto su intonaco grossolano, dipinto
con “colori a terra” con una tecnica che
richiamano i maestri dell’impressionismo e che risalirebbe alla seconda metà
del 700. Uno stilo “Pompeiana” di pochi colori dominanti come il marrone il blu
e il rosa con colpi di luce a pennellata larga, pittura appunto ripresa fagli
impressionisti. Una figura dominante con il lungo Saio Basiliare con maniche
larghe che porta a destra il bastone pastorale con riccio in stile barocco, a
lato poggiato su un libro appare il Mitra classico settecentesco con cammeo blu
centrale. Sullo sfondo un paesaggio probabilmente la stessa Ypskron. Con la
mano sinistra benedice il paese ma con lo sguardo guarda invece verso il mare,
lontano da Cirò, per indicare probabilmente Mammola che lo ospitò fino alla sua
morte avvenuta nel 990. Un figura diversa dalla statua che si trova in chiesa
attualmente, questa infatti appartiene alla scuola napoletana del 700 ripresa
però con abiti vescovili, mentre la figura apparsa sul dipinti è in abito basilare
come era in origine. Un tempo riferisce l’artista Malena, le “edicolette”
votive erano all’esterno delle abitazioni, successivamente per dare protezione
alle case patronale , venivano costruite all’interno, dove gli veniva acceso un
lume o lampade a petrolio in segno di
riconoscenza. La figura emersa dal dipinto presenta un volto sereno,
autoritario, saggia, splendida di colori che ne rafforzano lo stile e la sua
misticità. Un’importante trattamento di restauro è stato eseguito sul dipinto da parte del maestro Malena, che dopo
una prima pulitura a secco, fissato il fissativo per i colori, ha provveduto alla pulizia col bisturi e alla fine ha ripreso il disegno con piccoli
ritocchi a tempera per ridare splendore a questa grande scoperta che andrà ad arricchire
il già enorme patrimonio artistico culturale di Cirò, grazie alla pazienza e
alla volontà della famiglia Farao che oggi custodisce tale patrimonio.
Cirò- Grande soddisfazione a nome di tutta la comunità ha detto il sindaco Francesco Paletta- per l'annuncio fatto dal Presidente della regione Oliverio non solo per l'importante contributo concesso per la ristrutturazione dell'antico maniero castello di Cirò, ma anche per aver dissipato tutti i dubbi circa la futura sede dell’Enoteca regionale.
Cirò- Grande
soddisfazione a nome di tutta la comunità ha detto il sindaco
Francesco Paletta- per l'annuncio fatto
dal Presidente della regione Oliverio non solo per l'importante contributo
concesso per la ristrutturazione dell'antico maniero castello di Cirò, ma anche per aver dissipato tutti i dubbi
circa la futura sede dell’Enoteca regionale. È il frutto di tanti anni di
lavoro e di impegno da parte di tutti noi ma anche l’acquisita consapevolezza
di una regione e soprattutto di Mario
Oliverio verso questo territorio che ha voglia di emergere e sta facendo di
tutto per promuovere le sue eccellenze vitivinicole ma anche gastronomiche e
culturali. La Regione – prosegue
Paletta- dovrà continuare a fare la sua parte e tutte le istituzioni ed i
sindaci del comprensorio dovranno essere sinergici per portare avanti
questo grande progetto dell'enoteca - casa dei vini di Calabria nella giusta
location del castello. I due milioni concessi con i beni culturali aggiunti a
quelli del MIBact del gennaio scorso potranno rappresentare il punto di
partenza di recuperare l'antico maniero, bene storico e culturale dal 1983,
e che per storia, tradizione , architettura e grandezza è inserito a
pieno titolo nei 7 castelli di Calabria più importanti. Senza trascurare
che il recente bando dei centri storici potrà ancora di più contribuire a
valorizzare il Castello stesso ed il centro storico nel suo insieme.
Ovviamente
il castello non avrà solo questa destinazione ma anche come sede della
cittadella della scienza dedicata al nostro illustre concittadino Luigi Lilio
a cui verrà dedicata una fondazione. Il
turismo enogastronomico è a Cirò, capitale calabrese del vino, ora è ufficiale, prosegue ancora il primo
cittadino- ricordando le parole del
presidente della Regione Oliverio:” L’enoteca regionale dovrà essere sempre più
punto di riferimento e dovrà avere un luogo consono.
In tal senso ritengo che il castello di Cirò debba essere la sede.
Per questo- ha detto ancora Oliverio- abbiamo già programmato un investimento
che abbiamo deliberato nel corso di una seduta di giunta regionale di qualche
settimana fa, destinando due milioni di euro, che si aggiungono ad altri due
milioni che erano stati destinati dal Mibact lo scorso anno. Noi dobbiamo
aprire qui, appena il recupero del castello di Cirò sarà completato, spazi
importanti e ambire a realizzare nel castello un punto di riferimento della
viticoltura e della enogastronomia calabrese”. Entusiasmo il primo
cittadino per tale intervento il cui seguito della manifestazione “Calabria di terra e di vino” che ha visto
registrare il tutto esaurito nell’antico borgo preso d’assalto dai turisti alla
ricerca di vino e sapori locali. Un paese paralizzato dal flusso di turisti degno di una città fortemente a vocazione
turistica ed enogastronomica, destinata ad essere prossimamente tappa
fondamentale, specie in vista della sede dell’enoteca regionale nel castello di
Cirò.
“Abbiamo aperto alla grande la stagione estiva –ha detto l’assessore al
turismo Cataldo Scarola- denominata “Sere
d’estate” con il grande evento regionale Rosso Calabria. E’ stato un
successo, ha detto- abbiamo registrato la presenza di numerosi turisti i quali
hanno approfittato di visitare il
palazzo dei musei ed il castello di Cirò appena aperto ai visitatori. Sarà
un’estate , conclude- ricca di eventi che attireranno numerosi turisti. La serata è proseguita con una cena di gala con i giornalisti di settore sul bastione
cannone dove è stato presentato il libro
“Cirò i luoghi del Gaglioppo”, di Giorgio Fogliani, mentre presso il
museo c’è stata la degustazione dei vini
con i somelier. Prodotti locali, degustazione di piatti tipici grazie alle associazioni locali , come Pro
loco e associazione Giovanni Paolo II, sono stati offerti agli ospiti
intervenuti all’evento.
E’ stata una serata davvero speciale per Cirò allietati
da due grandi gruppi musicali “
Peperoncino jazz Festival”; “In Milonga”;
e la splendida chitarra battente di Francesco Loccisano che hanno aperto le danze all’estate
cirotana e alla capitale della cultura di Lilio, Lacinio, San Nicodemo e del
vino. Prossimi incontri con sua maestà il vino
è previsto per 12 agosto con “Incontri Divini” giunto alla sua quarta edizione.
Cirò- E’ stato smantellato il vecchio veliero con cui nel 2012 profughi lo avevano abbandonato sulla spiaggia della Marinella.
Cirò- E’ stato
smantellato il vecchio veliero con
cui nel 2012 profughi lo avevano abbandonato sulla
spiaggia della Marinella. Da allora era diventato un
cumulo di rottami in ferro che giaceva
sulla battigia inquinando la bella
spiaggia della Marinella in area protetta
: area Sic delle Dune della Marinella.
Finalmente è giunto la sua ora, ieri lunedi i pezzi di ferro del veliero
sono stati portati via e la spiaggia si è ripreso il suo splendore. Il sindaco
Francesco Paletta ha evidenziato il suo entusiasmo il quale ha riferito che:” Dopo
tanti anni dal 2012 a causa dei numerosi intoppi burocratici siamo riusciti ad
eliminare dalla battigia in zona Marinella la nave spiaggiata. Un grazie va ha
detto- alla capitaneria di porto di Crotone
ed alla società e.t. eco Works che insieme al comune si sono prodigati per
questo successo”.
Finalmente ora i
cirotani potranno godere della spiaggia libera ed incontaminata.
mercoledì 11 luglio 2018
Cirò- Giornata ecologica
Cirò-
Giornata ecologica contro il degrado, con Legambiente, Basta Vittime
sulla 106, Anas, e Comune di Cirò, dove il sindaco
Francesco Paletta accompagnato dalla
vice sindaco Giovanna Stasi e dall’assessore al turismo Cataldo Scarola, armati
di buste per i rifiuti, hanno ripulito
un' intera area dal degrado ambientale, in particolare le aree di sosta e di
parcheggio da Cirò bivio 191, a Volvito lungo la statale 106, sabato sette luglio. E’ stata una bella iniziativa ha detto
il sindaco- abbiamo lasciato un mondo pulito e sano alle
future generazioni, questo era il
messaggio. Purtroppo, dicono in tanti sui social- nonostante
la buona volontà dei tanti, c’è ancora qualche incivile che abbandona i sacchi
della spazzatura lungo la vecchia 106 che va assolutamente fermato e
punito ai
sensi di legge mettendolo nelle condizioni di pagare di tasca propria come
prevede la legge. Si potrebbe comunque, fare delle azioni di prevenzioni mettendo dei
cartelli o delle telecamere per avvisare gli incivili a desistere dai loro atti
e al contempo ogni singolo cittadino potrebbe, oltre il buon esempio, denunciare
i trasgressori. Educare al rispetto
dell’ambiente, garantire il decoro urbano e la sicurezza stradale continua
ad essere prioritario per l’Esecutivo Paletta che ha invitato i cittadini al rispetto
dell’ambiente, e al riciclaggio.
lunedì 2 luglio 2018
Cirò- La misteriosa fontana di” Leguno” si sta prosciugando
Cirò- La
misteriosa fontana di” Leguno” si sta
prosciugando. Erano i primi di febbraio quando avvolto dal suo solito
fascino misterioso, ritornava a fluire
come per magia. La fontana, chiamata
dagli anziani ” U Canalicchjiu e Legunu” o
u “Canalicchjiu di Ciucci”, di
solito rimane asciutta per tutto l’anno. Ed ecco che a distanza di ben cinque
mesi in cui per tutto questo tempo è
riccamente fluita, direttamente
dall’antico muro in pietra, oggi invece ne viene segnalata la sua non più fuoriuscita di
acqua. La fontana ritorna nel suo
lungo letargo. Questo fa presagire che l’estate poi non sarà tanta secca e
calda, di solito l’acqua scorre per
uno o due mesi mai come quest’anno. Si sveglia come d’incanto a febbraio per
ritornare di nuovo in letargo verso aprile maggio, ma mai come ora fino a
luglio. La presenza della sua acqua, rappresenta anche un controllore della futura siccità, un
campanello d’allarme, infatti più le sue acque fluiscono a lungo, meno siccità
avremo durante l’estate. In passato specie gli anni in cui l’estate è stata
rovente e secca, la fontana ha ripreso a sgorgare tardi ed a prosciugarsi
prima. Secondo il racconto degli anziani questa sorgente è anche avvolta dal
mistero, pare infatti che a chi va in sogno porti fortuna. In proposito si
racconta che, se in sogno ti appare un angelo che ti
suggerisce di portare in bocca l’acqua presa da questa fontana e, se riesci a
portarla fino in vetta ad una collina chiamata “Castedduzzu”, questa si apre ed
il tesoro che nasconde sarà tuo.
Qualcuno ci ha provato in passato, secondo il racconto degli
anziani, ma nessuno è mai riuscito a salire in vetta alla collina
ed appropriarsi del tesoro che custodirebbe il ventre della collina. Si spera
che le sue acque fluiscono ancora per lungo tempo, per assicurarci una estate non troppo
torrida, e nel frattempo speriamo che magari a qualcuno vada in sogno. Intanto
quest’anno è durata quasi fino a luglio,
proprio in questi giorni il suo flusso è ridotto a delle gocce, e come un fiore
piano piano sta appassendo. E come d’incanto al suo morire si circonda dalla
fioritura di rari fiori cerulei il :” Trachelium coeruleum” .
Cirò- La Nutria nome scientifico (Myocastor coypus) (Molina 1782), è giunta purtroppo nell’area SIC delle Dune e della Ginestra bianca della Marinella,
Cirò- La
Nutria nome scientifico (Myocastor
coypus) (Molina 1782), è giunta
purtroppo nell’area SIC delle Dune e della Ginestra bianca della
Marinella, lungo gli argini del fiume Santa venere. E’ la prima volta che viene segnalata in questa zona, è una specie
invasiva e catastrofica per fauna e flora, addirittura una Raccomandazione del
Consiglio d’Europa n. 77/1999 include la
nutria tra le specie alloctone invasive che causano impatti rilevanti alla
biodiversità e chiama i Paesi membri del Consiglio d’Europa a eradicare, ove
possibile, tale specie. Conosciuta anche con il nome di castorino, è un
mammifero roditore originario del Sud America. La sua presenza si è diffusa,
negli ultimi decenni, in molte parti dell’Europa, compresa l’Italia. Infatti,
se inizialmente l’animale era stato introdotto per essere allevato come specie
da “pelliccia” (detta appunto pelliccia di castorino), successivamente, a
causa della fuga di questi animali e, in diversi casi, della loro liberazione
nell'ambiente a seguito della scarsa redditività dell'allevamento, si è
arrivati ad un notevole incremento della popolazione. Il sovrappopolamento
di tale specie ha raggiunto dimensioni non più sostenibili in ampie zone del
territorio italiano, in particolare la pianura Padana, la costa adriatica sino
all'Abruzzo, coste tirreniche sino al
Lazio, per giungere ai nuclei di Nutrie
lungo la Foce del Crati a Sibari. Il Decreto Legge 24 Giugno2014, n. 91,
convertito, con modificazioni, dalla legge 11
agosto 2014, n.116, all’art.11, comma 12, ha modificato
l’articolo 2, comma 2, della legge 11
Febbraio 1992 n.157 recante “ Norme per la protezione della
fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio” ed ha inserito le nutrie nell’elenco delle specie
nocive per le quali non si applicano le previsioni della richiamata
Legge n157 del 1992. La competenza
sulla gestione delle nutrie viene trasferita ai Comuni che,
relativamente al sovrappopolamento, possono utilizzare tutti gli strumenti
sinora impiegati per le specie nocive (non solo per il contenimento, ma
anche per l’eliminazione totale di questi animali analogamente a quanto si fa
nelle derattizzazioni).Nella gestione dei piani di controllo delle nutrie, gli Enti Locali sono richiamati a porre la
loro attenzione sia sul controllo
che sul modo di contenimenti della specie, che ad oggi, in Italia, l’impatto
della nutria è stimabile in 20 milioni di euro all’anno di danni. Inoltre la Nutria può essere potenziale
portatrice di 16 zoonosi di tipo virale, batterico o parassitario. Una
popolazione molto elevata potrebbe, quindi, provocare problemi di tipo
sanitario. Al momento, comunque, in Italia non vi è un particolare rischio di
contagio per l’uomo, in quanto la maggior parte di queste malattie è stata descritta
solo in paesi esteri o riguarda infezioni sperimentali. Tuttavia, la nutria è portatrice di un rischio di diffusione della
Leptospirosi e di Fasciola hepatica. Per fortuna ad oggi non si conoscono casi documentati di malattie che siano state trasmesse
dalla nutria all’uomo o agli animali domestici. La nutria non rappresenta
pertanto alcun pericolo dal punto di vista igienico-sanitario, né ha un
particolare ruolo nella trasmissione e diffusione di malattie, l’unico suo
problema grave è la distruzione della biodiversità ai danni dell’ecosistema di
flora e fauna locale.
Cirò- Si è concluso sabato sera il Saggio di danza della scuola “ YPSCRON” diretta dall’istruttrice di ballo Francesca Lettieri.
Cirò- Si è concluso
sabato sera il Saggio di danza della scuola “ YPSCRON” diretta
dall’istruttrice di ballo Francesca Lettieri. La serata è stata suddivisa in due parti, la prima dedicata al fenomeno
del bullismo con l’interpretazione inconiabile dell’attore teatrale Luca Murano che ha interpretati i testi di Paola Cortellesi, seguito da un
monologo sull’amicizia; ed un ballo sul
tema contro la violenza delle donne trascinati dalla canzone di Anna Tatangelo: Rose spezzate, in un prezioso duetto di Rita Ierimonti e Vittoria
Funaro, . La seconda parte di spettacolo è stato dedicato all’antico
Borgo alle sue bellezze e ai suoi
figli illustri tra cui Luigi Lilio, Giano Lacinio, San Nicodemo da Cirò. E’
stato un susseguirsi di spettacoli e
coreografie che portano la firma di due grandi artisti: il maestro Antonio
Carolei che in un suo assolo ha entusiasmato la gremita sala Filottete, ed il
maestro Giuseppe Grillo.
Alla serata era presente il sindaco Francesco Paletta
che si è detto soddisfatto per la riuscita della serata. Dunque uno spettacolo nello
spettacolo con balletti a
cominciare con i più piccoli fino alle
eccellenze il ballerino Francesco
Santoro e le prime ballerine Federica Paletta e di Ilaria
Le Pera che con i loro assoli, hanno entusiasmato il numeroso pubblico
presente presso la sala Filottete in
zona Cappella di Cirò. Tra gli ospiti
della serata direttamente da Amici e da X-Factor il cantante Matt Venturi che ha
presentato il suo ultimo inedito: ”Io ti stupirò”. Altri ospiti attesi sono
stati i bambini dell’asilo accompagnati dalla loro maestra Vittoria Mazziotti
che hanno interpretato una bella
coreografica dal titolo: “Giro tondo intorno al mondo”, un chiaro messaggio di
unione e amicizia. E ancora gli ospiti una kermess di alto spettacolo provenienti dalla scuola Krimisa Sport Center di Teresa
Spataro. Tanti i balli interpretati dai
ballerini della scuola Ypscron dalla
danza moderna, a l’HIP Pop, al Latino,
al Freestyle, alla Salsa alla Tarantella interpretati magistralmente da
tutti gli allievi dai più piccoli ai grandi.
A fine serata il ballerino e maestro Antonio Carolei ha omaggiato il
gruppo di ballo della scuola di danza Ypscron di una borsa di studio che da a tutti la possibilità di accedere
prossimamente ad uno stage di danza presso la città di Crotone. E
sulle note finali di una tarantella
tutti i gruppi di ballo grandi e piccoli
hanno ballato trascinando nello spettacolo il pubblico presente
mentre in sottofondo venivano
proiettati immagini dell’antico borgo.
E’ stato uno spettacolo non solo di danza
ma anche di cultura e di contemporaneità, complimenti alla presidente
Lettieri che ha saputo sposare
spettacolo cultura e tradizioni in unico comune denominatore.
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