martedì 31 luglio 2018

Cirò- La pluripremiata “Aquila D’Oro”, ristorante di cucina autoctona cirotana, cambia sede.


Cirò- La pluripremiata  “Aquila D’Oro”, ristorante tipico di cucina autoctona cirotana,  cambia sede.  L’inaugurazione della nuova struttura  sita lungo la strada Provinciale, è stata salutata da centinaia di  persone giunte sul posto da tutto il circondario. A tagliare il nastro il sindaco Francesco Paletta ed i due parroci di Cirò don Matteo Giacobbe e don Pino Aggiorno. Un plauso va ha detto il sindaco-alle famiglie Vizza/Cariati per l'importante struttura di ristorazione che possa essere da sprone, per tanti altri privati per fare investimenti nel nostro paese nel campo dell'enogastronomia. La nuova struttura progettata dall’Architetto Giovanni Ciccopiede  posta su un cucuzzolo, sembra essere sospesa magicamente in aria, con panorama mozzafiato sulla macchia Mediterranea e sul mare. La trattoria è stata più volte premiata e menzionata da riviste specializzate  nazionali : Slow Food, Osterie d’Italia, Gambero Rosso, Mangiarozzo, Espresso,  per la sua tipicità. Dopo il taglio del nastro le centinaia di persone accorse hanno partecipato al grande buffet  di prodotti tipici offerto dai proprietari Vizza/Cariati visibilmente commossi, che insieme ai figli gestiscono  la nuova trattoria tipica. Non è mai successo che i cittadini partecipassero cosi numerosi all’inaugurazione di una nuova struttura, è stato davvero un bellissimo evento culminato con uno spettacolare fuochi pirotecnici.
 La serata è stata allietata da piano bar e musica dance  che ha fatto ballare numerosi giovani presenti  catapultandoli nei favolosi anni 70. A terminare la serata una cascata di dolci che ha tenuti tutti impegnati tra dolci e musica fino alle prime ore del giorno. Il tratto di strada provinciale fino a viale Pugliese   era oberata  dalle numerose auto in sosta che hanno bloccato piacevolmente una splendida serata d’estate   di luna piena. L’antico borgo medievale cirotano dovrebbe essere disseminato di strutture  come queste,  che tengono in vita non solo le tradizioni, ma l’intero paese vivo, solo così l’economia e il turismo,  potranno essere volani di un  territorio che si presenta, già a vocazione turistica.